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Discussione: Cinema italiano dal 1945 al 2000

  1. #1

    Cinema italiano dal 1945 al 2000

    55 anni di cinema italiano. Dalla fine della II WW fino all'anno 2000 è stato molto importante ed ha generato capolavori che restano nella storia del cinema e continuano a fare bella mostra di se.

    Non che dopo il 2000 non ci siano stati altri capolavori, ma per circoscrivere un periodo di tempo ho considerato il mezzo secolo scorso, cui ho aggiunto il periodo in cui nacque quel tipo di cinema : il neorelismo, che stravolse il mondo intero circa il modo di fare films.
    Fino ad allora il cinema raccontava storie, reali o immaginarie, di epoche, di personaggi sia che fossero commedie, drammi o di avventura, ma mai la cruda realtà che accompagnava la vita. Non erano documentari, ma documentavano ciò che accadeva in quei giorni, ricordo alcuni titoli di quell'epoca :"Paisà", "Ladri di biciclette", Roma città aperta", "Sciuscià", "La terra trema", "Riso amaro", "Germania anno zero", "Il cammino della speranza". Anche se aveva partecipato alla realizzazione di film di altri registi, Federico Fellini non realizzò un film 'suo' negli anni del neorealismo puro, ma realizzò due capolavori nel 1953 "I vitelloni" e nel 1954 "La strada" e poi, nel 1955 "Il bidone" tutti e tre erano lo specchio di quei tempi, godibilissimi ancora oggi, capolavori assoluti.

    Vi invito a parlare dei film di quel mezzo secolo, magari elencando il vostro preferito e cosa vi porta a preferirlo.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  2. #2
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Sì, ma prima circoscrivi il periodo di tempo dal 1945 al 2000 e poi parli solo di neorealismo?
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  3. #3
    Registri cime Risi, Monicelli, Germi, Comencini, Leone, Fellini.... per me sono l'equivalente cinematografico dei vari Giotto, Da Vinci, Raffaello, Michelangelo....
    Il genio, la commedia, la farsa, il grottesco, l'orgoglio, il coraggio, la generosità, l'altruismo, l'egoismo il cinismo, il sesso, l'eros i vizi, le virtù.... insomma tutto magnificamente rappresentato nei loro film :
    Il Sorpasso, La Marcia su Roma, Profumo di Donna, I Complessi, I Mostri.... L'Armata Brancaleone, Guardie e Ladri, Amici Miei.... Matrimonio All'Italiana, Sedotta e Abbandonata.... Pane Amore e Fantasia,
    Le Avventure di Pinocchio, L'ingorgo... Il Buono, il Brutto e il Cattivo, C'era una volta in America, Per qualche dollaro in più... Amarcord, I vitelloni... e tanti altri.
    Bambol utente of the decade

  4. #4
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Sì, ma prima circoscrivi il periodo di tempo dal 1945 al 2000 e poi parli solo di neorealismo?
    E' indubbio che l'alba del periodo coincida con il neorealismo e magari, prima di arrivare a "Nuovo cinema Paradiso" dovremo parlare di "I soliti ignoti" o di "Un maledetto imbroglio", "Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto"

    E perchè no, un discorso a parte per Pietro Germi che ha regalato al cinema storie memorabili e che la sua morte non gli consenti di realizzare il SUO progetto "Amici miei" anche se avvenne per suicidio.

    Il discorso è lunghissimo, aspetta, con calma, ci arriveremo.
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    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    1) La Vita è bella
    2) Ladri di biciclette
    3) Il sorpasso
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    1) La Vita è bella
    2) Ladri di biciclette
    3) Il sorpasso

    Grande (???) Cono ha parlato Augh! ha elencato tre titoli, non richiesto di specificare quali siano i 3 migliori, per nessuno, ed il resto, che facciamo, lo buttiamo, nel cesso? Mi sa che butto nel cesso un'altra cosa....

    La cosa che più è mancata al cinema italiano, sono i soldi ed i produttori, di conseguenza e quindi ci si è dovuti (quasi) sempre arrangiare e molti film che noi crediamo siano italiani, sono delle coproduzioni internazionali, o, in alcuni casi, proprio stranieri, anche se realizzati in Italia da registi italiani e con mezzi ed attori italiani.

    Carlo Ponti fece fortuna, e si arricchì grazie a Totò che aveva sritturato quale executive della Lux Film per "L'imperatore di Capri", il film sarebbe dovuto esser girato in 10 settimane, ma ne furono sufficienti 3 e nelle altre 7, visto che Totò era sotto contratto, girarono "Totò cerca casa", gli utili furono esuberanti, Totò riempiva le sale cinematografiche, anche se difficilmente ha recitato in capolavori memorabili, come ad esempio il modesto ma assai significativo ruolo in "I soliti ignoti" di Mario Monicelli, film che vide il protagonista, Vittorio Gassmann, ricoprire un ruolo comico per la prima volta nella sua carriera, fino ad allora, di attore drammatico.

    Visto che parliamo de "I soliti ignoti", è stato uno dei film più copiati all'estero, ne ricordo tre versioni : "Crackers) del 1984 di Luis Malle, "Criminali da strapazzo" di e con Woody Allen nel 2000 e "Welcome to Collinwood" del 2002
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  7. #7
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Più che citare qualche titolo o qualche autore, mi sembra interessante scegliere una tematica trasversale per ricordare la storia d'Italia attraverso l'occhio del cinematografo, passando per i fornelli.
    Dalla fame all'abbondanza, dall'arrivo del cibo tecnologico a quello etnico, al fare la spesa nei cassonetti...


  8. #8
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Io ho visto pochi film del neorealismo italiano, tra cui La Terra trema, inguardabile per il dialetto siciliano stretto, anche se mi sono letta tutte le opere di Verga, ma soprattutto Roma città aperta, uno spaccato documentato della Resistenza italiana e della vita del popolo a Roma in quell’epoca.

    Vogliamo ricordare la scena più famosa del film che decretò il successo mondiale di Anna Magnani?


    Ultima modifica di follemente; 01-10-2018 alle 12:35

  9. #9
    Prima di girare la trilogia neorelista antifascista, composta da "Roma città aperta" del 45', "Paisà" del 46' e "Germania anno zero" del 48', c'è da annotare che dopo Roma città aperta, e prima di Paisà, sempre nel 46' Rossellini girò in compartecipazione di Marcello Paglierfo, "Desiderio" un dramma non collegato, ma in precedenza Rossellini aveva girato 3 film della cosiddetta trilogia della guerra e fascista : "La nave bianca", "Un pilota ritorna" e "L'uomo dalla croce" ambientato durante la guerra italiana in Russia.
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    arecata � il 2� nick-name di Blasel

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