Mi piacerebbe sapere che rapporto avete con il libro, non con i libri in generale o con la lettura...
Vorrei innanzitutto capire come questo "piccolo oggetto rettangolare" abbia o meno qualche importanza per voi, spiegatemi come lo trattate. Di proposito non vi chiedo come lo maneggiate, bens
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[RIGHT][I]L'ironia
Quando non mi è stato consigliato o regalato, o quando non scelgo in base a un autore che conosco, scelgo un libro anche "a pelle"...intendo che leggo il titolo e se mi evoca qualcosa lo sclego... lo sclego anche in abse al formato (deve entrare in borsa perché porto sempre con me ALMENO un libro) e magari anche all'immagine di copertina...non so se è solo questo, ma ci passo davanti più volte e se "mi chiama" lo compro
Sulla quarta di copertina scrivo il mio nome e cognome, la data in cui lo comincio a leggere e magari anche la città in cui l'ho comprato...
E poi, al contrario tuo, Xilinx23, lo "vivo" anche materialmente, ci scrivo su, lo sconquasso, lo apro da tutti i lati schiacciando bene le pagine e ... faccio enormi orecchie se non piego addirittura la pagina in due a mo' di segnalibro!
Anch'io però non riesco a leggere un libro in prestito (non lo tratto male quello prestatomi) e solitamente anche se lo faccio poi ne compro un'altra copia per me.
Non presto i libri con grande entusiasmo, preferisco regalarli.
E poi, quando avrò una casa fissa (son sempre che cambio casa o città o paese) avrò la mia libreria piena di libri, alcuni belli, alcuni mezzi distrutti... e potrò liggerli perché anche quelli che adoro li dimentico... e ne ricordo solo una frase o un pezzetto
Io ne ho tantissimi,tra un p
I libri... grandi amici di tutti i giorni.
Li leggo il prima possibile, non riesco a resistere.
E dopo averli letti mi piace rileggerli, andare a rivedere le parti pi
[COLOR="Navy"][I][B]Non ridere di me, ma GRIDA perch
Anch'io ho il bisogno di possedere un libro che mi è particolarmente piaciuto e che, come ha detto Xil, diventa parte di me...
Ad esempio, il giorno in cui ho dovuto restituire i dolori del giovane Werther in biblioteca, me lo ha strappato di mano un'amica e lo ha riconsegnato, perché io proprio non riuscivo... tant'è che dopo, per natale, me ne hanno regalato una bellissima edizione della mondadori con saggio di Thomas Mann...
Tra l'altro ho un cassetto pieno di solleciti di restituzione da parte della biblioteca, perché da alcuni libri proprio non riesco a separarmi...
Ultima modifica di Agatone; 18-01-2006 alle 19:01
Io mai, mi viene male a vedere le rilegature forzate, sapendo che corro il rischio, con l'andar del tempo, di avere pagine svolazzanti come se fosse un quaderno per appunti....Originariamente Scritto da Micol
Mi piace tenerli bene, metterli nella libreria in ordine alfabetico per autore, in modo da poterli ritrovare facilmente quando voglio leggerne o rileggerne uno. A volte (ma raramente) segno qualcosa a matita, ma quasi sempre tengo a portata di mano il mio Moleskine dove appunto quello che voglio ricordare...
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[RIGHT][I]L'ironia
Nelle case in cui ho avuto una libreria anch'io avevo lo stesso modo di metterli...per ritrovarli...
XIl, ora che sai come tratto i libri, me ne presteresti uno ?
Baci baci
Te ne compro una copia e te la regalo, faccio primaXIl, ora che sai come tratto i libri, me ne presteresti uno ?
Baci baci
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[RIGHT][I]L'ironia
Anche per me il libro
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
li divoro con avidit
[COLOR="DarkOrchid"][I][FONT="Comic Sans MS"]
Anch'io li divoro.
Leggo con una velocit
Libro... Per me qualificarlo come oggetto sacro è il minimo.
Con Micol ho in comune il metodo di scelta. Entro in una libreria e posso passarci le ore; amo scorrere lungo gli scaffali, vedere le copertine, leggere titolo e autore. Non posso entrare in una libreria ed uscirne senza aver comprato un libro; non ci riesco.
Mi capita di avere un titolo specifico, ma esclusi questi rari casi, li scelgo a pelle; se un titolo o una copertina mi incuriosiscono, lo prendo in mano, leggo la trama, lo rigiro un pò, lo apro, magari leggo due frasi, poi nove volte su dieci torna a casa con me.
Come vale anche per te Xil, non mi piace nè prenderli in prestito, nè tantomeno prestarli; figuriamoci, ho il terrore.
Non mi piace scriverli, sottolinearli, piegarli, rovinarne pagine e copertina, magari tenendolo in borsa [se c' entra] o dentro uno zaino.
E lo stesso discorso vale a maggior ragione quando lo acquisto; se non è in condizioni più che perfette, non lo prendo. Ecco perchè spesso e volentieri, se ricevo in regalo un libro preferisco sceglierlo insieme alla persona che me lo regala.
E mi piace sentirne l' odore.
Mi piace averne tanti, anche se non ho il posto dove metterli, e al contrario di Micol e Xil non sono così fiscale nell' ordinarli; cosa per cui ho un criterio tutto mio che mi permette comunque di ritrovarli quando li cerco.
Quando mi allontano da casa, fosse anche per due giorni, è d' obbligo portarmene uno dietro. E anche quando sono a casa, non riesco a stare senza un libro sul comodino; adesso infatti ce ne sono due, che non si sono mossi di lì per molto, davvero troppo tempo, e che solo da poco ho ripreso a portare avanti; divorandoli.
Anche io li "vivo", i libri... Non riesco a godermeli se mi devo sentire impacciata nella lettura perch
[QUOTE=Passio]Anch'io li divoro.
Leggo con una velocit
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Lo tratto pi
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