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Risultati da 76 a 90 di 98

Discussione: Perché la diversità è fondamentale

  1. #76
    Opinionista
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma che dici ??? erano missili che veicolavano bombe su Londra e Inghilterra del sud;
    none. erano aerei sperimentali che, secondo la leggenda, funzionavano senza combustibile ma attraverso l'antigravità.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non c'entra nulla; il punto è che, a seconda dell'ambiente, quello che è uno svantaggio può rivelarsi un vantaggio; cioè, la tua politica razziale, oltre che fondata su un falso, sarebbe anche imprudente;
    un falso perché quelli che si supponevano archetipi successivamente imbastarditi, alla riprova scientifica si sono dimostrati adattamenti successivi da un tipo originario mediamente scuro, originato dall'Africa, e solo successivamente diversificatosi per condizioni ambientali; es.: una mutazione con la pelle più chiara consentiva a latitudini meno assolate la sintesi della vitamina B e la calcificazione ossea; così la lattasi, che consentiva di digerire il latte da adulti e assumere zuccheri del latte dove i terreni erano ghiacciati e non consentivano l'agricoltura;
    ah, ho capito. quindi in definitiva sarebbero stati i negri a colonizzare l'europa...va bè e dopo? se ne sono tornati a casa in africa e magari hanno anche richiamato i loro discendenti europei per farsi a loro volta ricolonizzare? axe, queste sono le puttanate che i teorici dell'"indistinto", del "pensiero minimo" propalano ai coglioni dell'era post-moderna per poterli tenere meglio sotto scacco. il ragionamento che queste teorie ingenerano nei meno stupidi è "se i miei antenati erano neri tra me e loro non c'è differenza. la colpa è di chi non fa niente per limitare la fame oggi in africa e il suo sfruttamento." da ragionamenti simili deriva tutta una sotto cultura no global, antisovranista, umanitaria, che altrimenti non avrebbe a quali teorie appoggiarsi. dai...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ecco, fai proprio l'esempio che ti smentisce; lo facevano per il patrimonio, ma le famiglie reali di cugini primi sono state esattamente l'esempio di percentuali abnormi di tare ereditarie, nanismo, deformità, e più nota, l'emofilia; e questo nonostante si trattasse delle persone di gran lunga meglio nutrite, curate e assistite del pianeta; ad un certo punto, si sono resi conto e hanno in parte cambiato politica; negli ultimi 3 secoli, i regnanti maschi hanno abbondantemente avviato la prassi di sposare donne della piccola nobiltà, a loro volta piene di sangue borghese o plebeo;
    si, proprio quando la monarchia, non a caso ebbe fine e nacquero le ideologie "egualitarie". vedi francia (1789).

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    a parte che questi sono solo caratteri fenotipici, esteriori e adattativi, rilevanti per chi ignora cosa ci sia dentro l'involucro; come dire che due persone costituiscono una razza perché hanno occhi e capelli neri, che trovi tanto in un norvegese quanto in un peruviano;
    migliore è il contenitore, migliore è il contenuto, si diceva. anche i greci eh.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    quello che descrivi è uno stereotipo noto di afroamericano, discendente di schiavi ivoriani, magari perché iconograficamente popolare nelle descrizioni razziali, e più di recente per la popolarità sportiva; ma sono neri anche i filiformi etiopi, con cranio allungato e naso aquilino, ossa sottili, come anche i keniani che vedi vincere tutte le gare di fondo, mentre gli americani e i giamaicani hanno la struttura da velocità; hai i watussi e i pigmei, gli aborigeni australiani e tantissimi altri, tutti molti diversi, se uno non si fa ingannare dal colore;
    così, fai come uno che parli di auto, e non distingua un suv da una panda e da una Jaguar 4.2 perché le vede tutte di colore nero;
    quindi secondo te le olimpiadi che mi pare ti piacciano, non sono anche loro un modo per attenuare le tensioni generate dalle disparità genetiche mettendo in mostra i "muscoli" e la "resistenza" dei negri? e allora le olimpiadi della matematica? hai mai visto un nero vincere un nobel? no ovviamente. perché? perché anche il nobel è una pagliacciata uguale e contraria alle olimpiadi...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    no, non hai capito: tu, da solo, senz'armi, nell'ambiente naturale di un boscimano, muori dopo due giorni, di sete, perché non hai l'intelligenza e la capacità adattativa che ha il boscimano per trovare l'acqua, berla senza intossicarsi, difendersi dagli animali; magari a quello da ragazzino hanno insegnato a cavarsela contro un leone, armato solo di una lancia; tu moriresti solo vedendotelo venire incontro;
    dicono che i leoni non attacchino l'uomo. poi vai a capire la complessità dei retaggi tradizionali indigeni...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, è facile: basta eleggere un monarca mondiale, che dia a tutti un titolo nobiliare; esattamente quello che hanno fatto sempre tutti i monarchi, elargendo titoli a chi pagava o a chi, da plebeo, era stato benemerito nel servire, o sconsigliabile da offendere; insomma, i banditi.
    axe, sai benissimo che i titoli sono effetto dei meriti individuali, dell'antichità della stirpe ecc. quelli venuti dal nulla che hanno provato ad acquistarlo il titolo, sono finiti "male", per lo più.

  2. #77
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    none. erano aerei sperimentali che, secondo la leggenda, funzionavano senza combustibile ma attraverso l'antigravità.
    Sandor, con tutto il rispetto, ma che cavolo dici???

    Persino su youtube puoi vedere le immagini dei test che fallivano e quando il razzo precipitava a terra, esplodeva a causa del combustibile ma anche della testata esplosiva!!!

    Bambol utente of the decade

  3. #78
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    ah, ho capito. quindi in definitiva sarebbero stati i negri a colonizzare l'europa...va bè e dopo? se ne sono tornati a casa in africa
    esattamente; i primi flussi sono usciti dall'Africa passando da Suez e dal Mar Morto; alcuni sono tornati indietro, come i berberi e gli etiopi, e si sa dai gradi di differenza con altri che sono rimasti, poi separati dal clima, quando il Sahara ha impedito loro di circolare in Africa; i primi sapiens sono arrivati in Asia 50/70mila anni fa; e in pochi millenni hanno raggiunto tutte le coste orientali, fino all'Australia, allora separata da poco mare, per le glaciazioni; e in Europa, poco ospitale, e già abitata dai neandertahl;


    e magari hanno anche richiamato i loro discendenti europei per farsi a loro volta ricolonizzare? axe, queste sono le puttanate che i teorici dell'"indistinto", del "pensiero minimo" propalano ai coglioni dell'era post-moderna per poterli tenere meglio sotto scacco. il ragionamento che queste teorie ingenerano nei meno stupidi è "se i miei antenati erano neri tra me e loro non c'è differenza. la colpa è di chi non fa niente per limitare la fame oggi in africa e il suo sfruttamento." da ragionamenti simili deriva tutta una sotto cultura no global, antisovranista, umanitaria, che altrimenti non avrebbe a quali teorie appoggiarsi. dai...
    certo che non c'è differenza; ma lo dice la genetica, mica qualche radical-chic...
    ma non è che devi credere a me; ti basta andare in un'università qualsiasi o studiarti i relativi testi di genetica; non credo ti manchi l'intelligenza per capire cosa c'è scritto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #79
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    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    Sandor, con tutto il rispetto, ma che cavolo dici???

    Persino su youtube puoi vedere le immagini dei test che fallivano e quando il razzo precipitava a terra, esplodeva a causa del combustibile ma anche della testata esplosiva!!!

    Ti dice niente l'espressione "momento angolare"?

  5. #80
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    esattamente; i primi flussi sono usciti dall'Africa passando da Suez e dal Mar Morto; alcuni sono tornati indietro, come i berberi e gli etiopi, e si sa dai gradi di differenza con altri che sono rimasti, poi separati dal clima, quando il Sahara ha impedito loro di circolare in Africa; i primi sapiens sono arrivati in Asia 50/70mila anni fa; e in pochi millenni hanno raggiunto tutte le coste orientali, fino all'Australia, allora separata da poco mare, per le glaciazioni; e in Europa, poco ospitale, e già abitata dai neandertahl;



    certo che non c'è differenza; ma lo dice la genetica, mica qualche radical-chic...
    ma non è che devi credere a me; ti basta andare in un'università qualsiasi o studiarti i relativi testi di genetica; non credo ti manchi l'intelligenza per capire cosa c'è scritto.
    Ehm... pare che la teoria 'out of Africa' non sia poi così certa...


    "Molti scienziati occidentali tendevano a vedere i fossili e i manufatti asiatici attraverso il prisma di quanto stava accadendo in Africa e in Europa", sottolinea Wu. “Storicamente, negli studi di evoluzione umana, questi continenti hanno attirato più attenzione, perché i fossili che vi sono stati scoperti sono molto antichi e anche perché sono più vicini ai principali istituti di ricerca di Paleoantropologia”, spiega. “Ma è sempre più chiaro che molti materiali asiatici non possono trovare posto nel tradizionale racconto dell'evoluzione umana”.
    http://www.lescienze.it/news/2016/07...11/?refresh_ce

    Da queste evidenze emerge l’idea che le popolazioni di ominini abbiano convissuto negli stessi spazi e negli stessi periodi e che si siano verificati vari incroci tra specie diverse.
    Alla luce di queste scoperte, la ricostruzione della storia dell’uomo appare molto più complessa di quanto atteso. Secondo gli autori, per sviluppare modelli più completi sulle migrazioni sarà fondamentale svolgere nuove ricerche nelle regioni dell’Asia che non sono state ancora studiate. Negli ultimi anni, infatti, proprio dai programmi di ricerca dedicati ai fossili asiatici – e in particolare a quelli cinesi – arrivano indicazioni che potrebbero aiutare a “riscrivere il libro delle origini dell’uomo”.
    https://oggiscienza.it/2017/12/11/nu...-uomo-moderno/

  6. #81
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Ehm... pare che la teoria 'out of Africa' non sia poi così certa...


    "Molti scienziati occidentali tendevano a vedere i fossili e i manufatti asiatici attraverso il prisma di quanto stava accadendo in Africa e in Europa", sottolinea Wu. “Storicamente, negli studi di evoluzione umana, questi continenti hanno attirato più attenzione, perché i fossili che vi sono stati scoperti sono molto antichi e anche perché sono più vicini ai principali istituti di ricerca di Paleoantropologia”, spiega. “Ma è sempre più chiaro che molti materiali asiatici non possono trovare posto nel tradizionale racconto dell'evoluzione umana”.
    http://www.lescienze.it/news/2016/07...11/?refresh_ce

    Da queste evidenze emerge l’idea che le popolazioni di ominini abbiano convissuto negli stessi spazi e negli stessi periodi e che si siano verificati vari incroci tra specie diverse.
    Alla luce di queste scoperte, la ricostruzione della storia dell’uomo appare molto più complessa di quanto atteso. Secondo gli autori, per sviluppare modelli più completi sulle migrazioni sarà fondamentale svolgere nuove ricerche nelle regioni dell’Asia che non sono state ancora studiate. Negli ultimi anni, infatti, proprio dai programmi di ricerca dedicati ai fossili asiatici – e in particolare a quelli cinesi – arrivano indicazioni che potrebbero aiutare a “riscrivere il libro delle origini dell’uomo”.
    https://oggiscienza.it/2017/12/11/nu...-uomo-moderno/
    credo che qui ci sia un po' di confusione:
    specie di ominidi ce n'erano dappertutto, ed è verosimile che si siano evoluti altrove, e poi estinti; ma quello che conta è quante tracce ce ne sono nel sapiens; zero o quantità minime, come per i neandertahl;
    cioè, la nostra specie è caratterizzata in modo da escludere incroci, se non in minima misura;

    siccome la tracciatura matrilineare attraverso il dna mitocondriale è facilissima, dato che il gene si mantiene, e ad oggi l'antenata più remota di tutti è la famosa "Lucy" africana, australopiteco di 3,2 mln di anni fa, Etiopia, anche se i percorsi di andata e ritorno non sono certi, l'origine ancestrale prima sembra di sì;
    cioè, in pura teoria quelle scimmie avrebbero potuto raggiungere l'Etiopia da altri luoghi, ma l'insieme delle frequenze genetiche e le relative variabilità in rapporto alle distanze mostrano proprio un "effetto del fondatore", poche decine di individui passati da un imbuto, verosimilmente la penisola arabica o Suez a partire dal reef del corno d'Africa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #82
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    credo che qui ci sia un po' di confusione:
    specie di ominidi ce n'erano dappertutto, ed è verosimile che si siano evoluti altrove, e poi estinti; ma quello che conta è quante tracce ce ne sono nel sapiens; zero o quantità minime, come per i neandertahl;
    cioè, la nostra specie è caratterizzata in modo da escludere incroci, se non in minima misura;

    siccome la tracciatura matrilineare attraverso il dna mitocondriale è facilissima, dato che il gene si mantiene, e ad oggi l'antenata più remota di tutti è la famosa "Lucy" africana, australopiteco di 3,2 mln di anni fa, Etiopia, anche se i percorsi di andata e ritorno non sono certi, l'origine ancestrale prima sembra di sì;
    cioè, in pura teoria quelle scimmie avrebbero potuto raggiungere l'Etiopia da altri luoghi, ma l'insieme delle frequenze genetiche e le relative variabilità in rapporto alle distanze mostrano proprio un "effetto del fondatore", poche decine di individui passati da un imbuto, verosimilmente la penisola arabica o Suez a partire dal reef del corno d'Africa.
    Ma hai letto tutto il testo? In questi articoli si ipotizza che la specie homo intermedia fra homo erectus e homo sapiens provenisse dall'Asia.
    Addirittura poi esistono teorie che posizionano l'origine dell'uomo moderno in Europa...
    Di certo gli scienziati non sono così sicuri, perché sono costretti a basarsi solo sui pochi reperti trovati, tant'è che stanno ancora facendo ricerche e ad ogni nuova scoperta di fossili si aggiungono tasselli del puzzle. Non puoi saperne più di loro.

    “Le interpretazioni fossili sono notoriamente problematiche”, dice Svante Pääbo, palaeogenetista del Max-Planck-Institut per l'Antropologia evoluzionistica di Lipsia, in Germania. Ma il DNA dai fossili eurasiatici risalenti all'inizio della razza umana potrebbe contribuire a rivelare quale storia o quale combinazione di storie sia quella corretta.
    ...

    Ma tutti sono d'accordo che l'Asia, il più grande continente della Terra, ha ancora molta da svelare sulla storia umana. "Il centro di gravità", sottolinea Petraglia, "si sta spostando verso est."

  8. #83
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Ma hai letto tutto il testo? In questi articoli si ipotizza che la specie homo intermedia fra homo erectus e homo sapiens provenisse dall'Asia.
    Addirittura poi esistono teorie che posizionano l'origine dell'uomo moderno in Europa...
    e tu, l'hai letto tutto ?

    leggi cosa scrive Le scienze:

    Una questione politica?
    Alcuni ricercatori occidentali ritengono che vi sia un po' di nazionalismo nell'appoggio dei cinesi all'ipotesi della continuità. "I cinesi non accettano l'idea che Homo sapiens si evolse in Africa", dice un ricercatore. “Vorrebbero che tutto provenisse dalla Cina”.

    I ricercatori cinesi respingono tali accuse. "Questo non ha niente a che fare con il nazionalismo", dice Wu. È solo una questione di prove, di fossili di transizione e di reperti archeologici, aggiunge. "Tutto fa pensare a una evoluzione continua in Cina da H. erectus agli esseri umani moderni".

    Ma il modello di continuità con incroci è avversato da dati genetici schiaccianti che indicano l'Africa come fonte degli esseri umani moderni. Studi sulle popolazioni cinesi mostrano che il 97,4 per cento del loro patrimonio genetico deriva da esseri umani moderni ancestrali provenienti dall'Africa, mentre il resto proviene da forme estinte come i neanderthaliani e i denisovani. “Se ci fosse stato un contributo significativo dall'Homo erectus cinese, sarebbe emerso nei dati genetici”, dice Li Hui, genetista delle popolazioni della Fudan University di Shanghai. Wu ribatte che il contributo genetico da ominidi arcaici in Cina potrebbe mancare perché da essi non è stato recuperano alcun DNA.


    tipicamente, questi titoli - perché poi il contenuto è à la Giacobbo della serie: non possiamo escludere che, cui segue la teoria inverosimile - sono fatti per far comprare la rivista con solleticazioni di "novità", laddove l'acquis scientifico di solito lascia poco alla fantasia;

    per ora, con la mappatura del genoma umano si è riscontrata la perfetta sovrapponibilità con i protoumani africani, e via via con tutti i successivi campioni per variazioni che spiegano; pure per i cinesi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #84
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e tu, l'hai letto tutto ?

    leggi cosa scrive Le scienze:

    Una questione politica?
    Alcuni ricercatori occidentali ritengono che vi sia un po' di nazionalismo nell'appoggio dei cinesi all'ipotesi della continuità. "I cinesi non accettano l'idea che Homo sapiens si evolse in Africa", dice un ricercatore. “Vorrebbero che tutto provenisse dalla Cina”.

    I ricercatori cinesi respingono tali accuse. "Questo non ha niente a che fare con il nazionalismo", dice Wu. È solo una questione di prove, di fossili di transizione e di reperti archeologici, aggiunge. "Tutto fa pensare a una evoluzione continua in Cina da H. erectus agli esseri umani moderni".

    Ma il modello di continuità con incroci è avversato da dati genetici schiaccianti che indicano l'Africa come fonte degli esseri umani moderni. Studi sulle popolazioni cinesi mostrano che il 97,4 per cento del loro patrimonio genetico deriva da esseri umani moderni ancestrali provenienti dall'Africa, mentre il resto proviene da forme estinte come i neanderthaliani e i denisovani. “Se ci fosse stato un contributo significativo dall'Homo erectus cinese, sarebbe emerso nei dati genetici”, dice Li Hui, genetista delle popolazioni della Fudan University di Shanghai. Wu ribatte che il contributo genetico da ominidi arcaici in Cina potrebbe mancare perché da essi non è stato recuperano alcun DNA.


    tipicamente, questi titoli - perché poi il contenuto è à la Giacobbo della serie: non possiamo escludere che, cui segue la teoria inverosimile - sono fatti per far comprare la rivista con solleticazioni di "novità", laddove l'acquis scientifico di solito lascia poco alla fantasia;

    per ora, con la mappatura del genoma umano si è riscontrata la perfetta sovrapponibilità con i protoumani africani, e via via con tutti i successivi campioni per variazioni che spiegano; pure per i cinesi.
    Io sì, l'ho letto tutto e il paragrafo da te citato è in mezzo all'articolo, il quale, fatto molto bene, dà la panoramica sullo stato attuale dei lavori, dopodichè si traggono le conclusioni, cioè che le interpretazioni dei fossili (interpretazioni, nb) sono problematiche e che dai reperti asiatici potrebbero arrivare grosse sorprese. Sono i paragrafi che ti ho evidenziato io.
    Se leggi con pregiudizio ti perdi qualcosa.

  10. #85
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Io sì, l'ho letto tutto e il paragrafo da te citato è in mezzo all'articolo, il quale, fatto molto bene, dà la panoramica sullo stato attuale dei lavori, dopodichè si traggono le conclusioni, cioè che le interpretazioni dei fossili (interpretazioni, nb) sono problematiche e che dai reperti asiatici potrebbero arrivare grosse sorprese. Sono i paragrafi che ti ho evidenziato io.
    Se leggi con pregiudizio ti perdi qualcosa.
    non è pregiudizio, ma l'abitudine a leggere in modo scientifico e non divulgativo;

    mi spiego: quando emerge un dato eccentrico, in qualsiasi disciplina, che apre a relative ipotesi, se le ipotesi sono giuste immediatamente si determina un effetto di ridondanza; cioè, per le dinamiche di funzionamento della comunità scientifica interessata, immediatamente tutti si precipitano a cercare conferme nei reperti già acquisiti, che al momento non suggerivano quella spiegazione, o in nuovi;

    se l'effetto di ridondanza non si verifica - come invece è per l'ipotesi out of Africa - nonostante la comunità scientifica sia motivatissima a trovare novità, per ovvii motivi di competizione, prestigio, soldi, ecc... vuol dire che l'ipotesi è molto debole, o falsa;

    del resto, anche a lume di semplice buon senso, quell'ipotesi di origine "cinese", posto il vincolo che abbiamo tutti il dna mitocondriale di Lucy e che è dimostrato un effetto del fondatore e un imbuto di pochissimi progenitori maschi comuni a tutti, via cromosoma Y, dovrebbe spiegare che i progenitori - non altri, estinti - sarebbero emigrati in Africa per poi tornare in Cina; questo contro tutti i gradienti genetici che mostrano una corrispondenza di forbici pari alle distanze geografiche percorse nell'ipotesi africana, con gli aborigeni australiani che mostrano la divergenza maggiore;
    or, per il rasoio di Occam, l'ipotesi più semplice e diretta dovrebbe essere quella che spiega meglio;

    ripeto, secondo me, le grosse sorprese sono un trucco editoriale, perché se fossero davvero tali avresti una moltiplicazione di rapidissima di studi che prendono seriamente in considerazione l'ipotesi;
    è più probabile che una rivista ben fatta ammicchi un po' alla curiosità dei lettori enfatizzando una cosa un po' fru-fru, piuttosto che l'intera comunità dei i paleo-antropologi sia desiderosa di perdere l'autobus della gloria scientifica, se passa...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #86
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non è pregiudizio, ma l'abitudine a leggere in modo scientifico e non divulgativo;

    mi spiego: quando emerge un dato eccentrico, in qualsiasi disciplina, che apre a relative ipotesi, se le ipotesi sono giuste immediatamente si determina un effetto di ridondanza; cioè, per le dinamiche di funzionamento della comunità scientifica interessata, immediatamente tutti si precipitano a cercare conferme nei reperti già acquisiti, che al momento non suggerivano quella spiegazione, o in nuovi;

    se l'effetto di ridondanza non si verifica - come invece è per l'ipotesi out of Africa - nonostante la comunità scientifica sia motivatissima a trovare novità, per ovvii motivi di competizione, prestigio, soldi, ecc... vuol dire che l'ipotesi è molto debole, o falsa;

    del resto, anche a lume di semplice buon senso, quell'ipotesi di origine "cinese", posto il vincolo che abbiamo tutti il dna mitocondriale di Lucy e che è dimostrato un effetto del fondatore e un imbuto di pochissimi progenitori maschi comuni a tutti, via cromosoma Y, dovrebbe spiegare che i progenitori - non altri, estinti - sarebbero emigrati in Africa per poi tornare in Cina; questo contro tutti i gradienti genetici che mostrano una corrispondenza di forbici pari alle distanze geografiche percorse nell'ipotesi africana, con gli aborigeni australiani che mostrano la divergenza maggiore;
    or, per il rasoio di Occam, l'ipotesi più semplice e diretta dovrebbe essere quella che spiega meglio;

    ripeto, secondo me, le grosse sorprese sono un trucco editoriale, perché se fossero davvero tali avresti una moltiplicazione di rapidissima di studi che prendono seriamente in considerazione l'ipotesi;
    è più probabile che una rivista ben fatta ammicchi un po' alla curiosità dei lettori enfatizzando una cosa un po' fru-fru, piuttosto che l'intera comunità dei i paleo-antropologi sia desiderosa di perdere l'autobus della gloria scientifica, se passa...
    Non puoi essere così ingenuo... Sai benissimo che quando c'è una teoria predominante, su cui studiosi, università e aziende hanno fondato il proprio lavoro da anni, è difficilissimo smentirla, nonostante le prove. La storia è piena di teorie che hanno fatto scuola e che poi sono state smentite dalla storia stessa, al prezzo di tante insabbiamenti, denigrazioni, condanne, etc. Quanti scienziati sono stati riconosciuti postumi nei loro studi? Un nome fra tanti: Ignaz Semmelweis.

    E dai su, c'abbiamo ancora chi crede alla terra piatta

  12. #87
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Non puoi essere così ingenuo... Sai benissimo che quando c'è una teoria predominante, su cui studiosi, università e aziende hanno fondato il proprio lavoro da anni, è difficilissimo smentirla, nonostante le prove. La storia è piena di teorie che hanno fatto scuola e che poi sono state smentite dalla storia stessa, al prezzo di tante insabbiamenti, denigrazioni, condanne, etc. Quanti scienziati sono stati riconosciuti postumi nei loro studi? Un nome fra tanti: Ignaz Semmelweis.

    E dai su, c'abbiamo ancora chi crede alla terra piatta
    no, la storia recente, non è affatto "piena di esempi" del genere; c'è un abisso tra le procedure scientifiche di oggi, la platea di chi vi contribuisce e le circostanze che operavano all'epoca di Semmelweiss;
    scoprire cose nuove assicura ai ricercatori, finanziatori, istituti un prestigio enorme e grandi vantaggi economici; nessuno vuole perdere l'autobus, se questo promette di andare nella direzione giusta;
    alle ipotesi di una scienza "pilotata" credono i paranoici del non vogliono farcelo sapere...

    poi, ci sono discipline, come la fisica estrema, in cui è difficilissimo verificare le ipotesi, e quindi è possibile che la realtà sperimentale offra effettivamente elementi che smentiscono teorie antecedenti; mentre in altre le evidenze tendono a sommarsi nella direzione consolidata, come la medicina; tu puoi anche trovare fumatori 90enni in buona salute, e pensare che fumare faccia bene, ma se si fanno indagini a tappeto il risultato sarà quello noto;

    nel caso della paleo-antropologia e della genetica, tutti i dati disponibili ora - incluso quello linguistico, che è stato sovrapposto dal genetista Cavalli-Sforza, recentemente scomparso - convergono nell'ipotesi mainstream; poi, è sempre possibile che nuove scoperte smentiscano o correggono; ma per ora, la ridondanza di ciò che si scopre conferma; al più, quello che spesso è labile nel campo pale-antropologico è la datazione: la maggior parte delle sorprese rilevanti nel settore si ha - e si è avuta - con la scoperta di reperti datati anteriormente a quanto si supponeva dovesse essere;
    ma con la genetica c'è poco da fantasticare, perché è questione di grandissimi numeri e percentuali, dotate di una loro intrinseca forza esplicativa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #88
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    @axe: ti ringrazio per la frase sulla mia intelligenza, ma non e' purtroppo "oggettiva". In passato ho provato con i test supervisionati ma diciamo che "ho avuto qualche delusione" anche perche' penso che le varie associazioni che utilizzano quei test siano in definitiva il contrario di cio' che dicono. Imho.

  14. #89
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    @axe: ti ringrazio per la frase sulla mia intelligenza, ma non e' purtroppo "oggettiva". In passato ho provato con i test supervisionati ma diciamo che "ho avuto qualche delusione" anche perche' penso che le varie associazioni che utilizzano quei test siano in definitiva il contrario di cio' che dicono. Imho.
    non ti preoccupare; un test misura solo l'abilità a risolvere il test; l'intelligenza è una cosa parecchio più complessa, anche se l'unico modo per operazionalizzarla è: capacità di risolvere problemi per unità di tempo;
    il Mensa usa soprattutto test visivo-spaziali, proprio perché quelli matematico linguistici, ancorché semplici, presentano sempre elementi distorsivi che penalizzano chi non abbia un approccio strutturato; es.: ti chiedono di trovare l'intruso tra 5 città, di cui una extra-europea; indichi quella, sulla base delle tue nozioni di geografia, invece era l'unica il cui nome non iniziasse con la B;
    anche per fare un test bisogna essere preparati;

    di certo c'è che il pregiudizio - di qualsiasi tipo, non mi riferisco solo a quelli politici - se è un necessario strumento di economizzazione delle risorse intellettive - si concentra l'attenzione sugli elementi salienti e rilevanti, pre-giudicando altri come irrilevanti - spesso diventa eccessivo e occupa lo spazio necessario alla comprensione e alla correzione di errori di analisi, perché induce ad equivocare elementi salienti come irrilevanti, e viceversa, senza verificare il dato di realtà;

    oltre che le nozioni, si va a scuola e si studia proprio per apprendere un metodo per valutarle correttamente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #90
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    Si caro axe. Pero' mi permetterai di osservare che e'una vera disonesta' intellettuale mentire, per ragioni politiche, sul risultato di un test. O no?

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