Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Fà risplendere la tua luce, Crepuscolo. Non accontentarti di dire "Io Lo conosco". Ama! Perdona. Riconciliati con tua moglie. Torna a vivere con lei.
Io, attualmente, non nutro alcuna simpatia per crep, come è noto. Comunque, ciò che ha fatto, almeno apparentemente, si accorda con ciò che fece Gautama Buddha, che lasciò la moglie e un figlioletto per isolarsi e elaborare la sua filosofia per sconfiggere il dolore.
Lo stesso consiglio, però riferito all'ultima parte della vita, viene dato più volte nello Srimad Bhagavatam:

Canto I

15:44 Parti’ quindi verso il Nord, sulle orme dei suoi antenati e dei grandi uomini, per
predicare ogni suo pensiero a Dio, la Persona Suprema. E ovunque andasse visse
sempre cosi’.

Commento:
Si puo’ capire da questo verso che Maharaja Yudhisthira segui’ le orme dei suoi antenati e
dei grandi devoti del Signore. Come abbiamo gia’ spiegato molte volte, il sistema del
varnasrama-dharma, che era seguito rigidamente dagli abitanti della Terra, e specialmente da
coloro che risiedevano nella provincia di Aryavarta, insiste sull’importanza di lasciare ogni
legame familiare a un certo stadio della vita. Questa era l’educazione che veniva impartita,
percio’ una persona rispettabile come Maharaja Yudhisthira dovette lasciare ogni legame
familiare per dedicarsi alla realizzazione spirituale e tornare a Dio. Nessun re o persona
rispettabile avrebbe continuato a vivere in famiglia fino alla fine della vita, perche’ questo
gesto sarebbe stato considerato un vero e proprio suicidio e sarebbe andato contro l’interesse
dell’uomo, che e’ quello di raggiungere la perfezione della vita umana. Per liberarsi da ogni
legame familiare e dedicarsi completamente al servizio di devozione a Sri Krishna, si
raccomanda a tutti questo sistema perche’ e’ una via perfettamente autorizzata. Come il
Signore insegna nella Bhagavad-gita (18.62), si deve diventare devoti del Signore, almeno
nell’ultima tappa della propria vita. Un’anima sincera come Maharaja Yudhisthira deve attenersi
a questa istruzione del Signore, nel suo stesso interesse.

Canto IV

25:6 Le persone che s’interessano soltanto della cosiddetta bella vita — cioè
di rimanere in famiglia, intrappolati dai figli e da una moglie, e di
cercare la ricchezza — pensano che queste cose siano lo scopo supremo
della vita. Queste persone non fanno che vagare in differenti corpi
attraverso l’esistenza materiale senza scoprire il vero fine
dell’esistenza.

Gautama Buddha visse circa nel 500 a.C. e lo Srimad Bhagavatam venne scritto 5000 anni fa e si riferisce in gran parte a generazioni preadamitiche.
Io non consiglio di lasciare moglie e figli - soprattutto se in tenera età - perché si può dedicarsi a Dio anche vivendo in famiglia. Certo, se uno è libero da legami familiari ha più tempo disponibile… però anche vivendo da soli, come facciamo io e crep, ci sono mille cose da fare per mandare avanti una casa da soli, come sanno bene le donne.