A qualcuno che qui dentro tira fuori Einstein ogni tre per due del tutto a sproposito (il povero Albert è diventato una specie di vice Rubbia ) non farà piacere apprendere che viene messa all'asta la lettera del 1955 del grande scienziato in cui definiva Dio "nient'altro che l'espressione e il prodotto della debolezza umana" e la Bibbia "una collezione di leggende venerande ma pur sempre primitive", chiarendo (poco prima della morte) che "nessuna interpretazione, per quanto sottile, può (per quanto mi riguarda) cambiare nulla di tutto ciò".
Einstein non era religioso ma non si definiva ateo; fu comunque tra i membri del comitato consultivo della First Humanist Society of New York, un'associazione laico umanista fondata nel 1929.