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Discussione: Riflessioni sull'Eucarestia.

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  1. #1

    Riflessioni sull'Eucarestia.

    Si mangia ogni giorno per sostenere il corpo e il simbolo del cibo quotidiano è il pane.Gesù si è definito pane vivo in quanto nutrimento di una vita in cui c'è fame e sete di giustizia,di onestà,di pace.Di questo pane di vita c'è bisogno ogni giorno.La pasqua degli Ebrei si festeggiava una volta all'anno ma la pasqua di Cristo è giornaliera :è il passaggio dal cibo che perisce a quello che fa vivere sempre.Con il pane di vita assorbiamo insieme alla corporeità anche la spiritualità di Gesù che con il suo sangue (simbolo di vita offerto per dare vita) produce in noi un nuovo Essere(Corpo) che ha la Vita(Sangue).Innestati in Cristo abbiamo in noi anche una sorgente di acqua viva che ci fa produrre azioni pulite,"rinfrescanti" e vitali sia per noi che per gli altri.Nutrirsi ogni giorno del Corpo di Cristo non vuol dire necessariamente ingoiare la particola di pane consacrato(che costituirebbe anche un'esclusione per tutti quelli che non possono farlo)ma significa assumere la personalità di Gesù,adeguare il pensiero e le azioni ai suoi,ricordarci di Lui(Fate questo in mia memoria) specialmente quando siamo con gli altri in famiglia,a scuola, nel lavoro,nelle riunioni,nelle assemblee religiose o attorno ad una tavola per condividere un pasto.Gesù si fa presente nella comunità umana mediante il gesto simbolico essenziale dell'umanità:la commensalità(pane condiviso è la presenza della persona completa di Cristo Vivente).Questa condivisione(Eucarestia dal greco) si pone al di là dei tradimenti ,degli abbandoni,delle negazioni,della codardia e delle condotte ipocrite.Non si può cercare di escludere dall'eucarestia neanche i codardi e i traditori.La chiesa cattolica celebra l'eucarestia nella messa ma purtroppo questa è stata organizzata in modo da escludere coloro che non ottemperano alle regole ecclesiastiche.Gesù non impose esclusioni:Egli rispettò tutti fino all'estremo a tal punto che in un gruppo ridotto,dopo anni di convivenza,a nessuno dei presenti passava per la testa chi potesse essere il traditore.Gesù mantenne con tutti un rispetto e un trattamento estremamente delicato ,tollerante,equilibrato e ciò perchè non è possibile sedere alla medesima tavola dove vige l'esclusione,la dequalificazione,la minaccia,la disapprovazione o altri comportamenti simili in contrasto con la commensalità essenziale nell'Eucarestia.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Questa condivisione(Eucarestia dal greco) si pone al di là dei tradimenti ,degli abbandoni,delle negazioni,della codardia e delle condotte ipocrite.Non si può cercare di escludere dall'eucarestia neanche i codardi e i traditori.
    A prescindere dal fatto che io ho abolito i riti - eucarestia compresa -, ma non il ricordo di tutto ciò che di importante, fondamentale e essenziale è avvenuto in campo religioso, Gesù, quando apparve in America dopo la resurrezione, diede dei limiti alla partecipazione a quel rito.
    Nel Terzo Libro di Nefi (18), testo che fa parte del Libro di Mormon:

    28 Ed ora ecco, questo è il co-
    mandamento che vi do: voi non
    permetterete a nessuno di
    prendere parte al mio corpo e al mio
    sangue indegnamente, sapen-
    dolo, quando lo distribuirete;
    29 poiché chiunque mangia
    della mia carne e beve del mio
    sangue indegnamente, mangia
    e beve la dannazione per l'ani-
    ma sua; se dunque voi sapete
    che un uomo è indegno di man-
    giare e di bere della mia carne
    e del mio sangue, voi glielo
    vieterete.
    30 Nondimeno voi non
    lo scaccerete di frammezzo a voi,
    ma gli insegnerete e pregherete
    al Padre nel mio nome per lui; e
    se sarà che si pente ed è bat-
    tezzato nel mio nome, allora lo
    riceverete e gli darete della mia
    carne e del mio sangue.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    In effetti un rito ne sostituisce un'altro. Comunque tu credi che Gesù, per entrare nei nostri cuori, abbia bisogno di un rito materiale?
    Chi stabilisce per il Cristiano se egli è degno o no di ricevere Gesù se non Gesù stesso.

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    In effetti un rito ne sostituisce un'altro. Comunque tu credi che Gesù, per entrare nei nostri cuori, abbia bisogno di un rito materiale?
    Chi stabilisce per il Cristiano se egli è degno o no di ricevere Gesù se non Gesù stesso.
    No, il rito è servito a ricordare il sacrificio compiuto da Gesù. Ma può essere ricordato anche senza rito.
    Se uno non si pente delle sue colpe, è indegno di definirsi seguace di Gesù. Mi pare chiaro.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    No, il rito è servito a ricordare il sacrificio compiuto da Gesù.
    Perché, forse gli apostoli avevano paura di dimenticarlo?
    Forse anche Giacobbe aveva paura di dimenticare la scala ed innalzò una stele?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Perché, forse gli apostoli avevano paura di dimenticarlo?
    Forse anche Giacobbe aveva paura di dimenticare la scala ed innalzò una stele?
    Quando Gesù stabilì quel rito non pensava certo agli apostoli, ma a quelli che avrebbero creduto dopo di loro, che avrebbero potuto dimenticare il suo sacrificio, posto al centro della nuova religione.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Quando Gesù stabilì quel rito non pensava certo agli apostoli, ma a quelli che avrebbero creduto dopo di loro, che avrebbero potuto dimenticare il suo sacrificio, posto al centro della nuova religione.
    Io credo che tu ti confonda dato che Gesù li aveva scelti uno per uno. E prima di essere ucciso disse ai discepoli che l'amico muore volentieri per salvare l'amico; questo era il loro senso di amicizia che li distingueva; dare tutto anche la vita per chi si ama.
    E tu dici che non l'ha fatto per gli apostoli concreti e l'ha fatto per eventuali futuri personaggi incerti?
    E Pietro e Paolo per chi sarebbero morti?
    E poi non credo che Cristo non abbia fondato una nuova religione, ma ha insegnato quello che gli addetti non erano capaci di insegnare.
    Ultima modifica di crepuscolo; 25-08-2018 alle 19:46

  8. #8
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Se Gesù è quello che si dice credo che non abbia nessuna difficoltà o impedimento a comunicare con noi.
    Come io credo che gli apostoli più che il bisogno di convertire avessero il bisogno essere convertiti sempre più.....convertendo.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Non sembra. Alle critiche avete sempre da fare gnè gnè gnè e la tiritera su chi non ha fede non può capire, che non si può capire dio o tipo te che la meni con le tue pippe sul soggettivo, il tuo dio e via discorrendo.
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  10. #10
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Possibile che non capisci che certe cose non si possono spiegare?

  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Possibile che non capisci che certe cose non si possono spiegare?
    sai cosa è davvero difficile da spiegare ?

    è come caxxo facciano gli ineffabili esegeti di Gesù a ignorare i rinoceronti che cacano in salotto mentre spolverano le porcellane di Capodimonte;

    sembra che la circostanza di assetati, affamati, disperati, torturati, vilipesi, massacrati sotto le bombe in luoghi che forniscono i nostri negozi e supermercati, gli ultimi degli ultimi, non susciti nelle masse dei sedicenti seguaci di Gesù altrettanto scandalo di due donne che si sposano, e mobilitano migliaia di parrocchie, pretini, suorine, torpedoni di famiglie perbene;
    certo, ci sono anche un po' di volontari, preti e gente impegnata, tirate per i capelli anche alcune gerarchie della Chiesa;
    ma la gran massa dei credenti ?

    io non faccio la morale a nessuno; e, infatti, non sbandiero nemmeno una devozione particolare;
    ma mettersi in condizione di non dire nulla, straparlare di evangelico amore per il prossimo, rivendicare superiorità morale sull'altrui empietà di chi non potrebbe capire impalpabile pregio evangelico poiché non crede, e non gridare, manifestare quotidianamente quando quel Gesù che era straniero sta alla porta e dovrebbe essere tanto riconoscibile da chi se ne fa predicatore, dovrebbe forse indurre in qualche forma di pudore;

    allora, parrebbe che, effettivamente, l'onanismo, quello predicatorio di chi nomina invano, produca cecità di fronte a ciò che è sotto gli occhi di tutti;
    oh, beninteso, per me potete anche tutti pensare che quella gente va respinta nei campi libici e lasciata in balia di quelle circostanze, e anche volere ignorare quale sia il loro destino; io non giudico;
    ma se pensate questo, per favore, spiegate a chiare lettere come la cosa sia compatibile col Vangelo, oppure lasciate in pace Gesù; perché se la bestemmia dell'ateo è folklore linguistico, roba per studiosi dei dialetti e delle tradizioni popolari, quella di chi tace, non ha niente da dire è proprio la manifestazione di alienazione di quel farisaismo che tanti dicono di odiare, ma che non vedono quando si guardano allo specchio;

    ripeto: nessuno vi chiede nemmeno di fare donazioni, volontariato, figuriamoci la santità; ma quelle circostanze quotidiane secondo voi non hanno nulla a che vedere con la vostra religiosità, almeno un po' di pudore mostratelo; per voi, eh... non certo per me.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Bene, la discussione può a questo punto essere chiusa, giusto? E magari la sezione, salvo forse restare a parlare solo di fantasmi e vibrazioni.
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  13. #13
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Si mangia ogni giorno per sostenere il corpo e il simbolo del cibo quotidiano è il pane.Gesù si è definito pane vivo in quanto nutrimento di una vita in cui c'è fame e sete di giustizia,di onestà,di pace.Di questo pane di vita c'è bisogno ogni giorno.La pasqua degli Ebrei si festeggiava una volta all'anno ma la pasqua di Cristo è giornaliera :è il passaggio dal cibo che perisce a quello che fa vivere sempre.Con il pane di vita assorbiamo insieme alla corporeità anche la spiritualità di Gesù che con il suo sangue (simbolo di vita offerto per dare vita) produce in noi un nuovo Essere(Corpo) che ha la Vita(Sangue).Innestati in Cristo abbiamo in noi anche una sorgente di acqua viva che ci fa produrre azioni pulite,"rinfrescanti" e vitali sia per noi che per gli altri.Nutrirsi ogni giorno del Corpo di Cristo non vuol dire necessariamente ingoiare la particola di pane consacrato(che costituirebbe anche un'esclusione per tutti quelli che non possono farlo)ma significa assumere la personalità di Gesù,adeguare il pensiero e le azioni ai suoi,ricordarci di Lui(Fate questo in mia memoria) specialmente quando siamo con gli altri in famiglia,a scuola, nel lavoro,nelle riunioni,nelle assemblee religiose o attorno ad una tavola per condividere un pasto.Gesù si fa presente nella comunità umana mediante il gesto simbolico essenziale dell'umanità:la commensalità(pane condiviso è la presenza della persona completa di Cristo Vivente).Questa condivisione(Eucarestia dal greco) si pone al di là dei tradimenti ,degli abbandoni,delle negazioni,della codardia e delle condotte ipocrite.Non si può cercare di escludere dall'eucarestia neanche i codardi e i traditori.La chiesa cattolica celebra l'eucarestia nella messa ma purtroppo questa è stata organizzata in modo da escludere coloro che non ottemperano alle regole ecclesiastiche.Gesù non impose esclusioni:Egli rispettò tutti fino all'estremo a tal punto che in un gruppo ridotto,dopo anni di convivenza,a nessuno dei presenti passava per la testa chi potesse essere il traditore.Gesù mantenne con tutti un rispetto e un trattamento estremamente delicato ,tollerante,equilibrato e ciò perchè non è possibile sedere alla medesima tavola dove vige l'esclusione,la dequalificazione,la minaccia,la disapprovazione o altri comportamenti simili in contrasto con la commensalità essenziale nell'Eucarestia.
    Ciao carissima, buongiorno! Per la Chiesa nessuno è escluso dall'Eucarestia. Ma è necessario essere riconciliati. Con Dio e coi Fratelli. Non è possibile sedersi alla stessa Mensa se non si è in Comunione (non a caso l'Eucarestia viene comunemente definita, appunto, Comunione). Ciò implica, come ben sottolineato dall'Amoris Laetitia, la necessità di accedervi IN GRAZIA DI DIO. E cioè confessando ciascuno la propria fragilità e debolezza, con l'intenzione (aiutati dallo Spirito di Dio) di lasciare e abbandonare il peccato. Nello specifico, Papa Francesco ha raccomandato a ciascun Vescovo e Sacerdote, di vagliare con discernimento ogni situazione specifica. Caso per caso. Poichè ogni Persona e ogni Coppia percorre il proprio particolare Cammino di Riconciliazione...
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