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Discussione: La fiducia che ti fa osare.

  1. #1

    La fiducia che ti fa osare.

    Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
    di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
    Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
    e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
    L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
    gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
    e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
    Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
    cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
    Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
    l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
    anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

  2. #2
    Opinionista
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    Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà)
    Non si direbbe che gli eventi reali diano conferme di scivoli e paracadute miracolosi.
    Se non sai nuotare di tuo anneghi e nessuno ti tiene a galla.

  3. #3
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    :uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!
    ma pure quello é una situazione di sfida ,magari,incoscienza,ignoranza,inconsapevolezza..un ´avventura insomma..non é un opportunitá di crescita?
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!
    tutto questo è assai condivisibile;
    ora, non capisco se si tratta di una tua religione personale, di cui sei teologa, oppure appartieni a qualche chiesa che abbia codificato questo punto di vista;

    Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
    di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
    Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
    e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
    L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
    gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
    e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
    Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
    cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
    Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
    l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
    anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!
    ecco, in relazione alla domanda precedente, detto tutto questo, secondo te dovremmo essere liberi nel determinare quelle misure tra il giusto e lo sbagliato, oppure siamo tenuti ad obbedire a qualcuno nella nostra condotta, secondo regole precise ?

    perché finché non si è chiari su questo, non si capisce bene di che si tratta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Misterikx Visualizza Messaggio
    ma pure quello é una situazione di sfida ,magari,incoscienza,ignoranza,inconsapevolezza..un ´avventura insomma..non é un opportunitá di crescita?
    Se cresci.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    siamo tenuti ad obbedire a qualcuno nella nostra condotta, secondo regole precise ?

    perché finché non si è chiari su questo, non si capisce bene di che si tratta.
    Non credo che chi crede veramente abbia bisogno di regole; che le regole non possono contenere, sebbene gli Ebrei ci avessero provato, tutti i casi possibili e riferibili, e questo sai cosa potrebbe dire, che cioè le eccezioni si comprendono nelle leggi, chi è diverso non può essere diverso, pena l'emarginazione, come succedeva allora e come succede oggi.
    Il cristiano agisce come ha detto Gesù, all'istante, secondo il caso che si presenta: "Non preparate prima quello che dovrete dire o fare poiché sarà lo Spirito a suggerirvi come dirlo e come farlo". Questo perché il nostro parlare ed il nostro agire non sia frutto di ragionamenti, ossia un giudizio; ma sia il frutto del nostro sentimento, ossia del nostro cuore.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Io ricordo il testo di una canzone, forse dei Pooh, dove si diceva che un momento d'amore ti insegna più di una vita a correre e cadere…

    Si impara più dal bene che dal male. L'unica cosa che può insegnare il male è cercare di evitarlo.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #8
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    Infatti basta lasciarsi trasportare senza essere egoisti, poiché io credo che l'egoismo oltre certi limiti inizia a respirare aria di male.
    Poi i Pooh saranno stati sotto qualche effetto, ma, indipendente da dove venga. condivido l'intensità del tempo-sentire.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non credo che chi crede veramente abbia bisogno di regole; che le regole non possono contenere, sebbene gli Ebrei ci avessero provato, tutti i casi possibili e riferibili, e questo sai cosa potrebbe dire, che cioè le eccezioni si comprendono nelle leggi, chi è diverso non può essere diverso, pena l'emarginazione, come succedeva allora e come succede oggi.
    beh, un certo numero di regole essenziali, riprese dal Cristianesimo, quelli le avevano stabilite; per esempio il divieto dei sacrifici umani, dell'infanticidio e quello di uccidere per sport; quello di fare sesso coi bambini; l'istituzione della famiglia, più o meno quale la conosciamo ora, o la regola che i poteri, re, giudici e sacerdoti, fossero sottoposti alla legge come i cittadini, nonché quello che tutti avessero un'istruzione;
    non so se hai presente cosa avveniva in proposito nelle altre civiltà coeve, in Grecia e a Roma, senza andare tra i barbari, con la gente che si divertiva a vedere al circo persone sbranate dalle belve;

    Il cristiano agisce come ha detto Gesù, all'istante, secondo il caso che si presenta: "Non preparate prima quello che dovrete dire o fare poiché sarà lo Spirito a suggerirvi come dirlo e come farlo". Questo perché il nostro parlare ed il nostro agire non sia frutto di ragionamenti, ossia un giudizio; ma sia il frutto del nostro sentimento, ossia del nostro cuore.
    come ha detto Gesù implica una regola, una legge, astratta, generale, fondata su una ratio riconoscibile e, appunto, razionale;
    poi, bisogna vedere quale: decidi di divorziare oppure no ? e in base a cosa ?
    perché se segui un magistero altrui è un conto; se ti riservi l'ultima parola attribuendoti l'autorità di interprete autentico è un altro, e allora ognuno ha il suo Gesù personale, che lascia il tempo che trova;
    come sempre, visto che in nome Suo si è fatto tutto e il suo contrario.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Certo, se credi che Gesù non esista e sia una fantasia dei singoli credenti, per forza che ti affidi a qualche autorità, sia persona o legge.
    Come dici tu, Gesù può aver contribuito ad abolire quello che non era più né umano e né religioso, ma io penso che quella sia solo una conseguenza.
    "Come a detto Gesù" per me non indica una regola ma uno stato d'animo da provare.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    come sempre, visto che in nome Suo si è fatto tutto e il suo contrario.
    ma era logico che fosse così, essendosi lui stesso definito "testata d'angolo" che se ci pensi è la pietra che indirizza due direzioni opposte, ed altri esempi simili che rendono l'idea, leggendo il Vangelo, di una persona che invita a decidere subito come schierarsi. Che poi sia quella giusta o quella sbagliata solo lui può dirlo.

  12. #12
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Certo, se credi che Gesù non esista e sia una fantasia dei singoli credenti, per forza che ti affidi a qualche autorità, sia persona o legge.
    questo è irrilevante; posso anche pensarlo come legge, scritta da qualcun altro, e reputarla comunque dovuta, moralmente vincolante;
    Come dici tu, Gesù può aver contribuito ad abolire quello che non era più né umano e né religioso, ma io penso che quella sia solo una conseguenza.
    io ho scritto che molte di quelle cose Gesù le ha trovate bell'e pronte nella sua cultura tradizionale, che però i più ignorano e gli attribuiscono come "novità"; ma qui servirebbero esegeti seri e preparati più di me, come Esterno, che ha studiato dai salesiani;

    "Come a detto Gesù" per me non indica una regola ma uno stato d'animo da provare.
    beh, no, questo non ha alcun senso:

    la frase "come ha detto Gesù" si riferisce ad un concetto espresso da Gesù come esortazione o comando, in cui la circostanza - concreta o metaforica - rimanda ad una astrazione, la quale implica, salvo ambiguità, una regola; altrimenti la zizzania sarebbe solo la zizzania materiale, solo quella e solo in quelle esatte, irriproducibili circostanze;
    questa storia per cui le parole di Gesù non indicherebbero una regola morale ma uno stato d'animo da provare può non essere del tutto peregrina come intuizione, ma lascia il tempo che trova, perché in questo modo stai parlando di un nulla, indefinibile, che certamente non vincola nessuno a nessun comportamento definito;
    posso prenderti a tortorate in testa, torturarti o derubarti in nome di ciò che mi suggerirebbe Gesù come stato d'animo ? se mi dici di no, evidentemente attribuisci a Gesù un contenuto razionale, normativo: questo si fa, questo no; capisco la sottigliezza dell'argomentazione, che trovo anche corretta, finché resta poesia;

    perché senza ancoraggio, lo stato d'animo può essere l'euro che sganciamo al Gesù "negrotto" davanti al supermercato, che ha poco a che vedere con l'oblazione totale francescana o la santità del combattente che stermina eretici;

    ora, posto che nessuno chiede a nessuno di essere santo, per lo meno, non mi si venga a raccontare la virtù, se è così vaga; meglio il prete, pastore, imam, rabbino, che si espone, a rischio di essere contraddetto; oppure, elabori proprio un'altra cosa, che comporta le sue fatiche, ma sempre regola deve essere, con l'assunzione di responsabilità nel dire: questo sì, questo no, col sì che sia sì, e il no, no.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
    Dipende di quali cadute si parla;se si chiede a Dio protezione negli affari economici ,nello sport,nel successo può anche essere che Dio lasci che ci arrangiamo ma la richiesta fiduciosa per le nostre esigenze importanti di vita ha sempre una risposta positiva.Nelle tue premesse,però,non mi sembra ci sia troppa fiducia!

  14. #14
    Ascolta bene in te stesso e fai ciò che ti dice lo Spirito che è in te;sta certo che non ti fa sbagliare!

  15. #15
    Perchè il male attira più del bene?

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