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Risultati da 16 a 30 di 46

Discussione: Il vostro rapporto con il libro

  1. #16
    Hennessy
    Guest
    [I][FONT="Courier New"][SIZE="2"]Anche nel comprare un libro, Xil, metto la massima attenzione; l' acquisto

  2. #17
    warrior L'avatar di Micol
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    Ah! ma anche a me piacciono i libri nuovi...nuovi di zecca...per poterli "personalizzare" a mio piacimento

  3. #18
    Hennessy
    Guest
    [QUOTE=Passio]Lo tratto pi

  4. #19
    Opinionista L'avatar di aglibolo
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    quei cari familiari

    Da ragazzo vivo in una casa non grande ma dignitosa. eravamo in diversi ed io avevo tanti libri. un giorno mia madre mi disse: o tu o i libri - Ormai vengono fuori libri dappertutto. Poi mi sono sposato. Anche se con molta piu moderazione, anche mia moglie ha i suoi libri che adora. fra tutti e due circa un migliaio di libri di varie materie, interessi ecc. adesso abbiamo deciso di comprare una casa nuova, pi

  5. #20
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    [QUOTE=Hennessy][I][FONT="Courier New"][SIZE="2"]Anche nel comprare un libro, Xil, metto la massima attenzione; l' acquisto

  6. #21
    Opinionista L'avatar di aglibolo
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    [QUOTE=Hennessy]Quoto, riquoto, straquoto; ma senza "pi

  7. #22
    [QUOTE=aglibolo]Se usare un libro vuol dire venerarlo come una reliquia nell'alto del suo ostensorio, la cosa mi preoccupa. Le reliquie si venerano ... i libri andrebbero letti e per fare questo occorre anche prenderli, sfogliarli e, a volte, sgualcirli pur senza dover necessariamente renderli degli stracci. quando vedo sugli scaffali i libri in perfetto stato di conservazione penso>: se non ci sono tracce di usura vuol dire che ... non sono stati usati. Sono certo per
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  8. #23
    apostolozeno
    Guest
    Innanzitutto: quella cosa che Hennessey ha detto sull'odore del libro è fantastica.


    Ecco, a parte questo: il libro è come una persona. Voglio dire, voi conoscete una persona, non è che le date subito del tu. Per quanto possiate aprirvi a lei un minimo di circospezione ci sarà sempre.
    E così è per me con il libro. Entro in libreria, devo girarla TUTTA la libreria, perdermi tra gli scaffali, non avere la cognizione del tempo, prendere in mano i libri uno ad uno. Maneggiarli con rispetto, sono degli sconosciuti e che diamine. Non mi faccio prendere dal titolo, ci sono tante di quelle bestie di titolisti in giro. Prima di tutto leggo le prime righe, perchè l'anima è come è stato scritto . La trama viene dopo. Anzi tante volte meglio saltarla.
    Poi una volta a casa, anche se quando posso preferisco iniziare a leggere all'aperto, inizio a consocermi con il libro, a capire quello che lui può dare a me, e io a lui. E allora comincio a prendere confidenza. Se è un libro da serve, allora state sicuri che sarà trattato benissimo, non verrà neppure sfiorato, ma resterà in un angolo della libreria. Se è un libro che mi prende,potrà prendersi qualche ammaccatura, in giro qua e là. Non si lamenterà, i libri non si lamentano mai, poi sarò io a scusarmi con lui.
    Se è un libro in attesa, verrà messo da parte, ma in evidenza, per essere letto il prima possibile. Se è un libro capace di diventare amico fraterno allora dovrà sopportare tante di quelle angherie...poverino. Di qua e di là, per terra, sul comodino, aperto e richiuso mille volte, anche per leggere solo due frasi. Perchè un libro fraterno in due frasi ti può dire tutto.
    Ma scritte no, non ho mai scritto su nessun libro, che non sia di scuola. Un libro nasce con un numero di parole, aggiungerne altre vuol dire snaturarlo.
    E neanche prestarlo, a meno che non lo presti a persone speciali, con le quali voglio condividere la gioia di averlo letto. Non mi piace neanche leggere libri in prestito, l'ho fatto una volta, non l'ho finito.
    Perchè, in generale, come si fa a leggere un libro in prestito...è come se capitasse a casa vostra un tizio che non conoscete. Iniziare un discorso diventa molto più difficile...

  9. #24
    Opinionista L'avatar di aglibolo
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    E' splendido il tuo intervento apostolozeno. il libro come persona si avvicina tanto al mio sentire il libro come una mia creatura. ne ho scritti due di libri, entrambi pubblicati. in loro c'

  10. #25
    buongiorno un cazzo. L'avatar di _ian
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    beh... l'ultimo rapporto con un libro... non è durato molto.

    ora di solito ci incrociamo, io lo sfoglio, lui si lascia guardare.. oramai però è finita, so già tutto di lui, ho imparato con il tempo a leggergli dentro...

    ...ora non ci guardiamo nemmeno più, talvolta non lo trovo, ne incrocio un altro ma finisce sempre allo stesso modo..

    ...poi li vedo li tra di loro, insieme, seduti sullo stesso scaffale..in mezzo ad altri....
    i am not here and this is not really happening.

  11. #26
    Opinionista L'avatar di dalia
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    [COLOR="Magenta"]Per i libri ho sempre avuto molto rispetto,fin da bambina. Mi piace toccarli, sfogliarli, sentire l'odore delle pagine, mettermi in un angolo e leggerli, possibilmente isolandomi da tutto il resto. Mi piace trattarli con cura, come un'opera d'arte da non sciupare, ma solo da guardare e ammirare. Mi piacciono anche i libri vissuti per

  12. #27
    Opinionista L'avatar di becky
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    anch'io tratto i libri con molta cura, e nel leggerli faccio in modo che la pagina sia aperta in modo da non danneggiare la copertina, in modo che non risulti poi segnata nel punto pi

  13. #28
    Opinionista L'avatar di sandra
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    In fondo i libri sono come i quadri. Anche se le immagini devono essere cercate e non sono l

  14. #29
    karina
    Guest
    Ho un rapporto un po' snob con i libri, o meglio con la letteratura, e questo ovviamente influenza i miei acquisti. Premetto che vado comunque a periodi: mi concentro su determinate cose, fino alle rarità, poi cambio e mi butto magari sull'opposto. Non c'è un grande filo conduttore nella mia libreria personale, sembra quasi che io abbia applicato il metodo mitico nell'acquisto
    Non ho una gran passione per la produzione italiana, sia recente che passata, più che altro per una sorta di rifiuto. Ho casa piena di libri, piena, piena, piena. Se fosse per i miei avrei scaffali pure nei bagni. Tutti libri di letteratura italiana, poesia italiana, moltissimi libri di storia, collane di storia politica o economica, trattati politici o filosofici (questi me li andavo a spulciare molto volentieri), ma tutti dello stesso tipo. Nel senso che i miei hanno acquistato negli anni ciò che ovviamente coincideva con i loro interessi, come è giusto che sia. In effetti anche io ho poi fatto la stessa cosa, specializzandomi in ciò che mi interessava, anche se a differenza loro io vario.

    Da un punto di vista tattile, perchè il contatto con la carta è uno dei piaceri dei libri, ho una passione per le edizioni con copertina rigida, quelle cartonate non da collana economica, per intenderci. Si conservano meglio. I libri in pessime condizioni, deformati, ingialliti o quasi scollati dall'uso mi fanno tristezza, specie se non li ho fatti invecchiare io Quelli con la copertina vagamente plastificata che con il tempo diventa un po'... come dire...cambia al tatto, mi fanno un po' repulsione. C'è gente che ama i libri "vissuti", prossimi al decesso, perché appunto vi stabilisce un legame che va al di là di quello che legge, un legame emozionale, di ricordi mentre li leggeva. In genere sono le persone che segnano i passi, sottolineano, scrivono commenti a margine e così via. Personalizzano i libri, lasciano il loro segno su essi. Io non potrei mai: i commenti su un libro lo modificano. Non so se vi è mai capitato di leggere qualche libro prestatovi da chi segnava di tutto a margine. Leggi le sue riflessioni, i suoi commenti, non riesci a non farlo, a volte sono fastidiosi, specie se i commenti sono stupidi. Alla fine ti influenzano, specie se è la prima lettura, ti rendi conto di aver letto un qualcosa che non era il libro di partenza, con un approccio condizionato. Altre volte ti sembra di aver letto di chi lo ha tenuto in mano prima di te, del suo rapporto con quel libro, che passa in secondo piano.

    Se dovessi personalizzare, sarei capace di acquistarne una seconda copia (se ovviamente il libro merita), per avere anche il testo "originale".

  15. #30
    Il Magnifico L'avatar di mat
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    Io detesto quelli che invece d'usare il segnalibro piegano il bordo della pagina dove sono arrivati..che fanno "le orecchie" alle pagine...sottolineature e commenti poi.... lasciamo perdere...sarebbe come vedere un film con seduto di fianco uno che commenta le scene..
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    - P. Conte -


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