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Risultati da 16 a 30 di 55

Discussione: Hikikomori: i giovani che non escono mai

  1. #16
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Ho empatizzato molto sul fatto che se ti capitava l’insegnante noioso
    Eri fottuto per sempre
    Sono in accordo con Axe
    E a 40 anni non mi sento di dire: “oh ma quanto eravamo belli noi su quei muretti, che pure ci rompevano le palle e che per avvisare casa -se facevi un attimo tardi- dovevi tirarti fuori un gettone dalle mutande”
    A internet ci sono arrivata per le ricerche per la tesi e gli ultimi esami
    Subito mi resi conto di quanto beneficio ne avrei tratto se una tale mole di informazioni mi fosse stata a disposizione durante tutto il percorso di studi
    Non ho mai temuto di perdermi in rete
    Credo di averne sempre fatto e continuare a farne, l’uso che mi permette di migliorare la mia qualità della vita
    Quantomeno con internet sto in Italia non solo in pectore
    Poi possiamo dirci a riguardo tutte le cose relative all’uso improprio
    Ma si rifà sempre a personalità che hanno “problemi loro” a monte

    Quando Maria si sveglia la notte per andare in bagno
    E’ una traGGGedia per riuscire a riaddormentarmi
    E a proposit del topic
    Dopo che ha guardato i suoi video, fa pure l’accento americano
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

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  2. #17
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E' sempre preferibile il contatto diretto, con le Persone. E questo vale per tutte le generazioni: Uscire, incontrarsi, confrontarsi, scontrarsi, anche. Niente ti proietta nella Vita vera come il contatto diretto! Poi, dici bene, la Rete è una grande opportunità. Ma come tutte le cose va usata bene. Se se ne diventa schiavi e dipendenti, escono poi le patologie delle quali stiamo discutendo....
    Ma il problema è che questi non vogliono il contatto con gli altri, con la società, per sensibilità personale e particolare, difficoltà a relazionarsi, delusioni, insicurezze. E quindi ovviamente anche il confronto viene evitato. Internet ne può diventare una conseguenza, non la causa scatenante, almeno da quello che è emerso dallo studio di questi casi.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  3. #18
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    bisogna distinguere la patologia - che, per definizione, è marginale - da uno standard diverso, che a noi vecchi appare incomprensibile e inquietante, come a tutti i vecchi rimbambiti di tutte le epoche;
    il vecchio rincitrullito si fissa su qualcosa che colpisce la sua attenzione e lo vede ovunque; se è pure ignorante o analfabeta funzionale è incapace di verificare i dati; per dire, in Giappone c'è un problema sociale evidente: sono troppi e troppo concentrati; la promiscuità è la regole; le case sono piccole, la vita organizzatissima in ogni dettaglio, sin dall'asilo-nido e dalle scuole, esigentissime; questo manda in tilt il sistema nervoso, oppure genera aggressività, nevrosi e fisime, di cui pare che i giapponesi siano campioni un po' in tutto, con quei picchi patologici di cui si parla;

    ma se osserviamo davvero quello che succede nel mondo occidentale, i giovani continuano ad uscire, vanno al pub, in pizzeria, nei locali, se hanno soldi; magari la ragazzina sembra alienata perché ha un'amica on-line con cui ha più affinità rispetto alla compagna di classe presente in pizzeria e la vediamo concentrata sullo smartphone;
    ma patologico è il giovane che non sperimenta il modo della sua generazione, magari per compiacere i genitori e sembrare come loro, perché vuol dire che è spaventato, inibito, li teme;

    sulla cosa delle frustrazioni di cui dice nahui, non saprei; credo sia un po' una nostra percezione di anziani, anche perché mi riesce proprio difficile non associare comunque le parole "adolescenza" e "frustrazione"

    la mia impressione è che, alla fine, le persone "normali" - nel senso di essere nella norma, la medietà funzionale non patologica - dopo i 40 anni in genere si rammaricano principalmente di aver investito troppe energie per corazzarsi contro insicurezze varie e non aver riconosciuto se stessi e i propri desideri "autentici", di averli sostituiti con imperativi consuma-energie e nevrotizzanti funzionali ad alleviare pressioni ambientali ed educative, per sentirsi "a posto" in base a desideri altrui;

    di solito, chi persegue un risultato "concreto" stabilito a 20 anni, a 40 nella migliore delle ipotesi - se è capace di affrontare la realtà - si dice: quanto sono stato stronzo, con me stesso e con gli altri; ho sprecato mezza vita dietro ad aspettative altrui senza nemmeno essere riuscito a far felice davvero nessuno;
    con la beffa che siccome spesso le pressioni educative sono state inconsapevoli, uno nemmeno si rende conto di averle subite e si incolpa anche di tutta la faccenda.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #19
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Internet ha la funzione di amplificare l'alienazione.
    Un tempo il tipo solitario magari se ne stava chiuso in camera ad ascoltare la musica, ma era più facile che prima o poi uscisse a incontrare gente.
    Ora internet spesso tende a far alienare anche chi non lo sarebbe di suo.
    Vedo il figlio della mia vicina, sempre attaccato a giocare in virtuale. Per interagire interagisce, ma i suoi amici sono quelli che conosce giocando. Nessun rapporto diretto.
    Sua mamma, che è medico, gli ha imposto dei limiti e ora esce di più e ha trovato amici veri.
    Ma se nessuno interviene dall'altro, l'alienazione prima o poi subentra.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #20
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Sua mamma, che è medico, gli ha imposto dei limiti e ora esce di più e ha trovato amici veri.
    Ma se nessuno interviene dall'altro, l'alienazione prima o poi subentra.
    così si rimuove solo un sintomo; chissà chi sono questi "amici veri", poi; e, soprattutto, quali sono i motivi che strutturano quelle "amicizie"...

    perché la prossimità ti offre quello che ti offre, e cioè la necessità; l'adulto in età matura spesso considera che quegli amici "necessari", conosciuti da adolescente, difficilmente sarebbero persone di elezione in età adulta; così come spesso i partner; valuti a freddo e dici: ma io, 'sta persona l'avrei frequentata consapevolmente conoscendola per quello che è davvero ?

    magari è comunque meglio di quello che la dottoressa madre ritiene "alienazione", chi lo sa..?
    ma forse è solo la rimozione di un bisogno; se quel figlio cercava uno spazio di quel tipo, magari per insicurezza o desiderio di sottrarsi al giudizio diretto, ci sta che scelga amicizie che soddisfano lo stesso bisogno, in una modalità solo apparentemente meno patologica, ma che ha solo l'effetto di tranquillizzare la madre.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #21
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    di solito, chi persegue un risultato "concreto" stabilito a 20 anni, a 40 nella migliore delle ipotesi - se è capace di affrontare la realtà - si dice: quanto sono stato stronzo, con me stesso e con gli altri; ho sprecato mezza vita dietro ad aspettative altrui senza nemmeno essere riuscito a far felice davvero nessuno;
    con la beffa che siccome spesso le pressioni educative sono state inconsapevoli, uno nemmeno si rende conto di averle subite e si incolpa anche di tutta la faccenda.
    Eccolala’
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  7. #22
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    Vengo anche io, vengo anche io !
    Internet ha cambiato il modo di relazionarsi. Anche le amicizie virtuali sono una forma di relazione. Vedremo dove ci porterà questa evoluzione.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  8. #23
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    qui però devo dare ragione a Cono; bisogna uscire di casa e andare in luoghi confacenti; possibilmente, con intenzioni serie;
    e già senza mutande
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #24
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Vengo anche io, vengo anche io !
    Internet ha cambiato il modo di relazionarsi. Anche le amicizie virtuali sono una forma di relazione. Vedremo dove ci porterà questa evoluzione.
    Tramite internet (forum, non chat che non ho mai frequentato) ho conosciuto delle persone meravigliose che magari ora vedo ogni morte del Papa, visto che abitano lontano, ma dopo anni ci teniamo ancora in contatto e siamo sulla stessa lunghezza d’onda.

    E’ anche vero che nei forum capisci subito chi è educato, chi condivide i tuoi interessi, chi si pone in modo superficiale o profondo…

  10. #25
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    qui però devo dare ragione a Cono; bisogna uscire di casa e andare in luoghi confacenti; possibilmente, con intenzioni serie;
    e già senza mutande


    Beh ma le amicizie virtuali non è che siano da bandire, anzi. Qui ne ho trovate di bellissime.
    E' l'alienazione che è da bandire. Noi che scriviamo qui sopra mica siamo alienati, abbiamo una vita e il forum è solo una piccola parte di essa!
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  11. #26
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    qui però devo dare ragione a Cono; bisogna uscire di casa e andare in luoghi confacenti; possibilmente, con intenzioni serie;
    e già senza mutande


    Non avevo manco notato questa risposta...

  12. #27
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Provo ad immedesimarmi: è sera, Marta è fuori con gli amici, ho l'occasione di uscire da sola e raggiungere il locale di un'amica, oppure Marito mi propone di andare al pub dove si ritrova con i suoi amici. Qualche volta lo faccio, altre volte preferisco stare a casa, rilassarmi sul divano, guardare una serie tv, leggere un libro o qualche articolo interessante in rete, inseguendo una mia curiosità, nel frattempo giochicchio con Facebook, guardo i video di gatti o di manicure su Instagram, scrivo qualche saluto sparso qui, mando a mia sorella la foto delle fantastiche scarpe che ho trovato a 5 euro. Fuori cosa c'è ? La gente. Uno su mille capisce le mie battute, se approfondisco il livello della conversazione mi guardano come se mi fossi scoperta una tetta, hanno interessi diversi dai miei, una mentalità diversa dalla mia, sono ingabbiata in un ruolo che mi definisce, moglie di, mamma di, amica di. Devo essere socialmente efficiente, né troppo civetta, se no le mogli si alterano, né troppo silenziosa, spesso mi hanno chiesto: "sei stanca ? Stai male ? Come sei silenziosa..." mentre io mi sfracellavo le palle o li osservavo come un etologo osserva un branco, unico modo di restituire interesse alla serata, mai che nessuno si denudi, metaforicamente, mai che mostri o confessi una debolezza, un dolore, è una recita continua. Allora, ditemi se sono disagiata anche io
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  13. #28
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    No, esci solo con le persone sbagliate direi...
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  14. #29
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Mi immedesimo pure io.
    Ho una figlia di quasi cinque anni, come cazz esco?
    Dopotutto pure delle amicizie prossime, che sono altrove, ne salverei 2-3, non arrivano a 5
    Ho le stesse problematiche relazionali di Nahui, paro paro
    Internet mi permette di fare quello che voglio: informazioni, musica, acquisti, interessi vari
    Prendo spunti per le cose da fare con Maria, le organizzo i suoi eventi, i nostri viaggi
    Mi mandano le foto delle pietanze nei ristoranti, quando mi vogliono male
    Qualcuno mi chiede: "te lo esco?"
    Io gli rispondo: "magari tra qualche giorno, se ti sei fatto interessante e dopo opportuna igiene personale"
    In rete mi diverto, mi esprimo, imparo
    Una persona non gradevole non la puoi zittire
    Una pagina web la puoi chiudere.
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  15. #30
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Si ma ragazze state un po' confondendo le cose. Quello non è essere alienati. L'alienazione è una cosa ben diversa... E' una cosa patologica.
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