Pagina 3 di 7 PrimaPrima 1 2 3 4 5 6 7 UltimaUltima
Risultati da 31 a 45 di 91

Discussione: La conferma che bisogna abolire i riti.

  1. #31
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Se penso a comunità omosessuali maschili e femminili a me viene da vomitare.
    Se penso a gente che ascolta per professione i peccati altrui a me viene da vomitare.
    Questo è.

    Quanto alle invenzioni: purgatorio, cresima, culto ai santi, alla madonna, a Gesù, prostrarsi a statue, quadri, ecc. non sono forse invenzioni? Quando mai furono presenti nella Bibbia?
    E' veramente un peccato che rispondi così: Il Monachesimo è stata una realtà importantissima nella Storia. Prima ancora che come fenomeno religioso, Arcobaleno.
    Te la senti davvero di etichettare un San Francesco, un San Benedetto, un Don Bosco come omosessuali?!?!
    Il segno lasciato da un Don Milani nel campo educativo, di un Don Benzi a favore delle ragazze di strada sfruttate, di un Don Diana e un Don Puglisi contro camorra e mafia come azioni di persone con problemi sessuali?

    Mi scadi di livello a questa maniera?

    La Chiesa non inventa niente: Segue le indicazioni del Suo Divin Fondatore e Maestro. Che a Pietro (e non ad altri) ha affidato le chiavi del Regno dei Cieli.
    amate i vostri nemici

  2. #32
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    Infatti le lettere di Paolo non parlano nemmeno di fatti evangelici, nemmeno la crocifissione nominano, nei testi originali, a dimostrazione che le lettere di Saulo sono di molto anteriori ai Vangeli non solo di qualche anno o decennio.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20

    La risurrezione è nominata da Paolo senza particolari specifici, come annuncio miracoloso ma senza caratterizzazione storica, il resto della storia particolareggiata è del II secolo, 100-200.
    Io non conosco a memoria tutte le lettere di Paolo. Ammettendo che sia vero quanto da te asserito, ciò dimostrerebbe solo che la fonte di Paolo è diversa da quella degli evangelisti. Anche se, dopo la cecità conseguente all'incontro con Gesù sulla via di Damasco, Paolo fu inviato a farsi catechizzare e guarire a casa di un discepolo di Gesù.
    Oppure si può ipotizzare che fatti come la crocifissione di Gesù fossero talmente noti tra i seguaci - le lettere di Paolo sono dirette a coloro che già sono seguaci di Gesù, non a neofiti - da essere superflui da citare nelle lettere.

    Le datazioni sono di fantasia e non tengono conto di possibili manoscritti precedenti andati perduti o rimasti nascosti da qualche parte. Lo scopo di tutte queste supposizioni è gettare ombre e discredito sui testi sacri. Azione fortemente malevola, ispirata da negazionismo e odio verso Dio e verso i credenti.

    Si può, invece, ipotizzare che i copisti si impegnarono al meglio per compiere il loro lavoro con amore e profondo rispetto per ciò che copiavano e senza fare aggiunte di fantasia. Questa è una supposizione corretta, le altre sono supposizioni malevole.
    Per dirla alla King Kong, se la teiera contiene tè al miele, quello versa; se contiene tè al veleno, quello versa.
    Alla fine, in questo forum, ogni teiera (forumista) versa ciò che contiene.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #33
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E' veramente un peccato che rispondi così: Il Monachesimo è stata una realtà importantissima nella Storia. Prima ancora che come fenomeno religioso, Arcobaleno.
    Te la senti davvero di etichettare un San Francesco, un San Benedetto, un Don Bosco come omosessuali?!?!
    Il segno lasciato da un Don Milani nel campo educativo, di un Don Benzi a favore delle ragazze di strada sfruttate, di un Don Diana e un Don Puglisi contro camorra e mafia come azioni di persone con problemi sessuali?

    Mi scadi di livello a questa maniera?

    La Chiesa non inventa niente: Segue le indicazioni del Suo Divin Fondatore e Maestro. Che a Pietro (e non ad altri) ha affidato le chiavi del Regno dei Cieli.
    Il monachesimo è sempre stato un eccesso, non una manifestazione normale di fede.
    Io non posso accusare nessuno di omosessualità senza prove, ma le comunità monastiche rimangono omosessuali, anche se nessuno dei presenti praticasse l'omosessualità. Per omosessuale qui intendo comunità di soli uomini e di sole donne, a prescindere dall'esercizio di attività sessuale.
    Ritengo contro natura una completa e prolungata astensione dal sesso. Anche questo mi fa vomitare.
    E lo stesso discorso vale per coloro che sono costretti a vivere nella cecità o su una sedia a rotelle o in altra condizione di forte handicap. Ma costoro non hanno voluto la loro condizione e non si pongono certo a modello di vita, mentre i monaci - volenti o nolenti - si pongono a modello di vita e hanno scelto la loro sofferenza non richiesta. Che brutta cosa.
    Una cosa è la sofferenza subita, altra cosa è la sofferenza cercata.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #34
    Opinionista L'avatar di Tiberio
    Data Registrazione
    16/08/16
    Messaggi
    3,520
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Io non conosco a memoria tutte le lettere di Paolo. Ammettendo che sia vero quanto da te asserito, ciò dimostrerebbe solo che la fonte di Paolo è diversa da quella degli evangelisti. Anche se, dopo la cecità conseguente all'incontro con Gesù sulla via di Damasco, Paolo fu inviato a farsi catechizzare e guarire a casa di un discepolo di Gesù.
    Oppure si può ipotizzare che fatti come la crocifissione di Gesù fossero talmente noti tra i seguaci - le lettere di Paolo sono dirette a coloro che già sono seguaci di Gesù, non a neofiti - da essere superflui da citare nelle lettere.

    Le datazioni sono di fantasia e non tengono conto di possibili manoscritti precedenti andati perduti o rimasti nascosti da qualche parte. Lo scopo di tutte queste supposizioni è gettare ombre e discredito sui testi sacri. Azione fortemente malevola, ispirata da negazionismo e odio verso Dio e verso i credenti.

    Si può, invece, ipotizzare che i copisti si impegnarono al meglio per compiere il loro lavoro con amore e profondo rispetto per ciò che copiavano e senza fare aggiunte di fantasia. Questa è una supposizione corretta, le altre sono supposizioni malevole.
    Per dirla alla King Kong, se la teiera contiene tè al miele, quello versa; se contiene tè al veleno, quello versa.
    Alla fine, in questo forum, ogni teiera (forumista) versa ciò che contiene.
    Sono tutte supposizioni. Come quella di chi dice che Saulo soffrisse di epilessia
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  5. #35
    Opinionista L'avatar di Tiberio
    Data Registrazione
    16/08/16
    Messaggi
    3,520
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Il monachesimo è sempre stato un eccesso, non una manifestazione normale di fede.
    I monaci sono gli unici che non hanno mai dato fastidio a nessuno, hanno salvato molti testi antichi, facevano una scelta e si ritiravano senza voler convertire o sferzare nessuno tipo i frati domenicani. Mai visti dei benedettini o dei trappisti fare proselitismo o cercare di imporre qualcosa.

    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Ma costoro non hanno voluto la loro condizione e non si pongono certo a modello di vita, mentre i monaci - volenti o nolenti - si pongono a modello di vita e hanno scelto la loro sofferenza non richiesta. Che brutta cosa.
    Una cosa è la sofferenza subita, altra cosa è la sofferenza cercata.
    Per cui secondo alcuni credenti bisogna comunque ringraziare, o accettare in quanto volontà suprema, anche se ingiusta. Non la trovo una lezione edificante nemmeno questa.
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  6. #36
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio


    P
    Infatti le lettere di Paolo non parlano nemmeno di fatti evangelici, nemmeno la crocifissione nominano, nei testi originali, a dimostrazione che le lettere di Saulo sono di molto anteriori ai Vangeli non solo di qualche anno o decennio.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20

    La risurrezione è nominata da Paolo senza particolari specifici, come annuncio miracoloso ma senza caratterizzazione storica, il resto della storia particolareggiata è del II secolo, 100-200.
    Mi sembra che Paolo, se non erro, ha nominato le apparizioni ai 12 ed a 40 persone di cui diverse ancora viventi ai tempi in cui scriveva, come per dire che chi volesse indagare può trovare dei testimoni; l'ultimo ad aver avuto visione di Cristo è lui che si considera un aborto; è falsa modestia o è considerazione dello stato di umano? Chi può dirlo.

    Lo scopo dello storico è di indagare porgendosi alla mente due possibilità: o e vero che Gesù è risorto e nella cerchia è possibile trovare ancora testimoni e quindi Paolo dice il vero; o è stato inventato da Paolo e quindi Paolo dice il falso, poi esistono altre possibilità parlando Paolo e di ciò che lui ha ricevuto dai 12 su Gesù che può essere ad occhio e croce quello che Gesù ha fatto e che Paolo non può sapere; a questo punto però sorge un altro interrogativo, Paolo ha ricevuto il vero od il falso dagli apostoli?
    Se si vuole indagare, fede o non fede, che poi la fede non è mica una cosa statica, o ce l'hai o non ce l'hai, io credo che la fede sia un sentimento costruttivo, bisogna aver in mente due atteggiamenti fondamentale alla buona riuscita della ricerca: l'instaurarsi della contraddizione e la ricerca della progressiva verità che è proprio non mentire agli altri che, se per caso ci credono, alla fine rischio di crederci anche io, e questa è una pericolosa trappola mentale, che rinchiude i genuini e creativi pensieri che servono per ben agire.
    E' quindi evidente che Paolo non parli dettagliatamente del fatto della resurrezione, in quanto, essendo stato assente, avrebbe potuto facilmente essere smentito dai testimoni oculari se avesse specificato male, e non credo che Paolo già in contrasto precedentemente , lo avrebbe acuito, considerando poi che il messaggio ricevuto gli permetteva di fondare varie comunità provando con successo le sue tesi.

  7. #37
    Opinionista L'avatar di Tiberio
    Data Registrazione
    16/08/16
    Messaggi
    3,520
    Non so, come detto siamo nel campo delle supposizioni, documenti storici certi (tipo rapporti freschi di governatori romani) non ce ne sono.
    Ultima modifica di Tiberio; 18-10-2018 alle 16:54
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  8. #38
    Opinionista L'avatar di esterno
    Data Registrazione
    23/07/14
    Messaggi
    1,234
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    - Oppure si può ipotizzare che fatti come la crocifissione di Gesù fossero talmente noti tra i seguaci - le lettere di Paolo sono dirette a coloro che già sono seguaci di Gesù, non a neofiti - da essere superflui da citare nelle lettere.


    E' evidente che tu NON conosci per niente di come ha preso piede il nascente cristianesimo.

    Ora per quale motivo il fantasioso SauloTarso scrisse le sue lettere-epistole alle diverse comunita' (quelle da lui fondate !) ?
    Spiegano gli specialisti (da te denigrati come supponenti umani / ma sicuramente PIU' di te conoscono l' argomento..) che nessuno è in grado di conoscere quanto l' eccelso dottrinario abbia annunciato.
    Infatti a quell' epoca Non esistevano ancora gli strumenti odierni (registratori, tablet..eccc..). Orbene le varie comunita' da lui fondate gli rivolgevano continuamente domande, quesiti miranti a comprendere meglio la Nuova verita' _ alquanto oscura, arzigogolata e fantasiosa...
    Dalle sue risposte si è potuto cosi' risalire al tutto / e infatti da questi suoi scritti non solo si è potuto comprendere lo "stravolgimento" del monoteismo giudaico che ha portato alla rottura con la religione del Rabbi storico - ma altresi'- risultano come i "Primi" scritti (in assoluto) della nascente religione -
    Il dissidente H.Kueng parla di stravolgimento paradigmatico: DAL (rigido) monoteismo ebraico AL "pagano"-cristiano-Ellenistico !
    ( Kueng: cristianesimo /essenza e storia - Rizzoli - pag. 123).

    Solo dopo decenni sono sorti i vangeli.. ricalcando la visione Vincente (!) di SauloTarso _ rispetto a quella dei giudei-cristiani (guidati da Giacomo il Giusto).
    Questi infatti (come gia' postato.. furono definiti dall' auto-beatificatosi e illuminato apostolo come "Cani") assolutamente Non accettavano quella nuova stravagante dottrina.. del divinfiglio, (Nuovo) Signore, Giudice e Salvatore..eccc...

    Dunque è errato il tuo: quelle lettere erano dirette a coloro che GIA' erano seguaci..

    Regenbogen: hai toppato ! "Quelle" lettere erano invece indirizzate proprio ai Nuovi convertiti ! coloro che nulla sapevano.. non solo della crocefissione - ma anche del sublime valore mistico da dare alla stessa !!

    forse forse _ aveva ragione P. di Acerra (suo post n. 77 _ tema: storia ricerca su Gesu'): dovresti "studiare" !
    Quindi le lettere (ma NON a memoria !come le poesie..) dello stravagante ellenista SauloTarso ...


    - R. Calimani _ Paolo, il fariseo che fondo' il cristianesimo / editor Mondadori
    - R. Penna _ Paolo, scriba di Gesu' / editor EDB

  9. #39
    Opinionista L'avatar di Tiberio
    Data Registrazione
    16/08/16
    Messaggi
    3,520
    In "Paolo di Tarso" di Romano Penna edizioni Paoline si dice che:

    "Egli sa che:

    - Gesù é pienamente uomo (Fil 2,7; Gal 4,4)

    - é discendente dei patriarchi (Rm 9,5; Gal 3,16)

    - é di origine Davidica (Rm 1,3)

    - e ha alcuni fratelli consanguinei (1Cor 9,5;Gal 1,19)

    Di lui conosce alcuni detti:

    - la preghiera in aramaico <<Abbà>> (Gal 4,6; Rm8,15;Mc 14,36)

    - l'ammonimento circa la repentinità del giorno finale (1 Ts 5,2; Mt 24,43)

    - l'ingiunzione dell'indissolubilità del matrimonio (1Cor 7,10; Mt 5,32)

    - il tema dell'amore come nuova Legge (Gal 6,2;Gv 13,34)

    - l'invito a prestare sostentamento al missionario (1Cor 9,14;Lc 10,7)

    - l'immagine della fede che trasporta le montagne (1Cor 13,2 Mt 17,20)

    - forse anche l'invito a pregare per i persecutori (Rm12,14;Mt 5,44) e il compendio della legge nell'amore del prossimo (Gal 5,14; Rm 13,8-10;Mt 22,39-40)

    Paolo poi é il primo a riportare una relazione dell'ultima cena di Gesù <<nella notte in cui veniva tradito>> (1 Cor 11,23 ss) e nella deuteropaolina 1Tm 6,13 si accenna alla comparizione davanti a Ponzio Pilato.

    Soprattutto egli utilizza un abbondate vocabolario in rapporto alla passione di Gesù: per esempio i sostantivi <<croce>>(dieci volte) con i verbi <<crocifigere>> (sei volte) <<morire (sedici volte) <<seppellire>>(una volta) ecc...

    Comunque rimane soprendentemente assente tutto il materiale evangelico riguardante l'abbondante attività taumaturgica del Nazareno, poichè gli unici <<segni e prodigi>> vengono attribuiti alla presenza del Risorto nella sua comunità postpasquale (2Cor 12,12;Rm15,18-19)"
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  10. #40
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    Dunque è errato il tuo: quelle lettere erano dirette a coloro che GIA' erano seguaci..

    Regenbogen: hai toppato ! "Quelle" lettere erano invece indirizzate proprio ai Nuovi convertiti ! coloro che nulla sapevano.. non solo della crocefissione - ma anche del sublime valore mistico da dare alla stessa !!
    Quei seguaci erano stati già catechizzati proprio da lui. Egli non fondò comunità di credenti attraverso le lettere, ma inviò le lettere a comunità cristiane fondate proprio da lui.
    Quindi è da escludere che dovesse ripetere la lezioncina dall'inizio, bensì invitava a perseverare in ciò che avevano già ricevuto da lui con incoraggiamenti, ammonimenti, ecc.
    Di regola egli si allontanava dalle comunità da lui formate, quando riteneva di aver concluso il lavoro iniziale, a meno che non fosse costretto ad allontanarsi per persecuzioni e tentati omicidi.
    Le lettere possono essere considerate approfondimenti di ciò che aveva già predicato in precedenza.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  11. #41
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    Comunque rimane soprendentemente assente tutto il materiale evangelico riguardante l'abbondante attività taumaturgica del Nazareno, poichè gli unici <<segni e prodigi>> vengono attribuiti alla presenza del Risorto nella sua comunità postpasquale (2Cor 12,12;Rm15,18-19)"
    Io ribadisco che le lettere di Paolo vanno considerate approfondimenti di esposizioni verbali già date a quelle comunità. Con ogni probabilità tutta l'attività taumaturgica di Gesù era stata già esposta verbalmente da Paolo.
    Qualcuno può affermare che le lettere di Paolo possano essere considerate un insegnamento di base per i neofiti cristiani? Non credo proprio.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  12. #42
    Opinionista L'avatar di esterno
    Data Registrazione
    23/07/14
    Messaggi
    1,234
    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    - In "Paolo di Tarso" di Romano Penna edizioni Paoline si dice che….. -


    Anche tu hai di R. Penna: Paolo di Tarso _ un cristianesimo possibile ??

  13. #43
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    In "Paolo di Tarso" di Romano Penna edizioni Paoline si dice che:

    "Egli sa che:

    - Gesù é pienamente uomo (Fil 2,7; Gal 4,4)

    - é discendente dei patriarchi (Rm 9,5; Gal 3,16)

    - é di origine Davidica (Rm 1,3)

    - e ha alcuni fratelli consanguinei (1Cor 9,5;Gal 1,19)

    Di lui conosce alcuni detti:

    - la preghiera in aramaico <<Abbà>> (Gal 4,6; Rm8,15;Mc 14,36)

    - l'ammonimento circa la repentinità del giorno finale (1 Ts 5,2; Mt 24,43)

    - l'ingiunzione dell'indissolubilità del matrimonio (1Cor 7,10; Mt 5,32)

    - il tema dell'amore come nuova Legge (Gal 6,2;Gv 13,34)

    - l'invito a prestare sostentamento al missionario (1Cor 9,14;Lc 10,7)

    - l'immagine della fede che trasporta le montagne (1Cor 13,2 Mt 17,20)

    - forse anche l'invito a pregare per i persecutori (Rm12,14;Mt 5,44) e il compendio della legge nell'amore del prossimo (Gal 5,14; Rm 13,8-10;Mt 22,39-40)

    Paolo poi é il primo a riportare una relazione dell'ultima cena di Gesù <<nella notte in cui veniva tradito>> (1 Cor 11,23 ss) e nella deuteropaolina 1Tm 6,13 si accenna alla comparizione davanti a Ponzio Pilato.

    Soprattutto egli utilizza un abbondate vocabolario in rapporto alla passione di Gesù: per esempio i sostantivi <<croce>>(dieci volte) con i verbi <<crocifigere>> (sei volte) <<morire (sedici volte) <<seppellire>>(una volta) ecc...

    Comunque rimane soprendentemente assente tutto il materiale evangelico riguardante l'abbondante attività taumaturgica del Nazareno, poichè gli unici <<segni e prodigi>> vengono attribuiti alla presenza del Risorto nella sua comunità postpasquale (2Cor 12,12;Rm15,18-19)"
    Non so da dove Penna prenda l'idea riguardo l'indissolubilità del matrimonio, mi sembra più un'idea o meglio un bisogno paolino che gesuano.
    Anche le altre supposizioni andrebbero approfondite; un umano non fa quello che ha fatto Gesù per dirne una, addirittura Pietro si è gettato ai suoi piedi. Come poteva pensare Pietro che Gesù fosse solamente umano?
    Ricordiamoci che Paolo ha ricevuto soprattutto da Pietro che era la guida accettata da Gesù, infatti come scritto nel Vangelo, Gesù lo conosceva bene a Pietro, conosceva soprattutto come ragionava.
    Ultima modifica di crepuscolo; 19-10-2018 alle 17:25

  14. #44
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,801
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non so da dove Penna prenda l'idea riguardo l'indissolubilità del matrimonio, mi sembra più un'idea o meglio un bisogno paolino che gesuano.
    certo; lo storico commenta i testi in quanto documenti, in questo caso di Paolo; cioè, riporta come fondato il fatto che Paolo ritenesse il matrimonio indissolubile secondo Gesù; non che ciò sia effettivamente vero; tipo il notaio, o il prete quando sposa: testimoniano di ciò che dichiarano le parti, e non quello che le parti o il testimone ritiene che le parti pensino effettivamente;

    se non distingui il senso degli scritti prodotti secondo un metodo storico da quello dei testi apologetici, inevitabilmente ti confondi, perché sono su due piani diversi; qui Penna esamina con metodo storico il testo apologetico di Paolo, per trarne indicazioni da incrociare con altri testi sull'attendibilità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #45
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    certo; lo storico commenta i testi in quanto documenti, in questo caso di Paolo; cioè, riporta come fondato il fatto che Paolo ritenesse il matrimonio indissolubile secondo Gesù
    Certo che l'ho capito, ma io ho chiesto dove il sig. Penna abbia rilevato che sia così.
    Se Penna esamina il testi di Paolo può solo capire che cosa pensasse Paolo, non certo Gesù che era completamente diverso da lui Saulo.
    Al limite Paolo avrà inteso Gesù per sentito dire.
    Non secondo Gesù quindi ma secondo Paolo o chi per lui, visto che molte lettere non vengono neppure attribuite a lui.
    Quello di attribuire a Gesù quello che uno ha capito di lui è un vizietto di sempre.
    Tra l'altro, rileggendoti, mi chiedo se tu non pensi che gli scritti di Paolo siano apologetici: è tutta un'esortazione a non fare.... male, che poi chissà per lui che cosa fosse il male, tipo quello di non lasciare a capo scoperto nella sua chiesa il capo delle donne, figlie di Eva, partecipi della tentazione originale che coinvolse anche quel povero Adamo, che non c'entrava un cacchio
    Se il risultato è quello che ha portato il Penna riportato da Tiberio, evidentemente Penna non sembra uno storico con i controfiocchi.
    Ultima modifica di crepuscolo; 19-10-2018 alle 19:34

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato