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Discussione: I pregiudizi religiosi.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    I pregiudizi religiosi.

    Da La saggezza di 'Abdu’l-bahá - i pregiudizi religiosi (testo completo):

    La base degli insegnamenti di Bahá'u'lláh è l'unità del
    genere umano. Il Suo più grande desiderio fu che la
    benevolenza e l'amore fossero sempre nel cuore degli uomini.
    Siccome Bahá'u'lláh esortò la gente a metter fine alla
    discordia e alla guerra, così io voglio esporvi la causa
    principale della discordia fra le nazioni.
    La causa primaria è che i capi ed i maestri della religione
    mal la espongono; essi insegnano ai loro seguaci che la
    religione da essi professata è la sola che piaccia a Dio e che i
    seguaci di qualsiasi altra confessione sono condannati dal
    Padre Amoroso e privati della Sua grazia e della Sua
    misericordia. Perciò tra gli uomini nascono la riprovazione, il
    disprezzo, l'odio e le liti. Se questi pregiudizi religiosi si
    potessero spazzar via, le nazioni presto troverebbero la
    concordia e la pace.
    Una volta fui a Tiberiade, dove gli ebrei hanno un tempio.
    Io abitavo di fronte a questo tempio e potevo così udire il
    rabbino parlare al suo popolo. Diceva che gli ebrei erano il
    vero popolo di Dio, che tutte le altre razze e religioni erano di
    Satana, che Dio aveva eletto essi, discendenti d'Abramo, ed
    aveva profuso le Sue benedizioni su di loro. Ed aggiungeva:
    «A voi Dio mandò Mosè, Giacobbe, Giuseppe ed altri
    profeti. Questi profeti tutti furono della vostra razza. Fu per
    voi che Dio infranse la potenza del Faraone e fece sì che il
    Mar Rosso si disseccasse; per voi anche Egli mandò la manna
    dal cielo perché ve ne cibaste, e dalla pietra fece scaturire
    l'acqua per estinguere la vostra sete. Siete veramente gli eletti
    di Dio, siete superiori a tutte le razze esistenti sulla terra!
    Perciò tutte quelle razze sono aborrite da Dio e da Lui
    condannate. In verità voi sottometterete e governerete il mondo
    e tutti gli uomini diverranno vostri schiavi. Non vi
    contaminate praticando coloro che non sono della vostra
    religione, e non ve ne fate amici».
    Quando il rabbino ebbe finito il suo discorso, i suoi
    ascoltatori erano soddisfatti e contenti. Non mi è possibile
    descrivervi la loro felicità!
    Ahimè! Sono gli indotti in errore come costoro che
    cagionano la divisione e l'odio sulla terra. Ancora oggi vi
    sono milioni di uomini che adorano idoli ed i seguaci delle
    grandi religioni sono in guerra fra loro. Da 1.300 anni
    cristiani e musulmani sono in lotta, mentre con un po' di
    buona volontà le loro questioni si potrebbero risolvere e fra
    loro potrebbero regnare l'armonia e la pace.
    Nel Corano, Maometto dice ai suoi discepoli: «Perché non
    credete in Gesù e nel Vangelo? Perché non accettate Mosè ed
    i profeti, giacché sicuramente la Bibbia è il libro di Dio? In
    verità Mosè fu un sublime profeta e Gesù ebbe in sé lo
    Spirito Santo. Egli venne al mondo pel potere di Dio, nato
    dallo Spirito Santo e dalla beata vergine Maria. Maria, Sua
    madre, fu una santa venuta dal cielo. Essa passò i suoi giorni
    nel tempio a pregare e il cibo fu mandato a lei dal cielo.
    Zaccaria venne a lei e domandò da dove veniva il cibo, e
    Maria rispose: "Dal cielo". Certamente Dio esaltò Maria sopra
    tutte le donne» (Corano, III: 32).
    Così Maometto parlò al suo popolo di Mosè e di Gesù, lo
    rimproverò di non aver fede in questi Grandi e lo ammaestrò
    sulla tolleranza e sulla verità.
    Maometto fu mandato da Dio per educare un popolo
    selvaggio come le bestie. Quel popolo era senza intelletto,
    non aveva sentimenti d'amore, di simpatia e di pietà. Le
    donne erano tenute in così poco conto che un padre poteva
    seppellire la figlia viva, che un uomo poteva avere quante
    mogli voleva e trattarle da schiave.
    Tra questa gente così selvaggia Maometto fu mandato
    col Suo messaggio divino. Egli insegnò che
    l'adorazione degli idoli era un grande errore e che si doveva,
    invece, venerare Cristo, Mosè ed i Profeti. Sotto la Sua
    influenza quel popolo dallo stato tanto basso in cui Maometto
    lo trovò, diventò man mano civile ed illuminato; non fu
    questa una grande opera di Maometto, degna di ogni lode, di
    rispetto e d'amore?
    Guardate il Vangelo di Gesù Cristo ed ammiratene la
    bellezza! Eppure ancora oggi vi sono uomini che non ne
    capiscono la sublime grandezza e non ne comprendono le
    parole di sapienza. Gesù proibì la guerra. Quando il discepolo
    San Pietro, volendo difendere il suo Signore, tagliò l'orecchio
    al servo del Gran Sacerdote, Gesù gli disse: «Riponi la tua
    spada nella guaina» (Giovanni, XVIII: 11). Tuttavia, contro l'esplicito comando
    del Signore, cui essi pretendono di obbedire, gli uomini
    disputano, fanno la guerra e si ammazzano l'un l'altro; i consigli
    e gli insegnamenti di Gesù sembrano completamente dimenticati.
    Dunque, non bisogna attribuire ai maestri ed ai profeti le
    azioni cattive dei loro seguaci. Se sacerdoti, maestri e popolo
    agiscono contrariamente agli insegnamenti della religione che
    professano, ne hanno forse colpa Gesù o gli altri maestri?
    Al popolo musulmano fu insegnato a credere che Cristo
    venne da Dio, che nacque dallo Spirito, e che perciò bisogna
    glorificarlo sopra tutti gli uomini. Mosè fu un profeta di Dio e
    rivelò nel Suo tempo ed al popolo, a cui fu mandato, il Libro
    di Dio. Maometto ammise lo splendore di Cristo e la
    grandezza di Mosè e degli altri profeti. Se il mondo intero
    riconoscesse la grandezza di Maometto e di tutti gli altri
    Maestri divini, la discordia e le lotte sparirebbero dal mondo,
    e il Regno di Dio verrebbe fra gli uomini. I seguaci dell’
    Islam che glorificano Cristo non sono umiliati per questa loro
    azione.
    Gesù fu il profeta dei cristiani, Mosè degli ebrei. Perché
    non possono i seguaci di ciascun profeta riconoscere ed
    onorare anche gli altri profeti? Se gli uomini imparassero ad
    essere tolleranti, si intendessero e si amassero come fratelli,
    l'Unità del mondo sarebbe un fatto compiuto.
    Bahá'u'lláh passò tutta la sua vita predicando l'Amore e
    l'Unità. Scacciamo da noi tutti i pregiudizi e l'intolleranza, e
    sforziamoci di tutto il cuore e con tutta l'anima per instaurare
    l'accordo e l'unità fra i cristiani ed i musulmani.
    Ultima modifica di Arcobaleno; 11-09-2018 alle 09:32
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Bellissimi pensieri: Davvero Arcobaleno. Ma che non tengono conto del Peccato. Del Male. Del Maligno. Per quanti sforzi gli uomini possano fare, la forza del Peccato è in grado di sovrastarli e di ridurre in cenere tutti i buoni propositi che sono elencati in queste tue righe....
    Solo appoggiandosi in Cristo (vincitore del Male, del Peccato e della Morte) gli uomini potranno sperare in un mondo migliore. Da soli, purtroppo, no. A prevalere sarà sempre l'odio, la divisione, il rancore...il pregiudizio reciproco, appunto.
    amate i vostri nemici

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    La strada per superare i pregiudizi religiosi è stata tracciata già nel 1800, ma io non vedo tutti questi sforzi da parte dei credenti a conoscenza del progetto divino. Preferiscono chiudere la porta, essendo contento ciascuno di ciò che ha, come diceva Dio addirittura nel Corano, nel 600 d.C., se non ricordo male.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #4
    رباني L'avatar di King Kong
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    La strada per superare i pregiudizi religiosi è stata tracciata già nel 1800, ma io non vedo tutti questi sforzi da parte dei credenti a conoscenza del progetto divino. Preferiscono chiudere la porta, essendo contento ciascuno di ciò che ha, come diceva Dio addirittura nel Corano, nel 600 d.C., se non ricordo male.
    A cosa ti riferisci esattamente quando scrivi La strada per superare i pregiudizi religiosi è stata tracciata già nel 1800 e a quale versetto del Corano ti riferisci?
    Aut hic aut nullubi

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    A cosa ti riferisci esattamente quando scrivi La strada per superare i pregiudizi religiosi è stata tracciata già nel 1800 e a quale versetto del Corano ti riferisci?
    Il testo che ho citato mi pare che indichi chiaramente la strada per superare i pregiudizi religiosi, ed è preceduto dagli scritti di Bahà'u'llàh (morto nel 1892), il padre di 'Abdu'l-bahà. Quest'ultimo morì nel 1921, ma molti suoi scritti furono antecedenti al 1900.

    Il versetto del Corano si riferisce alle sette, ma per estensione si può riferire a tutte le religioni (capi religiosi), ciascuna delle quali è soddisfatta di ciò che ha, altrimenti accetterebbe le rivelazioni successive:

    Ma [essi] si frazionarono fra di loro in sette; ogni partito è contento di ciò che è suo proprio. (23:55)
    Ultima modifica di Arcobaleno; 12-09-2018 alle 00:33
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La strada per superare i pregiudizi religiosi è stata tracciata già nel 1800, ma io non vedo tutti questi sforzi da parte dei credenti a conoscenza del progetto divino. Preferiscono chiudere la porta, essendo contento ciascuno di ciò che ha, come diceva Dio addirittura nel Corano, nel 600 d.C., se non ricordo male.
    Dici il vero. Attestato e confermato (ahimè) dalla Storia: I non violenti (tipo Gandhi, Martin Luther King e Gesù Cristo) turbano certe coscienze e vengono eliminati tout-court.
    Ciononostante, la loro luce continua a brillare nelle tenebre. Indicandoci la strada che porta al Paradiso. Lì si, che ogni pregiudizio, ogni Male e ogni Peccato svanirà!
    amate i vostri nemici

  7. #7
    رباني L'avatar di King Kong
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    Il testo che ho citato mi pare che indichi chiaramente la strada per superare i pregiudizi religiosi, ed è preceduto dagli scritti di Bahà'u'llàh (morto nel 1892), il padre di 'Abdu'l-bahà. Quest'ultimo morì nel 1921, ma molti suoi scritti furono antecedenti al 1900.

    Il versetto del Corano si riferisce alle sette, ma per estensione si può riferire a tutte le religioni (capi religiosi), ciascuna delle quali è soddisfatta di ciò che ha, altrimenti accetterebbe le rivelazioni successive:

    Ma [essi] si frazionarono fra di loro in sette; ogni partito è contento di ciò che è suo proprio. (23:55)
    Grazie
    (23, 53)
    Ultima modifica di King Kong; 14-09-2018 alle 21:50
    Aut hic aut nullubi

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