Tutti ne abbiamo uno, forse anche tra i più grandi della letteratura! Ditemi qual è il vostro in un commento.

Io, ad esempio, non digerisco proprio i romanzi posteriori a Il nome della rosa di Umberto Eco, troppo cerebrali, per nulla leggibili, mentre i suoi saggi sono illuminanti.

E poi … Virginia Woolf con La sua gita al faro, in cui non succede nulla.

Ma me ne verranno in mente altri.