Mentalità e danni alla fede.

[esterno]

- possiamo anche credere a un Satana che si manifesta in forma di serpente parlante. -

L' immagine del serpente è stata RI-presa dai redattori della Genesi _ in forte polemica con le religioni "dominanti" di quella Regione (Mesopotania + antico Egitto).

E proprio il rettile era l' emblema del dio-faraone _ cosi' come rivestiva una particolare importanza presso i Sumeri (simbolo di Baal) per non parlare la diversa valutazione nelle altre religioni asiatiche.
Dai redattori monoteisti vien, appositamente, alterata (in modo peggiorativo) la considerazione del rettile / che da portatore della conoscenza.. vien visto come il malefico sobillatore nei confronti del divinVasaio...eccc...eccc...
Per gli autori (ispirati) si doveva, assolutamente, "demonizzare" il simbolo degli dei delle religioni politeiste, in quanto concorrenti del nascente mono-teismo !

Anche nei Libri dei Giudici vien riportato come il Prescelto Gedeone dovette distruggere un altare dedicato a Baal / dietro esortazione del "concorrente" il dioTribale (futuro Universale) - Libro dei Giudici cap. 6) -

Seguiranno poi tutte quelle nefaste espressioni per identificare (e personificare) il Male: Satan + Belzebu' + Lucifero + Diavolo + Demonio / e sue relative "funzioni":
- avversario/accusatore/sobillatore/calunniatore/tentatore..eccc.

Il successivo cristianesimo (+ islam) erediteranno questa nefasta tradizione.

La personificazione del maligno (el diable) "avrebbe" (secondo gli autori dei Nuovi testi sacri) infatti tentato, con fantasiose lusinghe, il Rabbi storico.. allorquando lo spirito del divinAbba' lo avrebbe condotto nel deserto ecc...eccc...


Tutto il resto è noto e arci-noto.....

[crepuscolo]

Condivido il tuo discorso, ma c'è un punto che vorrei chiarire; mi chiedo se per caso il discorso verta proprio sulla conoscenza, dato che nel Genesi si dice che Adamo parlava a tu per tu con Dio, e questo credo voglia dire che di conoscenza Adamo ne aveva quanta ne voleva.
Il serpente ( ereditato da altri popoli come conoscenza, senza alcuna ribellione ad un dio, per il solo gusto della conoscenza) per me rappresenterebbe la conoscenza indipendentemente dall'uso che se ne fa senza arrivare quindi al bene ed al male; ma proprio questo uso che se ne fa non ricorre, almeno mi sembra, nel Genesi, ma sembrerebbe, sempre che non mi sbagli, che la conoscenza sia nello stesso tempo anche disubbidienza o traegressione.
Come la vedi tu caro esterno?

[esterno]

- - Il serpente ( ereditato da altri popoli come conoscenza, senza alcuna ribellione ad un dio, per il solo gusto della conoscenza) per me rappresenterebbe la conoscenza indipendentemente dall'uso che se ne fa senza arrivare quindi al bene ed al male;

Ti rispondo secondo per quello che so..

La "conoscenza", biblicamente parlando, presenta diverse interpretazioni.
Ora nel caso della Genesi (passo 2.9) il frutto avrebbe dato la possibilita' di poter prendere coscienza, di distinguere (come anche la coscienza morale).
Ora gli specialisti ebrei (riporto poi la "fonte" _ che comunque Non è la verita' assoluta) - il termine del passo biblico: del bene e del male, vorrebbe significare "ogni cosa" !

Ovvero quel semitismo espresso (l' albero del: Male e del Bene) altro non sarebbe che:
- Ogni cosa contempla sia una parte positiva che una negativa.
Dunque il poter conoscere TUTTO / da' la possibilita di discernere che IN ogni cosa possa co-esistere sia l' aspetto buono e/o malefico-negativo.

L' atto del mangiare (ovvero poter acquisire NEL proprio intimo) quel "determinato" frutto avrebbe permesso, al leggendario Primo Adam, la possibilita' della decisione, del sapere, della possibilita' di distinguere, di considerare (autonomamente) secondo il suo volere, (la sua testa).

Quanto al colloquio con il divinVasaio e il fantoccio vivente (animato dal suo alito) esso è stato piuttosto scarno.. piuttosto è il padre-Padrone che ordina/comanda.
Da lui il primo comandamento: NON fare( non mangiare) - perchè terrificanti sarebbero le conseguenze.
Continuando il racconto.. si scorge l' illusione _ ovvero che il frutto era "Bello" da vedere (accattivante), da qui l' inganno (se è bello - sara' anche buono). MA dentro c'è il veleno ! Se esso vien mangiato _ l' esito sara' fatale.. come infatti è stato per l' autore del passo.

Altri "specialisti" interpretano la metafora (mangiare quel frutto) avrebbe fatto perdere al Primo Adam la sua ingenuita' (ovvero lo ha reso "consapevole") che NON è eterno _ che dovra' comunque morire.
Poeticamente vien detto anche della morte "spirituale" / ovvero quella scintilla / quel soffio / quell' alito che sarebbe stato inalato nelle narici del fatoccio di fango.. abbandona la carcassa. MA detto soffio non ritornerebbe all' divinVasaio (in quanto corrotto, per via di quella "mitica"/fantasiosa trasgressione), ma finirebbe nello Sheol. In esso infatti TUTTI si ritrovavano (giusti è malvagi) rimanendo sempre e comunque "lontani" dal divinCreatore.

Altri "specialisti" sostengono invece che Mai ci fu un tempo in cui gli uomini furono immortali! Vero invece che - sa sempre - il peloso bipede agogna alla sua immortalita', al perdurare del suo "io" .
Da qui quei fantastici racconti, epiche leggende (come la sempre citata epopea di Gilgamesh, colui che si "affannava" alla ricerca dell' (illusoria) eternita'. Curioso che anche in questo racconto sia presente "il serpente" _ ma che Non lusinga piuttosto ruba, sottrae..
Ora che la prima coppia abbia avuto con il divinVasaio colloqui frequenti non risulta, semmai ordini, minacce e catighi eterni / un vero despota.. se questo fu amore "paterno" ?!?!? alleluja, alleluja


Altro filone mirato alla "conoscenza", secondo l' accezione biblica, riguarda proprio quella riguardante specificatamente l' IddioTribale(universale).
Ma sara' per la prossima volta.....

[conogelato]

Qui non si tratta di ciò che vedi o non vedi, ma del fatto che tu ed altri vi riempiate la bocca di verità, pace, amore e poi di là vi beate dell'esatto opposto.
Non capisco perché il nemico lo devi amare solo di quà e non più di là, tanto da prospettargli un tormento senza fine...mica noccioline. Per questo dietro la facciata stucchevole dei santarellini pii, c'è il desiderio opposto a tutto il tripudio di amore che esce dalla dentiera. Quello che volete cacciare dalla porta, rientra dalla finestra.
Senza contare poi che lo stesso dio, di cui strombazzate bene e amore assoluto, è quello che terrebbe in piedi tutta questa baracca di terrore.

Dio, la Vita, il Mondo così com'è ti terrorizzano perchè non conosci...non hai fatto esperienza e ti rifiuti d'incontrare Colui che ha vinto il Male, il Peccato e la Morte: Gesù Cristo! Alla luce della Sua venuta fra noi Laura, tutto trova senso, significato, risposta....

[Vega]

Invece terrorizzano te e parecchio considerando quello che vien fuori da tutto quello che metti in campo.

Ennesima risposta senza senso. Parlo di un problema di giustizia e di etica fra aldiquà e aldilà e vai di tiritera voltafrittata!!