Eccezionalmente una seconda volta intervengo con una nuova discussione per porre un importante interrogativo: le religioni attuali sono perfette o necessitano di aggiornamenti? Ossia: le Chiese attuali sono perfette o devono correggersi? E se dovesse essere necessaria una correzione delle Chiese, i singoli credenti dovrebbero correggersi o continuare all'infinito con le loro pratiche religiose attuali? E quindi, i credenti attuali sono sani o sono malati?
Sembrano tanti interrogativi, ma a me sembra uno solo.
Io do una mia risposta: qualsiasi credente che si ritenga sano è già malato in partenza, perché pecca di presunzione. Io stesso non mi ritengo sano, in nessun senso.
Perché il libro dell'Apocalisse si aprirebbe con sette lettere di critica a sette Chiese, se fossero sane?
Erano sani gli ebrei che all'epoca di Gesù lo assassinarono e poi continuarono a praticare le loro ritualità, compresa la circoncisione?
Sono sani i credenti che oggi rinnegano il secondo avvento di Cristo e continuano con le loro ritualità?
Facciamo l'esempio della Chiesa Cattolica, visto che siamo in Italia e qui è la più diffusa.
È sano chi dice questa preghiera: Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia?
È sano chi si inginocchia a pregare davanti a crocifissi, immagini scolpite o dipinte della Madonna e dei santi?
È sano chi considera come giorno festivo principale la domenica, invece del sabato, come fu prescritto da Dio?
È sano chi considera i Papi infallibili, quando stabiliscono dottrine, riti e dogmi religiosi che non hanno base scritturale?
Questi sono solo alcuni esempi. Davanti a Dio sono solo quisquilie o comportamenti riprovevoli?
Cristo viene sempre per curare i malati, ma oggigiorno “tutti” i credenti si autoconsiderano sani. Questa è presunzione e non permette cura. Per questo una grande lotta di Cristo in questo tempo è quella contro gli orgogliosi e i presuntuosi.