My unpopular opinions

[Escolzia]

Credo di essere una delle poche persone che detesta questo periodo di festività, se fosse possibile mi teletrasporterei direttamente al primo di marzo.
Detesto il clima forzatamente gioioso, le persone che non ti calcolano per 364 giorni, e poi guarda caso sono così magnanimi da ricordarsi di te con un messaggino inoltrato a tutta la rubrica.
In realtà i motivi per cui vivo con insofferenza le festività, sono ben altri ma non voglio tediarvi con i miei racconti.


La vostra opinione impopolare quale é?


P.S: Se pensate che sono acida, avete pensato bene

[dark lady]

Presente, presentissima, sottoscrivo. Dove devo firmare???
Neppure io sopporto il periodo delle feste (apprezzo solo la settimana di ferie, in cui come sempre espatrierò). Il Natale, le luci, le feste in famiglia, ma soprattutto il gelo. Anch'io mi teletrasporterei a marzo. Ma non all'inizio (che l'anno scorso il 1 marzo ha nevicato) ma alla fine.

[Acquerapide]

Se è per il clima natalizio non è unpopular: quasi tutti odiano le feste, soprattutto chi ha 40-45 anni o meno le detesta.

[Magiostrina]

Amore e odio. Dipende dal programma che ho per le feste e dallo stato d'animo del periodo. Quest'anno ho dei motivi per rallegrarmi e altri per essere preoccupata, quindi boh, la prendo come viene.

[Vega]

La "Sindrome del Grinch" colpisce un pò tutti vedo!

[Yele]

io ho portato dei regali ai miei sabato...così.. tanto per vederli allegri...
così a Natale non ci regaliamo niente...ahahah

[Pazza_di_Acerra]

Sottoscrivo anch'io. Non vedo l'ora che arrivi il sette gennaio.

[efua]

E’ un periodo che mi affatica molto
Ma perché ci sono compleanni, oltre che il Natale
Quando ci sono bimbi di mezzo la fatica è sempre tanta ma la si fa per renderli felici
E poi io sono la zia dei libri
E’ un bel momento perché torno a casa, ci sono i miei
Forse un giorno tutto cambierà quando loro non ci saranno più.

[follemente]

Invece io adoro il Natale, anche se non sono credente: rivedo persone carissime magari dopo un anno o sei mesi. L'unica cosa che mi preoccupa è stare seduta per tante ore: vadano le libagioni, i regali (ci penso con largo anticipo, con letterine dedicate ed un po' ironiche apposite), le chiacchiere in inglese (mi sto allenando)... ma rimanere al mio posto per cinque ore è una sofferenza...

Comunque la vigilia la organizzo io, a base di pesce, solo persone strettissime, con cui ci scambiamo i regali. Per Natale a pranzo si va in ristorante, siamo in troppi... ma non so se una persona a cui voglio molto bene quest'anno ci sarà, ha problemi di salute...

[bumble-bee]

Invece io adoro il Natale, anche se non sono credente: rivedo persone carissime magari dopo un anno o sei mesi. L'unica cosa che mi preoccupa è stare seduta per tante ore: vadano le libagioni, i regali (ci penso con largo anticipo, con letterine dedicate ed un po' ironiche apposite), le chiacchiere in inglese (mi sto allenando)... ma rimanere al mio posto per cinque ore è una sofferenza...

Comunque la vigilia la organizzo io, a base di pesce, solo persone strettissime, con cui ci scambiamo i regali. Per Natale a pranzo si va in ristorante, siamo in troppi... ma non so se una persona a cui voglio molto bene quest'anno ci sarà, ha problemi di salute...

Con chi chiacchieri in inglese? ... I'm curious.

[follemente]

Con chi chiacchieri in inglese? ... I'm curious.

Ti rispondo in privato.

Comunque nelle nostre riunioni familiari parliamo tre lingue: sloveno, inglese e italiano. I camerieri si devono adeguare.

[Turbociclo]

Sono un bastian contrario per natura. Cioè: metti che io abbia una certa opinione su una certa questione (ad esempio il carognavirus). La difendo allora contro chi non la pensa come me. E fin qui tutto bene. Ma metti invece che mi trovi in un gruppo dove tutti la pensano come me. A un certo punto mi troverei a disagio, comincerei a pensare che pure quelli che la pensano in modo diverso qualche motivo magari ce lo avranno pure...Allora mi metto a contrastare quelli che la pensano come me! Che dite, sarò pazzo?

[Verene]

In realtà anche io ero così. Mal tolleravo il Natale, le feste, gli auguri di circostanza, il dover fare, i parenti.
Forse perchè io, queste tradizioni, quelle belle, non le ho mai avute.
Poi qualcosa è cambiato. Qualcuno mi ha passato le sue tradizioni, il suo entusiasmo, le luci, la neve, i regali, i racconti, le ricette.
A distanza di anni, festeggiare il Natale mi mette ancora in estrema difficoltà. E' come se dovessi festeggiare qualcosa che non mi appartiene, come se dovessi festeggiare la festa di qualcun altro, senza l'altro.

[Solaika]

E' come se dovessi festeggiare qualcosa che non mi appartiene, come se dovessi festeggiare la festa di qualcun altro, senza l'altro.

Qualcuno ha esplicitato perfettamente ciò che io non sono riuscita mai a dire, probabilmente neanche a me stessa.
Alla fine, l'ho ridotto all'osso con gli amici e i parenti con cui mi fa davvero piacere.
E per sopportare questa sensazione faccio come al solito: allestisco la tavola più bella e natalizia del mondo, metto addosso un bel sorriso, salgo sui tacchi e si và in scena.

[King Kong]

La cena della vigilia non la posso evitare perché è da noi. Un gesto preventivo di mia moglie.
Il pranzo di Natale è dall’ex cognato, devo trovare una scusa, magari un raffreddore che non farebbe bene ai bambini degli altri.
Per il capodanno, di nuovo a casa nostra, ho un metodo collaudato. Dopo cena fingo di addormentarmi sulla poltrona e a mezzanotte, quando tutti escono a vedere i fuochi, mi metto in pigiama..