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Risultati da 31 a 34 di 34

Discussione: La ribellione dei brutti

  1. #31
    Opinionista L'avatar di Host eria
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    io sono un mostro nevrotico e stagionato

  2. #32
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Tempo fa al telegiornale fecero un servizio s questo gruppo, intervistando l'amministratore del forum.
    Ne emerse che in molto soffrivano di disformismo da cui nascevano una serie di insicurezze e paranoie.


    Io sono bruttina
    Allora non sono solo paturnie, ma difficoltà relazionali causate da reali problemi organici. Certamente ci sarà pure chi esagera, comunque in entrambi i casi l'errore è fissarsi con l'estetica e finire con l'odiare gli altri, le donne e i belli. Quello sì che imbruttisce parecchio, perchè l'estetica conta ma non solo quella esterna.
    Proprio ieri prendevo un caffè in un bar e il barista discuteva con la titolare di un equivoco avvenuto fra lui e un cliente. A un certo punto la titolare per calmare un po' la discussione commenta 'però la moglie è molto carina', e lui ribatte 'sì è vero, ma è antipatica e quindi non mi piace neanche lei'.

  3. #33
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    il vero problema dei brutti, se per questo insicuri, e, di riflesso, di chi se li piglia perché brutti, non trovandoli attraenti, è la svalutazione dell'altro come conseguenza di quella di se stesso;
    insomma, si accontentano di qualcuno che hanno identificato come controllabile, poiché insicuro;
    in teoria, la cosa può anche funzionare, persino a lungo, se poi le persone sono abbastanza compatibili; non è che si può demonizzare una relazione di controllo, perché è assolutamente normale;
    il vero problema è che l'accontentarsi di qualcuno, se poi non genera autentica e stabile gratificazione, per qualsiasi motivo, genera più rifiuto e odio di se stessi dell'errore indotto dalla bellezza: ci si può pentire di aver avuto una relazione sbagliata con una persona che si trovava molto attraente; ma il pentimento per una relazione sbagliata con una persona di cui ci si è accontentati perché, in quanto brutta, generava meno ansia da abbandono rivela a se stessi un'angosciosa inibizione originaria del desiderio;

    il brutto - o altrimenti insicuro - a sua volta, certamente percepisce che il partner lo ha scelto in buona misura proprio perché questa condizione di insicurezza consente un controllo; e matura spesso sentimenti che arrivano all'odio: so di non essere chi vorresti davvero...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #34
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    09/03/05
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    Io sono sempre stata convinta che il concetto di brutto è molto relativo. Quando una persona ti piace la vedi bellissima, i difetti saltano fuori dopo.
    Come Axe, credo che sia tutta una questione di insicurezza di fondo.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

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