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Discussione: Domande ai cattolici praticanti

  1. #46
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Che fine hanno fatto marte e giove nella Storia? Puoi rispondermi? Nella tua carta d'identità è forse specificato che sei nato di martedì o di giovedì? In Scienza, Archeologia e Storia tutto viene datato in un avanti e in un dopo la nascita di Mars and Zeus?
    i giorni della settimana sono un dato ufficiale, stabilito dalla legge;
    ma la cosa assurda - per un cattolico - è non capire che quella datazione che vanti è un fatto mondano, legato al potere dell'Occidente; una mera convenzione, infatti non praticata nelle relazioni interne da altre civiltà, come gli islamici e i cinesi; con la tua logica, se per ipotesi tra un secolo l'Islam dovesse imporsi nel mondo e imporre la datazione a partire dall'Egira, il Cristianesimo sarebbe declassato a fatto secondario;
    ogni volta che dici sta cosa un vescovo deve ricorrere al defibrillatore; è assurdo
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #47
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Anche te hai bypassato allegramente il mio link sulle fonti storiche del 25 dicembre.
    Vabbè, amen.
    Questo dicevi a Crep. Però anche tu hai bypassato la mia discussione sulla famiglia di Gesù. Siccome la domanda era rivolta ai cattolici praticanti, hai fatto bene a rispondere secondo la dottrina cattolica, però la verità riguardo i fratelli e le sorelle di Gesù. secondo i testi apocrifi, è un'altra.
    Riporto alcuni passi di quella discussione.


    Nelle Memorie apostoliche di Abdia (6):

    Simone, detto il Cananeo, Giuda, detto Taddeo, e Giacomo, che alcuni chiamano il fratello del Signore, furono fratelli carnali, originari di Cana della Galilea, nati dai coniugi Alfeo e Maria, figlia di Cleofa.
    L’ultimo di essi nacque dalla stessa madre, ma da padre diverso, e cioè da Giuseppe, uomo giusto, quello al quale andò in sposa la beatissima madre di Dio, Maria.
    Perciò Giacomo fu detto fratello del Signore, quanto alla carne però: a Giuseppe, infatti, padre di Giacomo, era sposata, sebbene a lui non sia mai stata unita, la vergine Maria, resa poi incinta dallo Spirito Santo, onde diede alla luce, vergine, il salvatore del mondo, il Signore nostro Gesù Cristo.
    A motivo di questo vincolo, questi tre figli di Maria di Cleofa furono assunti da Cristo tra i discepoli, e più tardi furono elevati alla dignità di apostoli.

    Nella Storia di Giuseppe falegname:

    [2, 1] Vi fu un uomo di nome Giuseppe, nato da una stirpe di Betlemme, città di Giuda, e dalla stirpe del re David. Ben formato negli insegnamenti e nelle dottrine, fu fatto sacerdote nel tempio del Signore. Eccelleva inoltre nel mestiere di falegname e, come è d'uso per tutti gli uomini, prese moglie. Generò anche figli e figlie: quattro figli e due figlie. Questi sono i loro nomi: Giuda, Giusto, Giacomo, Simeone; le due figlie si chiamavano Assia e Lidia.
    [2] Un giorno, la moglie del giusto Giuseppe (Mt 1, 19), dopo essere sempre stata preoccupata della gloria divina in tutte le sue azioni, morì. Ma quest'uomo giusto, Giuseppe, mio padre secondo la carne e sposo di Maria, mia madre, se ne andò con i suoi figli ad esercitare la sua professione, cioè il mestiere di falegname.

    Nel Vangelo dello pseudo Matteo (42:1), cod. A:

    Gesù in famiglia. Quando Giuseppe andava a un convitto con i suoi figli Giacomo, Giuseppe, Giuda, Simone e le sue due figlie, ci andavano pure Gesù e Maria, sua madre, con sua sorella Maria di Cleofa – data dal Signore Dio a suo padre Cleofa e a sua madre Anna perché avevano offerto al Signore Maria, madre di Gesù -; questa Maria fu chiamata con lo stesso nome Maria a conforto dei genitori.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #48
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Anche un padre di famiglia arriva stremato a sera eppure riesce ad occuparsi di moglie e figli!Comunque il problema non è questo:sia tra i religiosi che tra i laici c'è chi agisce bene e chi no.Non si deve fare assolutamente di tutta l'erba un fascio:c'è il povero parroco che ce la mette tutta e c'è il cardinale che viaggia in mercedes,ha personale a sua disposizione,proprietà e un notevole conto in banca.Nel mondo laico c'è l'operaio che sgobba per un misero stipendio e chi viene mantenuto dagli altri.L'essere umano è cos'!Ritengo che nella chiesa cattolica il matrimonio dovrebbe essere una scelta facoltativa.Non dimentichiamo che avere moglie e figli non è solo uno stato sociale o un bisogno sessuale ma implica un sentimento d'amore che Dio approva anche per i suoi ministri.L'esclusivo amore che si dà a Dio appartiene a tutti,clero e laici.Il clero offre più servizio a Dio ma so di tanti sacerdoti che fanno diversi lavori per mantenersi(insegnanti ecc)Se possono far questo possono avere anche il diritto(per chi lo vuole)di rispondere ad un amore e di crearsi una famiglia.
    La loro Famiglia sono i parrocchiani, Rachele. E' il popolo che Dio affida loro....
    Se un Sacerdote sente questo, se avverte ed è consapevole di essere amato da Gesù Cristo gratuitamente, con una Vocazione e una Chiamata speciali....gratuitamente donerà sè stesso agli Altri!

    "ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le chiese. Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33 chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni."

    (1.Corinzi, 7)
    amate i vostri nemici

  4. #49
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    i giorni della settimana sono un dato ufficiale, stabilito dalla legge;
    ma la cosa assurda - per un cattolico - è non capire che quella datazione che vanti è un fatto mondano, legato al potere dell'Occidente; una mera convenzione, infatti non praticata nelle relazioni interne da altre civiltà, come gli islamici e i cinesi; con la tua logica, se per ipotesi tra un secolo l'Islam dovesse imporsi nel mondo e imporre la datazione a partire dall'Egira, il Cristianesimo sarebbe declassato a fatto secondario;
    ogni volta che dici sta cosa un vescovo deve ricorrere al defibrillatore; è assurdo
    Io sto dicendo soltanto di leggere la Storia senza pregiudizi, Axeugene. Senza paletti ideologici. Spogliandosi dell'essere credenti o non credenti....
    Gli dèi greci son stati resi lettera morta, dalla Storia. Il Dio d'Israele no. Eppure quella greca e quella romana son state due culture, due imperi, due regni importantissimi. Come mai?
    Perchè il Dio Unico portato al mondo da un popolo infinitesimale che era schiavo del potente Egitto, continua a far parte del nostro quotidiano? Della nostra Realtà più viva?
    E' evidente, evidentissimo, che c'è qualcosa, sotto. Qualcosa e Qualcuno più potente delle culture, dei regni, degli imperi, dei sistemi economici umani.
    amate i vostri nemici

  5. #50
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    Questo dicevi a Crep. Però anche tu hai bypassato la mia discussione sulla famiglia di Gesù. Siccome la domanda era rivolta ai cattolici praticanti, hai fatto bene a rispondere secondo la dottrina cattolica, però la verità riguardo i fratelli e le sorelle di Gesù. secondo i testi apocrifi, è un'altra.
    Riporto alcuni passi di quella discussione.


    Nelle Memorie apostoliche di Abdia (6):

    Simone, detto il Cananeo, Giuda, detto Taddeo, e Giacomo, che alcuni chiamano il fratello del Signore, furono fratelli carnali, originari di Cana della Galilea, nati dai coniugi Alfeo e Maria, figlia di Cleofa.
    L’ultimo di essi nacque dalla stessa madre, ma da padre diverso, e cioè da Giuseppe, uomo giusto, quello al quale andò in sposa la beatissima madre di Dio, Maria.
    Perciò Giacomo fu detto fratello del Signore, quanto alla carne però: a Giuseppe, infatti, padre di Giacomo, era sposata, sebbene a lui non sia mai stata unita, la vergine Maria, resa poi incinta dallo Spirito Santo, onde diede alla luce, vergine, il salvatore del mondo, il Signore nostro Gesù Cristo.
    A motivo di questo vincolo, questi tre figli di Maria di Cleofa furono assunti da Cristo tra i discepoli, e più tardi furono elevati alla dignità di apostoli.

    Nella Storia di Giuseppe falegname:

    [2, 1] Vi fu un uomo di nome Giuseppe, nato da una stirpe di Betlemme, città di Giuda, e dalla stirpe del re David. Ben formato negli insegnamenti e nelle dottrine, fu fatto sacerdote nel tempio del Signore. Eccelleva inoltre nel mestiere di falegname e, come è d'uso per tutti gli uomini, prese moglie. Generò anche figli e figlie: quattro figli e due figlie. Questi sono i loro nomi: Giuda, Giusto, Giacomo, Simeone; le due figlie si chiamavano Assia e Lidia.
    [2] Un giorno, la moglie del giusto Giuseppe (Mt 1, 19), dopo essere sempre stata preoccupata della gloria divina in tutte le sue azioni, morì. Ma quest'uomo giusto, Giuseppe, mio padre secondo la carne e sposo di Maria, mia madre, se ne andò con i suoi figli ad esercitare la sua professione, cioè il mestiere di falegname.

    Nel Vangelo dello pseudo Matteo (42:1), cod. A:

    Gesù in famiglia. Quando Giuseppe andava a un convitto con i suoi figli Giacomo, Giuseppe, Giuda, Simone e le sue due figlie, ci andavano pure Gesù e Maria, sua madre, con sua sorella Maria di Cleofa – data dal Signore Dio a suo padre Cleofa e a sua madre Anna perché avevano offerto al Signore Maria, madre di Gesù -; questa Maria fu chiamata con lo stesso nome Maria a conforto dei genitori.
    Carissimo, come faccio a risponderti sui testi apocrifi se non sono riconosciuti validi dalla Chiesa? Mi sembrerebbe scorretto. Su Gesù Cristo è stato scritto e detto di tutto. Ognuno s'è sempre sentito in diritto di fare le sue ipotesi (era sposato, aveva un'amante, cinque, sette, nove figli, tre, quattro, cinque fratelli, era uno zelota, un falso profeta, un santone e via discorrendo). Io credo a ciò che ci hanno tramandato le Sacre Scritture e i 4 Vangeli.
    Perdonami.

    Ciao, buon fine settimana!
    Buon fine settimana a tutti, gente!
    amate i vostri nemici

  6. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Io sto dicendo soltanto di leggere la Storia senza pregiudizi, Axeugene. Senza paletti ideologici. Spogliandosi dell'essere credenti o non credenti....
    Gli dèi greci son stati resi lettera morta, dalla Storia. Il Dio d'Israele no. Eppure quella greca e quella romana son state due culture, due imperi, due regni importantissimi. Come mai?
    Perchè il Dio Unico portato al mondo da un popolo infinitesimale che era schiavo del potente Egitto, continua a far parte del nostro quotidiano? Della nostra Realtà più viva?
    E' evidente, evidentissimo, che c'è qualcosa, sotto. Qualcosa e Qualcuno più potente delle culture, dei regni, degli imperi, dei sistemi economici umani.
    capisco il tuo entusiasmo, ma questo è un criterio materialista; se tu affermassi in pubblico queste cose, un vescovo ti riprenderebbe in modo molto deciso, perché è l'idea più anti-cristiana immaginabile; si vede che inconsapevolmente opera il substrato culturale ambientale comunista in cui sei cresciuto, perché il tuo ragionamento sembra quello del Ferrini che magnificava gli Sputnik e le conquiste sovietiche
    peraltro, visto che citi l'Impero romano, quello è crollato proprio dopo aver adottato il Cristianesimo come sua religione di stato;

    vedi, così tu agganci la validità di una dottrina alla sua popolarità mondana, il che, prima di tutto, varrebbe a fortiori anche per dottrine alternative a quella cristiana, e maggioritarie, come il culto cinese degli antenati, lo shintoismo, l'induismo e roba che nulla ha a che vedere col Dio unico; e persino l'astrologia, seguitissima da miliardi di persone, benché non abbia una chiesa, soldi e lobbies;

    in questa logica della persistente popolarità, il Cristianesimo non avrebbe nulla di speciale e più pregiato di qualsiasi altro culto; sarebbe uno fra tantissimi, né migliore, né peggiore; un cinese, un giapponese, un induista, ti direbbero: noi abbiamo i nostri dei, molto diversi dal tuo, e anche da più tempo; perché il tuo dovrebbe essere tanto speciale perché gli occidentali hanno imposto la loro cultura con le armi, come nelle Americhe ?

    in secondo luogo, la stessa Chiesa sarebbe assimilabile a quegli imperi crollati: solo qualche secolo fa investiva i monarchi e pervadeva società che oggi sono in via di principio a-confessionali e adottano legislazioni contrarie in tutto e per tutto alla dottrina;

    ripeto: nessuna dottrina cristiana potrebbe mai ammettere il criterio sottinteso a quello che scrivi, palesemente materialista, in cui l'eventuale successo mondano e formalista, la datazione, ecc... sono segni di pregio intrinseco;
    se non credi a me, chiedi ad un tuo prelato competente in dottrina, o chiamalo a spiegare qui, in termini chiari; vedrai che è come ti dico; ma lo sai già da te, perché poi, siccome hai in qualche modo orecchiato la questione, quando ti si fa notare l'impopolarità della dottrina, rispondi che la Chiesa non cerca il consenso, la popolarità, ecc...che è la risposta giusta; ma anche la negazione della logica materialista cui ricorri con quella tesi degli imperi che crollano;

    se uno vuol fare propaganda alla fede non è conveniente ricorrere a logiche opposte; se tu sei un bravo pasticcere ti conviene dire che i tuoi dolci sono molto buoni, non che fanno dimagrire; primo perché non ci crede nessuno; secondo perché se dici questa cosa, immediatamente generi il sospetto che quei dolci non siano abbastanza buoni da promuoversi da sé, per quello che sono.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #52
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Carissimo, come faccio a risponderti sui testi apocrifi se non sono riconosciuti validi dalla Chiesa?
    Sta proprio qui l'errore. Mentre è doveroso per i credenti prendere come guide e maestri gli inviati di Dio, prendere come guide e maestri i capi religiosi si è sempre rivelato un errore.

    Inoltre, parli della Chiesa, intesa come Chiesa cattolica, sottintendendo che sia l'unica accreditata presso Dio o presso questo forum. Anche questo è un errore, perché anche in Italia, ormai, hanno una loro diffusione tutte le sette cristiane e anche altre religioni, pure per la forte immigrazione.

    In conclusione, ritenere valide le scelte dei testi fatte da uomini significa screditare il grande lavoro fatto da Dio a favore dell'umanità.
    Le scelte fatte dai capintesta ebrei riguardo i testi dell'AT non sono valide, perché ci sono altri testi importanti che sono stati esclusi.
    Le scelte fatte dai capintesta cristiani riguardo i testi del NT non sono valide per la stessa ragione.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #53
    Mi piace come pacatamente Arcobaleno risponde e risponde a Cono il quale non ha alcuna intenzione di ascoltare e di tentare, più che cercare, di capire, fiondato, com'è, nel telebanesimo profondo.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  9. #54
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Anche un padre di famiglia arriva stremato a sera eppure riesce ad occuparsi di moglie e figli!
    Dipende cosa fa, sia dentro che fuori.
    Secondo me il fisico e la mente hanno dei limiti.

  10. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La loro Famiglia sono i parrocchiani, Rachele. E' il popolo che Dio affida loro....
    Se un Sacerdote sente questo, se avverte ed è consapevole di essere amato da Gesù Cristo gratuitamente, con una Vocazione e una Chiamata speciali....gratuitamente donerà sè stesso agli Altri!
    La questione è che il religioso può sentire i "parrocchiani" di cui si occupa come fratelli e figli (se sono molto giovani), ma non può sentire le mogli degli altri come mogli proprie e nemmeno le donne nubili come proprie compagne, se non lo sono effettivamente.
    Avere almeno una compagna non è un optional per un essere umano, ma una necessità, come ci ha insegnato Adamo.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    "ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le chiese. Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33 chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni."
    (1.Corinzi, 7)
    Di sicuro una famiglia richiede impegno e tempo, che vengono sottratti ad attività che potrebbero avvicinare maggiormente a Dio. Rimane il fatto che il sacerdote ha a disposizione una perpetua che si occupa di lui come fosse una moglie, ma senza l'amore che potrebbe avere una moglie o una compagna.
    Insomma: perpetua sì, moglie no? Che ragionamento è?

    Paolo dice che vorrebbe vedere tutti i credenti senza preoccupazioni, ma il fenomeno della solitudine non è questione da poco e causa certamente preoccupazioni. Dio può riempire tutti gli spazi e non far sentire la solitudine? Non credo che sia questa la risposta al problema. Ci ha creati in un certo modo e la solitudine non fa parte della naturalità per l'essere umano. Questo fenomeno è stato testimoniato anche da coloro che sono stati proclamati santi.
    Io posso testimoniare di sentire la solitudine.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  11. #56
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La chiamata al Sacerdozio è un Dono di grazia! Dio elargisce alla Persona tutti gli strumenti e tutta la forza per vivere bene tale Vocazione.

    Leggi con attenzione:


    Paragrafo 1620 Entrambi, il sacramento del Matrimonio e la verginità per il regno di Dio, provengono dal Signore stesso. È lui che dà loro senso e concede la grazia indispensabile per viverli conformemente alla sua volontà. La stima della verginità per il Regno e il senso cristiano del Matrimonio sono inseparabili e si favoriscono reciprocamente!


    ARTICOLO 6
    IL SACRAMENTO DELL'ORDINE

    Paragrafo 1536 L'Ordine è il sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi: è, dunque, il sacramento del ministero apostolico.

    Mentre il sacerdozio comune dei fedeli si realizza nello sviluppo della grazia battesimale – vita di fede, di speranza e di carità, vita secondo lo Spirito –, il sacerdozio ministeriale è al servizio del sacerdozio comune, è relativo allo sviluppo della grazia battesimale di tutti i cristiani. È uno dei mezzi con i quali Cristo continua a costruire e a guidare la sua Chiesa. Proprio per questo motivo viene trasmesso mediante un sacramento specifico, il sacramento dell'Ordine.

    Questo sacerdozio è ministeriale. « Questo ufficio che il Signore ha affidato ai Pastori del suo popolo è un vero servizio ». 164 Esso è interamente riferito a Cristo e agli uomini. Dipende interamente da Cristo e dal suo unico sacerdozio ed è stato istituito in favore degli uomini e della comunità della Chiesa. Il sacramento dell'Ordine comunica « una potestà sacra », che è precisamente quella di Cristo. L'esercizio di tale autorità deve dunque misurarsi sul modello di Cristo, che per amore si è fatto l'ultimo e il servo di tutti.

    Paragrafo 1581 Questo sacramento configura a Cristo in forza di una grazia speciale dello Spirito Santo, allo scopo di servire da strumento di Cristo per la sua Chiesa. Per mezzo dell'ordinazione si viene abilitati ad agire come rappresentanti di Cristo, Capo della Chiesa, nella sua triplice funzione di sacerdote, profeta e re.

    Papa Paolo VI riaffermò nell'enciclica Sacerdotalis caelibatus la posizione chiara della Chiesa cattolica nei confronti della prassi del celibato.

    «Il celibato sacerdotale, che la Chiesa custodisce da secoli come fulgida gemma, conserva tutto il suo valore anche nel nostro tempo.»
    amate i vostri nemici

  12. #57
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    Tutto sbagliato, purtroppo. E nasce non da un invito di Gesù alla verginità del corpo, ma solo da una presa d'atto che alcuni si fecero eunuchi per il regno di Dio, pensando di fare cosa gradita a Dio, ma che lui mai richiese e di cui non riceve vantaggio alcuno.
    Mai Gesù affermò che i migliori avrebbero dovuto essere restare vergini nel corpo. Come già spiegai in una discussione, la verginità gradita a Dio è quella dal peccato.
    Se, come dite tu e i Papi traviati, ci fosse un carisma divino a favore del celibato sacerdotale, i Papi non sarebbero stati i primi a violare la verginità e, nel corso dei secoli, non ci sarebbero stati tanti scandali per l'innamoramento di sacerdoti verso donne - cosa del tutto naturale - e oggigiorno i preti pedofili sarebbero solo mosche bianche e non un gran numero.
    Certo, è bastato scartare testi validi del Vecchio e del Nuovo Testamento, nonché rivelazioni successive di Dio, ed ecco che si può persistere in errori marchiani per i secoli dei secoli. Che brutto affare!
    Maria Maddalena nei testi gnostici viene considerata compagna di Gesù e si dice che la baciava spesso sulla bocca.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  13. #58
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Tutto sbagliato, purtroppo. E nasce non da un invito di Gesù alla verginità del corpo, ma solo da una presa d'atto che alcuni si fecero eunuchi per il regno di Dio, pensando di fare cosa gradita a Dio, ma che lui mai richiese e di cui non riceve vantaggio alcuno.
    Che non riceva vantaggio alcuno ho dei dubbi.

  14. #59
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    I presunti vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: la chiesa degli scandali!
    Sacerdoti scontenti della loro condizione di "bestie rare".
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  15. #60
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    Il grande errore dei capi religiosi in generale e di quelli cattolici in particolare è di considerare i 5 sensi forniti da Dio agli uomini e il sesso delle tentazioni e delle pietre d'inciampo per l'uomo e la donna.
    I 5 sensi e il sesso sono dei doni fatti da Dio agli uomini e tali vanno considerati. E' richiesto il controllo di questi doni, non la loro negazione per arrivare a uno stato innaturale.
    Il sacerdote che si benda gli occhi, si tappa le orecchie, si taglia la lingua, si taglia le mani, si tappa il naso e si taglia i testicoli diventa un cadavere che predica a cadaveri, non un illuminato che dona luce al prossimo.
    Dio ha sempre predicato di evitare l'eccesso e il difetto, considerate prerogative diaboliche.
    Io ho già detto da anni queste cose, ma non vengono accettate.
    Nel "Primo libro di Nefi" (14:1):

    "Ed avverrà che se i Gentili daranno ascolto all’Agnello di Dio, in quel giorno egli si manifesterà loro in parole e in potenza e in atti, fino a toglier loro le pietre dello scandalo."

    Le pietre dello scandalo, come già postai nel 2009, sono il pene e il clitoride. Quindi io in quell'anno ho realizzato questa profezia. Non bisogna inciampare in queste pietre negandole né abusandone.

    Nel testo zoroastriano Denkart:

    "La Religione degli adoratori di Ohrmadz è la sapienza. Il suo essere proviene dal Giusto Mezzo, che è l’essenza della Religione e il cui opposto è l’eccesso e l’insufficienza." (Denkart - Ed. Madan - p. 46)

    "L’utilità di tutte le azioni e le cose procede dal Giusto Mezzo. Esse sono guastate e rese inefficaci da eccesso e difetto. Il Giusto Mezzo è sotto il controllo della Sapienza Innata del Creatore, [operante] nelle sue creature. La mancanza di ordine è precisamente eccesso e difetto, diabolica eresia, l’opposto della Sapienza Innata. Tutte le volte che la divina Sapienza Innata trionfa sulla diabolica eresia tra gli uomini, il Giusto Mezzo e l’ordine prevalgono, eccesso e difetto sono indeboliti, e la creazione prospera." (Denkart - Ed. Madan - p. 295)

    "L’azione della Buona Religione degli adoratori di Ohrmadz è riassunta nel ricondurre al Giusto Mezzo l’eccesso e il difetto che l’Aggressore ha prodotto nella creazione, e nella salvazione e nel conforto di tutta la creazione. E poiché il Creatore Ohrmadz inviò la Religione degli adoratori di Ohrmadz allo scopo di sgominare l’Aggressore e di arrecare conforto alla sua creazione, e poiché la sua volontà è di sgominare l’Aggressore e di perfezionare le sue creature, la sua sapienza totale, sebbene questa [sembri essere] la direzione individuale delle creature individuali, è riassunta in una sola cosa, l’onnipotente Giusto Mezzo. L’Aggressore, [d’altra parte,] distrugge la creazione per mezzo di due [armi] che contengono l’intero potere della menzogna: eccesso e difetto, in cui uno è una tendenza ad andare oltre il Giusto Mezzo, l’altro una tendenza a rimanerne indietro. Ambedue portano morte e distruzione sulla creazione di Ohrmadz.
    Quando la creazione è ricondotta al Giusto Mezzo nei casi in cui c’è eccesso, o portata verso il Giusto Mezzo quando c’è difetto, allora la Religione degli adoratori di Ohrmadz, nella sua saggezza, salva tutte le cose dal male e le riporta in uno stato di totale bontà e di perfetto equilibrio. Perciò gli antichi saggi, esponendo la Buona Religione, hanno detto che la Religione di Ohrmadz è una singola parola, il Mezzo, e che la religione di Ahriman è due parole, eccesso e difetto." (Denkart - Ed. Madan - pp. 306, 307)
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