Salve a tutti. Sono un ragazzo di 26 anni, che compirò tra pochi giorni, il 27 Ottobre, e che non si sente felice. Ho una compagna (di 22 anni) e una bella bambina. Di 3 anni. Sono sempre stato un ragazzo tormentato, riservato, introverso, ma nonostante tutto con un sacco di passioni. Mi è sempre piaciuto scrivere, leggere, amo collezionare le cose antiche, in effetti sono un appassionato di antiquariato, ascolto Gaber, Battiato, la musica colta e triste. Riflessiva. Profonda. Ogni istante della mia vita mi interrogo sull'esistenza, sulla possibile esistenza di un Dio, su ciò che sarà di me dopo la morte, sul fatto che in fondo possa essere solo materia. Sto con la mia compagna da 4 anni, e non sono felice della mia relazione con lei. Lei col tempo si sta rivelando completamente diversa da me, non profonda e riflessiva quanto me, molto più estroversa, un po' superficiale. Per carità, è una ragazza d'oro, una mamma d'oro, davvero umile. Ma non mi sento capito. Sono tormentato dalla nascita, mi ha sempre incuriosito tutto, amo viaggiare, anche se in solitaria, essendo molto solitario (anche se, se trovo le persone giuste, sono apertissimo e molto solare), mi informo sempre su ogni cosa, cerco sempre di approfondire ogni cultura. Lei non è come me. Non è profonda. Si accontenta. Scelsi lei, all'epoca , perché fu la prima ragazza in vita mia che conobbi e cercai di mettermi con lei per la paura di restare solo a vita. Però in fondo amo la miaaaaaa bambina. Cerco ogni giorno di non farle mancare nulla. Sono sempre presente. Ritornando a me, ho sempre creduto che la società faccia un po' di pietà, ammirando, apprezzando, leggendo di Christopher McCandless ed Everett Ruess, che si misero sulla strada e si addentrarono nella natura selvaggia ed ignota, per sfuggire agli schemi, ed all'ipocrisia di una società senza valori. Amo la natura, amo i posti isolati, dove nessuno va. Amo l'inverno. Il silenzio. Dentro di me, però, c'è sempre stata una voglia morbosa di vivere. Ho rispetto per ogni essere vivente. Sono vegetariano da tanto. Con la mia compagna è sempre così purtroppo: mi sento come un leone in gabbia che viene calmato dalla sua superficialità. Abbiamo molto discusso di questo e lei non è mai cambiata. Abbiamo tanto discusso di separarci. E molto probabilmente succederà. Consigli?