Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
e questo che vuol dire? che piuttosto che ammirare i dipinti occorre fare la guerra?
no; solo che c'è una differenza sostanziale tra una disciplina vincolata ad una funzione e l'ambito del desiderio o dell'ideologia; un discorso scientifico appartiene alla prima categoria;

quali tentativi? se io anziché parlare della tomba di tutanchamon (o come si scrive) mi soffermo sulle componenti spirituali dei faraoni (AHK;BA;KHA;BHA) che sono presenti e citate nella relativa letteratura storica di tutti i paesi civili, non rendo un servigio migliore e più utile alla "missione divulgativa" che mi sono prefisso? non c'entra cercare il Sacro così, per sport, ma di dare un contributo alla scienza che vada oltre l'apparenza immediata di un sarcofago o di un dipinto, sui quali sono state peraltro già spese fiumi di parole. insomma trasmettere Valori più che semplici Idee. Interpretare anziché parafrasare opere storiche e archeologiche che, oggi come oggi hanno fatto il loro tempo.
allora, un divulgatore fa quello che fanno gli Angela, cioè espone un acquis consolidato ad una grande platea, non un approfondimento;
se poi vuoi l'interpretazione, e addirittura i "Valori", questa è ideologia; ovviamente, non può essere una cosa da tv di stato, soprattutto se quello che ti aspetti è una deviazione da valori molto condivisi;
resta che la scienza non si occupa di "valori" ma elabora i dati, e secondo metodologie condivise;

no. per quanto ne so (non sono un esperto di tv: figuriamoci) la scienza senza valori di riferimento non ha mai portato da nessuna parte. penso a galileo o a bacon. per loro la scienza ha il compito di migliorare la società e l'economia di un popolo. insomma il loro benessere. se la scienza non mira a soddisfare i bisogni umani non ne vale la pena. pertanto darsi un obiettivo, un valore di riferimento sulla cui base fare calcoli speculativi e scientifici e diciamo pure filosofici, lo trovo fondamentale. se poi si vuole rimanere sul piano di una asettica divulgazione, magari anche molto telegenica, senza fare "davvero" della scienza quel meraviglioso spettacolo che è, allora non mi ci ritrovo. diciamo che, per coloro a cui interessa, io sono per la scienza di frontiera alla voyager, anziché per quella appiattita sul metodo scientifico degli Angela.
beh, Giacobbo non fa scienza, ma spettacolo di argomento para-scientifico; la sua trasmissione si fonda sul paradigma del non possiamo escludere che...col quale solletica le suggestioni del pubblico, che così può fantasticare su ipotesi improbabili e "originali";
a me non sembra un gran servizio, perché poi ti ritrovi cittadini che su quella base equiparano l'acquis scientifico alle suggestioni, combattono i vaccini e fanno curare il cancro dei figli con l'acqua e limone da qualche ciarlatano, con esiti prevedibili;

no. allora l'astrologia è per le casalinghe di voghera. lasciala a loro. gli archetipi, quelli si, sono una cosa seria e non c'entrano con l'astrologia.
non è che se leggi Jung - sul quale ho anche molte perplessità - devi per forza ignorare una disciplina complessa e antica, che non è l'oroscopo del quotidiano; poi, io sono un razionalista e non ci credo; ma non sono per questo un gretto del tutto incapace di percepire il fascino delle suggestioni,
per me l'importante è distinguere quelle dalla realtà, esattamente come non bevo o mi faccio una canna se devo guidare o fare altro che mi richieda di essere presente a me stesso e lucido.