Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
Considero l'Ungheria e la Polonia appartenenti all'Europa centrale. Comunque, bisognerebbe anche distinguere tra gli ebrei già presenti in Palestina prima della creazione del nuovo stato di Israele e quelli che sono arrivati dopo.
In instoria.it ho trovato queste notizie, che però non chiariscono la provenienza degli ebrei in concomitanza e dopo la creazione del nuovo stato di Israele:

Due fenomeni resero reali e concrete le aspirazioni di ritorno per gli ebrei: il nazionalismo europeo che andava allora germogliando, e da cui gli ebrei si sentivano esclusi, ed i massacri, o pogrom, eseguiti dagli Zar Russi contro più di sei milioni di ebrei, residenti soprattutto in Ucraina ed in Polonia. Dal 1880, gruppi di disperati ebrei russi e di altri paesi dell’est europeo iniziarono a stabilirsi in Palestina, che era allora sotto l’autorità dell'Impero turco ottomano.
in realtà, già da metà Ottocento c'erano alcuni insediamenti ebraici in terre comprate ai latifondisti turchi da associazioni britanniche e americane; è questo che forse ti ha fatto fraintendere

Il governo britannico amministrò la Palestina come un'autorità militare dal 1917 fino al 1922. Quindi la Lega delle Nazioni assegnò agli inglesi il mandato per governare la Palestina e preparare i suoi cittadini per l’autogoverno.
Da quel momento, l'immigrazione degli ebrei dall'Europa aumentò radicalmente, con il Consiglio dei Ministri Britannico sempre impegnato rigorosamente per rispettare la promessa di Balfour di una patria nazionale.
appunto, con la dichiarazione di Lord Balfour ci furono anche gli accordi Sykes-Picot, che tracciavano confini inventati tra stati arabi, assegnando quei protettorati a dinastie amiche tra quelle in lotta; e, appunto, l'immigrazione ebraica cominciò ad essere più consistente, coi primi tafferugli, negli anni '30, e con provenienza essenzialmente da Russia, Ucraina e Polonia, per i motivi che hai citato;

il senso è che in una buona misura quelle circostanze, assieme ad un'idea etnocentrica di nazionalismo ottocentesco, hanno creato il sionismo e identificato, forse creato, un "popolo" dove c'era solo una minoranza religiosa; laddove nei paesi di assimilazione dell'Europa centrale e occidentale, o nelle Americhe, a nessuno sarebbe venuta in mente l'ipotesi concreta di un "ritorno", motivato religiosamente.