Mah, io credo che il concetto di sano o meno sia piuttosto soggettivo.
Mah, io credo che il concetto di sano o meno sia piuttosto soggettivo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Però proprio ieri mi è capitato questo sotto gli occhi https://www.huffingtonpost.it/2018/0...ci_a_23435832/
Descrive il nostro tempo come distruttivo e mi sembra uno spunto interessante, visto che appunto molti individuano una certa insanità crescente.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Si ma dipende da cosa intendiamo appunto per insano. Un pizzico di follia io la trovo positiva. Poi nell'ottica espressa da Bauxite allora sì ci può stare: ognuno considera insano ciò che non lo fa stare bene. Ma è una cosa molto soggettiva: una cosa che infastidisce me magari a te piace da morire.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Magiostrina, la domanda che hai posto era o non era di carattere soggettivo?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Per l'appunto volevo capire se la presunta insanità sia in realtà normale, cioè come dice Dark ognuno ha un pizzico di follia che lo distingue dagli altri, e quindi la gente che se ne lamenta è semplicemente intollerante, oppure se ci sia un'insanità sociale reale e oggettiva che viene in qualche modo percepita dalla gente.
Tra l'altro pare che il 16% degli italiani faccia uso di psicofarmaci regolarmente o saltuariamente…
Comunque per me insano è non avere una buona capacità di autocontrollo, che non vuol dire non arrabbiarsi mai o non cedere mai alla frustrazione, ma farlo entro i limiti dell'innocuo o almeno del legale. Le conseguenze sono oggettivamente distruttive.
Quello che può sembrane insano per ognuno che lo giudica così può essere nel giusto per coloro che ci sembrano irrazionali. La perfezione non esiste in assoluto in qualsiasi forma di vita, figuriamoci nella nostra complessa esistenza contornata di artificiosità.
Condivido.
Poi è chiaro che tutti giudichiamo insani coloro che fanno del male agli altri, ma questo credo che sia piuttosto scontato.
Diverso è il discorso di Bauxite. Ad esempio neppure io reggo quelli che passano il tempo a lamentarsi della propria vita come se fossero portatori di tutte le disgrazie di questo mondo. Ho un amico così e tendo a prenderne le distanze perché mi irrita proprio.
Un'altra riflessione. Parlando con la terapeuta del mio compagno, ad un certo punto mi ha detto: "Guarda che i veri pazzi stanno fuori. Quelli che vengono in terapia si rendono conto di aver bisogno di un sostegno, per mille motivi diversi, e non sono persone pazze o altro ma persone che cercano aiuto. E' più facile che sia chi invece non ci va, perché è convinto di non averne bisogno, ad essere pericoloso: perché si porta dietro dei problemi e non cerca di risolverli. E questi si ingigantiscono e prendono il sopravvento, anche sulla ragione, a volte".
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
sano è chi vive secondo la propria indole e caratteristiche anche se è un pazzoide ma si identifica nel comportamento , insano chi vuol assomigliare o si adatta o segue una dottrina o ha ideali politici marcati dove identificarsi..il classico tipo che copia incolla
col primo so con chi ho a che fare e posso interagire col secondo no e rimango alle giusta distanza per difensiva
Ultima modifica di dietrologo; 25-05-2018 alle 08:34
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui