La fiducia che ti fa osare.

[crepuscolo]

ah, sì; certo, enunciare cose religiose senza essere disposti al contraddittorio su qualcosa di discutibile e comune - tipo il significato di un verso scritturale, per come è scritto - significa fare del catechismo, o salire sul pulpito, anche a capo chino e cosparso di cenere;

Io penso che tu abbia le visioni.
Io non enuncio "cose" religiose ma comode "case" per abitare.
IL sottoscritto, come tutti voi, parla e dice ciò che pensa senza voler convincere nessuno. L'unico che ha bisogno di spiegazioni sei tu, ma nel momento che si procede verso sentieri riconosciuti misteriosi, tu vuoi sapere da me..........cosa?

[axeUgene]

Io penso che tu abbia le visioni.
Io non enuncio "cose" religiose ma comode "case" per abitare.

ah, allora mi ero sbagliato; pensavo che il tuo continuo parlare di Gesù fosse riferito al Cristo della religione cristiana; invece era lo scultore Christo, evidentemente citato come arredatore

IL sottoscritto, come tutti voi, parla e dice ciò che pensa senza voler convincere nessuno.

non ci sarebbe niente di male nel voler convincere qualcuno; soprattutto in un posto che si chiama "discutere"; si discute per quello: esporre idee che si ritengono convincenti;
altrimenti, perché scrivi, se non speri che chi ti legge trovi interessanti e convincenti le tue idee ?

L'unico che ha bisogno di spiegazioni sei tu, ma nel momento che si procede verso sentieri riconosciuti misteriosi, tu vuoi sapere da me..........cosa?

io chiedo spiegazioni perché sono curioso di natura e mi interessano le idee;

ora, di solito, chi cita testi sacri o rimanda le proprie considerazioni a quelli, espone la relativa filosofia morale suggerita dal testo, si fa questo, non si fa quello;
tu non lo fai; quindi, in concreto non si capisce di cosa parli, che vendi, e a che prezzo, come direbbe gattomiao;

i sentieri misteriosi non mi interessano, perché coi misteri si perde tempo; ma quando leggo di cose più concrete, travestite da esegesi, come i carismi della Wolff o il Gesù non-egualitario dell'innominato si comincia a vedere più chiaro in termini di morale pubblica.

[axeUgene]

Il soggetto della relazione se non lo avessi capito è la TENEREZZA provata da chi ama gli animali contraccambiato, in natura, dall'affetto degli animali.
E' un dare ed avere naturale che chi non si trova nella situazione che ho descritto non può sentire,...magari sarà più attratto dal profumo di un bel "nido di rondini" alla cantonese.

povero crep, ti incarti da solo, e lo metti pure in maiuscolo:
per farti capire devi usare una parla, convenzionale, cioè la TENEREZZA, a descrivere un sentimento codificato; perché chi ti legge, amante o meno degli animali, possa immedesimarsi;
se tu, come hai scritto, credessi davvero che le parole siano prive di senso, dovresti aspettarti che per "tenerezza" si intenda quella del piccione cotto a puntino, oppure il gommoncino di una barca a vela

ma, secondo te, una persona di media, o anche bassa, intelligenza, ma non idiota, cosa può pensare di qualcuno che rinneghi lo stesso linguaggio con cui comunica e in cui sono scritti i testi cui fa riferimento, nonché delle sue idee ?

[crepuscolo]

ah, allora mi ero sbagliato; pensavo che il tuo continuo parlare di Gesù fosse riferito al Cristo della religione cristiana; invece era lo scultore Christo, evidentemente citato come arredatore

Che cacchio dici!
Io credo che tu ti confonda.
Quello che ho in mente io si desume dalle sacre scritture,.................è un mese che parliamo di lui.

[crepuscolo]

povero crep, ti incarti da solo, e lo metti pure in maiuscolo:
per farti capire devi usare una parla

Una parla che pirla......cip...cip...ciop.

[axeUgene]

Che cacchio dici!
Io credo che tu ti confonda.

questo l'hai scritto tu, nel caso ti fossi dimenticato:

Io non enuncio "cose" religiose ma comode "case" per abitare.

;
che vorrà dire, poi... boh ?

Quello che ho in mente io si desume dalle sacre scritture,.................è un mese che parliamo di lui.

veramente, è un mese che dici che le parole non significano niente; quindi, siccome le scritture sono parole, che vuoi desumere ?

Cono desume, e dice: questo si fa, questo non si fa e si espone;
tu non dici niente; gli unici contenuti comprensibili sono quelli di altri, che citi e che in qualche modo rimandano ad una dottrina interpretativa e intuibile precettistica.

[crepuscolo]

"A che servirebbe dire come comportarsi se poi non condividi questo comportamento assieme a me".
Questo è l'insegnamento che ho tratto dal discorso di Gesù con Nataniele, e questo significa: vieni a vedere dove e come vivo se vuoi capire chi sono.
Come puoi notare per Gesù le parole contavano poco, e così lo è anche per me. Per questo forse non capivi quando parlavo di una casa, nonostante tempo fa parlai della simbologia dei vangeli e del significato di casa.

[crepuscolo]

Cono desume, e dice: questo si fa, questo non si fa e si espone;
tu non dici niente; gli unici contenuti comprensibili sono quelli di altri, che citi e che in qualche modo rimandano ad una dottrina interpretativa e intuibile precettistica.

Perché credo nella libertà altrui ed il mio sforzo non è affatto dirti come devi comportarti quanto piuttosto capire cosa vuoi.

[axeUgene]

"A che servirebbe dire come comportarsi se poi non condividi questo comportamento assieme a me".

posso non condividere, ma trovare comunque sensata l'opinione morale; per esempio, io non sono vegetariano o vegano, ma se questi mi espongono la loro morale devo ammettere la sua fondatezza e, quanto meno sul trattamento degli animali non posso esimermi dal sentirmi responsabile; ti pare poco ?

in secondo luogo, per trasparenza e onestà; se attribuisci una superiorità ad una dottrina morale in quanto divina, nemmeno ti chiedo del tuo credere, ma almeno che tu esponga direttamente cosa e come si deve; perché questo è discutere e ci sono i terzi che leggono e traggono le loro conclusioni;
es.: tu potresti essere legittimamente vegano, per te, ma se propagandassi il veganesimo urbi et orbi come dovuto, anche per i bambini, quello che prima era una legittima scelta personale diventa un potenziale attentato alla salute di quelli, se un genitore poco informato ti legge, in assenza di contraddittorio;

Questo è l'insegnamento che ho tratto dal discorso di Gesù con Nataniele, e questo significa: vieni a vedere dove e come vivo se vuoi capire chi sono.
Come puoi notare per Gesù le parole contavano poco, e così lo è anche per me. Per questo forse non capivi quando parlavo di una casa, nonostante tempo fa parlai della simbologia dei vangeli e del significato di casa.

conteranno poco, ma tu per sapere questa cosa hai dovuto leggere delle parole, altrimenti te saluto Gesù e tutto il resto; e altre parole usi per comunicare con me;

se poi prendi la metafora della casa sganciata dall'insieme per negare che i vangeli esprimano una filosofia morale - magari da valutare con esegesi, ma pur sempre l'ipotesi di una normazione, una legge - o sei un nichilista e relativista, che distrugge il senso morale del testo e lo riduce ad un fai quello che ti pare, tanto per Gesù è indifferente, oppure stai solo occultando la legge, come quelli che ti dicono che non è una religione ma la Buona Novella, ma dietro la mascherina c'è un corpo solidissimo di prescrizioni inderogabili e non negoziabili, scritti in minuscolo, come le clausole vessatorie.

Perché credo nella libertà altrui ed il mio sforzo non è affatto dirti come devi comportarti quanto piuttosto capire cosa vuoi.

io non voglio nulla di mio; a parte il caso in cui vengano diffuse idee di natura morale generale, di valore e informazione che orienta l'opinione e influisce sulla vita delle persone;
se io, assemblando parabole ricostruite secondo mia esegesi affermassi un Gesù comunista che autorizza i poveri a sterminare i ricchi, per l'oblazione totale, e perché anche Gesù passava alle maniere forti, come contro i mercanti nel tempio, quindi è legittimo che un ladro povero ti venga a rubare in casa o ti rapini, potresti avere qualcosa da obiettare, ricorrendo agli stessi testi;

ma se io inibissi le tue rimostranze con l'argomentazione che si tratta di una mia insindacabile prospettiva personale, starei rivendicando il potere di influenzare la tua esistenza al riparo da qualsiasi contraddittorio; questo in una certa misura avviene, ma di solito, con queste premesse, si finisce male;

perciò, quando una dottrina esprime valori che riguardano tutti e ispirano l'opinione e le leggi, la valutazione di opportunità non può esimere il religioso da un confronto alla pari, in cui le idee sono esposte in modo trasparente e sindacabili.

[conogelato]

Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

Le tue sono riflessioni profonde: Spesso il Maligno ci fa credere Bene ciò che è Male. E viceversa. Ci confonde presentandoci la sua frase preferita..."Che c'è di male? Che vuoi che sia...."
E tutte le volte ci frega.

[crepuscolo]

posso non condividere, ma trovare comunque sensata l'opinione morale; per esempio, io non sono vegetariano o vegano, ma se questi mi espongono la loro morale devo ammettere la sua fondatezza e, quanto meno sul trattamento degli animali non posso esimermi dal sentirmi responsabile; ti pare poco ?

E' un buon inizio.
Quando ho cominciato a pensare alla vita degli altri esseri che tranquillamente mi mangiavo, e che erano stati costretti in posti orribili, peggio dei campi di concentramento nazisti, ho diminuito i pasti a base di carne e mi sono buttato molto, che poi alla mia età fa pure bene, a frutta e verdura, e il pane che non mi manca mai con la pasta.
Probabilmente il tuo terreno non è poi così duro.

[crepuscolo]

; se attribuisci una superiorità ad una dottrina morale in quanto divina, nemmeno ti chiedo del tuo credere, ma almeno che tu esponga direttamente cosa e come si deve; perché questo è discutere e ci sono i terzi che leggono e traggono le loro conclusioni;

In sostanza ti dovrei esporre cosa mi spinge e come mi comporto.

[crepuscolo]

es.: tu potresti essere legittimamente vegano, per te, ma se propagandassi il veganesimo urbi et orbi come dovuto, anche per i bambini, quello che prima era una legittima scelta personale diventa un potenziale attentato alla salute di quelli, se un genitore poco informato ti legge, in assenza di contraddittorio;

A parte che non propagando niente, tutt'al più posso parlare dei giovamenti intellettuali e fisici della mia esperienza senza con questo voler indicare qualcosa per altri, specialmente ai bambini, che sono i più deboli; ci sono i nutrizionisti che fanno tutto, basta andarci e chiedere: " dottore che cosa posso mangiare al posto della carne?"
Io non sono vegano perché non ho delle regole di comportamento in quanto le mie regole sono dettate dall'affetto che ho verso gli animali, specialmente quando soffrono a causa nostra.

[crepuscolo]

conteranno poco, ma tu per sapere questa cosa hai dovuto leggere delle parole, altrimenti te saluto Gesù e tutto il resto; e altre parole usi per comunicare con me;

Certo, ma non sono le parole che mi hanno convinto, sono stati i comportamenti delle persone.
C'è un connubio tra teoria e pratica. E' per questo che si dice che la vita è come una scuola, prima s'impara poi si mette in pratica ciò che si è imparato, nel bene e nel male.

[crepuscolo]

se poi prendi la metafora della casa sganciata dall'insieme per negare che i vangeli esprimano una filosofia morale - magari da valutare con esegesi, ma pur sempre l'ipotesi di una normazione, una legge - o sei un nichilista e relativista, che distrugge il senso morale del testo e lo riduce ad un fai quello che ti pare, tanto per Gesù è indifferente, oppure stai solo occultando la legge, come quelli che ti dicono che non è una religione ma la Buona Novella, ma dietro la mascherina c'è un corpo solidissimo di prescrizioni inderogabili e non negoziabili, scritti in minuscolo, come le clausole vessatorie.

Tu capisci pure ciò che pare ma io sto insistendo sul fatto di farsi il proprio destino con i propri sforzi; io lo faccio come meglio credo e tu fallo pure come meglio credi, infatti Gesù non dice di cercare chissà dove chi possa salvarti, ma dice: "Salvati da solo".