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Discussione: Pagine di storia. II parte.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Pagine di storia. II parte.

    Da "Dio passa nel mondo":

    13:19 Non meno singolare è stata l’estinzione della diffusa
    influenza esercitata dai capi ecclesiastici musulmani sunniti
    e sciiti nei due paesi in cui le più potenti istituzioni
    dell’Islam erano state erette e che sono state direttamente
    responsabili delle tribolazioni riversatesi sul Báb e su Bahá’u’lláh.
    20 Il Califfo, sedicente vicario del Profeta dell’Islam, noto
    anche come «Comandante dei fedeli», protettore delle sante
    città della Mecca e di Medina, la cui giurisdizione spirituale si
    estendeva su oltre duecento milioni di maomettani, in seguito
    all’abolizione del Sultanato turco fu spogliato del potere
    temporale che fino ad allora era stato considerato inseparabile
    dal suo alto ufficio. Dopo aver occupato per un breve periodo
    una posizione anomala e precaria, egli si rifugiò in Europa, il
    Califfato, la più augusta e potente istituzione dell’Islam, fu
    sbrigativamente abolito senza alcuna consultazione con le
    comunità del mondo sunnita; fu così spezzata l’unità del più
    potente ramo della Fede islamica; fu proclamata la formale,
    completa e permanente separazione dello stato turco dalla
    Fede sunnita; la legge canonica sharí’ah fu abrogata; le istituzioni
    ecclesiastiche furono private delle loro dotazioni; fu
    promulgato un codice civile; gli ordini religiosi furono soppressi;
    la gerarchia sunnita fu disciolta; l’arabo, la lingua del
    Profeta dell’Islam, cadde in disuso e la sua grafia fu sostituita
    dall’alfabeto latino; il Corano fu tradotto in turco; Costantinopoli,
    la «Cupola dell’Islam» fu declassata a città di provincia
    e il suo incomparabile gioiello, la moschea di Santa Sofia, fu
    trasformata in museo, una serie di decadimenti che ricordano il
    destino che, nel primo secolo dell’èra cristiana, colpì il popolo
    ebreo, la città di Gerusalemme, il Tempio di Salomone, il
    Santo dei Santi, e una gerarchia ecclesiastica i cui membri
    furono i persecutori dichiarati della religione di Gesù Cristo.
    21 Un analogo sconvolgimento scosse le fondamenta
    dell’intero ordine sacerdotale persiano, sebbene la sua
    formale separazione dallo stato non sia ancora stata proclamata.
    Lo «stato-chiesa», ch’era stato saldamente radicato
    nella vita della nazione e aveva proteso le sue ramificazioni
    in ogni sfera della vita del paese, fu virtualmente
    disgregato. L’ordine sacerdotale, baluardo dell’Islam sciita
    in quella terra, fu paralizzato e screditato; i mujtahid, ministri
    favoriti dell’Imám nascosto, furono ridotti a un numero
    insignificante; tutti i suoi funzionari inturbantati,
    tranne un piccolo numero, furono spietatamente costretti a
    cambiare i tradizionali copricapi e vesti con abiti europei
    che essi avevano anatematizzato; la pompa e il fasto che
    contrassegnava i loro cerimoniali scomparvero; le loro
    fatvá (sentenze) furono annullate; i loro beni passarono
    nelle mani dell’amministrazione civile; moschee e seminari
    furono disertati; il diritto d’asilo accordato ai santuari cessò
    d’essere riconosciuto; le rappresentazioni religiose furono
    proibite; le takyih vennero chiuse e perfino i pellegrinaggi a
    Najaf e Karbilá furono scoraggiati e abbreviati.
    L’abbandono del velo, il riconoscimento dell’uguaglianza
    dei sessi, l’instaurazione di tribunali civili, l’abolizione del
    concubinato, la svalutazione dell’uso dell’arabo, la lingua
    dell’Islam e del Corano, e gli sforzi compiuti per separarlo
    dal persiano, tutto questo attesta ulteriormente la degradazione
    e presagisce l’estinzione finale di quella infame
    ciurma i cui capi avevano osato definirsi «servi del Signore
    della santità» (l’Imám ‘Ali), che tanto spesso avevano ricevuto
    l’omaggio dei devoti sovrani della dinastia safavide,
    i cui anatemi, fin dalla nascita della Fede del Báb, erano
    stati i maggiori responsabili dei torrenti di sangue versati e
    le cui azioni avevano oscurato gli annali della religione e
    della nazione.
    22 Una crisi, in verità non così grave come quella che
    scosse gli ordini sacerdotali islamici, inveterati avversari
    della Fede, ha colpito anche le istituzioni ecclesiastiche
    cristiane, la cui influenza è visibilmente scaduta dal momento
    in cui Bahá’u’lláh aveva lanciato i Suoi appelli e
    dato voce ai Suoi avvertimenti, il cui prestigio è stato
    gravemente danneggiato, la cui autorità è costantemente
    diminuita e il cui potere, i cui diritti, le cui prerogative sono
    sempre più ridotti. La già menzionata virtuale estinzione
    del potere temporale del Romano Pontefice, l’ondata di
    anticlericalismo che portò alla separazione della Chiesa
    cattolica dalla repubblica francese, l’assalto organizzato
    sferrato da un trionfante stato comunista contro la Chiesa
    greco-ortodossa in Russia e lo spodestamento, la spoliazione
    e la persecuzione della religione di stato che ne sono
    conseguiti, lo smembramento della monarchia austro-
    ungarica fedele alla Chiesa di Roma e potente sostenitrice
    delle sue istituzioni, l’ordalia alla quale quella stessa
    Chiesa è stata sottoposta in Spagna e in Messico, l’ondata
    di secolarizzazione che sta ora sopraffacendo le Missioni
    cattoliche, anglicane e presbiteriane nei territori non cristiani,
    le forze di un aggressivo paganesimo che stanno
    assalendo le antiche roccaforti delle chiese cattolica, greco-
    ortodossa e luterana dell’Europa occidentale, centrale
    ed orientale, nei Balcani, negli Stati baltici e scandinavi,
    queste sono le più cospicue manifestazioni del declino delle
    fortune dei capi ecclesiastici cristiani, i quali, sordi alla voce
    di Bahá’u’lláh, si sono interposti fra il Cristo ritornato nella
    gloria del Padre e le rispettive congregazioni.
    23 Né possiamo fare a meno di notare la progressiva
    diminuzione dell’autorità esercitata dai capi ecclesiastici
    delle Fedi ebraica e zoroastriana, fin dal tempo in cui la
    voce di Bahá’u’lláh s’era levata per annunciare, a chiare
    lettere, che «la Più Grande Legge è venuta», che l’Antica
    Bellezza «governa sul trono di Davide» e che «qualsiasi
    cosa sia stata annunciata nei Libri (sacre scritture zoroastriane)
    è ora rivelata e resa chiara». I segni di una crescente
    rivolta contro l’autorità clericale, l’irriverenza e
    l’indifferenza mostrate verso regole, rituali e cerimonie
    venerate da secoli, le ripetute intrusioni di un nazionalismo
    aggressivo e spesso ostile negli ambiti della giurisdizione
    clericale e la generale apatia con cui, specialmente nel caso
    degli aderenti professi alla Fede zoroastriana, questi sconfinamenti
    sono considerati, tutto ciò dà, senz’ombra di
    dubbio, una più ampia giustificazione dei moniti e delle
    predizioni proferiti da Bahá’u’lláh nei Suoi storici appelli ai
    capi ecclesiastici del mondo.
    24 Sono queste, in sintesi, le terribili prove della giustizia
    punitiva di Dio che hanno colpito re ed ecclesiastici in
    Oriente e in Occidente, diretta conseguenza o della loro
    attiva opposizione alla Fede di Bahá’u’lláh, o del loro deplorevole
    rifiuto di rispondere al Suo richiamo,
    d’informarsi del Suo Messaggio, di impedire le sofferenze
    che patì, o di dare importanza ai segni e ai prodigi meravigliosi
    che, per cento anni, hanno accompagnato la nascita
    e l’ascesa della Sua Rivelazione.

    Shoghi Effendi, in realtà, continua per altre pagine a ricordare la sorte di altri nemici di Bahà’u’llàh, ma per lo scopo della discussione, mi pare saggio fermarmi qui.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Sei in grave errore quì, Arcobaleno: Le persecuzioni sono parte integrante del cammino terreno della Chiesa. Non certo segno della sua disubbidienza al Divin Fondatore. Che le predisse e le preannunciò più volte ai Suoi Apostoli...

    "Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma se il mondo vi odierà, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato." (Matteo 9)
    amate i vostri nemici

  3. #3
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    La disubbidienza, comunque, c'è stata da parte di un clero troppo attaccato al potere temporale, che si è inorgoglito fuori luogo per una verità parziale di cui era venuto in possesso.
    Rimane il fatto che quel declino di forte influenza clericale c'è stato in tutte le religioni.
    I re padroni e il clero padrone hanno dovuto abbassare la cresta.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #4
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    Dio va oltre, il peccato. Dio guarda più in là. Altrimenti, rifletti, per quale motivo avrebbe affidato le sorti della Sua Chiesa a uno che l'aveva rinnegato tre volte davanti a una servetta?
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Ah, io non gliele avrei date le chiavi di casa ad uno sputtanato da una servetta.

  6. #6
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    Lui si!
    Ora: Chi ha più capacità d'Amore, Crepuscolo delle Marche o Gesù di Nazareth?
    Noi uomini, il peccatore lo giudichiamo e basta. Il Salvatore lo ama, lo attende e lo salva. In eterno!
    amate i vostri nemici

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ora: Chi ha più capacità d'Amore, Crepuscolo delle Marche o Gesù di Nazareth?
    E' un paragone appropriato infatti non conosci nessuno dei due.

  8. #8
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    Siamo niente, Crep in confronto a Gesù Cristo: Polvere....crusca portata dal vento....
    Non c'è nessuno, sulla terra, capace di amare come ha amato Lui. Nessuno!
    amate i vostri nemici

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Siamo niente, Crep in confronto a Gesù Cristo: Polvere....crusca portata dal vento....
    Non c'è nessuno, sulla terra, capace di amare come ha amato Lui. Nessuno!
    Tu sarai niente perché da niente viene niente, non lo sapevi?
    Ogni vita vissuta è importante ed è sempre qualcosa.
    Se la terra non ha l'humus il seme non cresce bene, o non cresce per niente, e l'humus è la considerazione di sé, non essere pessimista cono.

  10. #10
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    "Io sono niente più il peccato" diceva Santa Teresa d'Avila.
    "Il giusto pecca 7 volte al giorno. In pienezza!" dice il libro dei Proverbi.

    Ciò che siamo, ciò che diventiamo Crep, quel poco di buono che riusciamo a compiere nella Vita, è in grazia dell'opera di Dio. Siamo solo spettatori dell'opera di Dio
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    "Io sono niente più il peccato" diceva Santa Teresa d'Avila.
    "Il giusto pecca 7 volte al giorno. In pienezza!" dice il libro dei Proverbi.

    Ciò che siamo, ciò che diventiamo Crep, quel poco di buono che riusciamo a compiere nella Vita, è in grazia dell'opera di Dio. Siamo solo spettatori dell'opera di Dio
    Niente è niente e fino a prova contraria non c'è niente.
    Quello che pecca 7 volte al giorno è con peccati veniali o mortali?
    Ciò che siamo e ciò che saremo sono più legati di quello che tu pensi.
    Per l'ultimo punto ti consiglierei di andare al cinema.

  12. #12
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    "Non sono i sani, che hanno bisogno del medico. Ma i malati. Sono venuto per prendere su di me i peccati del mondo..."

    Se te ti senti a posto...se pensi di non aver bisogno del Medico...se ti senti sano...Cristo non ti serve.
    amate i vostri nemici

  13. #13
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    Ed invece è stato proprio Cristo che mi ha trasformato, ora sono sano, ma anche ieri ero sano ed il medico per ora non mi serve, grazie.
    Voglio dire che in me la trasformazione è quasi impercettibile, non è una conversione come può essere stata la tua, ma è un rimanere saldo.

  14. #14
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    Buon per te. Io ho bisogno di pregare ogni giorno per la mia Anima fragile e debole. Per le tante prove e tentazioni che mi si presentano....

    "Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere."

    (1.Corinzi, 10)
    amate i vostri nemici

  15. #15
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    Infatti, salire è difficile come è facile scendere.
    I miei vecchi dicevano che per passare dal male al bene ci vuole parecchio ma per passare dal bene a male può essere un attimo. In fondo sono le regole popolari per l'ascesa, e per rimanerci come dici tu.
    Coraggio cono.

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