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Risultati da 16 a 30 di 475

Discussione: Corpo, mente ed anima

  1. #16
    Opinionista L'avatar di Vega
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    La mente è prodotta dal cervello. Cosa sarebbe il sovra-prodotto?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #17
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    Ho capito, ho capito.
    Io invece penso che il cervello, pensando soprattutto se stesso, possa porsi al di sopra della semplice materia bianca e grigia, infatti mi è incomprensibile come possano nascere le idee da una materia composta da semplici atomi e molecole; come può la materia semplice diventare intelligente?
    Cos'è per te la mente oltre il prodotto del cervello? ha una sua personalità?

  3. #18
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ognuno ha una sua personalità mix di genetica ed esperienze.
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  4. #19
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    Quello lo so anch'io, ma cos'è la mente per te?

  5. #20
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Per me non ha senso chiedere, è quello che la scienza dice che conta. Una volta che si riescono a trovare delle risposte, ha senso farsi seghe mentali, di un certo tipo poi?
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  6. #21
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    E' un discorso del piffero.
    Ho aperto una discussione proprio per sapere che cosa ne pensate, tu dicendo che il tuo vangelo è la scienza non esprimi un tuo giudizio?
    Più che una sega mentale, per la parità di genere, io suggerirei una masturbazione intellettuale........ sulla mente che mente.

  7. #22
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Ho capito, ho capito.
    Io invece penso che il cervello, pensando soprattutto se stesso, possa porsi al di sopra della semplice materia bianca e grigia, infatti mi è incomprensibile come possano nascere le idee da una materia composta da semplici atomi e molecole; come può la materia semplice diventare intelligente?
    Cos'è per te la mente oltre il prodotto del cervello? ha una sua personalità?
    Mi sembra che tu sminuisca la materia, guarda dentro ad un orologio meccanico, che nulla è confrontato con un cervello, attraverso una articolata complessità trasforma il moto oscillatorio di un bilanciere in tre movimenti rotatori definiti e precisi, tre "idee" che l'orologio ha circa i secondi, i minuti e le ore, ma volendo spingersi ancora oltre, la più piccola anomalia che renda imperfetto qualsiasi ingranaggio o parte mobile definisce l'imprecisione che il meccanismo avrà e, nonostante ci troviamo in un campo assolutamente macroscopico, solo in teoria potremmo calcolare tutte le variabili che ci consentano di determinare con precisione assoluta il funzionamento di quello che è solo un piccolo ammasso di metallo e plastica. Pensa a che livello è il cervello, dove peraltro il "meccanismo" è costituito da "L’eccitabilità dei neuroni è determinata dalla presenza di canali ionici voltaggio-dipendenti nella membrana cellulare e l’impulso nervoso è generato proprio dal cambiamento della differenza di potenziale di membrana. " (ho copia incollato degli appunti di anatomia da studenti.it, non essendo abbastanza ferrato sull'argomento da poter scrivere una spiegazione con la necessaria accuratezza e proprietà di linguaggio, la fonte non sarà un testo accademico, ma suppongo sia valida); si parla di canali ionici, ergo di passaggio di elettroni, che sono particelle subatomiche, come tali suscettibili del principio di indeterminazione di Heisenberg (considera che questo è un argomento portato a favore della concezione del libero arbitrio, contro le tesi meccanicistiche più radicali, ormai superate, ma talvolta ancora sostenute dai più materialisti), ti sembra davvero solo "semplice materia bianca e grigia".
    Senza nemmeno entrare nel merito del rapporto che intercorre tra l'esperienza emozionale e il corpo (il corpo proprio, non il cervello).
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  8. #23
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Beh, non mi sembra che il suo insegnamento sia molto seguito, gli animali sono schiavizzati, uccisi e la magior parte divorati e l'ambiente è continuamente messo alla prova, finché regge.
    ma tu non mangi carne? ne mangerai poca.
    Zero. Fin da piccolo. Pensa che mia madre, per farmela in qualche modo mangiare, era costretta a sminuzzarla con la mezzaluna e a nasconderla dentro il purè di patate
    amate i vostri nemici

  9. #24
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Mi sembra che tu sminuisca la materia, guarda dentro ad un orologio meccanico, che nulla è confrontato con un cervello, attraverso una articolata complessità trasforma il moto oscillatorio di un bilanciere in tre movimenti rotatori definiti e precisi, tre "idee" che l'orologio ha circa i secondi, i minuti e le ore, ma volendo spingersi ancora oltre, la più piccola anomalia che renda imperfetto qualsiasi ingranaggio o parte mobile definisce l'imprecisione che il meccanismo avrà e, nonostante ci troviamo in un campo assolutamente macroscopico, solo in teoria potremmo calcolare tutte le variabili che ci consentano di determinare con precisione assoluta il funzionamento di quello che è solo un piccolo ammasso di metallo e plastica. Pensa a che livello è il cervello, dove peraltro il "meccanismo" è costituito da "L’eccitabilità dei neuroni è determinata dalla presenza di canali ionici voltaggio-dipendenti nella membrana cellulare e l’impulso nervoso è generato proprio dal cambiamento della differenza di potenziale di membrana. " (ho copia incollato degli appunti di anatomia da studenti.it, non essendo abbastanza ferrato sull'argomento da poter scrivere una spiegazione con la necessaria accuratezza e proprietà di linguaggio, la fonte non sarà un testo accademico, ma suppongo sia valida); si parla di canali ionici, ergo di passaggio di elettroni, che sono particelle subatomiche, come tali suscettibili del principio di indeterminazione di Heisenberg (considera che questo è un argomento portato a favore della concezione del libero arbitrio, contro le tesi meccanicistiche più radicali, ormai superate, ma talvolta ancora sostenute dai più materialisti), ti sembra davvero solo "semplice materia bianca e grigia".
    Senza nemmeno entrare nel merito del rapporto che intercorre tra l'esperienza emozionale e il corpo (il corpo proprio, non il cervello).
    Un rapporto fondamentale! Senza interazione fra la sua parte materiale e quella spirituale, l'Uomo non sarebbe capace di agire anche secondo le emozioni che prova. Secondo ciò che sente e avverte nel profondo come vero...come giusto....come buono....
    Agirebbe cioè nè più e nè meno come i suoi amici animali: Guidato dall'istinto.
    amate i vostri nemici

  10. #25
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Mi sembra che tu sminuisca la materia, guarda dentro ad un orologio meccanico, che nulla è confrontato con un cervello, attraverso una articolata complessità trasforma il moto oscillatorio di un bilanciere in tre movimenti rotatori definiti e precisi, tre "idee" che l'orologio ha circa i secondi, i minuti e le ore, ma volendo spingersi ancora oltre, la più piccola anomalia che renda imperfetto qualsiasi ingranaggio o parte mobile definisce l'imprecisione che il meccanismo avrà e, nonostante ci troviamo in un campo assolutamente macroscopico, solo in teoria potremmo calcolare tutte le variabili che ci consentano di determinare con precisione assoluta il funzionamento di quello che è solo un piccolo ammasso di metallo e plastica. Pensa a che livello è il cervello, dove peraltro il "meccanismo" è costituito da "L’eccitabilità dei neuroni è determinata dalla presenza di canali ionici voltaggio-dipendenti nella membrana cellulare e l’impulso nervoso è generato proprio dal cambiamento della differenza di potenziale di membrana. " (ho copia incollato degli appunti di anatomia da studenti.it, non essendo abbastanza ferrato sull'argomento da poter scrivere una spiegazione con la necessaria accuratezza e proprietà di linguaggio, la fonte non sarà un testo accademico, ma suppongo sia valida); si parla di canali ionici, ergo di passaggio di elettroni, che sono particelle subatomiche, come tali suscettibili del principio di indeterminazione di Heisenberg (considera che questo è un argomento portato a favore della concezione del libero arbitrio, contro le tesi meccanicistiche più radicali, ormai superate, ma talvolta ancora sostenute dai più materialisti), ti sembra davvero solo "semplice materia bianca e grigia".
    Senza nemmeno entrare nel merito del rapporto che intercorre tra l'esperienza emozionale e il corpo (il corpo proprio, non il cervello).
    Si, ma un orologio non penserà mai di andare avanti o indietro.
    Il "principio di indeterminazione" si chiama così proprio perché non si riesce a misurare e quindi a ragionare come se tutto fosse a "bocce ferme" dato che in natura, compresi gli ioni, non si ferma niente. E' la mente, a mio avviso, supportata dal cervello, altrimenti il cervello andrebbe avanti come naturale, che riesce a fare queste finzioni temporali, t=0 non esiste.
    Non sminuisco la materia ma la considero per quella che è: meccanica.
    Ultima modifica di crepuscolo; 28-11-2018 alle 14:57

  11. #26
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Un rapporto fondamentale! Senza interazione fra la sua parte materiale e quella spirituale, l'Uomo non sarebbe capace di agire anche secondo le emozioni che prova. Secondo ciò che sente e avverte nel profondo come vero...come giusto....come buono....
    Agirebbe cioè nè più e nè meno come i suoi amici animali: Guidato dall'istinto.
    Anche noi siamo guidati dall'istinto, facciamo finta di ragionare.

  12. #27
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    Ne "Il prezioso ornamento di liberazione", testo buddhista:

    Kasyapa, la mente è né interna né esterna né in mezzo a questi due. Kasyapa, la mente non può essere investigata, indicata o misurata. Kasyapa, nessun Buddha ha visto, vedrà o vede la mente. (Kasyapaparivartasutra) (cap. 17)

    Perciò la mente è nulla e vacuità. Sapendo che è non esistente, si ritiene che sia priva di essenza e vuota di qualsiasi sostanzialità. Le entità prive di sostanzialità non si trovano. Se l’intera realtà fosse investigata in questo modo, si troverebbe che ha questa natura.
    Evitando gli estremi, il saggio mantiene la via di mezzo. Essendo privo di sostanzialità è il sentiero all’illuminazione. Questo è quanto io dico. (Dam.pa’i chos yons.su ‘dzin.pa’i mdo) (17)

    Non si può dire che gli oggetti esterni esistano o no. E anche la mente non può essere afferrata in alcun modo. Il rifiuto di tutte le opinioni è la caratteristica della inoriginarietà. (Lankavatarasutra 10:595) (17)

    Per quanto riguarda lo sviluppo della mente o consapevolezza discriminante, si potrebbe chiedere se è necessario svilupparla, dal momento che, dopo tutto, l’intera realtà è Sunyata (Trascendenza). La risposta è sì. L’argento grezzo ha la natura, ma non l’aspetto di argento, perciò se si vuole l’argento bisogna fondere il metallo. Nello stesso modo la realtà è sempre stata Sunyata, per natura al di là delle parole, ma gli esseri devono conoscere e sviluppare questa consapevolezza, poiché Sunyata appare sotto varie forme, e così è sperimentata con difficoltà in vari modi. Perciò, quando si è capito il senso della consapevolezza discriminante, bisogna svilupparla. (17)

    Dar piacere e non bruciare incenso è la vera devozione. Il corretto funzionamento della mente è la venerazione più sublime. (Amrtaguhyatantraraja) (17)


    Ne "La raccolta della roccia blu", testo buddhista:

    Un antico disse: - La mente è la facoltà di senso, le cose sono gli oggetti; entrambi questi elementi sono come macchie su uno specchio. - Quando raggiungete questo regno sarete naturalmente puliti e nudi, senza vestiti e non inceppati. (Caso 9)


    Alla mente arrivano le percezioni dei sensi; i sensi percepiscono la realtà materiale, gli oggetti. Lo specchio è lo spirito, la realtà ultima, immutabile. Il legame eccessivo alla materia è come una macchia sullo specchio dello spirito e rappresenta un inceppamento, in quanto impedisce di elevarsi al di sopra della materia. Quando viene raggiunto il regno della comprensione di tutto ciò, si è liberi dai legami eccessivi con la materia, si è distaccati nel compiere le azioni e quindi puliti, perché le azioni compiute senza interessi egoistici non macchiano. Si è nudi perché si fa a meno di tutto ciò che è superfluo.

    In VIVEKA - CUDA - MANI, testo induista:

    E’ il vento che accumula le nuvole ed è sempre il vento che le disgrega, così la mente è la causa della nostra schiavitù, ma anche quella della liberazione.
    E’ la mente che crea nell’individuo un attaccamento al corpo e agli altri oggetti dei sensi, occorre quindi condurla all’impotenza, come avviene ad un animale quando è legato con una fune. E’ sempre la stessa mente che più tardi suscita verso gli oggetti sensoriali un’avversione tanto acuta da considerarli come veleni, disponendosi così per l’emancipazione. (172, 173)


    In "Drg drsya viveka" (1), testo induista:

    Una forma-oggetto viene percepita, ma è l’occhio che percepisce. Quest’ultimo è percepito dalla mente, la quale diviene soggetto percipiente. Infine la mente, con le sue modificazioni, è percepita dal pensatore-spettatore, il quale non può essere oggetto di percezione.

    In "Sivasutra", testo induista:

    La mente è il sé. (3:1)

    Il sé individuale, non il Sé universale.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  13. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Un rapporto fondamentale! Senza interazione fra la sua parte materiale e quella spirituale, l'Uomo non sarebbe capace di agire anche secondo le emozioni che prova. Secondo ciò che sente e avverte nel profondo come vero...come giusto....come buono....
    Agirebbe cioè nè più e nè meno come i suoi amici animali: Guidato dall'istinto.
    Non parlavo in senso trascendente, non intendevo minimamente entrare nel merito di una questione morale e nemmeno parlavo di spirito o anima (che non sono sinonimi, ma ho visto che è già stato sottolineato, non rimarcherò) facevo solo un accenno ad un ragionamento che ho fatto riguardo alla correlazione che esiste tra il nostro modo di di esperire le emozioni e il corpo fisico. Vedrò se è il caso di approfondire.

    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Si, ma un orologio non penserà mai di andare avanti o indietro.
    Il "principio di indeterminazione" si chiama così proprio perché non si riesce a misurare e quindi a ragionare come se tutto fosse a "bocce ferme" dato che in natura, compresi gli ioni, non si ferma niente. E' la mente, a mio avviso, supportata dal cervello, altrimenti il cervello andrebbe avanti come naturale, che riesce a fare queste finzioni temporali, t=0 non esiste.
    Non sminuisco la materia ma la considero per quella che è: meccanica.
    In qualche modo dicevo proprio che il semplice meccanicismo ormai è un modello inadeguato, l'attuale concezione della materia ha superato certe rigidità. Lo spazio e il tempo, pertanto tutto quello che con questi interagisce, nella fisica contemporanea non sono più delle costanti. La realtà materiale è enormemente complessa, forse persino abbastanza da eliminare la necessità di interpellare altro che la materia stessa per spiegare qualcosa come il pensiero (bada bene che ci ho messo un forse ed è un forse grande come un palazzo, non sono affatto convito che a un certo punto dell'evoluzione della conoscenza basterà il materialismo a spiegare tutto, ma non lo escludo e sollevo l'ipotesi anche per ragionarci io stesso, per me la questione è aperta, come sempre amo più le domande che non le risposte).
    Non avete ancora visto niente

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  14. #29
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    E' un discorso del piffero.
    Ho aperto una discussione proprio per sapere che cosa ne pensate, tu dicendo che il tuo vangelo è la scienza non esprimi un tuo giudizio?
    Più che una sega mentale, per la parità di genere, io suggerirei una masturbazione intellettuale........ sulla mente che mente.
    Ma che vangelo e vangelo. Qui è realtà, studi e ricerche. Se vuoi o volete stare per l'ennesima volta a farvi seghe mentali o cantarvele e suonarvele fai te o fate voi, ma a che scopo non so o che gusto ci sia pure. Che tanto partono errori, sproloqui e pippe sul trascendente, tanto per raccontarsi ciò che uno, al solito, vuol sentirsi dire.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #30
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    Ne "Il prezioso ornamento di liberazione", testo buddhista:

    Kasyapa, la mente è né interna né esterna né in mezzo a questi due. Kasyapa, la mente non può essere investigata, indicata o misurata. Kasyapa, nessun Buddha ha visto, vedrà o vede la mente. (Kasyapaparivartasutra) (cap. 17)

    Perciò la mente è nulla e vacuità. Sapendo che è non esistente, si ritiene che sia priva di essenza e vuota di qualsiasi sostanzialità. Le entità prive di sostanzialità non si trovano. Se l’intera realtà fosse investigata in questo modo, si troverebbe che ha questa natura.
    Evitando gli estremi, il saggio mantiene la via di mezzo. Essendo privo di sostanzialità è il sentiero all’illuminazione. Questo è quanto io dico. (Dam.pa’i chos yons.su ‘dzin.pa’i mdo) (17)

    Non si può dire che gli oggetti esterni esistano o no. E anche la mente non può essere afferrata in alcun modo. Il rifiuto di tutte le opinioni è la caratteristica della inoriginarietà. (Lankavatarasutra 10:595) (17)

    Per quanto riguarda lo sviluppo della mente o consapevolezza discriminante, si potrebbe chiedere se è necessario svilupparla, dal momento che, dopo tutto, l’intera realtà è Sunyata (Trascendenza). La risposta è sì. L’argento grezzo ha la natura, ma non l’aspetto di argento, perciò se si vuole l’argento bisogna fondere il metallo. Nello stesso modo la realtà è sempre stata Sunyata, per natura al di là delle parole, ma gli esseri devono conoscere e sviluppare questa consapevolezza, poiché Sunyata appare sotto varie forme, e così è sperimentata con difficoltà in vari modi. Perciò, quando si è capito il senso della consapevolezza discriminante, bisogna svilupparla. (17)

    Dar piacere e non bruciare incenso è la vera devozione. Il corretto funzionamento della mente è la venerazione più sublime. (Amrtaguhyatantraraja) (17)


    Ne "La raccolta della roccia blu", testo buddhista:

    Un antico disse: - La mente è la facoltà di senso, le cose sono gli oggetti; entrambi questi elementi sono come macchie su uno specchio. - Quando raggiungete questo regno sarete naturalmente puliti e nudi, senza vestiti e non inceppati. (Caso 9)


    Alla mente arrivano le percezioni dei sensi; i sensi percepiscono la realtà materiale, gli oggetti. Lo specchio è lo spirito, la realtà ultima, immutabile. Il legame eccessivo alla materia è come una macchia sullo specchio dello spirito e rappresenta un inceppamento, in quanto impedisce di elevarsi al di sopra della materia. Quando viene raggiunto il regno della comprensione di tutto ciò, si è liberi dai legami eccessivi con la materia, si è distaccati nel compiere le azioni e quindi puliti, perché le azioni compiute senza interessi egoistici non macchiano. Si è nudi perché si fa a meno di tutto ciò che è superfluo.

    In VIVEKA - CUDA - MANI, testo induista:

    E’ il vento che accumula le nuvole ed è sempre il vento che le disgrega, così la mente è la causa della nostra schiavitù, ma anche quella della liberazione.
    E’ la mente che crea nell’individuo un attaccamento al corpo e agli altri oggetti dei sensi, occorre quindi condurla all’impotenza, come avviene ad un animale quando è legato con una fune. E’ sempre la stessa mente che più tardi suscita verso gli oggetti sensoriali un’avversione tanto acuta da considerarli come veleni, disponendosi così per l’emancipazione. (172, 173)


    In "Drg drsya viveka" (1), testo induista:

    Una forma-oggetto viene percepita, ma è l’occhio che percepisce. Quest’ultimo è percepito dalla mente, la quale diviene soggetto percipiente. Infine la mente, con le sue modificazioni, è percepita dal pensatore-spettatore, il quale non può essere oggetto di percezione.

    In "Sivasutra", testo induista:

    La mente è il sé. (3:1)

    Il sé individuale, non il Sé universale.
    Insomma c'è o non c'è questa mente?
    Da come hai esordito sembrerebbe che non ci sia ma poi dici che molti vi fanno riferimento; il non esserci perché non si vede non mi convince molto in quanto anche il magnetismo od i campi non si vedono ma ci sono.

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