Il dolore

[Arcobaleno]

Quello è il Dio dell'AT, che si rivolgeva a uomini primitivi, che come Vega non andavano oltre il proprio naso. Con ciò non voglio fare nessuna critica a quegli uomini, perché il loro stadio evolutivo, dopo la caduta, era quello.
Gli ebrei non credevano nemmeno all'eternità dell'anima, dopo la sua creazione, per cui "dovevano" vedere un favore divino subito, che si manifestasse con benedizioni "terrene".

Il fatto che a Giobbe furono concessi altri figli, dopo la morte di quelli precedenti, non significa che il dolore di quelle perdite sia stato cancellato. La moglie rimase, la salute e i possedimenti furono restituiti, ma il ricordo di quel periodo nefasto non poté essere cancellato.

[conogelato]

Fino a prova contraria la loro fede non è dimostrazione di nulla. Fattene una ragione.

Dimostra invece che si può vivere di Fede. Che è possibile orientare la nostra esistenza concreta partendo dall'esistenza di Dio....
Dimostri forse l'Amore con una formula algebrica? Eppure esiste!

[conogelato]

Quello è il Dio dell'AT, che si rivolgeva a uomini primitivi, che come Vega non andavano oltre il proprio naso. Con ciò non voglio fare nessuna critica a quegli uomini, perché il loro stadio evolutivo, dopo la caduta, era quello.
Gli ebrei non credevano nemmeno all'eternità dell'anima, dopo la sua creazione, per cui "dovevano" vedere un favore divino subito, che si manifestasse con benedizioni "terrene".

Il fatto che a Giobbe furono concessi altri figli, dopo la morte di quelli precedenti, non significa che il dolore di quelle perdite sia stato cancellato. La moglie rimase, la salute e i possedimenti furono restituiti, ma il ricordo di quel periodo nefasto non poté essere cancellato.

E' chiaro: Il dolore della perdita rimane. Ma viene superato dalla Fede. Dalla certezza che Dio non abbandona. Mai!

[Vega]

Dimostra invece che si può vivere di Fede. Che è possibile orientare la nostra esistenza concreta partendo dall'esistenza di Dio....
Dimostri forse l'Amore con una formula algebrica? Eppure esiste!

Che la gente viva seguendo credenze non è una novità.
Non scopri nulla.
L'amore lo dimostri con quello che c'è nel cervello. Come altre emozioni. Detta e ridetta anche questa cosa, ma non la vuoi digerire.

[crepuscolo]

E' chiaro: Il dolore della perdita rimane. Ma viene superato dalla Fede. Dalla certezza che Dio non abbandona. Mai!

se la fede fosse certezza saremmo sempre certi e mai dolenti.
La fede è fiducia e non certezza, è incertezza, altrimenti a che pro la fede. Dio non si fa condizionare dalle nostre certezza che potrebbero non essere le sue, ma dalla nostra fiducia verso di Lui e verso le sue certezze.

[conogelato]

Che la gente viva seguendo credenze non è una novità.
Non scopri nulla.
L'amore lo dimostri con quello che c'è nel cervello. Come altre emozioni. Detta e ridetta anche questa cosa, ma non la vuoi digerire.

Non si ama col cervello. Infatti spesso il sentimento che proviamo sfugge a qualsiasi logica.....

[conogelato]

se la fede fosse certezza saremmo sempre certi e mai dolenti.
La fede è fiducia e non certezza, è incertezza, altrimenti a che pro la fede. Dio non si fa condizionare dalle nostre certezza che potrebbero non essere le sue, ma dalla nostra fiducia verso di Lui e verso le sue certezze.

Attento a non incartarti Crep: Cristo non ci chiama ad una generica fiducia. Ci chiama proprio alla Fede! Che è un'altra cosa.

" La vita ha vinto la morte. La misericordia e l’amore hanno vinto sul peccato! C’è bisogno di fede e di speranza per aprirsi a questo nuovo e meraviglioso orizzonte. E noi sappiamo che la fede e la speranza sono un dono di Dio, e dobbiamo chiederlo: “Signore, dammi la fede, dammi la speranza! Ne abbiamo tanto bisogno!”. Lasciamoci pervadere dalle emozioni che risuonano nella sequenza pasquale: «Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto». Il Signore è risorto in mezzo a noi! Questa verità segnò in modo indelebile la vita degli Apostoli che, dopo la risurrezione, avvertirono di nuovo il bisogno di seguire il loro Maestro e, ricevuto lo Spirito Santo, andarono senza paura ad annunziare a tutti quanto avevano visto con i loro occhi e personalmente sperimentato."

https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...e-siamo-certi- ANGELUS PASQUALE

[Arcobaleno]

E noi sappiamo che la fede e la speranza sono un dono di Dio, e dobbiamo chiederlo: “Signore, dammi la fede, dammi la speranza! Ne abbiamo tanto bisogno!”. https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...e-siamo-certi- ANGELUS PASQUALE

Questo è catechismo cattolico e non tutto può essere considerato corretto. La fede e la speranza sono un dono di Dio per tutti, ma non tutti le accolgono. Lo abbiamo già visto.
Non sono un dono di Dio solo per quelli che pregano. Io non prego praticamente mai, tranne qualche rapido ringraziamento quando qualcosa mi va per il verso giusto, eppure ho fede e speranza.
Il mio è un caso speciale? Forse sì, forse no.

[Vega]

Non si ama col cervello. Infatti spesso il sentimento che proviamo sfugge a qualsiasi logica.....

E invece è proprio il cervello. È lì la sede delle emozioni. Ma quante migliaia di volte ti deve essere ripetuto?

[Arcobaleno]

E invece è proprio il cervello. È lì la sede delle emozioni. Ma quante migliaia di volte ti deve essere ripetuto?

Se l'amore fosse frutto solo di un ragionamento, sarebbe molto freddo, non caldo e nemmeno passionale.
Amare solo col cervello: fa rabbrividire.
Quante follie si fanno per amore! Il cervello che c'entra in quelle follie? Non sono conseguenza di ragionamenti logici, ma di spinte sentimentali. Non è un caso se si parla di cuore e ragione: hanno sedi diverse. Non voglio dire che i sentimenti abbiano letteralmente sede nel cuore, ma sono qualcosa che scaturisce da dentro di noi, non dal cervello. Forse potremmo parlare di anima in questo caso.

[Vega]

Se l'amore fosse frutto solo di un ragionamento, sarebbe molto freddo, non caldo e nemmeno passionale.
Amare solo col cervello: fa rabbrividire.
Quante follie si fanno per amore! Il cervello che c'entra in quelle follie? Non sono conseguenza di ragionamenti logici, ma di spinte sentimentali. Non è un caso se si parla di cuore e ragione: hanno sedi diverse. Non voglio dire che i sentimenti abbiano letteralmente sede nel cuore, ma sono qualcosa che scaturisce da dentro di noi, non dal cervello. Forse potremmo parlare di anima in questo caso.

Ma chi parla di ragionamento o solo ragionamento. La sede delle emozioni è nel cervello. E poi se vogliamo anche nell'intestino. Aggiornatevi, documentatevi.

[Arcobaleno]

E' chiaro che il cervello è indispensabile per riconoscere i sentimenti, per camminare, per vedere, ecc., infatti quando siamo in coma non amiamo, non possiamo camminare né vedere, ecc.
Però i sentimenti scaturiscono dal cervello? Camminiamo con le gambe, anche se gli ordini motori partono dal cervello; vediamo attraverso gli occhi, anche se il riconoscimento delle immagini avviene nel cervello.
Non è così semplice. Si parla pure di amore viscerale, per esempio verso i figli, ma non credo che si intenda che si ami con l'intestino, che senz'altro è sensibile alle emozioni, tant'è che se uno ha paura, si dice che si caga sotto.
I sentimenti forti prendono tutto il nostro essere, per questo ho osato parlare di anima come sede dei sentimenti. Sicuramente si può amare, odiare, avere paura, gioire, ecc. anche solo attraverso ragionamenti logici, ma quando sono forti entra in gioco anche qualcosa d'altro, io credo.
Negli stessi testi sacri si parla di anima che prova sentimenti - non credo che si tratti di semplici modi di dire - e sicuramente Dio stesso ha chiesto di amarlo con tutta l'anima.

[crepuscolo]

Attento a non incartarti Crep: Cristo non ci chiama ad una generica fiducia.

Cristo non ci chiama, Cristo vuole entrare.
Ce fosse dentro un cioccolatino.
Secondo te c'è Dio nella carta?

[Vega]

Capisco che per voi il sistema nervoso è un optional, in tutti i sensi!!

[crepuscolo]

" La vita ha vinto la morte.

Il fatto è che la vita non è mai morta.