MotoGP Mugello 2018

Siamo arrivati all'appuntamento forse più atteso dell'anno col Gran Premio d'Italia in programma dal 1 al 3 Giugno sul circuito del Mugello. Insieme a Phillip Island probabilmente il tracciato più affascinante del mondiale per la sua completezza e lo straordinario scenario naturale che lo circonda. La pista misura 5245 metri con 15 curve ed un rettilineo di oltre un chilometro dove le motogp superano in prova i 350 km orari.
Fatta eccezione per la furibonda staccata al termine del rettlineo d'arrivo per affrontare la San Donato, il circuito è molto scorrevole e premia la guida fluida e la velocità di percorrenza oltre alla rapidità nei numerosi e veloci cambi di direzione da affrontare 'col gas in mano'.
Il lunghissimo rettilineo richiede tanto motore e qui il bombardone Ducati ha modo di esprimersi al meglio spuntando sempre le velocità più alte. Tutte le case comunque qui utilizzano motori freschi e con le mappe più spinte, alzando la soglia di intervento del limitatore. Il Mugello è anche uno dei tracciati dove si avvertono maggiormente i benefici delle appendici aerodinamiche, per il carico che conferiscno all'anteriore nei rapidi cambi di direzione. Sarà interessante vedere le configurazioni adottate, che non dovranno penalizzare troppo la velocità di punta sul dritto.

L'edizione 2017 vide la grande affermazione di Andrea Dovizioso, alla prima delle sue sei vittorie del'annp, davanti a Vinales e Petrucci che completò il trionfo Ducati davanti a Valentino Rossi. Quest'anno nei recenti test privati sembra però che la Honda abbia cambiato passo tanto da ottenere con Marquez il nuovo primato della pista stando ai rilevamenti ufficiosi.
Facile quindi prevedere ancora Marquez e Dovizioso in veste di favoriti col solito punto di domanda riguardo alla Yamaha, che nei medesimi test privati ha tutt'altro che impressionato. Personalmente mi aspetto anche una Suzuki piuttosto competitiva, soprattutto in caso di 'ispirazione' di Andrea Iannone.

A margine della gara, si dà per certo l'annuncio del secondo pilota Ducati per il biennio 2019/2020, con il buon Petrucci che pare ormai avere un piede, se non entrambi, nel team ufficiale.