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Risultati da 406 a 420 di 424

Discussione: venduti per 80 euro

  1. #406
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché, ti sembra che pincopalla Conte conti più di te o me ?
    al più, ci dovremmo chiedere perché non ci pagano quanto lui
    Perche' si sono messi in gara e hanno mosso le masse, o hanno accettato di parteciparipare nel gradimento in altizzimo loco.
    ciascuno nel proprio ruolo ha vinto.
    Noi stiam qua a parlarci senza convincere nessuno, cio, difficilmente produce una qualche retribuzione.
    Diverso fare il predicatore da forum o essere cardinale

  2. #407
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio

    Noi stiam qua a parlarci senza convincere nessuno, cio, difficilmente produce una qualche retribuzione.
    Diverso fare il predicatore da forum o essere cardinale
    giá chissá come deve essere la giornata tipica del Cardinale...
    sveglia alle 7..colazione..ginnastica..leggere le lettere..breve messa..udienza..pranzo...penichella...or 15 passeggiata in giardino..merenda..
    altra penichella...ora di cena...
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  3. #408
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    Mah, se non muove le masse e guida le genti e le amministrazioni di competenza con pensieri, opere ed ommissioni, difficilmente resta in carica.

  4. #409
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non è che sei costretto a comprarlo e usarlo, eh... io, per esempio, compro solo olio italiano di prima qualità; è una libera scelta;.
    che poi se tutti gli italiani volessero comprare l'olio italiano di qualità, non ce ne sarebbe abbastanza, quindi anche sta fissazione delle cose italiane è un po' una boiata

  5. #410
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Tuttavia senza un minimo di protezionismo l'economia nazionale va a farsi friggere, soprattutto se qui prendono piede prodotti scadenti e a basso prezzo perché realizzati in altri paesi dove i lavoratori vengono sfruttati. Così si danneggia sia la nostra economia sia i Paesi dove sfruttano il lavoro per una manciata di euro. La vicenda del tessile insegna.
    il problema è che mentre i "padroni" di tutto il mondo competono alle stesse condizioni, i lavoratori di tutto il mondo non competono alle stesse condizioni...
    lavoratori di tutto il mondo.. unitevi !

  6. #411
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ti ha già risposto Magiostrina, in parte.
    La storia del nostro tessile direi che è chiara a tutti. Centinaia di aziende hanno chiuso da quando si è iniziato a comprare i prodotti made in china e in altri Paesi dove si produce a basso costo.
    Poi personalmente sarei più dell'idea che per proteggere le produzioni interne si debba abbassare il costo del lavoro e la tassazione alle imprese, ma tanto non ci è mai riuscito nessuno.
    il problema è che i diritti costano. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
    Vuoi pagare un giorno d'ospedale 1000 € o vuoi il costo del lavoro più alto ? scegli.

  7. #412
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Aiutiamoli a casa loro è il motto della Lega, comunque
    il problema è che non si rendono conto che implicherebbe volere un mondo più equo, tra nord e sud. Cioè quello che loro dicono di non volere.

  8. #413
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    che poi se tutti gli italiani volessero comprare l'olio italiano di qualità, non ce ne sarebbe abbastanza, quindi anche sta fissazione delle cose italiane è un po' una boiata
    si alzerebbe il prezzo e altri produttori sarebbero incentivati a convertirsi a quel livello qualitativo, investendo su procedimenti adeguati; quello che è avvenuto col vino nei primi anni '80; prima di allora, c'erano pochissimi produttori, in Piemonte e Toscana, Gaia, Mascarello, Incisa, a produrre vini di altissima qualità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #414
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto, ha più opportunità, più libertà; ma nessuno è così ingenuo da non capire che tra un prodotto che costa 100 e un succedaneo che costa 30 non ci sono differenze qualitative; semmai, le manipolazioni avvengono in senso contrario, nell'investimento d'immagine e pubblicitario, spingendo il prodotto di marca, premiato oltre il valore d'uso;


    perché la manderesti a puttane ? il trend storico va al miglioramento delle scelte e la produzione italiana è spinta a migliorare proprio attraverso il pungolo della concorrenza; prima della globalizzazione i prodotti italiani erano molto peggiori, proprio perché tra sussidi UE e mancanza di alternative non c'era alcun interesse ad investire e migliorare;
    è proprio la protezione storicamente e scientificamente a mandare a puttane i settori nazionali, perché li esonera dalla competizione compensando a spese di tutti le incapacità degli operatori di stare sul mercato;


    è inutile che ti scaldi; io non ti ho dato della scema, ma il contrario; ho dato per scontato che di fronte a due prezzi molto diversi tu saresti consapevole di un prodotto diverso e, come te, chiunque;
    Ho capito, ma sono giorni che ti rispondo che questa maggiore libertà la paghi al prezzo di un abbassamento del livello qualitativo generale, di prestigio. Certo che il nostro export è aumentato, per vendere di più fino ad un certo punto arrivi con la promozione, dopodichè devi abbassare i prezzi, cioè la qualità. Ma chi se ne frega di cosa mandi all'estero, è sempre stato così: prima si produceva la pasta destinata all'export e quando andavi all'estero e ti capitava di cucinarla, la incollavi ai piatti. Il guaio è che ora anche qui si vende molto e i turisti mangeranno da Mc Donald -che è una garanzia- o al ristorante tipico che cucina come Alfredo's sotto casa loro e magari la prossima volta se ne andranno in vacanza a Stoccarda che tanto ci si trovano gli stessi negozi e lo stesso cibo, oppure compreranno prosciutto spagnolo che tanto più o meno è uguale.
    Cioè la propria differenza e la buona reputazione vanno mantenute, altrimenti arriva la concorrenza ad asfaltarti.


    no, perché sul mercato tanti prodotti scadenti non ci sono più e i consumatori selezionano; tu contesti questa libertà di scelta, ma non sai specificare cosa lo stato dovrebbe fare, oltre ai controlli sanitari e gli obblighi di etichettatura;
    la tua logica è speculare a quella dei produttori di "parmesan" che potrebbero dire che il loro prodotto sarà anche meno gustoso del parmigiano, ma che si dovrebbe favorire il prodotto nazionale USA perché in fondo le qualità organolettiche, con additivi leciti, sono le stesse per un quarto del prezzo, e che il parmigiano alla lunga rischia di spiazzare il loro prodotto;


    certo che è una mentalità autoritaria, quella dell'autarchia e del protezionismo; è un fatto storico: chiusure, protezionismi, mercantilismi e altre barriere sono un tratto tipico degli autoritarismi e un tentativo di coartare la libertà di scelta dei consumatori;

    e il prestigio dell'industria alimentare italiana non lo tuteli sottraendo i produttori alla competizione, ma facendo in modo che i prodotti siano riconoscibili e controllati; è ovvio che se poi i produttori "italiani" fanno i prosciutti di parma coi maiali slovacchi, o il tessile di firma cucito in Pakistan, quando la cosa si scopre o qualcuno va a leggere le etichette è quello che sputtana il prodotto nazionale;

    ripeto: prova a formulare una legge, un provvedimento, una cosa che faresti, e ti risulterà subito chiaro che non avrebbe senso o sarebbe controproducente; perché devi pensare che i tecnici nazionali, i diplomatici, gli industriali che negoziano i regolamenti siano degli idioti, mentre tu hai capito tutto di come si tutela l'agroalimentare italiano ?
    Citami dove ho scritto che vorrei l'autarchia e la chiusura del commercio estero, poi ne riparliamo.
    Intanto ripeto per l'ennesima volta che noi le leggi le abbiamo già e quello che contesto è il fatto di cambiarle in senso peggiorativo, non il fatto di non fare l'ennesima legge. Se il controllo rigido è fatto su ingredienti di scarsa qualità, consentiti per legge, hai un prodotto perfettamente in regola ma sempre di seconda qualità. La sicurezza alimentare non fa il pregio del prodotto, ma solo la conformità degli ingredienti alle prescrizione di legge in materia di salute. Se no che differenza c'è fra la mozzarella in busta del supermercato e quella di bufala fresca di Battipaglia?
    Che poi, per inciso, c'è anche la questione dell'enorme quantità di merce che sfugge ai controlli, i quali, saprai, sono generalmente documentali e a campione.

    Per rispondere alla tua puerile provocazione su tecnici, politici e industriali che secondo me sarebbero idioti (la tua solita spocchia dello snob che istruisce l'ortolana), i libri di storia e di economia sono pieni di personaggi incompetenti, avidi o inetti che hanno combinato guai e che mentre li facevano venivano difesi a spada tratta dai loro compari.

    Quindi riassumendo vorrei ancora sapere a chi serve davvero il Parmigiano fatto col latte in polvere? A noi o alla concorrenza?

  10. #415
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    si alzerebbe il prezzo e altri produttori sarebbero incentivati a convertirsi a quel livello qualitativo, investendo su procedimenti adeguati; quello che è avvenuto col vino nei primi anni '80; prima di allora, c'erano pochissimi produttori, in Piemonte e Toscana, Gaia, Mascarello, Incisa, a produrre vini di altissima qualità.
    Secondo me è proprio che la nostra produzione non coprirebbe il consumo nazionale

  11. #416
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Ho capito, ma sono giorni che ti rispondo che questa maggiore libertà la paghi al prezzo di un abbassamento del livello qualitativo generale, di prestigio.
    è avvenuto esattamente l'opposto, per effetto della concorrenza; forse sei troppo giovane per avere la possibilità di un raffronto lucido da adulta su decenni distanti; il prestigio dei prodotti italiani è aumentato, e quando ha perso è stato esclusivamente per l'avidità degli stessi produttori interni, desiderosi di speculare sul traino di quelli bravi;

    Certo che il nostro export è aumentato, per vendere di più fino ad un certo punto arrivi con la promozione, dopodichè devi abbassare i prezzi, cioè la qualità.
    ma dove sta scritta 'sta cosa ? è contro qualsiasi legge dell'economia; chi ha puntato sulla qualità continua ad investire quella, dove ha accumulato il maggior vantaggio competitivo, valorizzando quei fattori di produzione con un rendimento proporzionalmente maggiore; la competizione sul prezzo, al contrario, è quella delle fasce qualitativamente peggiori;
    Ma chi se ne frega di cosa mandi all'estero, è sempre stato così: prima si produceva la pasta destinata all'export e quando andavi all'estero e ti capitava di cucinarla, la incollavi ai piatti.
    appunto, perché i clienti di Wal-Mart sono di bocca buona e gli esportatori italiani vendevano agli importatori USA merce su cui questi ultimi avevano un ricarico maggiore; ma non è che l'acquirente di una multinazionale non è in grado di riconoscere la differenza tra Voiello e Pippucci;

    Il guaio è che ora anche qui si vende molto e i turisti mangeranno da Mc Donald -che è una garanzia- o al ristorante tipico che cucina come Alfredo's sotto casa loro e magari la prossima volta se ne andranno in vacanza a Stoccarda che tanto ci si trovano gli stessi negozi e lo stesso cibo, oppure compreranno prosciutto spagnolo che tanto più o meno è uguale.
    lascia fare, che il Patanegra è meglio dei migliori Parma e S. Daniele; semmai, sarebbero gli spagnoli a dover temere...

    comunque, non capisco il senso di quello che scrivi; i turisti vanno al ristorante; negli ultimi 30 anni la ristorazione è cresciuta di qualità a livelli impressionanti; le prime guide delle osterie sono proprio di metà anni '80, e da allora c'è stata una gara di tutti a farsi inserire, migliorando tantissimo; te lo posso dire perché il mio miglior amico è abbastanza un cultore e già 30 e passa anni fa ce le spulciavamo; lui, addirittura, fa pubblicare una guida in versione custom per i clienti della sua impresa chimica;
    Cioè la propria differenza e la buona reputazione vanno mantenute, altrimenti arriva la concorrenza ad asfaltarti.
    la reputazione italiana in certi settori si perde solo per la disonestà degli operatori e per l'inefficienza dei controlli e della concorrenza;
    la mia ex quasi-moglie lavorava alla reception di alberghi, e vedeva ogni giorno la sciatteria di proprietari di posti magnifici, che speculavano e non investivano nel lavoro, perché comunque una posizione di rendita garantiva loro un minimo:
    sei proprietaria di un antico convento nel centro di una città turistica tra le prime al mondo, hai 14 stanze che costano 500 euro a notte, ma il servizio fa schifo; ne vendi solo una a notte, ma ti basta; tanto il turista passa e non torna più, e un pollo lo trovi sempre; male che ti vada, vendi il palazzo e campi di rendita;
    idem per i ristoranti o le bancarelle che vendono una bottiglietta d'acqua a 5 euro; sono i privilegi di rendita ad affossare la qualità, non la concorrenza, che tira all'opposto;

    Citami dove ho scritto che vorrei l'autarchia e la chiusura del commercio estero, poi ne riparliamo.
    sai, se contesti la globalizzazione, non è che ci siano alternative: sei lungo un asse lineare di maggiore/minore apertura;

    Intanto ripeto per l'ennesima volta che noi le leggi le abbiamo già e quello che contesto è il fatto di cambiarle in senso peggiorativo, non il fatto di non fare l'ennesima legge. Se il controllo rigido è fatto su ingredienti di scarsa qualità, consentiti per legge, hai un prodotto perfettamente in regola ma sempre di seconda qualità.
    e allora ? tu friggi con l'extravergine pizzicoroso e fruttato da 20 euro il lt. ? spero di sì - per te, vorrebbe dire che sei agiata - ma nessuna persona di buon senso lo farebbe; nel mercato servono anche prodotti economici, di fascia inferiore; il raffronto lo devi fare tra prodotti omologhi; ora, il vino, l'olio, e tanto altro, della stessa categoria erano migliori o peggiori 30 anni fa ? erano peggiori, perché meno controllati; c'erano tracce di pesticidi ovunque; oggi sappiamo che negli allevamenti si usano antibiotici, e li controlliamo; 30 anni fa punzonavano gli animali con qualsiasi cosa, ma lo sapevano solo i tecnici; la chimica dell'agricoltura tra gli anni 30 e i 70 ha avvelenato diverse generazioni; altro che gli OGM...

    La sicurezza alimentare non fa il pregio del prodotto, ma solo la conformità degli ingredienti alle prescrizione di legge in materia di salute. Se no che differenza c'è fra la mozzarella in busta del supermercato e quella di bufala fresca di Battipaglia?
    Che poi, per inciso, c'è anche la questione dell'enorme quantità di merce che sfugge ai controlli, i quali, saprai, sono generalmente documentali e a campione.
    quelli UE sono i più rigorosi del mondo, e l'Italia si distingue, ovviamente;

    Per rispondere alla tua puerile provocazione su tecnici, politici e industriali che secondo me sarebbero idioti (la tua solita spocchia dello snob che istruisce l'ortolana), i libri di storia e di economia sono pieni di personaggi incompetenti, avidi o inetti che hanno combinato guai e che mentre li facevano venivano difesi a spada tratta dai loro compari.
    bene, vedo che rivendichi l'ignoranza come pari alla competenza, tanto la storia è piena di incompetenti;

    infatti, siccome c'è stato qualche medico scellerato, tu porti i tuoi figli da uno laureato all'università della vita, e non dal pediatra
    e te la prendi pure se uno ti fa osservare che dici scempiaggini...
    ora, ci sono anche allenatori di calcio che sbagliano; ma, nove volte su dieci, se tengono il campione in panchina è perché hanno avuto modo di vedere che quello non sta bene e gli rende di più uno meno talentuoso, ma in forma; al contrario di quello che vede l'avventore del bar dello sport;
    Quindi riassumendo vorrei ancora sapere a chi serve davvero il Parmigiano fatto col latte in polvere? A noi o alla concorrenza?
    serve al consumatore che può scegliere un prodotto meno caro per impieghi dove l'uso è più sensato;
    è può essere anche un buon prodotto, anche se non di eccellenza;
    consente ai produttori un uso intensivo ed efficiente delle strutture di produzione quando c'è carenza di latte fresco, perché gli impianti sono gli stessi;

    la materia prima liofilizzata è un po' come il surgelato; non è affatto di per sé cattivo; se vai in una trattoria di pesce da 30 euro, ci puoi stare; lo leggi nel menu, e per quello standard va bene; se vuoi spendere 120 in riva al mare, puoi pretendere il freschissimo pescato in nottata, sapendo che il branzino costa da solo almeno 40 il kg.
    anche in questo caso, è molto preferibile un branzino pescato e congelato all'istante, ad uno fresco ma di due giorni, o ad uno allevato;

    l'importante è che l'etichettatura ti consenta di distinguere e valutare quanto vuoi spendere per cosa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #417
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    lascia fare, che il Patanegra è meglio dei migliori Parma e S. Daniele
    ma proprio no

  13. #418
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    ma proprio no
    dipende che hai mangiato; nella considerazione internazionale ad altissimi livelli, il Patanegra è ritenuto il miglior prosciutto del mondo - cioè, i migliori Patanegra sono ritenuti prodotti più complessi e raffinati dei migliori prosciutti italiani - anche se a quei livelli credo poco nelle graduatorie assolute;
    le valutazioni non si fanno a caxxo di cane, ma sono prove alla cieca, come per i vini, con successive analisi chimiche.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #419
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è avvenuto esattamente l'opposto, per effetto della concorrenza; forse sei troppo giovane per avere la possibilità di un raffronto lucido da adulta su decenni distanti; il prestigio dei prodotti italiani è aumentato, e quando ha perso è stato esclusivamente per l'avidità degli stessi produttori interni, desiderosi di speculare sul traino di quelli bravi;


    ma dove sta scritta 'sta cosa ? è contro qualsiasi legge dell'economia; chi ha puntato sulla qualità continua ad investire quella, dove ha accumulato il maggior vantaggio competitivo, valorizzando quei fattori di produzione con un rendimento proporzionalmente maggiore; la competizione sul prezzo, al contrario, è quella delle fasce qualitativamente peggiori;

    appunto, perché i clienti di Wal-Mart sono di bocca buona e gli esportatori italiani vendevano agli importatori USA merce su cui questi ultimi avevano un ricarico maggiore; ma non è che l'acquirente di una multinazionale non è in grado di riconoscere la differenza tra Voiello e Pippucci;


    lascia fare, che il Patanegra è meglio dei migliori Parma e S. Daniele; semmai, sarebbero gli spagnoli a dover temere...

    comunque, non capisco il senso di quello che scrivi; i turisti vanno al ristorante; negli ultimi 30 anni la ristorazione è cresciuta di qualità a livelli impressionanti; le prime guide delle osterie sono proprio di metà anni '80, e da allora c'è stata una gara di tutti a farsi inserire, migliorando tantissimo; te lo posso dire perché il mio miglior amico è abbastanza un cultore e già 30 e passa anni fa ce le spulciavamo; lui, addirittura, fa pubblicare una guida in versione custom per i clienti della sua impresa chimica;

    la reputazione italiana in certi settori si perde solo per la disonestà degli operatori e per l'inefficienza dei controlli e della concorrenza;
    la mia ex quasi-moglie lavorava alla reception di alberghi, e vedeva ogni giorno la sciatteria di proprietari di posti magnifici, che speculavano e non investivano nel lavoro, perché comunque una posizione di rendita garantiva loro un minimo:
    sei proprietaria di un antico convento nel centro di una città turistica tra le prime al mondo, hai 14 stanze che costano 500 euro a notte, ma il servizio fa schifo; ne vendi solo una a notte, ma ti basta; tanto il turista passa e non torna più, e un pollo lo trovi sempre; male che ti vada, vendi il palazzo e campi di rendita;
    idem per i ristoranti o le bancarelle che vendono una bottiglietta d'acqua a 5 euro; sono i privilegi di rendita ad affossare la qualità, non la concorrenza, che tira all'opposto;


    sai, se contesti la globalizzazione, non è che ci siano alternative: sei lungo un asse lineare di maggiore/minore apertura;
    Ah, ora prima della globalizzazione non c'era il commercio internazionale? Va beh… i bimbi che manipolano la logica pur di ribattere
    Senti, se non ti rendi conto di cosa comporti consentire la produzione di formaggi e latticini con il latte in polvere, non è un problema mio.
    I prodotti di fascia bassa li importiamo, che ci frega di produrli noi? I nostri formaggi migliori devono rimanere di quella qualità, infatti se ti fai un giro sul sito Coldiretti leggerai quello che ho letto io che sarei ignorante . La nostra legge vieta l'uso di latte in polvere dagli anni 70, per produrre yogurt e formaggi. Consentirlo come vuole l'UE significa incoraggiare maggiori importazioni di latte in polvere a discapito dei nostri produttori di latte, maggiore produzione di formaggi con latte disidratato che livellerà la qualità dei nostri formaggi a quella di altri paesi europei, favorendo così l'importazione di questi ultimi, ecc. ecc.

    e allora ? tu friggi con l'extravergine pizzicoroso e fruttato da 20 euro il lt. ? spero di sì - per te, vorrebbe dire che sei agiata - ma nessuna persona di buon senso lo farebbe; nel mercato servono anche prodotti economici, di fascia inferiore; il raffronto lo devi fare tra prodotti omologhi; ora, il vino, l'olio, e tanto altro, della stessa categoria erano migliori o peggiori 30 anni fa ? erano peggiori, perché meno controllati; c'erano tracce di pesticidi ovunque; oggi sappiamo che negli allevamenti si usano antibiotici, e li controlliamo; 30 anni fa punzonavano gli animali con qualsiasi cosa, ma lo sapevano solo i tecnici; la chimica dell'agricoltura tra gli anni 30 e i 70 ha avvelenato diverse generazioni; altro che gli OGM...


    quelli UE sono i più rigorosi del mondo, e l'Italia si distingue, ovviamente;
    Si certo, la propaganda… Vai sul sito Rapex a leggerti il bollettino delle merci pericolose per la salute che entrano ogni giorno in UE, nonostante le nostre leggi e i nostri controlli, c'è di tutto: dallo smalto per unghie ai vestiti per bambini. E la maggior parte delle volte sai come arriva l'allerta? Testuali parole 'Recall of the product from end users'. Hai capito i controlli a campione?

    bene, vedo che rivendichi l'ignoranza come pari alla competenza, tanto la storia è piena di incompetenti;

    infatti, siccome c'è stato qualche medico scellerato, tu porti i tuoi figli da uno laureato all'università della vita, e non dal pediatra
    e te la prendi pure se uno ti fa osservare che dici scempiaggini...
    ora, ci sono anche allenatori di calcio che sbagliano; ma, nove volte su dieci, se tengono il campione in panchina è perché hanno avuto modo di vedere che quello non sta bene e gli rende di più uno meno talentuoso, ma in forma; al contrario di quello che vede l'avventore del bar dello sport;

    serve al consumatore che può scegliere un prodotto meno caro per impieghi dove l'uso è più sensato;
    è può essere anche un buon prodotto, anche se non di eccellenza;
    consente ai produttori un uso intensivo ed efficiente delle strutture di produzione quando c'è carenza di latte fresco, perché gli impianti sono gli stessi;

    la materia prima liofilizzata è un po' come il surgelato; non è affatto di per sé cattivo; se vai in una trattoria di pesce da 30 euro, ci puoi stare; lo leggi nel menu, e per quello standard va bene; se vuoi spendere 120 in riva al mare, puoi pretendere il freschissimo pescato in nottata, sapendo che il branzino costa da solo almeno 40 il kg.
    anche in questo caso, è molto preferibile un branzino pescato e congelato all'istante, ad uno fresco ma di due giorni, o ad uno allevato;
    Ma non ti rompi di dire sempre le stesse cose ogni due post? Tipo tacciare di ignoranza chiunque la pensi diversamente da te?


    l'importante è che l'etichettatura ti consenta di distinguere e valutare quanto vuoi spendere per cosa.
    Come ti ha già risposto Meogatto, molte etichette sono illegibili per quanto sono complicate. Ma poi ti vorrei vedere al mercato rionale a chiedere di leggere le etichette al fruttivendolo e al pescivendolo, per non parlare delle farine che usa il fornaio o del piatto di pasta al pesto che ordini al ristorante. Poi mi devi spiegare quale sarebbe la perfetta qualità dei prodotti e la perfetta sicurezza delle etichette, quando la Ue consente l'uso di coloranti e additivi su cui esistono dubbi per la salute. Tanto per fare un esempio, guarda che cosa ho trovato:
    Un regolamento del 2008 che stabilisce che dal 2010 gli alimenti contenenti i coloranti E102 (tartrazina), E110 (giallo tramonto FCF, giallo arancio S), E104 (giallo di chinolina), E122 (azorubina, carmoisina), E124 (Ponceau 4R, rosso cocciniglia A) ed E129 (rosso allura AC) devono riportare in etichetta un’informativa addizionale consistente nella frase «può influire negativamente sull'attività e l'attenzione dei bambini» da far seguire al nome o al numero identificativo del colorante stesso. Tuttavia gli alimenti presenti sul mercato o etichettati prima di tale data possono essere commercializzati fino al termine minimo di conservazione o data di scadenza.
    Successivi regolamenti hanno ristretto le autorizzazioni, ma sempre lasciando in vendita gli alimenti precedentemente prodotti. Con calma, non c'è fretta, un po' di veleno non ha mai fatto male a nessuno...
    Voglio dire che se la gente ha la sensazione che la propria salute sia a volte subordinata a superiori interessi affaristici, forse un motivo c'è. Ah ma tu sei della squadra che la gente è ignorante e non sa distinguere giusto e sbagliato.

    Cioè Axe, io sarò pure ignorante ma le informazioni me le vado a prendere alle fonti e le metto insieme da sola. Magari sbaglierò perchè mi mancheranno pezzi di informazioni o nozioni, ma almeno non mi bevo qualsiasi cosa scriva la propaganda del Corriere o del Sole 24 Ore. Se ti piace la iper globalizzazione delle multinazionali, che ti devo dire...vacci tu alla trattoria a mangiarti la mozzarella fatta col latte in polvere, chiedendo prima l'etichetta all'oste, che non si sa mai... Chiaramente non andremo mai a pranzo nello stesso ristorante

  15. #420
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    ma proprio no
    Axe tifa per la concorrenza, effetti della promozione commerciale...

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