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Discussione: La ribellione dei brutti

  1. #1
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    La ribellione dei brutti

    Gironzolando su internet sono inciampata in questa roba qua. Un tizio ha scritto la sua analisi su un forum nel quale ha scritto e partecipato per un periodo di tempo. Il forum si chiama forum dei brutti.



    Così, vicende di cronaca nera che non c'entrano nulla con la bellezza diventano prove della malvagità e delle quotidiane prevaricazioni dei belli sui brutti. Ad esempio, nel caso dell'atleta sudafricano Oscar Pistorius, condannato per l'omicidio della fidanzata, la colpa ricade sulla vittima: "sicuramente lei gli ha fatto pesare la sua condizione, e lui con tutta la frustrazione sarà esploso," scrive un utente. Mentre un altro commenta, "secondo me è proprio andata così, alle donne pesa stare con uno nelle sue condizioni."
    Anche se alcuni utenti cercano di soffocare questo genere di interpretazioni, andando avanti nel topic i toni diventano anche più duri: "se fosse andata così si sarebbe quasi meritata la pistolata [sic]," scrive un utente riferendosi a una delle tante teorie tirate fuori per giustificare Pistorius—che a quanto pare essendo brutto, per alcuni utenti non può essere direttamente responsabile dell'omicidio ma dev'essere stato provocato.
    E non è l'unico caso del genere: interpretazioni simili vengono date anche per altre questioni, come il caso della professoressa uccisa a Torino da un suo ex allievo.
    "La donna in questione ha passato una vita da single, appena è arrivato un bel ragazzo 'suo alunno' gli ha dato una marea di soldi perché pensava che andavano a convivere insieme," scrive un utente. "Questo ragazzo ha avuto una relazione pure con un'altra sua professoressa, cioè basta essere assai belli e uno può avere il controllo di una donna, può fargli fare quello che vuole."
    I commenti successivi insistono proprio su questo punto: la tesi è che nella società attuale i belli abbiano pieni poteri sui brutti e che nessuno—eccetto i membri del forum—se ne renda conto. Il giudizio lapidario di un utente sintetizza bene il leitmotiv della discussione: "se fosse stato brutto non avrebbe ottenuto i soldi."
    C'è anche un topic dedicato alla stepchild adoption, che secondo un utente farebbe parte di un complotto per sollevare i belli delle loro responsabilità genitoriali e costringere i brutti a mantenere i loro figli, riducendoli a "dei beta provider."

    https://www.vice.com/it/article/kw44...rum-dei-brutti


    Alla prima lettura ho trovato il tutto abbastanza divertente, ora però sono abbastanza inorridita dal grado di cinismo e frustrazione a cui arrivano alcuni gruppi di popolazione, nonché dal neo-maschilsmo che dilaga.

    Comunque a parte tutto...voi siete belli o brutti?

  2. #2
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    La gente non sta bene, posso dirlo?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #3
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Eh, ma perchè di un problema relazionale ne viene fatto uno di estetica? Qua manca proprio il contatto con la realtà.

  4. #4
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    Perché del problema relazionale con gli altri dovresti occupartene tu e devi metterti in discussione, cosa che sommamente tutti vogliono meno di tutto.
    Vuoi mettere dare la colpa al mondo per un problema che non puoi risolvere -la tua bruttezza-? Così consolidi anche la convinzione che per quanto ti senta brutto o brutta non hai speranze, e quindi sei meno soggetto a delusioni.
    Poi hai un nemico definito, che quando ci si occupa di "politica" è la cosa più importante, molto più che sentire comunanza con altre persone, perché non credo che ai brutti interessi degli altri brutti. Ed hai anche un impegno "politico" in una vita possibilmente asociale e noiosa. E' l'uovo di colombo.
    Tutto umano, troppo umano.

  5. #5
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Eh, ma perchè di un problema relazionale ne viene fatto uno di estetica? Qua manca proprio il contatto con la realtà.
    Ma decisamente...
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    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #6
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Acquerapide Visualizza Messaggio
    Perché del problema relazionale con gli altri dovresti occupartene tu e devi metterti in discussione, cosa che sommamente tutti vogliono meno di tutto.
    Vuoi mettere dare la colpa al mondo per un problema che non puoi risolvere -la tua bruttezza-? Così consolidi anche la convinzione che per quanto ti senta brutto o brutta non hai speranze, e quindi sei meno soggetto a delusioni.
    Poi hai un nemico definito, che quando ci si occupa di "politica" è la cosa più importante, molto più che sentire comunanza con altre persone, perché non credo che ai brutti interessi degli altri brutti. Ed hai anche un impegno "politico" in una vita possibilmente asociale e noiosa. E' l'uovo di colombo.
    Tutto umano, troppo umano.
    Che poi lasciamelo dire, non è vero che il problema non si può risolvere. Ok uno non può diventare Mister Italia, ma molti proprio non si tengono minimamente e poi si lamentano del proprio aspetto fisico. Al giorno d'oggi ci sono tanti modi per cercare di migliorarsi: diete, palestra, lenti a contatto se hai occhiali che ti stanno male, dentista se hai i denti storti, ecc. Insomma, uno deve anche imparare a tenersi un po', altrimenti inutile lamentarsi.
    Che poi anche la cosa delle bruttezza è soggettiva, perché ne vedi di uomini brutti fidanzati. Tanto per dire, il compagno della mia vicina di casa è parecchio brutto mentre lei è una figona. Il vero problema è che queste persone si pongono in maniera così negativa da tenere lontani tutti.
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  7. #7
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    Sono d'accordo! Avrei dovuto dire: "un problema che gli fa comodo vedere insormontabile".
    La bruttezza porta di più ad autoconvincersi che ce l'hai e te la tieni, i problemi relazionali ti ricordano sempre che è colpa tua.

  8. #8
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    Per me una persona curata sembra sempre più bella di una magari che forse preferirei, ma non si tiene. Non per la qualità di vestiti o trucchi, ma per il fatto stesso che si dà valore e mi spinge a darglielo già solo per questo.

  9. #9
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    La terra delle tre stirpi
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    Sarà che di natura ho un buon odore, se proprio non sono sudato lercio, ma non credo di dover sacrificare più di un'onesta pulizia all'altare della (mia) bellezza. Se poi ho la necessità di apparire posso farlo anche con poco, ma di regola non mi agghindo per gli sguardi altrui più di quanto farei per me stesso. Non lo considero affatto una misura del mio valore, e a quanto pare il mio modo di essere è apprezzato anche così.
    A proposito, mai dimenticherò quella volta in cui mi prestai ai capricci di quella gentil pulzella, che perse due ore per sistemarmi le sopracciglia secondo il suo estro del momento: alla fine sembravo un invertito da talk show, mi ci sono voluti due mesi per iniziare a riconoscermi.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  10. #10
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    è una cosa un po' complessa, un fenomeno reattivo e per capirlo bisogna tornare un po' indietro nel tempo;

    fino agli anni 60, in Occidente la bellezza - in senso lato - era un criterio stabilmente rilevante solo nella vita di ristrettissime élites, il jet-set, la gente dello spettacolo, gli artisti; per le persone normali, anche relativamente agiate, il desiderio era estremamente modulato dalle sobrietà di ciascuna classe, in codici ristrettissimi; la bellezza non era un elemento dirimente nelle scelte delle persone, proprio perché quei codici si imponevano culturalmente in modo molto potente; sia nell'ambito di possibili scelte di partner, sia in quello degli stili di vita; ogni classe aveva i sui codici di "decoro";

    poi, con gli anni '60, dagli USA è arrivata un'ideologia pop di massa che veicolava tante istanze libertarie, con gay e femministe in prima linea; siccome l'accettazione passiva del marito "conveniente" - ma anche della moglie - anche se brutto e sessualmente incapace, era il marchio dell'ideologia conservatrice, la rivendicazione del desiderio - di bellezza e piacere - è divenuta una parte essenziale dell'ideologia libertaria;

    questa cosa, con la cultura pop, è arrivata alle masse, per emulazione di stili; dapprima a ceti borghesi e acculturati, che la declinavano col supporto di un'ideologia integrata, le comuni, la libertà sessuale, ecc... poi, negli anni 80 del riflusso, ha raggiunto anche quegli strati più popolari, sotto forma di emulazione degli stili dei "ricchi", che da invisibili e lontani erano diventati personaggi illusoriamente comprensibili;
    cioè, la portiera anni '60 che leggeva i castigatissimi rotocalchi scandalistici del suo tempo che mostravano Agnelli in barca in Costa Azzurra o Grace Kelly, si rapportava a quelli come a degli alieni, così come marziana era la Cote rispetto a Torvaianica e alla gavetta di fettuccine portate da casa;
    i "poveri ma belli" stavano tra di loro; accadeva raramente che la bellissima commoner Grace - Marzotto, ecc... - sposasse il principe, in gran gloria; molto scandalo faceva l'inverso, Arena con la principessa di Savoia; e finiva sempre a schifio;

    il figlio scolarizzato della portiera, 20 anni dopo, aveva modo di leggere dettagli e illudersi di comprendere qualcosa di quel mondo, i tic e le predilezioni, e magari di andare a Portofino o Antibes e vedere dal vivo quelli che non riteneva più alieni, dal momento che poteva conoscere in dettaglio abitudini, stili e predilezioni che per la madre sarebbero stati incomprensibili; su "Capital" si poteva leggere in quale hotel il tal personaggio scendeva quando era a Londra, chi fosse il suo sarto e in quali locali esclusivissimi andasse a far baldoria, quali fossero i galleristi da cui comprava le opere d'arte, ecc... su altre riviste trapelavano indiscrezioni più osée:

    siccome i consumi di quelli non si possono emulare, per ovvii motivi, nella mentalità di massa l'emulazione modaiola si è concentrata su una trasfigurazione esistenziale dello stile di vita, quale percepito: il ricco e potente si accompagna alla bellezza ed è sessualmente disinibito e promiscuo; era così da sempre, ma ai più non giungeva la nozione esplicita di quelle libertà;
    così, dagli anni 90, è iniziata la moda di massa della palestra, della perfezione fisica e del libertinismo sessuale come marcatore esibito della propria compatibilità col mondo delle élites;

    perché la bellezza è diventata l'ultima frontiera, non negoziabile o acquistabile dell'esclusività, quindi della potenza; e così si spiega che per moltissime persone sia un oggetto su cui si concentra la strutturazione della propria identità, soprattutto se mancano altri fattori di potenza, capacità economiche, ruolo, cultura...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
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    Il mio concetto di "curato" lo percepisco in modo netto, è contrapposto a lasciarsi andare, o meglio mettere dei paletti alle conoscenze che si possono fare, perché il primo approccio è estetico che piaccia o no, ogni epoca ha i suoi canoni ma tutti hanno sempre avuto un senso dell'estetica.

    Secondo me se un tizio esce di casa, non avendo relazioni, in modo tale che difficilmente qualcuno si avvicinerà a lui anche solo per conoscerlo meglio oltre il primo impatto visivo, probabilmente non gli interessa relazionarsi o si sia arreso.

    Dove vivo c'è un concetto molto diverso di come apparire, nessuno guarda una maglietta un po' lisa o i piedi con la polvere sotto perché cammini scalzo, ma se li lavano ogni giorno, per igiene e non allontanare gli altri con l'odore. Idem per altre zone sensibili, per i denti. L'igiene è un valore assoluto, per quanto sicuramente esasperabile oltre ogni criterio.
    Una persona che si lascia andare si riconosce eccome.

    E noi siamo grezzi eh ma la sera puliti, ordinati ecco. Non è un fatto di agghindarsi.
    Ultima modifica di Acquerapide; 26-09-2018 alle 20:05

  12. #12
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    .

  13. #13
    Non vorrei dire, ma... un brutto non è brutto se ha tanti soldi!!
    Bambol utente of the decade

  14. #14
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    Ringrazia il tramonto di Apocalisse.

  15. #15
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Ok, l'estetica conta, quale che sia il motivo, se giusto o sbagliato, l'aspetto fisico ha la sua importanza, non tanto in termini di bellezza assoluta quanto di capacità di prendersi cura di se stessi. Quindi hanno ragione questi ragazzi che si sono auto ghettizzati e vivono con l'ossessione dell'estetica.
    Però secondo me è anche una questione di età. Cioè nei giovanissimi c'è meno disponibilità ad innamorarsi di qualcuno che non sia almeno un po' carino, non a caso questi del forum dei brutti sono tutti giovani e mi ricordo che da giovane davo molta più importanza alla bellezza dei ragazzi, di quanto non abbia fatto poi in seguito.
    In effetti la bellezza dei miei partner si può raffigurare con un grafico a curva discendente nel tempo In fondo solo con l'età arriva la saggezza di considerare prioritarie altre qualità nelle persone...

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