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Risultati da 1 a 15 di 39

Discussione: Il dolore.

  1. #1

    Il dolore.

    La domanda che ognuno di noi si è fatta più o meno spesso è "Perché c'è il dolore?"Non si può rimanere insensibili davanti ai dolori nostri e quelli altrui.Ci sono dolori fisici,psichici e spirituali e via,via che si sale il dolore è più intenso e meno compreso anche se può sembrare il contrario.
    Secondo me il dolore non è un incidente o,peggio,un castigo ma racchiude delle finalit�* recondite.Per il corpo il dolore è una difesa,un campanello d'allarme,un avvertimento che qualcosa non va e permette di correre ai ripari e di curarsi.
    Nessuno scienziato affermerebbe che la sensazione di dolore che si prova toccando una fiamma sia inutile perché permette di evitare pericoli anche mortali per il corpo.
    Il dolore psichico,talvolta meno capito,è un senso di solitudine,di abbandono,l'amarezza di sentimenti non corrisposti,di incomprensione e quindi depressione.Questo tipo di dolore spinge alla ricerca di qualcuno che aiuti a superarlo individuandone le cause e rimuovendo gli ostacoli prima che la vitalit�* si spenga del tutto.
    Il dolore spirituale è ancor meno compreso,riguarda la parte spirituale dell'uomo ma ingloba anche il dolore psichico e fisico perché prende l'uomo nella sua completezza
    Il malato spirituale impreca,inveisce contro una divinit�* che ritiene causa dei suoi dolori ma non riesce a cambiare le cose.Quando una ferita è aperta è necessario curarla.Gesù affermava di essere al mondo non per i sani ma per i malati:si tratta di malati spirituali.Perchè gli uomini potessero capire Gesù ha guarito prima i mali del corpo(cecit�*,sordit�*,invalidit�*,lebbra ecc),poi i mali psichici (ossessioni,schizofrenia ecc) ma la liberazione più importante doveva riguardare il dolore spirituale ed ha vinto questo dolore con il suo dolore.Il dolore del Cristo "disinfetta"le ferite dello spirito e permette la guarigione.
    Accettando un dolore di massimo grado(fisico ma soprattutto spirituale di abbandono e incomprensione) il Cristo è diventato quel dolore preventivo e di avvertimento contro i pericoli della vita.Non c'è da temere ciò che può uccidere il corpo ma ciò che insieme al corpo uccide la mente e lo spirito.Se guardiamo al dolore del Cristo e non al mondo questo ci aiuta a sopportare,come un anestetico,gli inevitabili dolori della vita.
    Io credo che in questa vita per stabilire l'equilibrio naturale ad ogni dolore corrisponde un piacere e viceversa(come per tutte le dualit�*):alla fatica del lavoro e dello studio il piacere dei risultati,alle gengive doloranti di un bambino la crescita di un dente,al dolore del parto la nascita di una creatura,alla sofferenza di una cura il piacere della guarigione,alla fatica di una scalata o di una gara il piacere della vittoria MA ANCHE:dal piacere del fumo il dolore del cancro,dalla soddisfazione dell'alcool la sofferenza di una cirrosi,dal piacere di grandi mangiate i problemi dell'obesit�*.
    Chi vive privo di dolore prima o poi lo cerca per ristabilire quell'equilibrio di cui ho detto sopra.Il figlio di pap�* bello,giovane,ricco fa una vita senza fatiche ma poi va a praticare sport estremi,corre con la macchina,si droga perchè è in uno stato di disequilibrio e la natura non riconosce una parte di se stessa
    Riconosco che i misteri del dolore hanno ancora delle radici sconosciute:si riesce a sopportare il dolore di chi è andato a cercarselo o quello provocato dagli errori umani ma non riesco a mandar giù la sofferenza di un bambino,di un malato terminale di un innocente che cade in disgrazia,di una madre,come Maria,che vede un figlio soffrire e morire sotto i suoi occhi,delle violenze sui piccoli e gli indifesi o dello strazio di intere popolazioni.Anche questi pensieri sono dolore,quello di entrare nei panni del sofferente senza sapere o capire lo scopo.Probabilmente un giorno si apriranno gli orizzonti e tutto sar�* chiaro.Per ora l'unica risposta che riesco a darmi guardando un Crocifisso è questa:"Accetta il dolore inevitabile di questo mondo per evitarlo in quello futuro"Il Crocifisso ci avverte che c'è un'altra Realt�* per cui curarsi.Ai lettori che non considerano un'esistenza futura non so proprio che cosa dire.

  2. #2
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Il malato spirituale impreca,inveisce contro una divinit�* che ritiene causa dei suoi dolori ma non riesce a cambiare le cose.
    Se hai ragione tu, allora dalle mie parti di malati spirituali ce n'è a bizzeffe.
    Per quanto ne so, il valore terapeutico della bestemmia si rivela appieno quando si intende insultare un'entità immaginaria al posto di un proprio simile (compresi se stessi, dato che l'operatore di similitudine gode senz'altro della proprietà riflessiva). Tuttavia tale utilizzo dello strumento è in realtà abbastanza limitato, poiché nella maggior parte dei casi la bestemmia serve a dare forza e significato al discorso, oppure si trasforma in termine generico atto a sostituirsi a qualsiasi parola, e in quanto tale si trasforma in un variegato ventaglio di significati possibili, anche positivi, fra i quali il solutore attento saprà scegliere quello che meglio si adatta al contesto.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  3. #3
    Poichè per i credenti la bestemmia è come un colpo al cuore,un pugno in piena faccia e poichè lo Stato tutela la libertà religiosa e l'integrità fisica e morale dei cittadini la pubblica bestemmia(per tutte le religioni) dovrebbe essere perseguita.E' necessario rispettare il proprio simile anche come credente.Il dissenso è libero ma non il vituperio:è contro la libertà umana.Pur essendo cristiana mi indigno contro i pellegrini cristiani che vanno in Terra Santa e che ironizzano sulla preghiera del muezzin o sull'inchino degli Ebrei al muro del pianto.Bisogna rispettare il proprio simile che eleva lo Spirito!

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Ciò che stupisce è che si faccia l'elogio della bestemmia in un forum di religioni e spiritualità.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Poichè per i credenti la bestemmia è come un colpo al cuore,un pugno in piena faccia e poichè lo Stato tutela la libertà religiosa e l'integrità fisica e morale dei cittadini la pubblica bestemmia(per tutte le religioni) dovrebbe essere perseguita.E' necessario rispettare il proprio simile anche come credente.Il dissenso è libero ma non il vituperio:è contro la libertà umana.Pur essendo cristiana mi indigno contro i pellegrini cristiani che vanno in Terra Santa e che ironizzano sulla preghiera del muezzin o sull'inchino degli Ebrei al muro del pianto.Bisogna rispettare il proprio simile che eleva lo Spirito!
    Serio impulso di abbracciarti
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    O il karma o il caso
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  7. #7
    Opinionista L'avatar di esterno
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    - non riesco a mandar giù la sofferenza... di una madre,come Maria,che vede un figlio soffrire e morire sotto i suoi occhi..

    Se è per questo.. durante l' infausto periodo della dominazione di Antioco IV l' autore del 2 Maccabei riporta (cap. 7) quella straziante scena della coraggiosa madre che dovette assistere alla tortura e successiva esecuzione di "Tutti" i suoi 7 figli !
    L' autore stesso riconosce quel fiero, impavido ed ammirevole comportamento della stessa tanto da elogiarla con quel poetico e sublime passo:
    - piena di sapienza li esortava uno ad uno.. unendo alla tenerezza materna _ un coraggio virile !

    Solo sopportando il martirio - Poi - l' iddioBiblico li avrebbe premiati con lo straordinario e favoloso resuscitamento !

    Infatti DA questo capitolo (unitamente alla seconda parte di Daniele) - per la Prima volta (!) in tutta la plurisecolare storia dell' ebraismo verra' introdotta la nuova prospettiva per il credente: il suo corpo RI-tornerebbe quaggiu'..ecc..ccc..

    Quindi che una madre abbia assistito al martirio del proprio figlio sarebbe gia' avvenuta.. ben prima dell' avvento quaggiu' del divinfiglio (seppur nato da donna).

    ----------------------

    Quanto all' inspiegabile sofferenza dell' innocente.. eloquente è il celeberrimo primo Libro dei Sapienziali _ ovvero Giobbe, la figura "fantasiosa" e virtuale, atta a significare il modello dell' ideale devoto.. che, seppur colpito dalle piu' indicibili sofferenze, dovrebbe _ sempre e comunque, (esattamente Come l' immaginario personaggio dei Sapienziali), sopportare e mostrare cosi' la sua granitica fede nell' iddioMonoteista.
    Poi, nella fatidica Fine dei Tempi, si concretizzerebbe l' ambito premio.

    Cosi' sara' anche per SauloTarso che esorta il credente a riconoscere e porre la fede Nella nuova entita' divinizzata _ come altresi' di sopportare con coraggio tutte le sventure di quaggiu' perchè, poi, ci sarebbe' l' ambitissimo granpremio (il favoloso incontro sulle nubi con il Messia/Cristo Pneumatico.. e stare con lui "per sempre"!

    ------------------------


    Tu scrivi: Ai lettori che non considerano un'esistenza futura non so proprio che cosa dire.


    E cosa potresti dire ?
    Infatti anche per gli stessi credenti CHI mai potrebbe garantire loro, con assoluta certezza, tutti quei favolosi scenari.. quando lo stesso (!) annunciatore NON sa cosa avverrebbe dopo la morte ?? - E cio' proprio perchè: NESSUNO è in grado di saperlo !

    Purtuttavia i gestori del sacro insistono (!) su fantasiosi-favolosi scenari del tutto Immaginari, nonchè Indimostrabili quanto Inventati !!

    Lo stesso dottrinario SauloTarso, nelle sue lettere riporta, sempre e solo della "Speranza" (che si avveri quanto prospettato..) proprio perchè lui stesso NON sapeva !
    Purtuttavia egli auto-godeva nell' evocare scenari fiabeschi che abbagliavano il potenziale convertito.. ma il tutto era frutto della sua mente feconda.

    In verita' solo ad Atene, nell' esporre la sua nuova verita', quella riguardante la favolosa resurrezione.. dagli ateniesi ricevette fischi e assordanti pernacchie (cosi' almeno per l' autore di Atti - cap. 17 ) -

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    ...perchè Dio si rivela ai semplici. Non ai sapienti.

    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. 27Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

    MATTEO 11

    Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, 23noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

    1 CORINZI, 1
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di esterno
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    ... perchè Dio si rivela ai semplici. Non ai sapienti. --

    Il passo citato è una RI-elaborazione del redattore (anonimo) conosciuto come Matteo. Trattasi in effetti di una delle tante RI-visitazione del Tanak _ e nello specifico DAI Libri Sapienziali ( ovvero: Proverbi + Sapienza + Siracide).

    Ora per i redattori del Tanak il (loro) Iddio si sarebbe manifestato tramite:
    - 1) la (celeberrima) Parola / tramite la quale avrebbe operato nella mitica creazione (Genesi) -

    - 2) oppure mediante la "sapienza" _ anch' essa artefice della Realta' (Libri sapienziali) -

    Ora proprio dal Libro dei Proverbi i Nuovi redattori si riferivano.. Infatti gli autori del Tanak, ai credenti israeliti, veniva fatto intendere come la "personificazione" della Sapienza (Sophia) del (loro) Iddio, avesse costituito/creato il Tutto ! (Prov. capitolo 8 ) -

    Dal filone "sapienziale" _ ecco il Libro della Sapienza (il sesto.. dopo: Giobbe, Salmi, Proverbi + Qoelet + Canto dei Cantici, Sapienza, e Siracide).

    Ora per i redattori (cap. 7) detta Sapienza.. sarebbe anch' essa artefice dell' opera dell' Iddio.. precisandone sia l' orgine che la sua essenza (e/o natura).

    E qui vien riportato anche il ruolo dello - Spirito - del divinAbba' /nel senso della dinamicita' dell' attivita' creativa. (da qui quei poetici versetti che generosamente l' autore attribuisce a divinspirito:
    - Nella sapienza (dell' Iddio) v'è (è presente) non solo quel fatidico "santo" spirito/ ma altresi' altre specificita' sublimi.. tanta da "pevadere" su tutti gli spiriti puri, candidi.. eccc..eccc..

    Ovviamente anche l' autore di Siracide (e/o Ecclesiastico) vuol dare un suo contributo per esaltare la sapienza/sophia del divinAbba'.
    Da qui quel suo capitolo (n. 24) ove l' autore (nipote di Gesu' ben Sirah) rimarca come "ella" sia distinta dall' Abba, seppur Sua emanazione (dalla sua divina Bocca uscita - come nubi - che non solo avvolgono la terra ma anche fungerebbero come il suo trono.

    Infatti nell'ebraismo le Nubi (e/o il cielo) costituivano il trono dell' Abba'! Nel capitolo l' autore descrive inoltre tutte le meraviglie delle meraviglie di detta Sapienza..eccc...ecccc...


    Ora nel redigere i nuovi testi (sacri) i redattori mettono in bocca al Rabbi storico tutte queste meraviglie.. tratte dai passi altrui (valide e sacrosante per il credente..)

    MA poteva mai un giudeo di quel tempo auto-esaltarsi come - personificazione - della sapienza/sophia divina ?
    Ovviamente si (per i devoti).. infatti sara' poi il IV tardivo autore Giovanni (o chi per lui) che, nel suo famosissimo prologo, riportera' proprio come la Sophia dell' Abba' si fosse incarnata.. con tutte le conseguenti meraviglie possibili.

    Per alcuni sarebbe un' evoluzione dottrinaria partita da quella mitica lettera-epistola Filippesi dell' eccelso SauloTarso.

    E infatti il tutto verra' - poi - sancito al concilio di Calcedonia (anno 451) con quel dogma della 2 nature e 2 volonta' !


    ----------------------------

    Quanto alla lettera (autentica) di SauloTarso (1 Corinzi).. anche qui - evidenti sono le tracce di passi di autori del passato ( Isaia + Salterio + Geremia) che, con la sua abituale maestria, SauloTarso RI-utilizza sapientemente a vantaggio del (nuovo) Signore + Messia/Cristo Pneumatico.

    Infatti GIA' l' autore di Isaia riportava che l' IddioYahwè non solo avrebbe continuato a operare edificanti meraviglie a gloria del (suo) popolo _ ma altresi' avrebbe "distrutto" la sapienza degli stolti.. cosi' come avrebbe "oscurato" la loro Intelligenza !

    Dal salmo (n.33) l' autore riporta come l' Iddioisraelita:
    - cancella i disegni delle genti / distrugge i loro "Vani" progetti _ essendo solo quelli Suoi che dureranno in eterno !

    SauloTarso riporta altresi' come il (nuovo) convertito sia NEL Massia/Cristo, colui che mediante il divinAbba' sarebbe diventato, per i credenti, non solo LA "sapienza" ma anche colui che apporta la giustizia e la redenzione - perchè fu scritto: chi si vanta si vanti dell' Iddio.

    Questa mitica conclusione del 1 capitolo della 1 Corinzi _ è il classico copia-incolla tratto dal Libro di Geremia / capitolo 9 /

    Ma riguardava (il trascendente) IddioYahwè (!)colui che al profeta gli avrebbe "detto" che il sapiente non sfoggi la sua sapienza - coi' come il forte non si glori della sua forza,e/o il ricco delle sue ricchezze / piuttosto chi mai vuol vantarsi.. lo faccia esaltando l' 'Iddio..ecc..eccc...
    Per il primo dottrinario - ora - tutto vien veicolato/indirizzato verso il (NUovo) signore, la nuova entita' divinizzata..eccc..ecccc.....


    Le solite minestre riscaldate e ultra/riscaldate....

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    E' l'esatto contrario, amico Esterno! Alla luce del Cristo, tutte le Antiche Scritture...tutte le Antiche Profezie riprendono vita! Lo afferma Egli stesso:

    "Non sono venuto per abolire il Vecchio. Ma per dargli compimento..."
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - Non sono venuto per abolire il Vecchio. Ma per dargli compimento..."

    Su questo sempre-citato passo Gia' è statto postato.

    La formulazione fatta in "aramaico" aveva una valenza che è stata - poi - alterata dalle successive Traduzioni.. delle traduzioni !!!

    Che poi per i piu' va bene quanto indica il "magistero" _ contenti loro.. contenti tutti !

    Non è infatti la santa ekklesia la depositaria dell' unica, sola e assoluta verita' ?? - - alleluja, alleluja

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Si...alterata....te ne esci sempre col solito refrain....
    A più riprese Cristo nei Vangeli afferma che la Sua Missione trova radici in ciò che già esisteva.
    amate i vostri nemici

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - Si...alterata....te ne esci sempre col solito refrain....

    Semmai il solito refrain (preferisco: minestra RI-scaldata) è da parte dei supponenti e screditati gestori del sacro.. coloro che non hanno ancora compreso la nuova realta' (la lenta ma irreversibile S-cristianizzazione ).

    Quanto alla Missione del Gesu' della storia (il personaggio "spogliato" da quell' alone celeste affibiatogli dal duo SauloTarso-Giovanni) va rimandata all' appropriato tema ancora in discussione.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    Il passo citato è una RI-elaborazione del redattore (anonimo) conosciuto come Matteo. Trattasi in effetti di una delle tante RI-visitazione del Tanak _ e nello specifico DAI Libri Sapienziali ( ovvero: Proverbi + Sapienza + Siracide).

    Ora per i redattori del Tanak il (loro) Iddio si sarebbe manifestato tramite:
    - 1) la (celeberrima) Parola / tramite la quale avrebbe operato nella mitica creazione (Genesi) -

    - 2) oppure mediante la "sapienza" _ anch' essa artefice della Realta' (Libri sapienziali) -

    Ora proprio dal Libro dei Proverbi i Nuovi redattori si riferivano.. Infatti gli autori del Tanak, ai credenti israeliti, veniva fatto intendere come la "personificazione" della Sapienza (Sophia) del (loro) Iddio, avesse costituito/creato il Tutto ! (Prov. capitolo 8 ) -

    Dal filone "sapienziale" _ ecco il Libro della Sapienza (il sesto.. dopo: Giobbe, Salmi, Proverbi + Qoelet + Canto dei Cantici, Sapienza, e Siracide).

    Ora per i redattori (cap. 7) detta Sapienza.. sarebbe anch' essa artefice dell' opera dell' Iddio.. precisandone sia l' orgine che la sua essenza (e/o natura).

    E qui vien riportato anche il ruolo dello - Spirito - del divinAbba' /nel senso della dinamicita' dell' attivita' creativa. (da qui quei poetici versetti che generosamente l' autore attribuisce a divinspirito:
    - Nella sapienza (dell' Iddio) v'è (è presente) non solo quel fatidico "santo" spirito/ ma altresi' altre specificita' sublimi.. tanta da "pevadere" su tutti gli spiriti puri, candidi.. eccc..eccc..

    Ovviamente anche l' autore di Siracide (e/o Ecclesiastico) vuol dare un suo contributo per esaltare la sapienza/sophia del divinAbba'.
    Da qui quel suo capitolo (n. 24) ove l' autore (nipote di Gesu' ben Sirah) rimarca come "ella" sia distinta dall' Abba, seppur Sua emanazione (dalla sua divina Bocca uscita - come nubi - che non solo avvolgono la terra ma anche fungerebbero come il suo trono.

    Infatti nell'ebraismo le Nubi (e/o il cielo) costituivano il trono dell' Abba'! Nel capitolo l' autore descrive inoltre tutte le meraviglie delle meraviglie di detta Sapienza..eccc...ecccc...


    Ora nel redigere i nuovi testi (sacri) i redattori mettono in bocca al Rabbi storico tutte queste meraviglie.. tratte dai passi altrui (valide e sacrosante per il credente..)

    MA poteva mai un giudeo di quel tempo auto-esaltarsi come - personificazione - della sapienza/sophia divina ?
    Ovviamente si (per i devoti).. infatti sara' poi il IV tardivo autore Giovanni (o chi per lui) che, nel suo famosissimo prologo, riportera' proprio come la Sophia dell' Abba' si fosse incarnata.. con tutte le conseguenti meraviglie possibili.

    Per alcuni sarebbe un' evoluzione dottrinaria partita da quella mitica lettera-epistola Filippesi dell' eccelso SauloTarso.

    E infatti il tutto verra' - poi - sancito al concilio di Calcedonia (anno 451) con quel dogma della 2 nature e 2 volonta' !


    ----------------------------

    Quanto alla lettera (autentica) di SauloTarso (1 Corinzi).. anche qui - evidenti sono le tracce di passi di autori del passato ( Isaia + Salterio + Geremia) che, con la sua abituale maestria, SauloTarso RI-utilizza sapientemente a vantaggio del (nuovo) Signore + Messia/Cristo Pneumatico.

    Infatti GIA' l' autore di Isaia riportava che l' IddioYahwè non solo avrebbe continuato a operare edificanti meraviglie a gloria del (suo) popolo _ ma altresi' avrebbe "distrutto" la sapienza degli stolti.. cosi' come avrebbe "oscurato" la loro Intelligenza !

    Dal salmo (n.33) l' autore riporta come l' Iddioisraelita:
    - cancella i disegni delle genti / distrugge i loro "Vani" progetti _ essendo solo quelli Suoi che dureranno in eterno !

    SauloTarso riporta altresi' come il (nuovo) convertito sia NEL Massia/Cristo, colui che mediante il divinAbba' sarebbe diventato, per i credenti, non solo LA "sapienza" ma anche colui che apporta la giustizia e la redenzione - perchè fu scritto: chi si vanta si vanti dell' Iddio.

    Questa mitica conclusione del 1 capitolo della 1 Corinzi _ è il classico copia-incolla tratto dal Libro di Geremia / capitolo 9 /

    Ma riguardava (il trascendente) IddioYahwè (!)colui che al profeta gli avrebbe "detto" che il sapiente non sfoggi la sua sapienza - coi' come il forte non si glori della sua forza,e/o il ricco delle sue ricchezze / piuttosto chi mai vuol vantarsi.. lo faccia esaltando l' 'Iddio..ecc..eccc...
    Per il primo dottrinario - ora - tutto vien veicolato/indirizzato verso il (NUovo) signore, la nuova entita' divinizzata..eccc..ecccc.....


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    La tua profonda conoscenza mi stupisce sempre amico
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  15. #15
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    La tua profonda conoscenza mi stupisce sempre amico
    ..Cono pensava di parlare qui come ai ragazzini in parrocchia..
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

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