no, constato mentalità comunissime, figlie dell'educazione al ruolo di genere, spesso trasversali e in ambienti insospettabili;
i maschi che scrivono qui e ritengono certi ruoli in qualche modo "naturali" e non trasmessi con l'educazione sono la maggioranza;
se frequenti donne che per diversi motivi hanno strutturato un'ideologia critica, vedi subito una serie di posture molto diverse e più assertive, dirette, poco conformi a quel modello relazionale e comunicativo; femministe, lesbiche, gente con esperienza di analisi o studi attinenti, che riconosce e reagisce in modo pronto e deciso a circostanze relazionali di tipo tradizionalista, dove in molti altri casi magari ci sarebbe la consapevolezza, ma manca l'addestramento emotivo a sottrarsi;
beninteso, questo non significa affatto che la maggior parte degli uomini abbia propensioni violente; ma solo che l'educazione ai ruoli e ai relativi comportamenti incide in modo potentissimo e inconsapevole;
guarda, è capitato anche a me di passare per "maschilista" agli occhi degli esterni in una relazione importante con una donna abituata al tipo di comunicazione che descrivi; e nemmeno escludo di aver avuto moti inconsapevoli in quel senso, anche se non ho mai, in nessuna occasione, nemmeno alzato la voce con una donna, né esercitato alcuna forma di pressione o minaccia; solo per egoismo, eh... mi creerebbe un disagio e una perdita di autostima che non reggerei; ho già un logos ipertrofico piuttosto oppressivo, e quello basta e avanza