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Discussione: Il problema dei migranti.

  1. #16
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Esportiamo tecnologia e sapere (oggi va di moda dire know how) invece di armi.
    amate i vostri nemici

  2. #17
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    Sta tutto sui libri, ma acquisirlo implica organizzazione sociale, infrastrutture e voglia, cosa che qua ha impiegato 2500 anni per formarsi.
    La hanno scelto altre vie che in 2000 anni hanno prodotto ben poco e un gap del genere ci vogliono almeno secoli per recuperarlo.
    Per altro si fa pure formazione qua, ma poi un formato non torna la, ma se la va a vendere qua, come ragionevole che sia.
    Ultima modifica di meogatto; 20-09-2018 alle 19:38

  3. #18
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    Pure le armi, conoscendole un po', sono per lo piu' di fabbricazione sovietica e, quando cadde il muro e l'urss ando' alla fame, gli arsenali divennero fonte di reddito della popolazione passando dai militari a speculatori civili.
    Senza sottovalutare che in Africa da diverso tempo e' la Cina a determinare il buono e cattivo tempo.
    Ne secondari sono un clima che non facilita né lavoro, né durata delle realizzazioni, sempre in un sistema di clan, famiglie e religioni in conflitto che rendono una organizzazione produttiva una scommessa quotidiana su chi si presenta e quando.

  4. #19
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Tra i più importanti paesi esportatori di armi del mondo c’è anche l’Italia, a conferma di una nota vocazione industriale in questo settore. Meno nota la destinazione finale delle armi “made in Italy”, che a qualcuno sembrerà sorprendente…
    Mentre infuriano le guerre e i combattimenti in Siria, a Gaza, in Libia, in Iraq, in Ucraina, in Afghanistan, in Nigeria, in Somalia, in Yemen, nella Repubblica Centro Africana e in Congo, qualcuno si chiede da dove arrivino tutte le armi necessarie a mantenere vivi questi conflitti.

    Capire la geografia dei paesi esportatori di armi, così come di quelli importatori, è una chiave importante che può aiutare a interpretare le vicende geopolitiche più cruciali della storia contemporanea come, per esempio, quelle dell’area medio orientale.
    Qualche maligno ha insinuato che anche il caso dei due Marò italiani, imprigionati dall’India e mai definitivamente rimpatriati, abbia qualcosa a che vedere con gli interessi commerciali italiani che, nel caso dell’industria delle armi, hanno tra i principali clienti proprio l’India.

    Comunque sia, non ci sono molti dubbi sul fatto che il flusso degli armamenti mondiali possa avere un impatto sostanziale sugli equilibri militari e politici del pianeta. In fondo, come diceva Karl von Clausewitz “la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi“.

    Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), la mappa dei 10 paesi che hanno esportato la maggior quantità di armi, nel periodo che va dal 2011 al 2015, è la seguente.

    stati unitiSTATI UNITI (33% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Arabia Saudita, Emirati Arabi e Turchia.
    russiaRUSSIA (25% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: India, Cina e Vietnam.
    cinaCINA (5,9% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Pakistan, Bangladesh e Myanmar.
    franciaFRANCIA (5,6% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Marocco, Cina e Egitto.
    germaniaGERMANIA (4,7% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Stati Uniti, Israele e Grecia.
    regno unitoREGNO UNITO (4,5% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Arabia Saudita, India e Indonesia.
    spagnaSPAGNA (3,5% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Australia, Arabia Saudita e Turchia.
    italiaITALIA (2,7% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Emirati Arabi, India e Turchia.
    ucrainaUCRAINA (2,6% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Cina, Russia e Etiopia.
    paesi bassiOLANDA (2% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Marocco, Giordania e Stati Uniti.
    Ma quali sono i paesi che comprano tutte queste armi. Svettano su tutti due paesi: Arabia Saudita e India.

    L’Arabia Saudita ha rappresentato il 7% delle consegne globali di armamenti convenzionali. Probabilmente la primavera araba e le rivalità con l’Iran hanno stimolato il governo ad aumentare in modo significativo l’acquisto di armi. Il paese ha una percezione assai negativa della crescita dell’importanza militare e strategica dell’Iran in tutta la regione.

    L’India, principale importatore d’armi del mondo con il 14% del totale, è impegnata ad ottenere più armi per bilanciare le forze armate dei suoi vicini, Cina e Pakistan.

    http://www.metallirari.com/i-10-paes...rmi-nel-mondo/

    Il rapporto sottolinea che il commercio di armi è cresciuto senza sosta dal 2003, aumentando del 10% dal 2008-12.

    https://www.documentazione.info/lita...uttori-di-armi
    amate i vostri nemici

  5. #20
    Beretta, Oto Melara, sono nostre eccellenze.
    Bambol utente of the decade

  6. #21
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Dal punto di vista etico no. Portano e fabbricano morte.
    amate i vostri nemici

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