I social fanno aumentare la depressione

[bumble-bee]

Torniamo allora alla domanda che avevo posto per prima: sono ammesse le omissioni? Se non dico quello che penso, non nel senso che dico qualcosa che non penso per convenienza o conformismo, ma proprio sto zitto e ometto di esprimere il mio dissenso, sono ipocrita o no? Perché a un certo punto sembrava che fosse necessario dire sempre tutto.

Comunque sembra un po' quell'invettiva contro le "perzone falze" che a me fa un po' ridere, mi viene sempre da pensare che se ci sono in giro delle persone false devono averle fatte davvero bene, sembrano proprio persone vere.

Mi sembrava di averti già risposto prima, in occasione del funerale del rompiballe. Ometto quindi di ripetermi e soprattutto di dire cosa penso, circa l'indirizzo che stai cercando di far prendere a questa discussione, che mi sembra molto chiaro, a mia modesta sensazione.

Trai tu le conclusioni. Di certo non potrai definirmi ipocrita perché ho omesso di risponderti, perché credo che non sia tanto il dire o non dire cosa si pensa, piuttosto l'atteggiamento da assumere. Si può benissimo "parlare" pur rimanendo zitti, anzi, spesso si dice molto di più con il silenzio che con le parole.

notte.

[bumble-bee]

Nulla di nuovo sotto il sole, Bumble.

Quindi presumo ci si debba rassegnare? Io non mi rassegno. Cercherò di scartare sempre le lenticchie marce, da quelle buone per fare la zuppa. E se oggi, nella scodella, sono sempre di più le lenticchie marce, allora vorrà dire che cercherò, nel mucchio marcio, le poche lenticchie ancora buone.

[Doppio]

Mi sembrava di averti già risposto prima, in occasione del funerale del rompiballe. Ometto quindi di ripetermi e soprattutto di dire cosa penso, circa l'indirizzo che stai cercando di far prendere a questa discussione, che mi sembra molto chiaro, a mia modesta sensazione.

Trai tu le conclusioni. Di certo non potrai definirmi ipocrita perché ho omesso di risponderti, perché credo che non sia tanto il dire o non dire cosa si pensa, piuttosto l'atteggiamento da assumere. Si può benissimo "parlare" pur rimanendo zitti, anzi, spesso si dice molto di più con il silenzio che con le parole.

notte.

Bastava un sì o un no e volevo veramente capire, benché abbia usato un velo di ironia (perché sei così serio?). Certo che mi fai più cervellotico di quello che sono, non cercavo nessun indirizzo, mi sentirei quasi lusingato se ritenessi rilevante l'opinione che insinui su di me con l'atteggiamento che hai assunto.

[Magiostrina]

I social sono pure uno strumento di sfogo, dove puoi dartele di santa ragione a parole senza che nessuno si faccia male. Vuoi mettere la soddisfazione?

[dark lady]

Ah perché fra i libri non ci stanno quelli di cazzate? Le menti che leggevano solo il gossip o il corriere dello sport al bar di cosa si nutrivano, prima di internet?
Non è lo strumento, ma come lo si usa.
La mia era una battuta, secondo me questi articoli allarmistici, pur non spiegando come si dovrebbe usare internet (non è in effetti compito loro), possono contribuire a far prendere consapevolezza a chi se ne dovrebbe preoccupare (genitori, insegnanti, adulti in generale). Solo che poi ottengono pure l'effetto contrario di demonizzare internet, che però per esempio è utile per ascoltarci la musica

Nei libri c'è molta più selezione. La casalinga con la terza media che sui social può scrivere la qualunque cazzata o che può aprire un blog dicendo che i vaccini sono dannosi oggi hanno lo stesso diritto di parola della gente competente, a causa dei social. I libri sono tutt'altra cosa. Anche perché se non sei competente in quello che scrivi mica ti pubblicano.

[Magiostrina]

Nei libri c'è molta più selezione. La casalinga con la terza media che sui social può scrivere la qualunque cazzata o che può aprire un blog dicendo che i vaccini sono dannosi oggi hanno lo stesso diritto di parola della gente competente, a causa dei social. I libri sono tutt'altra cosa. Anche perché se non sei competente in quello che scrivi mica ti pubblicano.

Si pubblica tutto ciò che vende.



Oggi poi c'è anche l'autopubblicazione. Con un accounto su miolibro e uno su facebook, ti pubblichi e ti promuovi da sola.
In mezzo a questa bolgia di strumenti più o meno disonesti, l'unica soluzione è la capacità di selezionare, che è trasversale e si applica a tutto nella vita. Solo che va imparata.

[follemente]

Quindi presumo ci si debba rassegnare? Io non mi rassegno. Cercherò di scartare sempre le lenticchie marce, da quelle buone per fare la zuppa. E se oggi, nella scodella, sono sempre di più le lenticchie marce, allora vorrà dire che cercherò, nel mucchio marcio, le poche lenticchie ancora buone.

Scegli gli amici come desideri, Bumble, mica ti critico.

Volevo solo dire che gli ipocriti ci sono sempre stati. Però quelli che tacciono certe verità in molte situazioni conviviali, evitando così litigi e possibili offese, a me piacciono: non è sempre il caso di dire tutto a tutti.

[dark lady]

Si pubblica tutto ciò che vende.



Oggi poi c'è anche l'autopubblicazione. Con un accounto su miolibro e uno su facebook, ti pubblichi e ti promuovi da sola.
In mezzo a questa bolgia di strumenti più o meno disonesti, l'unica soluzione è la capacità di selezionare, che è trasversale e si applica a tutto nella vita. Solo che va imparata.

Anche quello è vero, purtroppo

[follemente]

Si pubblica tutto ciò che vende.



Oggi poi c'è anche l'autopubblicazione. Con un accounto su miolibro e uno su facebook, ti pubblichi e ti promuovi da sola.
In mezzo a questa bolgia di strumenti più o meno disonesti, l'unica soluzione è la capacità di selezionare, che è trasversale e si applica a tutto nella vita. Solo che va imparata.

Ma uno che si mette a leggere un libro, s'informerà sull'autore, la sua autorevolezza, i suoi titoli.... mica dobbiamo credere a tutto quello che ciascuno scrive!

La capacità di selezionare credo dipenda molto anche dall'istruzione del singolo, in cui continuo a confidare molto.

[dark lady]

Ma uno che si mette a leggere un libro, s'informerà sull'autore, la sua autorevolezza, i suoi titoli.... mica dobbiamo credere a tutto quello che ciascuno scrive!

La capacità di selezionare credo dipenda molto anche dall'istruzione del singolo, in cui continuo a confidare molto.

Vero.

[King Kong]

Ma uno che si mette a leggere un libro, s'informerà sull'autore, la sua autorevolezza, i suoi titoli.... mica dobbiamo credere a tutto quello che ciascuno scrive!

La capacità di selezionare credo dipenda molto anche dall'istruzione del singolo, in cui continuo a confidare molto.

Vero.

Vero, ma alla fine vota anche chi si nutre di fake news e dei video insulsi dei Masaniello di turno.

[Magiostrina]

Ma uno che si mette a leggere un libro, s'informerà sull'autore, la sua autorevolezza, i suoi titoli.... mica dobbiamo credere a tutto quello che ciascuno scrive!

La capacità di selezionare credo dipenda molto anche dall'istruzione del singolo, in cui continuo a confidare molto.

Esatto, è quello che sto dicendo e anche su internet selezioni cosa leggere, se lo sai fare. O meglio, se leggi le storie del signor distruggere ti rendi ben conto che sono assurde e non prendi tutto per oro colato.

[Magiostrina]

Vero, ma alla fine vota anche chi si nutre di fake news e dei video insulsi dei Masaniello di turno.

No dai, non mi scadere nel razzismo del voto anche tu. Vale lo stesso principio, invece di cercare di escludere qualcuno dal voto, sarebbe meglio insegnarli a votare bene.

[King Kong]

No dai, non mi scadere nel razzismo del voto anche tu. Vale lo stesso principio, invece di cercare di escludere qualcuno dal voto, sarebbe meglio insegnarli a votare bene.

In realtá la mia considerazione va oltre. E cioé che nella campagna elettorale una oculata azione di PR frutta piú dei buoni argomenti. Come la pubblicità. Quindi niente razzismo del voto, ma la constatazione amara che per il voto c'é chi é disposto a grattare sul fondo mobilitando le emozioni piú basse.

[Magiostrina]

Non credo si possano mobilitare così tante emozioni basse se non c'è un fondamento di reale insoddisfazione nel paese.