Dipende dalle significative masse e forze che tali idee muovono e dirigono.
Certo che, se restano il pensiero di un cipputi, non valgono nulla, sono senza seguito e producono un allontanamento di chi vede certi atteggiamenti emanazione di un partito che si dichiara semidio.
Per altro come avvenuto.
Io, più passa il tempo e più mi convinco che per capire come stanno le cose è meglio leggere meno giornali possibile e guardarsi più intorno nel quotidiano, sentendo le storie della gente; tenersi lontani dalla propaganda o in alternativa leggere tutte le propagande e tirare le somme (ad avere il tempo ovviamente).
Non è facile rinunciare alla informazione anche se in modo parziale perché gli accadimenti di varia natura sono molti. Riguardo a Salvini stando ai sondaggi è in crescita perché tanti cittadini sono stanchi e delusi della politica che fino ad ora è stata portata avanti. Le persone percepiscono in modo progressivo la paura derivata dalla insicurezza, dalla mancanza della certezza della pena comminata dai tribunali e da altre motivazioni derivanti dalla matrice del non prendere provvedimenti. Il rischio di una deriva non è detto che non possa avvenire è ovvio limitata perché monitorata dalla U.E. . Le persone sono disposte a rinunciare a qualche libertà purchè si sentino più sicure. Questi sono i temi che sento in giro.
Dipende dall'ampiezza del campo che ti interessa osservare.
Un problema di insieme richiede una osservazione professionale di insieme, che i quotidiani fanno molto parzialmente, ma ci sono altri canali.
Ovviamente, per i piu', conta il proprio contesto vicino che, al di la del proprio orizzonte, determina opportuni atteggiamenti propri.
Della serie se stai in una bidonville di quello tieni conto e non dell'eden che la circonda e di cui non fai parte.
Se poi la bidon ville, in vari livelli di degrado, si espande grandemente ecco che cio' si riflette sul giudizio diffuso del governo che la gestisce magari creata.
Ultima modifica di meogatto; 19-06-2018 alle 13:56
Le storie della gente sono piene di banalità e luoghi comuniOriginariamente Scritto da Magiostrina
Usiamo gli stereotipi, visto che vi piacciono tanto: si vede che sei del sud, permaloso come un kobra
se rileggi quel che ho scritto e riesci a capirlo, magari eviti di mettermi in bocca cose che non ho detto.
Il mio pensiero è che più sei ignorante, meno sei informato, meno voti con cognizione di causa.
Chiunque voti, a prescindere.
I voti degli ignoranti sono voti dati a casaccio, per qualsiasi partito.
Mai detto.
Anche quando Renzi ha preso il 40% la gente era stupida uguale eh.
Io sono generoso e permaloso con chi si merita.Usiamo gli stereotipi, visto che vi piacciono tanto: si vede che sei del sud, permaloso come un kobra
Bambol utente of the decade
Eh sì... per i nemici della cultura io sono pericolosissima
Peccato che di me non sai un cazzo.
Cmq la maggioranza di quelli che conosco del sud sono permalosi come scimmie.
Ma non è una statistica.
Mai detto.In sostanza dice proprio questo
Evidentemente però avete un complesso d'inferiorità non piccolo.
Di te non voglio nemmeno sapere una figa!!
E comunque i meridionali sono passionali... sia in senso positivo che negativo. A te riservo la parte negativa!!
Bambol utente of the decade
]
Giusta osservazione questa disamina. Quello che ho espresso non è inerente in un solo genere sociale altrimenti sarebbe limitante la percezione che ho avuto. Quello sulla rinuncia a qualche libertà è stata pronunciata in modo equanime nei vari ceti sociali, è ovvio che ho trovato anche chi la pensava diversamente, stranamente è stata una minoranza
La cultura può essere anche strumento di morte, tutto dipende dal fine del suo utilizzo.Eh sì... per i nemici della cultura io sono pericolosissima
Bambol utente of the decade
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