L'altra sera, all'alba delle 23, birreggiando con un paio di amici, si dibatteva sulla situazione di un tizio che conosciamo, il quale ora dovrà scontare tre mesi in comunità per alcuni reati. Ma a prescindere da questo, ciò che ha acceso la discussione è stato il fatto che questo soggetto (età circa 50 anni) non lavora e non ha mai lavorato nella sua vita: alcolizzato e un po' borderline, vive con un sussidio di circa 350 euro al mese, nelle case del Comune praticamente senza spese. Al di là che sia una cifra bassa, a me scoccia il fatto che questo, che non ha mai avuto voglia di lavorare in vita sua, e che infatti non abbia mai lavorato, tiri comunque avanti con soldi pubblici. Io capisco aiutare chi non può lavorare, chi ha dei problemi che non glielo consentono... ma perché si deve mantenere gente che non ne ha voglia?
Io non so bene come funzionino questi meccanismi, a livello burocratico e pratico. Però non la trovo una grande giustizia...