Uhm... mi corre l'obbligo di puntualizzare :
primo.
Per natura non so accattivarmi nessuno. Se ti faccio festa vuol dire che te lo meriti, mi piaci, ho veramente stima di te.
Secondo.
Non sono tipo da corteggiare tutte le donne che incontro, anzi, sono piuttosto selettivo e, purtroppo, superbo. Questo ha abbassato notevolmente la percentuale di successo personale... ma,
non essendo malato di figa, perlomeno non al punto da calpestare la propria dignità (forse qui sta la superbia), non l'ho mai considerato un problema, anzi.... poche storie, ma durature e
soprattutto, vissute, segno che c'è dell'altro.
Questo perché :
- non sono capace di approfittarmi delle persone in nessun modo, pertanto non fingo un sentimento, non cedo agli impulsi della carne solo per portarmi a letto una persona ad ogni costo;
- trovo veramente becero fingere un sentimento per uno scopo, qualunque esso sia.
----------------
Fatte queste premesse, vengo alla questione del corteggiamento che non è altro che un gioco, ma non per questo è finto o solo teatrale. Ci si conosce stuzzicandosi, sondando i terreno,
a mossa segue una contro mossa, sono tutti preamboli per capire se ci sono reali possibilità di successo. Poi, ogni donna è un mondo a se e vuole che le cose le vengano chieste nel modo
giusto.... e questa cosa è bellissima, perché stimola e rende il corteggiamento una forma d'arte variegata. Altrimenti sarebbe tutto scontato.
Io credo che se si agisce in piena sincerità e buona fede, si capisce subito poi, se la scintilla scocca, allora è positivo per entrambi.
Buona notte.
PS : ho accorciato il mio discorso. Ieri sera ero in una condizione molto emotiva e mi sono lasciato andare. Non che quanto abbia scritto non sia vero o non mi riguardi, semplicemente,
rileggendomi stamane, l'ho trovato poco attinente con la discussione e ripetitiva.
Buon Sabato.