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Discussione: Pagine di storia. I parte.

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Qui secondo me ti sbagli, lo studio filologico del Vangelo può stabilire l'età e la provenienza della copia;
    non solo; prima di tutto la filologia deve dare un senso allo scritto, e lo fa anche con quei dati che citi; ma la prima cosa è stabilire se si parli di cammelli o funi; ora, che si sia parlato per millenni di cammelli già dovrebbe indurre ad estrema prudenza chissà quanti altri sfondoni hanno preso, o voluto prendere...

    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Io so solo che i contestatori, così venivano allora chiamati, intelligenze raffinate da borsa di studio contestavano tutto in virtù di un ideale mondo che come sempre essendo idilliaco, non si è attuato, ma in compenso, guarda caso, tutti i capipopolo universitari di allora hanno tutti trovato, poi, le strade spianate per un lavoro di tutto pregio all'anima di quello che contestavano.
    quelli li ho citati solo per mostrare come a distanza di 40 o 50 anni sia facilissimo convincere le nuove generazioni che non sanno; oggi; figurati duemila anni fa in un posto come la Palestina e con la popolazione impregnata di misticismo, prassi ritualistiche e scorie pesanti di paganesimo, che in molte regioni era proprio la norma.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non solo; prima di tutto la filologia deve dare un senso allo scritto, e lo fa anche con quei dati che citi; ma la prima cosa è stabilire se si parli di cammelli o funi; ora, che si sia parlato per millenni di cammelli già dovrebbe indurre ad estrema prudenza chissà quanti altri sfondoni hanno preso, o voluto prendere...

    ma quelle regole sono il paradigma di una buona ricerca storica, non inventi niente di nuovo; la coerenza dello scritto è la prima colonna.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Che coerenza trovi: " E' più facile che un cammello entri nella cruna dell'ago che un ricco nel regno dei cieli"?
    Sono state varie le interpretazioni ma l'unica sembra quella che lo dichiara un paradosso ed a quei tempi andavano di moda, come d'altronde anche oggi.
    Vedi dunque che nel Vangelo, pur nel rispetto della coerenza si parla pure di cammelli ed aghi da cucire.

  4. #4
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Che coerenza trovi: " E' più facile che un cammello entri nella cruna dell'ago che un ricco nel regno dei cieli"?
    Sono state varie le interpretazioni ma l'unica sembra quella che lo dichiara un paradosso ed a quei tempi andavano di moda, come d'altronde anche oggi.
    Vedi dunque che nel Vangelo, pur nel rispetto della coerenza si parla pure di cammelli ed aghi da cucire.
    Ma quale paradosso, sii serio! La citazione biblica del cammello, del ricco e della cruna dell'ago soffre di un divertente errore di traduzione dei Vangeli. In pratica, per colpa di una lettura sbagliata nella prima versione in ebraico di Matteo, la parola gomena (gamta) si è trasformata in un improbabile cammello (gamal). Oltre ad essere più "logica" (una gomena è pur sempre un cavo, ma di spessore molto più grande di quello del filo che passa usualmente nella cruna dell'ago), la parabola era anche ben contestualizzata, dato che si rivolgeva ai pescatori del lago di Tiberiade, avvezzi come tutti i marinai all'uso anche delle gomene. L'equivoco permane anche nella versione greca dei Vangeli, con la "grossa fune", "kamilos" (da cui forse il genovese camallo, colui che muove appunto le funi e le gomene portuali), che suona alquanto simile a cammello, cioè "kamelos".
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Ma quale paradosso, sii serio! La citazione biblica del cammello, del ricco e della cruna dell'ago soffre di un divertente errore di traduzione dei Vangeli. In pratica, per colpa di una lettura sbagliata nella prima versione in ebraico di Matteo, la parola gomena (gamta) si è trasformata in un improbabile cammello (gamal). Oltre ad essere più "logica" (una gomena è pur sempre un cavo, ma di spessore molto più grande di quello del filo che passa usualmente nella cruna dell'ago), la parabola era anche ben contestualizzata, dato che si rivolgeva ai pescatori del lago di Tiberiade, avvezzi come tutti i marinai all'uso anche delle gomene. L'equivoco permane anche nella versione greca dei Vangeli, con la "grossa fune", "kamilos" (da cui forse il genovese camallo, colui che muove appunto le funi e le gomene portuali), che suona alquanto simile a cammello, cioè "kamelos".
    Quella è una versione di alcuni ricercatori, ma è una probabilità, e non è affatto sicura data la difficoltà della copiatura. Che Matteo abbia scritto in aramaico hai ragione ed è quasi sicuro.
    Sei certa che la frase pronunciata da Gesù fosse in ambiente di pescatori?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio


    quelli li ho citati solo per mostrare come a distanza di 40 o 50 anni sia facilissimo convincere le nuove generazioni che non sanno; oggi; figurati duemila anni fa in un posto come la Palestina e con la popolazione impregnata di misticismo, prassi ritualistiche e scorie pesanti di paganesimo, che in molte regioni era proprio la norma.
    Nooo, secondo me oggi ci sono molti più gonzi perché i perditempo dilagano, un tempo o lavoravi o morivi di fame, se poi eri endicappato avevi difronte una vita di elemosine nonostante anche quelli avessero il sindacato pezzenti. L'unico che perdeva tempo con loro era Gesù di Nazareth.

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