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Risultati da 31 a 45 di 146

Discussione: Bizzarrie cattoliche sul sesso

  1. #31
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Secondo me il perché riguarda la conoscenza del nostro corpo e della nostra mente.
    Chi non digiuna non sa cosa vuol dire e che sentimenti o sensazioni provochi la fame, e così l'astinenza al sesso; la domanda che per me dovrebbe già contenere la risposta è: " Quanto resisterò? "
    Poi da questo punto può entrare in gioco la misura della propria volontà. Forza volontà e debolezza danzano attorno stringendosi la mano.
    Io direi che astenersi dal.... sia per una conoscenza personale.
    questo è vero, e vale esattamente per un discorso morale generale, e per quello che viene chiamato "Dio";

    a vita è mossa dal desiderio, in senso lato; per poter desiderare è assolutamente necessario un limite, altrimenti è come se si andasse al ristorante e il menu fosse infinito; cosa ordini, senza accettare di rinunciare ad altro, in un set limitato ?

    in Dostoevskij si si legge che "se non c'è Dio, allora tutto è possibile", nel senso che non ci sarebbe alcun freno alle azioni umane;
    in realtà, è il contrario: se non c'è Dio - cioè, un limite al desiderabile - niente è possibile, perché l'angoscia ha il sopravvento e il soggetto è incapacitato a relativizzare e desiderare un possibile, individuare un oggetto;
    il modo in cui si perdono certi poveri divenuti improvvisamente ricchi dovrebbe suggerire qualche riflessione; le truffe non sono la causa, bensì la conseguenza della loro incapacità di strutturare un nuovo limite ai loro desideri, una volta caduto il vecchio perimetro angusto;

    perciò, mangiare con gusto richiede un vero appetito, e una sessualità felice il discernimento di quello che ci piace davvero, tra molte possibilità;

    il problema dell'ossessione sessuofobica della religione però si incista su un altro bug della mente umana, anzi due:
    il primo è la necessità di far quadrare i conti al caso, la mentalità pagana:
    siccome si deve dare un ordine alle cose, e quell'ordine è informato dallo schema fatica/rinuncia = risultato, oggettivamente vero nella determinazione umana - lavorerò, risparmierò, conserverò i semi per i futuri raccolti - si cerca di "imporre" quello schema anche a ciò che è invece governato dal caso:
    se mi privo di qualcosa, l'ordine mi restituirà e mi proteggerà; e questo è il senso del sacrificio, della superstizione; difficilmente estirpabile da qualsiasi essere umano;

    il secondo è che le personalità insicure, nevrotiche o malate, metabolizzano come forza ed estremizzano le loro patologie, perché questo li illude di un controllo: una persona che si sente poco desiderabile, o rifiutata, diventa trascurata, perché così amministra il rifiuto temuto, che può raccontarsi come una una sua scelta;

    analogamente, una disciplina sessuofobica incontra l'esigenza diffusissima di sottrarsi alla competizione sessuale, che angoscia la maggior parte delle persone, insicure; le quali, solo modicamente nevrotiche, si rifugiano in una monogamia più o meno soddisfacente, si accontentano di una misura, che è remedium anche alle nevrosi, finché tiene;

    quindi, oscilliamo inevitabilmente tra l'incomprensione della necessità di un limite, materiale e morale, e l'incomprensione dell'artificiosità di qualsiasi limite che percepiamo o definiamo come naturale e assoluto, mentre si tratta solo di un adattamento, spesso nevrotico, a volte patologico;

    il che, non vuol dire certamente che sarebbe legittimo aspettarsi da qualsiasi persona la rimozione serena e funzionale di troppi tabù in una vita sola, perché l'educazione famigliare e sociale ce la portiamo appresso.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #32
    L'avatar di dietrologo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma parlava di conoscenza personale. Forse ha utilità per sè stessi sapere se si resiste un anno senza mangiare cioccolatini?

    Come per lo sviluppo del muscolo fisico è necessario il movimento perché la staticità lo atrofizzerebbe, così per lo sviluppo della natura morale è necessaria la tentazione.

    Dato che l’anima ha libertà di azione, essa può esercitarla in qualunque direzione lo desideri, ma è positivo se si acquisisca esperienza sia attraverso gli errori che le azioni corrette. Per tale ragione nel mito di Giobbe, al diavolo viene permesso di servirsi della tentazione e in quello di Faust egli fa la sua proposta.

    Il contratto è fatto e Faust sta per cadere nella rete che viene tesa ad ogni anima investigatrice. Da questo l’utilità e la necessità della tentazione.

    Lo spirito è parte integrante di Dio: primordialmente innocente ma non virtuoso. La virtù è una qualità positiva che si sviluppa sia opponendo alla tentazione una rettitudine inflessibile, sia sopportando pazientemente le sofferenze conseguenti alle nostre cattive azioni.

    Così il prologo che si svolge in cielo dà alto valore di guida al mito di Faust ed è stimolo per l’anima investigatrice: esso dimostra che dietro le vicissitudini terrene causanti dolori e pene si cela il piano divino.

  3. #33
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Son logiche che non comprendo, nel senso ma chi stabilisce queste necessità obbligatorie, questi "giochetti".
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  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Son logiche che non comprendo, nel senso ma chi stabilisce queste necessità obbligatorie, questi "giochetti".
    a chi sente la necessità di dare un senso alla propria vita affidandola ad una dottrina o religione

  5. #35
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    Tu parli di prove ed errori, tentazioni messe davanti.
    Piani di dio anche.
    Ma perché dovrebbe frangerci le parti basse?
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  6. #36
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    Tu parli di prove ed errori, tentazioni messe davanti.
    Piani di dio anche.
    Ma perché dovrebbe frangerci le parti basse?
    perchè è la potenza creatrice che è di natura Divina

  7. #37
    Opinionista L'avatar di Vega
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    E quindi? Se è divina deve romperci gli zebedei con prove e tentazioni? Ma s'annoia questo dio o cosa?
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  8. #38
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    E quindi? Se è divina deve romperci gli zebedei con prove e tentazioni? Ma s'annoia questo dio o cosa?
    un figlio non ancora maturo direbbe la stessa cosa ai genitori , scuola lavoro sacrificio , ma perchè mi rompete i coglioni ? come in alto così in basso , come in cielo così in terra , se prendiamo il paragone genitore figlio si riesce a spiegare abbastanza , anche se non è esattamente così

  9. #39
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    Io la faccio più semplice, o forse ancora più astrusa, visto che personalmente sono più incline allo spiritualismo che alle logiche cristiane. Noi siamo corpo e anima. Per comunicare con le sfere spirituali superiori dobbiamo entrare in uno stato di trance che è favorito da alcune situazioni fisiche o mentali che "allentano" i legami col corpo. Non conta l'astinenza forzata e tormentosa, conta l'allontanamento dal bisogno, la libertà dal bisogno fisico. Gli scritti di quelle mistiche a me danno i brividi, mi sanno davvero di diabolico, o di malato. Immaginano di scopare dio, provano sensazioni fisiche precise, fame, anche se di cose immonde. Non c'è proprio niente di spirituale e elevato in questo.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  10. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Io la faccio più semplice, o forse ancora più astrusa, visto che personalmente sono più incline allo spiritualismo che alle logiche cristiane. Noi siamo corpo e anima. Per comunicare con le sfere spirituali superiori dobbiamo entrare in uno stato di trance che è favorito da alcune situazioni fisiche o mentali che "allentano" i legami col corpo. Non conta l'astinenza forzata e tormentosa, conta l'allontanamento dal bisogno, la libertà dal bisogno fisico. Gli scritti di quelle mistiche a me danno i brividi, mi sanno davvero di diabolico, o di malato. Immaginano di scopare dio, provano sensazioni fisiche precise, fame, anche se di cose immonde. Non c'è proprio niente di spirituale e elevato in questo.
    si ma questo non darebbe il senso alla vita fisica , prima di poter aspirare alla conoscenza delle cose elevate.. parlare di corpi sottili di Dio ecc .. occorre, innanzi tutto, conoscere le cose inferiori... "Stoltamente ho incominciato dal punto più alto e ho sofferto del disinganno conseguente.”

  11. #41
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    si ma questo non darebbe il senso alla vita fisica , prima di poter aspirare alla conoscenza delle cose elevate.. parlare di corpi sottili di Dio ecc .. occorre, innanzi tutto, conoscere le cose inferiori... "Stoltamente ho incominciato dal punto più alto e ho sofferto del disinganno conseguente.”

    monache senza vocazione...ha detto bene qualcuno. a me pare che questo tipo di cose, racconti ecc., riguardino un pochino tutti coloro (e sono tanti) che hanno ricevuto un minimo di formazione cattolica. lo sapete voi. lo so io. tutti abbiamo le nostre fantasie erotiche. tutti soprattutto da giovani abbiamo ecceduto nelle fantasie sessuali, chi più chi meno. io penso che in generale l'istinto sessuale divenga ipertrofico se non si ha modo di soddisfarlo e alla lunga degeneri. a parte poi che a livello basilare la sessualità ha molto a che vedere col cibo (un alimento che ho avuto modo di constatare essere strettamente collegato alla sessualità è il formaggio o comunque i sapori forti, penso allo spot anni fa colla sellerona) ed anche con il linguaggio o almeno con certe parole in particolare (es. "piede" che curiosamente nella bibbia aveva il significato metaforico di "legato ai genitali").

  12. #42
    Astensionista L'avatar di nahui
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    A me piace da morire il pecorino sardo: cosa vorrà dire ?
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  13. #43
    Opinionista L'avatar di Vega
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    un figlio non ancora maturo direbbe la stessa cosa ai genitori , scuola lavoro sacrificio , ma perchè mi rompete i coglioni ? come in alto così in basso , come in cielo così in terra , se prendiamo il paragone genitore figlio si riesce a spiegare abbastanza , anche se non è esattamente così
    Perché creare cose alte e cose basse, necessità di evoluzioni, prove? E pensando ai casini che ne derivano l'interrogativo resta. Soprattutto riguardo alle incazzature divine.
    Se tu dio crei un mondo, più mondi diversi e tutto questo, cosa vuoi ottenere? Forse passare il tempo a vedere come si arrabattano le creature, a goderti il film?
    Io non capisco tutto lo scopo di questi step quando nessuno obbliga o puoi farne a meno creando in maniera diversa.
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  14. #44
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non tutti possono capirlo: Il dominio di sè, hai intuito bene Nahui, avvicina a Dio. Se poi alcune persone son state chiamate ad una particolare vocazione....digiuno e astinenza sono all'ordine del giorno. In quei momenti si uniscono le nostre sofferenze a quelle di Cristo. Ci diamo un po' di morte per unirci alla Sua morte. Sempre noi vogliamo, per natura, darci la vita (col cibo, col sesso, ma anche col primeggiare, col denaro, con l'avere potere sugli altri, cercando la considerazione degli altri eccetera) salvo ritrovarci a sera affranti, affaticati e delusi. Le estasi mistiche dei personaggi citati da Pazza, non erano frutto di menti contorte. Ma di menti innamorate di Cristo. A tal punto da volerne condividere le piaghe. Cosa che Cristo, spesso, ha loro concesso.
    Io ho già postato più volte che Dio non ama coloro che eccedono, in nessun campo. Quindi: no all'eccesso (troppo) e no al difetto (troppo poco). Ho fatte molte citazioni al riguardo. Nella Bhaghavad Gita, testo induista, addirittura si definiscono demoniaci coloro che si sottopongono a terribili sacrifici non imposti dalle Scritture. Nel condannare i sacrifici fine a se stessi, non compiuti per necessità, concordano anche testi buddhisti e zoroastriani.
    Già nell'AT Dio diceva: misericordia voglio, non sacrifici.

    Sono venuto ad abolire i sacrifici. E se non vi asterrete dal sacrificare, la mia ira non cesserà da voi. (Vangelo degli ebioniti)

    E poi, la vita non riserva già da se stessa molti mali, guai e malattie? Perché autoinfliggersene altri gratuitamente?
    Tutti i santi cattolici che esaltarono le penitenze corporali si autoingannarono, interpretando male le Scritture, su questo guidati da Papi infallibili nel compiere errori dottrinali.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  15. #45
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    A me piace da morire il pecorino sardo: cosa vorrà dire ?
    che sei una gran donna...

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