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Discussione: Domande ai cattolici praticanti

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  1. #1

    Domande ai cattolici praticanti

    1) qual'è la data approssimativa della nascita di Gesù Cristo?

    2) Perchè viene festeggiato tale evento nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre?

    3) Gesù è morto sulla croce il giovedì ed è resuscito dai morti il sabato, quindi due giorni dopo, perchè diciamo che è risorto dopo 3 giorni???

    4) Gli apostoli di Gesù erano 12, perchè solo 12 quando aveva numerosi seguaci?

    5) alla morte per suicidio di Giuda Iscariota, i restanti 11 si riunirono per nominare il nuovo 12° componente, perchè?

    6) dei 4 evangelisti, quanti e quali hanno conosciuto e convissuto con Gesù?

    7) la Pasqua è una festa religiosa di origine ebraica, sapete a cosa si riferisce? E cosa differisce dalla Pasqua che hanno adottato i cattolici?

    8) Gesù ha avuto fratelli e/o sorelle?

    9) Perchè la Madonna è poco presente nei Vangeli, se non con la nascita di Gesù, le nozze di Canaa e la morte in croce?

    10) perchè i sacerdoti cattolici non possono prendere moglie e quindi procreare?



    Vediamo quanti super - cattolici sapranno rispondere con il loro bagaglio culturale, senza strane e nuove ricerche.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  2. #2
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Quesiti interessanti. Io credo di sapere tutte le risposte, ma lasciamo spazio ai cattolici.
    Solo una precisazione sulla domanda 9. La Madonna è poco presente anche sul Calvario: infatti ne parla solo Giovanni, forse solo perché altrimenti non potrebbe narrare il toccante passo "Donna ecco tuo figlio" etc. etc. Gli altri tre evangelisti non la danno presente, la ignorano proprio, secondo tradizione ben radicata nel NT verso la donna, persino se è la mamma di Dio.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Quesiti interessanti. Io credo di sapere tutte le risposte, ma lasciamo spazio ai cattolici.
    Solo una precisazione sulla domanda 9. La Madonna è poco presente anche sul Calvario: infatti ne parla solo Giovanni, forse solo perché altrimenti non potrebbe narrare il toccante passo "Donna ecco tuo figlio" etc. etc. Gli altri tre evangelisti non la danno presente, la ignorano proprio, secondo tradizione ben radicata nel NT verso la donna, persino se è la mamma di Dio.


    Non nutrivo alcun dubbio che lei sapesse rispondere perfettamente ai miei quesiti, perchè, io come lei, non bevo senza sapere cosa bevo e magari cosa bevono gli altri, anche se ho vissuto proprio a Milano quando era da bere.

    Non è che non sapendo rispondere alle mie domande si è poco o meno cattolici osservanti, non lo dico e non lo penso, credo solo che ci si è infilati nel gregge e si segue, più o meno pedissequamente, il capo branco.

    No, lei ed io, prima d'incamminarci abbiamo una sete che dobbiamo saziare, la sete di sapere dove ci porta o dove ci porterebbe o meglio ancora, dovre ci vorrebbe portare il tal ragionamento.

    Con la 'solita' stima.
    P�nta rh�i h?s potam�s

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  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    [B]1) - Domande ai cattolici praticanti -

    Le prime 2 domande non sono cosi' rilevanti.. per la fede del credente (cosi' come lo è anche per i devoti delle altre religioni _ come dire le date della nascita e del luogo.. piu' che altro sono ricorrenze della Venuta dei loro corrispondenti Iniziatori).

    - Piu' interessante è invece quel celeberrimo e ultra-citato 3 GIORNO. E qui bisogna allora, per forza di cose, porgere l' attenzione al Primo redattore del N.T. _ ovvero quel curioso personaggio SauloTarso.
    Dal suo poetico passo della (sua autentica) 1 Corinzi 15.4 _ verra' costituito l' articolo di fede presente sia nel Credo niceno-costantinopolitano che nel (sedicente) Symbolum:
    - il 3 giorno è resuscitato - secondo le SScritture (!) -
    Come allora intendere quel 3 ? Ovviamente NON in senso cronologico _ bensi' teologico.. e qui allora bisogna ri-salire ai vari passi del Tanak (secondo le Scritture), ma il discorso diventa troppo lungo..

    - La 4.a domanda _ tratta il fatidico n. 12 ( pur sempre multiplo di "3" !! _ vedi 3 giorno !) e che ha attinenza con la numerologia simbolica (perfezione nella "totalita'), alquanto ricorrente nel Tanak:
    - 12 tribu', 12 prefetti di Salomone (1 Re cap. 4), 12 parti del "mantello" (1 Re cap. 11), i famosi 12 profeti minori (nel senso della brevita' dei loro Libri), 12 paia di buoi (1 Re cap. 19).. eccc..

    cosi' sara' per la costiutenda Nuova religione: 12 apostoli (nome "greco"..), 12 anni (al Tempio.. secondo l' usanza (Lc. cap. 2)..eccc..ecccc...


    . La 6 domanda.. gli autori dei testi sono "anonimi" _ il nome come oggi li conosciamo sono stati attribuiti nel II secolo (!)

    La Pasqua ebraica è la famosa Pesha / la Liberazione _ l' inizio del Nuovo (!) corso.. e che secondo il profeta Osea (cap. 11) segna il vero inizio (!) della storia del popolo israelita (il celeberrimo Esodo dall' Egitto)..
    Per per la Nuova religione invece fu il famoso dottrinario di Tarso che diede, per Primo, quell' altissimo valore "mistico" e che, insieme alla fatidica Parola della croce (Punto di partenza della Nuova religione !!) costituiscono i primissimi pilastri dottrinali della Nuova fede.
    E' da qui che inizia (!) il cristianesimo (secondo il docente/ ordinario del N.T. presso la pontificia Lateranense R. Penna _ autore de: DNA del cristianesimo /Paoline editor).
    Tutto il resto.. è solo conseguenza di questi due pilastri ( Incarnazione, verginita', 2 nature + 2 volonta', consustanzialita', trinita'..ecc..).
    Da qui quel suo fantastico passo: il (suo) Messia/Cristo Pneumatico è la ns. Pasqua (1 Cor. cap.5) a significare la Nuova era per l' umanita' . L' eccelso di Tarso lo ripetera' nelle altre epistole-lettere:
    Come il Messia/Cristo celeste sia il Nuovo termine della Torah..per la giustificazione (per chi crede e accetta la verita' di SauloTarso _ Rm. cap.10)
    e/o al fatto di NON essere piu' vincolati ai legami della Torah (Rm. cap.7)..
    per non scordare l' istituzione del NUOVO Patto (1 Cor.cap.11) il primo scritto dell' istituzione del banchetto eucaristico.. eccc.. eccc.... eccc...


    - Quanto alla 8.a domanda.. con la fede nella Nuova divinita' sarebbe irrilevante...

    - La 9.a piuttosto è attinente alla costituzione della mariologia / una corruzione del messaggio gesuano e che i successivi cristiani hanno volutamente infrangere. Il tutto è iniziato con quel concilio-farsa di Efeso (anno 431) dei vanagloriosi padri conciliari "greci" !
    Un eloquente saggio di questo pomposo inizio della mariologia (e relativo Concilio) è ben documentato da G. Miegge (La Vergine Maria _ saggio del dogma / editor Claudiana )-

    - La 10.a domanda.. non è cosi' semplice come potrebbe sembrare.
    Ma un fatto quanto mai importantissimo da evidenziare è che:
    - il celibato (imposto !) ai ministri della (sola) santa ekklesia NON è presente nel N.T !
    - NON è una verita' di fede / quanto piuttosto una bizzarria escogitata dai sapientoni del sacro collegio / ovvero una norma del diritto canonico _ e che tutta questa ingarbugliata faccenda risale addirittura all' anno 300 (sinodo di Elvira _ canone 30 /33 !!).

    Infatti lo stesso Primo dottrinario SauloTarso a Timoteo aveva riportato quel celeberrimo passo:
    - Il vescovo sia irreprensibile, e maritato (!) Una Sola volta..eccc.. (1 Tim. cap.3)

    Il primo passo del sacro collegio riguardava piu' che altro l' ASTINENZA sessuale. POI è maturata con quel bizzarro sacramento dell' ordine (valido comunque Solo per i membri della santa ekklesia _ Latina !) - Ecco dunque che si parla di "tradizione" !!

    Ora quella decisione di Elvira verra' RI-confermata da Siricio _ il mitico vescovo di Roma (il papato ancora NON esisteva !) con suo decreto dell' anno 385 ! In verita' l' interrogazione parti' dal vescovo di Terragona e indirizzata al vescovo romano Damaso. Ma questi mori' prima di poter rispondere alla spinosissima questione. Ecco allora quel "decreto" redatto e modellato secondo il modello imperiale.. dando cosi' avvio all' ascesa verso quella mitica scalata e costituzione del (vero) Regno del vicario del Redentore del mondo..eccc..eccc....


    - J. Gelmi _ I papi / editor Rizzoli
    - Eamon Duffy _ storia dei papi / editor Mondadori
    Ultima modifica di esterno; 30-09-2018 alle 14:00

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    - il 3 giorno è resuscitato - secondo le SScritture (!) -
    Come allora intendere quel 3 ? Ovviamente NON in senso cronologico _ bensi' teologico.. e qui allora bisogna ri-salire ai vari passi del Tanak (secondo le Scritture), ma il discorso diventa troppo lungo..
    Il passo determinante per me, come ho citato in "Vangelo: figure e simboli", è Osea 6.2 che Gesù e gli apostoli sicuramente conoscevano.

  6. #6
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    - Piu' interessante è invece quel celeberrimo e ultra-citato 3 GIORNO. E qui bisogna allora, per forza di cose, porgere l' attenzione al Primo redattore del N.T. _ ovvero quel curioso personaggio SauloTarso.
    Dal suo poetico passo della (sua autentica) 1 Corinzi 15.4 _ verra' costituito l' articolo di fede presente sia nel Credo niceno-costantinopolitano che nel (sedicente) Symbolum:
    - il 3 giorno è resuscitato - secondo le SScritture (!) -
    Come allora intendere quel 3 ? Ovviamente NON in senso cronologico _ bensi' teologico.. e qui allora bisogna ri-salire ai vari passi del Tanak (secondo le Scritture), ma il discorso diventa troppo lungo..
    Una volta appurato che sia scritto proprio "il terzo giorno" e non "dopo tre giorni" la questione diventa veramente di lana caprina. Se è morto di giovedì e resuscitato di sabato vorrà dire che il primo giorno è giovedì, il secondo venerdì e il terzo sabato, perché il giorno della morte è compreso nel conto. Il tutto scomodando nulla di più che il senso comune.
    Altra cosa sarebbe dire che dal primo gennaio dell'anno 1 a.C. al 31 dicembre dell'anno 1 d.C. passano tre anni completi, cosa evidentemente non vera in quanto l'anno 0 non esiste, e si passa direttamente dall'1 a.C. all'1 d.C.; perciò, secondo il nostro sistema di riferimento temporale, il presunto Gesù di Nazareth sarebbe nato il 25 dicembre dell'anno 1 d.C. Non mi dilungo a spiegare il perché del 25 dicembre in quanto ampiamente noto al genere umano e già spiegato più volte anche all'interno di questo forum, e per giunta non sono né cattolico né praticante.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  7. #7
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Una volta appurato che sia scritto proprio "il terzo giorno" e non "dopo tre giorni" la questione diventa veramente di lana caprina. Se è morto di giovedì e resuscitato di sabato vorrà dire che il primo giorno è giovedì, il secondo venerdì e il terzo sabato, perché il giorno della morte è compreso nel conto. Il tutto scomodando nulla di più che il senso comune.
    Il calcolo è più complicato di quel che sembra, quello che è sicuro è che gli ebrei calcolavano i giorni dal tramonto al tramonto.
    Io credo che Gesù sia morto di venerdì poiché si sbrigarono a portare via il corpo perché si avvicinava il sabato, e non poteva essere fatto di sabato, che quell'anno era pure la Pasqua.
    Quindi venerdì dal tramonto al tramonto, sabato dal tramonto al tramonto e sono 2 giorni, domenica, che era il primo giorno della settimana ebraica e terzo giorno Gesù sarebbe risorto.
    Salvo errori od omissioni per me la domanda n. 3 è mal posta.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-09-2018 alle 16:19

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    - - Quindi venerdì dal tramonto al tramonto, sabato dal tramonto al tramonto e sono 2 giorni, domenica, che era il primo giorno della settimana ebraica e terzo giorno Gesù sarebbe risorto. -


    E comunque.. (per assurdo) Potrebbe anche essere stato re-suscitato "subito dopo" aver deposto il cadavere nel sepolcro.
    Notare il verbo al passivo _ questo è quanto evidenziano i docenti (da R. Penna a Kueng..) volendo significare che è stato per merito dell' espresso intervento dell' iddioBiblico !
    Infatti detti docenti evidenziano lo scritto di SauloTarso: è stato (!) resuscitato (1 Cor. cap.15) _ e non resuscito'.

    Dunque (per detti specialisti) non è tanto una resurrezione Dai morti - ma - DEI morti (Rm cap. 1), rappresentando cosi' quella sublime "Primizia" (1 Cor. cap. 20).. e oltretutto anche anticipando cosi' l' evento escatologico Gia' comunque contemplato nel giudaismo.. a partire dai leggendari e poetici autori dei Libri di Daniele + dei Maccabei.

    E comunque (e soprattutto) NESSUNO è stato testimone oculare dell' incredibile quanto Irripetibile evento (il tremendo attimo fuggente..) !
    Quindi 2/3/4.. giorno (potrebbe semmai interessare al solo devoto).

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    E comunque.. (per assurdo) Potrebbe anche essere stato re-suscitato "subito dopo" aver deposto il cadavere nel sepolcro.
    Notare il verbo al passivo _ questo è quanto evidenziano i docenti (da R. Penna a Kueng..) volendo significare che è stato per merito dell' espresso intervento dell' iddioBiblico !
    Infatti detti docenti evidenziano lo scritto di SauloTarso: è stato (!) resuscitato (1 Cor. cap.15) _ e non resuscito'.

    Dunque (per detti specialisti) non è tanto una resurrezione Dai morti - ma - DEI morti (Rm cap. 1), rappresentando cosi' quella sublime "Primizia" (1 Cor. cap. 20).. e oltretutto anche anticipando cosi' l' evento escatologico Gia' comunque contemplato nel giudaismo.. a partire dai leggendari e poetici autori dei Libri di Daniele + dei Maccabei.

    E comunque (e soprattutto) NESSUNO è stato testimone oculare dell' incredibile quanto Irripetibile evento (il tremendo attimo fuggente..) !
    Quindi 2/3/4.. giorno (potrebbe semmai interessare al solo devoto).
    In effetti io intendo un Gesù innanzi tutto umano ( metro di paragone per noi umani), infatti le seguenti epifanie di Matteo e Luca sono state necessarie per spiegare la divinità di Gesù ai credenti di allora che volevano saperne di più, è un aspetto teologico, credo dettato dalla fede.
    Secondo me Dio è sceso spiritualmente su Gesù al battesimo del Battista, infatti il Dio che tu chiami biblico, sembrò dire: "Oggi ti ho generato". Lo Spirito allora è sceso sul Gesù terreno,umano, e qui io dico perché è arrivato a meritarselo pienamente facendo liberamente la volontà di Dio che lui chiamava Padre, e lo Spirito non può morire; infatti se muore lo Spirito, cioè Dio non è più lì, arriva, come è detto da Gesù la seconda morte che è quella da temere.
    Concludo dicendo, con l'inventario del dubbio, che Gesù spiritualmente non è affatto morto, solo il suo corpo è morto, ma con lo spirito presente.
    Ultima modifica di crepuscolo; 01-10-2018 alle 11:16

  10. #10
    Vi arrampicate sugli specchi con le vostre 8unghie e mi fate venire la pelle d'oca.

    Da quanto ho letto sembra che la terza domanda sia quella che più ha generato discussione : Gesù è morto sulla croce il giovedì ed è resuscito dai morti il sabato, quindi due giorni dopo, perchè diciamo che è risorto dopo 3 giorni???

    Poi crepuscolo mi spiegherà perchè è mal posta, nel frattempo vi do la MIA spiegazione.

    E' indubbio che il giovedì santo la chiesa cattolica commemora la morte in croce di Cristo, è altrettanto vero che al sabato nessuno si è recato al sepolcro, almeno non c'è nessun racconto in tal senso, è la domenica mattina che, recandosi là dove era stato sepolto, trovano la pietra rimossa, le bende sparse e non la salma che vi era stata deposta. Tralascio che uuna figura celestiale avrebbe detto alle prime persone accorse, che chi cercavano non nc'era in quanto risorto.

    Duemila anni fa il tempo si misurava in maniera assai diversa e con gli strumenti strumenti conosciuti. In quel tempo i romani, a prescindere dagli ebrei, contavano i giorni dal calar del sole fino al nuovo calar del sole.

    Quindi Cristo, crocifisso il giovedì anche se fosse risorto al sabato, dopo il calar del sole, diciamo alle ore 20, sarebbe risorto dopo i celebrati tre giorni, nel terzo giorno.

    Facciamo un esempio : Cristo spira alle ore 14 di giovedi, ore 14 di venerdi inizia il 2° giorno, ore 14 di sabato inizia il 3° giorno, ore 20 di sabato siamo già nel 4° giorno perchè è tramontato il sole del 3° giorno ed è iniziato il 4°
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  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    1) qual'è la data approssimativa della nascita di Gesù Cristo?

    2) Perchè viene festeggiato tale evento nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre?

    3) Gesù è morto sulla croce il giovedì ed è resuscito dai morti il sabato, quindi due giorni dopo, perchè diciamo che è risorto dopo 3 giorni???

    4) Gli apostoli di Gesù erano 12, perchè solo 12 quando aveva numerosi seguaci?

    5) alla morte per suicidio di Giuda Iscariota, i restanti 11 si riunirono per nominare il nuovo 12° componente, perchè?

    6) dei 4 evangelisti, quanti e quali hanno conosciuto e convissuto con Gesù?

    7) la Pasqua è una festa religiosa di origine ebraica, sapete a cosa si riferisce? E cosa differisce dalla Pasqua che hanno adottato i cattolici?

    8) Gesù ha avuto fratelli e/o sorelle?

    9) Perchè la Madonna è poco presente nei Vangeli, se non con la nascita di Gesù, le nozze di Canaa e la morte in croce?

    10) perchè i sacerdoti cattolici non possono prendere moglie e quindi procreare?



    Vediamo quanti super - cattolici sapranno rispondere con il loro bagaglio culturale, senza strane e nuove ricerche.
    Ma....ti chiami Arecata o Mike Bongiorno? Vediamo.

    1) Poiché i Vangeli la collocano negli ultimi anni del re Erode il Grande, gli studiosi generalmente datano la nascita di Gesù tra il 7 e il 4 a.C. Secondo la maggior parte degli storici, infatti, Erode sarebbe morto nel 4 a.C., anche se vi sono state in passato e vi sono anche oggi ripetute proposte di altre date
    La datazione tradizionale all'anno 1 a.C., il cui anno successivo è il primo del calendario giuliano-gregoriano (il numero zero non viene infatti utilizzato per indicare un anno in quasi tutti i sistemi cronologici) risale al monaco Dionigi il Piccolo nel VI secolo. Questa datazione si discosta comunque solo di uno o due anni dalla datazione fornita dai Padri della Chiesa sin dal II-III secolo.

    L'istituzione della festa liturgica del Natale, come ricorrenza annuale del giorno di nascita di Gesù, e la sua collocazione al 25 dicembre del calendario solare romano (giuliano, poi gregoriano) è documentata a partire dal 336.

    2) L'ipotesi del Natale al 25 dicembre per sostituzione di elementi allegorici pagani appartiene ormai alla vulgata del sapere accademico e dell'uomo comune. Tuttavia, tra gli studiosi cristiani, è largamente diffusa l'ipotesi, relativamente recente (Duchesne, 1889), di un'origine (sempre simbolica) di tale data a partire da elementi cristiani, sovrapponibili a quelli pagani.
    Le due teorie tuttavia non sono del tutto incompatibili: è possibile che in alcune zone della cristianità (Africa) sia stata ricordata la passione di Gesù al 25 marzo (equinozio di primavera), che ha portato a ipotizzare una natività al 25 dicembre (solstizio d'inverno), data che (tra le molte ipotizzate nell'antichità) ha avuto particolare fortuna per il suo intrinseco significato simbolico di vittoria sulle tenebre e per la necessità pastorale di sostituire la festa pagana del Sole Invitto. Oggi diversi altri studiosi hanno tentato una ricostruzione plausibile della data di nascita di Gesù, arrivando a ritenere verosimile il 25 dicembre.

    3) Morto il Venerdì ("era la Parasceve", sottolineano i Vangeli "e già splendevano le luci del Sabato") risorto la Domenica. La numerazione ebraica, per estensione, considera 3 giorni: Venerdì Sabato e Domenica.


    4) Una cosa sono i Discepoli (che come dici te erano numerosissimi) una cosa gli Apostoli. 12, appunto. Come 12 erano le tribù di Israele


    5) La risposta è implicita e contenuta nella 4. 12 erano le tribù d'Israele. Mattia prese il posto di Giuda.


    6) Matteo e Giovanni.


    7) Pasqua vuol dire Passaggio, in ebraico. Come per gli Ebrei la Pasqua era memoriale del passaggio dalla schiavitù dell'Egitto alla libertà della Terra Promessa, così per i Cristiani essa è memoriale del passaggio dalla Morte alla Vita.


    8) No. Rifletti: Sulla Beata Vergine si è posato lo Spirito Santo...lo Spirito di Dio, Arecata. Dio stesso! Come sarebbe possibile pensare che qualcun'altro abbia avuto l'ardire di accostarsi a Lei? A una simile creatura? Quando nel Vangelo si parla dei fratelli e delle sorelle di Gesù, nel linguaggio semitico si intende tutta la cerchia dei parenti.

    9) La Beata Vergine Maria è molto presente nel Vangelo di Luca, chiamato appunto il Vangelo dell'Infanzia di Gesù. Direttamente da Lei ha ricevuto e raccontato gli episodi universalmente conosciuti.

    10) Diversi sono i Carismi, nella Chiesa: C'è quello Matrimoniale e quello Sacerdotale. Due Missioni paritetiche e di eguale Dignità. Sia San Paolo che il Diritto Canonico esplicitano il concetto:

    "Chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni".[18] Queste parole di Paolo, anche se non riguardano specificamente i chierici, a volte sono applicate ai sacerdoti, che "si consacrano a Dio con un nuovo ed eccelso titolo, aderiscono più facilmente a lui con un cuore non diviso, si dedicano più liberamente in lui e per lui al servizio di Dio e degli uomini" (lettera ai Corinzi)
    "I chierici sono tenuti all'obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato, che è un dono particolare di Dio mediante il quale i ministri sacri possono aderire più facilmente a Cristo con cuore indiviso e sono messi in grado di dedicarsi più liberamente al servizio di Dio e degli uomini." (Codice diritto canonico n. 277)


    Spero di esserti stato utile: Ciao!
    Ultima modifica di conogelato; 01-10-2018 alle 03:54
    amate i vostri nemici

  12. #12
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma....ti chiami Arecata o Mike Bongiorno? Vediamo.

    1) Poiché i Vangeli la collocano negli ultimi anni del re Erode il Grande, gli studiosi generalmente datano la nascita di Gesù tra il 7 e il 4 a.C. Secondo la maggior parte degli storici, infatti, Erode sarebbe morto nel 4 a.C., anche se vi sono state in passato e vi sono anche oggi ripetute proposte di altre date
    La datazione tradizionale all'anno 1 a.C., il cui anno successivo è il primo del calendario giuliano-gregoriano (il numero zero non viene infatti utilizzato per indicare un anno in quasi tutti i sistemi cronologici) risale al monaco Dionigi il Piccolo nel VI secolo. Questa datazione si discosta comunque solo di uno o due anni dalla datazione fornita dai Padri della Chiesa sin dal II-III secolo.

    L'istituzione della festa liturgica del Natale, come ricorrenza annuale del giorno di nascita di Gesù, e la sua collocazione al 25 dicembre del calendario solare romano (giuliano, poi gregoriano) è documentata a partire dal 336.

    2) L'ipotesi del Natale al 25 dicembre per sostituzione di elementi allegorici pagani appartiene ormai alla vulgata del sapere accademico e dell'uomo comune. Tuttavia, tra gli studiosi cristiani, è largamente diffusa l'ipotesi, relativamente recente (Duchesne, 1889), di un'origine (sempre simbolica) di tale data a partire da elementi cristiani, sovrapponibili a quelli pagani.
    Le due teorie tuttavia non sono del tutto incompatibili: è possibile che in alcune zone della cristianità (Africa) sia stata ricordata la passione di Gesù al 25 marzo (equinozio di primavera), che ha portato a ipotizzare una natività al 25 dicembre (solstizio d'inverno), data che (tra le molte ipotizzate nell'antichità) ha avuto particolare fortuna per il suo intrinseco significato simbolico di vittoria sulle tenebre e per la necessità pastorale di sostituire la festa pagana del Sole Invitto. Oggi diversi altri studiosi hanno tentato una ricostruzione plausibile della data di nascita di Gesù, arrivando a ritenere verosimile il 25 dicembre.

    3) Morto il Venerdì ("era la Parasceve", sottolineano i Vangeli "e già splendevano le luci del Sabato") risorto la Domenica. La numerazione ebraica, per estensione, considera 3 giorni: Venerdì Sabato e Domenica.


    4) Una cosa sono i Discepoli (che come dici te erano numerosissimi) una cosa gli Apostoli. 12, appunto. Come 12 erano le tribù di Israele


    5) La risposta è implicita e contenuta nella 4. 12 erano le tribù d'Israele. Mattia prese il posto di Giuda.


    6) Matteo e Giovanni.


    7) Pasqua vuol dire Passaggio, in ebraico. Come per gli Ebrei la Pasqua era memoriale del passaggio dalla schiavitù dell'Egitto alla libertà della Terra Promessa, così per i Cristiani essa è memoriale del passaggio dalla Morte alla Vita.


    8) No. Rifletti: Sulla Beata Vergine si è posato lo Spirito Santo...lo Spirito di Dio, Arecata. Dio stesso! Come sarebbe possibile pensare che qualcun'altro abbia avuto l'ardire di accostarsi a Lei? A una simile creatura? Quando nel Vangelo si parla dei fratelli e delle sorelle di Gesù, nel linguaggio semitico si intende tutta la cerchia dei parenti.

    9) La Beata Vergine Maria è molto presente nel Vangelo di Luca, chiamato appunto il Vangelo dell'Infanzia di Gesù. Direttamente da Lei ha ricevuto e raccontato gli episodi universalmente conosciuti.

    10) Diversi sono i Carismi, nella Chiesa: C'è quello Matrimoniale e quello Sacerdotale. Due Missioni paritetiche e di eguale Dignità. Sia San Paolo che il Diritto Canonico esplicitano il concetto:

    "Chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni".[18] Queste parole di Paolo, anche se non riguardano specificamente i chierici, a volte sono applicate ai sacerdoti, che "si consacrano a Dio con un nuovo ed eccelso titolo, aderiscono più facilmente a lui con un cuore non diviso, si dedicano più liberamente in lui e per lui al servizio di Dio e degli uomini" (lettera ai Corinzi)
    "I chierici sono tenuti all'obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato, che è un dono particolare di Dio mediante il quale i ministri sacri possono aderire più facilmente a Cristo con cuore indiviso e sono messi in grado di dedicarsi più liberamente al servizio di Dio e degli uomini." (Codice diritto canonico n. 277)


    Spero di esserti stato utile: Ciao!
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  13. #13
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio



    Spero di esserti stato utile: Ciao!

    No, naturalmente e ti ostini a dire ca......te


    Perchè Gesù è nato a Betlemme?
    Perchè i genitori si stavano recando al loro paese per il censimento indetto da Augusto ed erano in viaggio.
    I censimenti si tenevano in primavera, e questo è sufficiente a spiegarti che la data dicembrina si scelse intorno al IV secolo per sostituire le celebrazioni del "Sol Invictus"

    Studia, magari ti erudisci un p
    ò
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  14. #14
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    No, naturalmente e ti ostini a dire ca......te


    Perchè Gesù è nato a Betlemme?
    Perchè i genitori si stavano recando al loro paese per il censimento indetto da Augusto ed erano in viaggio.
    I censimenti si tenevano in primavera, e questo è sufficiente a spiegarti che la data dicembrina si scelse intorno al IV secolo per sostituire le celebrazioni del "Sol Invictus"

    Studia, magari ti erudisci un p
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    A parte tutto, se il censimento era indetto da Augusto occorre notare che:

    1)I Romani censivano nel luogo di residenza e non in quello di origine, quindi non si capisce che bisogna avesse Giuseppe di andare a Betlemme
    2) I Romani censivano solo i cittadini romani sparsi per l'impero e non risulta che Giuseppe lo fosse.

    Hai voglia di invitarlo a studiare, gli manca proprio l'abc.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  15. #15
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio

    No, naturalmente e ti ostini a dire ca......te


    Perchè Gesù è nato a Betlemme?
    Perchè i genitori si stavano recando al loro paese per il censimento indetto da Augusto ed erano in viaggio.
    I censimenti si tenevano in primavera, e questo è sufficiente a spiegarti che la data dicembrina si scelse intorno al IV secolo per sostituire le celebrazioni del "Sol Invictus"

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    Ma non hai letto? L'ho premesso nella risposta di ieri: Cristo è il Nuovo Sole che splende dall'alto. Il succo è questo. 25 dicembre, 25 aprile o 25 agosto che cambia? E comunque...


    Molti si interrogano se Gesù sia nato veramente il 25 dicembre. Ma cosa sappiamo in realtà sulla storicità della sua data di nascita? I Vangeli, come è noto, non precisano in che giorno è nato il fondatore del cristianesimo.
    E allora, come mai la Chiesa ha fissato proprio al 25 dicembre il suo Natale? È vero, inoltre, che questa festa cristiana – seconda solo alla Pasqua – è stata posta al 25 dicembre per sostituire il culto pagano del dio Sole, celebrato in tutto il Mediterraneo anche prima della nascita di Gesù?

    Cominciamo col dire che il solstizio d’inverno – data in cui si festeggiava nelle culture politeiste il Sol Invictus – cade il 21 dicembre e non il 25.

    In secondo luogo è bene precisare che la Chiesa primitiva, soprattutto d’Oriente, aveva fissato la data di nascita di Gesù al 25 dicembre già nei primissimi anni successivi alla sua morte.

    Dato che è stato ricavato dallo studio della primitiva tradizione di matrice giudeo-cristiana – risultata fedelissima al vaglio degli storici contemporanei – e che ha avuto origine dalla cerchia dei familiari di Gesù, ossia dalla originaria Chiesa di Gerusalemme e di Palestina.

    E allora, se la Chiesa ha subito fissato al 25 dicembre la nascita di Gesù, abbiamo oggi prove documentali e archeologiche che possono confermare la veneranda tradizione ecclesiale? La risposta è si.

    Nel 1947 un pastorello palestinese trova casualmente una giara, semisepolta in una grotta del deserto di Qumran, un’arida regione a pochi chilometri da Gerusalemme. La località era stata sede della comunità monastica degli esseni, che oltre all’ascetismo praticava la copiatura dei testi sacri appartenuti ai loro antenati israeliti. I monaci del Mar Morto produssero in pochi decenni una grande quantità di testi, poi nascosti in grandi anfore per salvarli dall’occupazione romana del 70 d.C.

    All’indomani della fortunata scoperta, archeologi di tutto il mondo avviarono una grande campagna di scavi nell’intera zona desertica, rinvenendo ben 11 grotte, che custodivano, da quasi venti secoli, numerosi vasi e migliaia di manoscritti delle Sacre Scritture israelitiche, arrotolati e ben conservati.

    Tra questi importanti documenti, uno ci interessa particolarmente: è il Libro dei Giubilei, un testo del II secolo a.C.

    La fonte giudaica ci ha permesso di conoscere, dopo quasi due millenni, le date in cui le classi sacerdotali di Israele officiavano al Tempio di Gerusalemme, ciclicamente da sabato a sabato, quindi sempre nello stesso periodo dell’anno.

    Il testo in questione riferisce poi che la classe di Abia, l’VIII delle ventiquattro che ruotavano all’officiatura del Tempio – classe sacerdotale cui apparteneva il sacerdote Zaccaria, il padre di Giovanni Battista – entrava nel Tempio nella settimana compresa tra il 23 e il 30 settembre.

    La notizia apparentemente secondaria si è rivelata invece una vera bomba per gli studiosi del cristianesimo antico. Infatti, se Zaccaria è entrato nel Tempio il 23 settembre, giorno in cui secondo il vangelo di Luca ha ricevuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele, che gli ha comunicato – nonostante la sua vecchia età e la sterilità della moglie Elisabetta – che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe stato Giovanni, questo vuol dire che il Precursore del Signore potrebbe essere nato intorno al 24 giugno, nove mesi circa dopo l’Annuncio dell’angelo.

    Guarda caso gli stessi giorni in cui la Chiesa commemora nel calendario liturgico, già dal I secolo, sia il giorno dell’Annunciazione a Zaccaria che la nascita di Giovanni.

    Detto ciò, Maria potrebbe avere avuto la visita, sempre di Gabriele, giorno dell’Annunciazione, proprio il 25 marzo. Infatti, quando Maria si reca da sua cugina Elisabetta, subito dopo le parole dell’Arcangelo, per comunicare la notizia del concepimento di Gesù, l’evangelista annota: “Elisabetta era al sesto mese di gravidanza”.

    Passo evangelico che mette in evidenza la differenza di sei mesi tra Giovanni e Gesù. E allora, se Gesù è stato concepito il 25 marzo, la sua nascita può essere ragionevolmente commemorata il 25 dicembre, giorno più, giorno meno.

    Se così stanno i fatti – e la fonte qumranica li documenta – possiamo affermare senza tema di smentita che grazie alla scoperta della prezioso testo, avvenuto appena sessant’anni fa, la plurimillenaria tradizione ecclesiastica è confermata: le ricorrenze liturgiche dei concepimenti e dei giorni di nascita, sia di Giovanni che soprattutto di Gesù, si sono rivelati pertanto compatibili con la scoperta archeologica del Deserto di Giuda.

    Cosa sarebbe accaduto se, per esempio, avessimo scoperto che il sacerdote Zaccaria fosse entrato nel Tempio nel mese di marzo o di luglio? Tutte le date liturgiche che ricordano i principali avvenimenti dei due personaggi evangelici sopra citati sarebbero diverse da quelle indicate dalla tradizione ecclesiale. E subito gli scettici, strappandosi le vesti, avrebbero gridato al mondo intero che la Chiesa si è inventata tutto, compreso la data di nascita del suo fondatore.

    Ma l’indagine non è ancora terminata! Alcuni detrattori della storicità della data del Natale al 25 dicembre hanno, infatti, osservato che in quel mese – cioè in pieno inverno – gli angeli non potevano incontrare in aperta campagna e di notte greggi e pastori a cui dare la lieta notizia della nascita del Salvatore dell’umanità.

    Eppure, quanti sostengono questa ipotesi dovrebbe sapere che nell’ebraismo tutto è soggetto alle norme di purità. Secondo non pochi antichi trattati ebraici, i giudei distinguono tre tipi di greggi.

    Il primo, composto da sole pecore dalla lana bianca: considerate pure, possono rientrare, dopo i pascoli, nell’ovile del centro abitato. Un secondo gruppo è, invece, formato da pecore la cui lana è in parte bianca, in parte nera: questi ovini possono entrare a sera nell’ovile, ma il luogo del ricovero deve essere obbligatoriamente al di fuori del centro abitato.

    Un terzo gruppo, infine, è formato da pecore la cui lana è nera: questi animali, ritenuti impuri, non possono entrare né in città né nell’ovile, neppure dopo il tramonto, quindi costretti a permanere all’aperto con i loro pastori sempre, giorno e notte, inverno e estate.

    Non dimentichiamo, poi, che il testo evangelico riferisce che i pastori facevano turni di guardia: fatto che appare comprensibile solo se la notte è lunga e fredda, proprio come quelle d’inverno. Ricordo che Betlemme è ubicata a 800 metri sul livello del mare.

    Alla luce di queste considerazioni, possiamo ritenere risolto il mistero: i pastori e le greggi incontrati dagli angeli in quella santa notte a Betlemme appartengono al terzo gruppo, formato da sole pecore nere. Prefigurazione, se vogliamo, di quella parte della società, composta da emarginati, esclusi, derelitti e peccatori che tanto piacerà avvicinare al Gesù predicatore.

    In conclusione, possiamo dunque affermare non solo che Gesù è nato proprio il 25 dicembre ma che i vangeli dicono la verità storica circa i fatti accaduti nella notte più santa di tutti i tempi: coloriamo di nero le bianche pecorelle dei nostri presepi e saremo più fedeli non solo alla storia quanto al cuore dell’insegnamento del Nazareno.

    ———-

    * Il prof. Michele Loconsole è dottore in Sacra Teologia ecumenica, Presidente dell’associazione internazionale ENEC (L’EUROPE – NEAR EAST CENTRE) e Vicepresidente della Fondazione Nikolaos e dell’Associazione Puglia d’Oriente.



    https://it.zenit.org/articles/la-sto...l-25-dicembre/
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