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Risultati da 1 a 15 di 383

Discussione: Come si spiega l’incredibile successo dei «Terrapiattisti»

  1. #1
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Come si spiega l’incredibile successo dei «Terrapiattisti»

    Ma perché tanto interesse per un'idea così balzana (il 2% degli americani pare creda che la Terra sarebbe piatta e il 10 lo prende in considerazione), che si impara a confutare alle scuole elementari? Togliamo di torno che si tratti di passatismo. Gli antichi sapevano che la Terra è sferica. Viaggiatori e marinai per esperienza, in quanto vedevano prima le parti più elevate di un'isola o di una nave in avvicinamento. Aristotele scriveva che è un fatto accertato, mentre Eratostene ne misurò con sorprendente precisione la circonferenza nel III secolo prima dell'era volgare. Anche nel medioevo le persone istruite sapevano che la Terra è sferica: un trattato degli inizi del XIII secolo di Giovanni di Sacrobosco riassume le prove del tempo della sfericità del mondo (Tractatus de Sphera, circa 1230).

    Dopo i viaggi di Cristoforo Colombo la teoria entrava in un cono d'ombra per riemergere nell'Ottocento come risposta alla diffusione della razionalità scientifica e in difesa del contenuto letterale della Bibbia, da parte dei frange religiose più integraliste. A fine Ottocento si consumò in Inghilterra una sfida tra il grande biogeografo Alfred Wallace e il terrapiattista John Hampden, che mise in palio 500 sterline per chi avesse dimostrato la curvatura della Terra. Wallace ci riuscì, ma Hampden fece di tutto per non pagare e minacciò Wallace, finendo in carcere. Tuttavia, la scommessa fu annullata e Wallace, che puntava solo ai soldi, dovette restituire la somma, subendo anche le critiche dai colleghi perché non avrebbe dovuto svilire la scienza in una scommesse per stabilire un fatto acclarato.

    Le pseudoscienze non sono prive di “metodo”, come credono gli scienziati. Nell'ottocento in difesa del terrapiattismo era usato il metodo zetetico, cioè una forma di pseudo-scetticismo che si richiama al pensiero scettico radicale antico, per cui si deve partire da osservazioni e dati sperimentali per dedurre le spiegazioni, e non si devono assumere ipotesi o teoria in partenza da confutare attraverso le prove. Ergo, non si deve fare l'ipotesi che la Terra sia rotonda o piatta, ma partire dalle percezioni e dai dati sperimentali accessibili ai sensi da spiegare deduttivamente: tutto il resto sarebbero pregiudizio o inganni.
    Nell'era dei viaggi spaziali, la credenza nella Terra piatta è stata alimentata soprattutto dalle teorie cospirative, insieme alla dissonanza cognitiva e a una forma di bias anticonformista. I terrapiattisti sostengono ci sia una cospirazione mondiale che, come nel film Matrix, ci fa vivere una realtà che non esiste ed è frutto di manipolazioni. E' inutile portare prove, perché i terrapiattisti possono anche credere in alcune prove e conservare le loro pseudocredenze. È la dissonanza cognitiva, che ci aiuta a tirare avanti con le nostre contraddizioni. Oggi, per esempio, molti terrapiattisti non mettono più in discussione l'evoluzione darwiniana, l'età della Terra, i dati dei satelliti che provano il riscaldamento globale, la gravità, etc.

    Forse non è tanto importante credere che la Terra sia piatta, e in molti non ci credono davvero a livello inconscio, quanto aderire a una dottrina cospirativa. È la componente cospirativa che attrae verso molte pseudocredenze. Le teorie della cospirazione condividono il fatto di avanzare una teoria alternativa (altro che zetetica!) rispetto a qualcosa, ed elaborano vaghe (è importante che siano vaghe!) e contorte spiegazioni del perché qualcuno sta nascondendo quella versione “vera” degli eventi. I terrapiattisti sono ben più dogmatici sul fatto che la Terra sia piatta, di quanto noi lo siamo circa la sua rotondità. Per noi non c'è nulla da dimostrare più, e siccome le cose funzionano benissimo con la Terra rotonda, la diamo per scontata senza essere fanatici. Se si è predisposti a un bias di anticonformismo è difficile resistere all'influenza di gruppi di persone che pur avendo un punto di vista minoritario, lo presentano in modo astuto, sembrano molto ben informati e sono molto convinti di quello che sostengono.
    La nostra capacità non solo di farci ingannare dai sensi, ma anche di farci influenzare dagli altri e di montare argomenti apparentemente razionali per difendere credenze e metodi sbagliati, è fantastica. E c'è chi ancora crede che il libero arbitrio sia una cosa reale! Forse le strategie per contrastare la diffusione e gli effetti dannosi delle pseudoscienze andrebbero ripensate.

    https://www.ilsole24ore.com/art/cult...G&refresh_ce=1

    Che ne pensate?
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  2. #2
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    Forse per lo stesso motivo per cui ci stanno evoluzionisti e creativisti e, se una questione non ti tange concretamente, il valore della contrapposizione polemica supera quello della pragmaticita',
    Se uno fa l'usciere al comune non gli si pongono i problemi di chi deve pianificare una rotta transoceanica dove una terra piatta prevede una rotta diretta, mentre una terra sferica un arco di cerchio, la lossodromica, con notevole risparmio di carburante e tempo.
    Ultima modifica di meogatto; 06-12-2018 alle 14:06

  3. #3
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Non so... nel caso del creazionismo la polemica nasce dalla presenza sempre più forte di un bigottismo che tende e talvolta sfora nell'integralismo cristiano (dell'influenza del Vaticano di cui molti si lamentano in Italia è una barzelletta al confronto). Confonde parecchio anche me la faccenda del terrapiattismo, non tanto per la teoria in se, la gente crede a cose anche più strane, ma se la maggior parte delle teorie del complotto riescono a giustificarsi nel fatto che esiste sempre qualcuno (più o meno identificabile) che trae un vantaggio diretto dal riserbo mantenuto sulla presunta verità, ma nel caso del terrapiattismo, chi e perché potrebbe mai ritenere che esista un vantaggio nel far credere una cosa piuttosto che un'altra? I venditori di planisferi?
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  4. #4
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    Se l'incompetenza dilaga, in funzione dei numeri, promuovere la non non conoscenza contraddicendo la conoscenza, non immediatamente rilevabile al cipputi di quartiere, genera un potere.
    Ovvio quindi che, in condizioni favorevoli, si sfruttino tali posizioni pro domus propria, considerando pure che per i piu' tali questioni sono irrilevanti nella loro realta' quotidiana dove pure difficilmente su tali tesi non si investono risorse concrete proprie, diverso da un polemizzare a ufo.
    Ma se uno di questi diventa es armatore navale si vedrebbe se ordina rotte dirette o archi di cerchio

  5. #5
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    Fer restando che tutto questo grande interesse per tesi e antitesi lontane dal quotidiano, salvo che in nicchie virtuali dedicate, non si percepisce.

  6. #6
    ferrovie e ponti se ne infischiano della curvatura, fenomeno affascinante e inspiegato

  7. #7
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    Fino ad un certo punto perche', se su distanze brevi il segmento di retta approssima bene quello di curva, per opere estese cosi' non e' e con i costi di materiali e lavoro anche i metri presentano il conto salato.
    Poi chi ci si muove sopra, in un suo orizzonte limitato, non rileva certi criteri di progetto.

  8. #8
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    Anche una galleria lunga qualche km lavorata su entrambi i lati implicherebbe che una squadra segua un criterio di curvatura per mantenere il livello, mentre la squadra terrapiattista seguirebbe la tangente al punto iniziale, facilmente non incontrando, o facendolo con un dislivello l'altra squadra.

  9. #9
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Se l'incompetenza dilaga, in funzione dei numeri, promuovere la non non conoscenza contraddicendo la conoscenza, non immediatamente rilevabile al cipputi di quartiere, genera un potere.
    Ovvio quindi che, in condizioni favorevoli, si sfruttino tali posizioni pro domus propria, considerando pure che per i piu' tali questioni sono irrilevanti nella loro realta' quotidiana dove pure difficilmente su tali tesi non si investono risorse concrete proprie, diverso da un polemizzare a ufo.
    Ma se uno di questi diventa es armatore navale si vedrebbe se ordina rotte dirette o archi di cerchio
    Ma non ho capito a chi converrebbe e perchè. Non so se avete letto tutto l'articolo, ma ad un certo punto si dice che queste teorie sono risbucate fuori praticamente dal nulla, tipo nel 2015, quando all'improvviso c'è stata un'impennata delle ricerche sull'argomento su internet, da allora la cosa è andata sempre più ingigantendosi.

    Citazione Originariamente Scritto da ruotolo stons Visualizza Messaggio
    ferrovie e ponti se ne infischiano della curvatura, fenomeno affascinante e inspiegato
    Cioè, non ho capito. Credevo che la curvatura fosse rilevabile solo su grandi distanze...Oddio magari fra le cause del crollo dei ponti c'è anche questa??
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  10. #10
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Fino ad un certo punto perche', se su distanze brevi il segmento di retta approssima bene quello di curva, per opere estese cosi' non e' e con i costi di materiali e lavoro anche i metri presentano il conto salato.
    Poi chi ci si muove sopra, in un suo orizzonte limitato, non rileva certi criteri di progetto.

    in pratica mi stai dando ragione, e poi i curvazionisti hanno chiari secondi fini (mentre guardi le stelle ti cetriolano)

  11. #11
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    Ma non ho capito a chi converrebbe e perchè. Non so se avete letto tutto l'articolo, ma ad un certo punto si dice che queste teorie sono risbucate fuori praticamente dal nulla, tipo nel 2015, quando all'improvviso c'è stata un'impennata delle ricerche sull'argomento su internet, da allora la cosa è andata sempre più ingigantendosi.
    La "rivoluzione" la inneschi con idee contrarie a quelle di corso corrente.
    Ovviamente un mezzo che elimina l'intermediazione critica facilita molto il poter tentare di diffondere una posizione propria che non sia confutabile nel quotidiano di cipputi di quartiere.
    E se wanna ha avuto il seguito che si disse, come per altro altri, pescando sui grandi numeri una rete si riempie per la cena.

    I ponti crollano per carenze iniziali o successive di statica e dinamica delle strutture.
    Nel caso di lunghezze notevoli dove un lato segua il livello è l'altro la tangente ti trovi un gradino da raccordare e sono soldi veri.

    Per vedere variare l'orizzonte, scompare la spiaggia dalla vista, basta allontanarsi di qua,lche km, non a caso i fari sono si facevano in alto.

  12. #12
    c'è un nesso poco noto tra copernicanesimo militante e devianze sessuali

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da ruotolo stons Visualizza Messaggio
    ferrovie e ponti se ne infischiano della curvatura, fenomeno affascinante e inspiegato
    Dipende da che ponti e dove poi ci sono le gallerie dove si scava su entrambi i lati e devi incontrarti perfettamente a livello, cosa valida anche per ponti di qualche centinaio di metri dove un gradino di 5 cm e' un problema costoso.

    Cosa nota anche ai romani per costruire gli acquedotti lunghi km con una pendenza costante.
    Facendo un acquedotto lungo una tangente al punto di partenza, anche inserendo una pendenza rispetto alla tangente, non sarebbe sufficiente a compensare quella richiesta dal campo gravitazionale generato da una massa circa sferica.

  14. #14
    gatto ho indagato e ho appurato che i tolemaici kepleriani galileiani maupertuisiani sono tipi poco raccomandabili, per loro il fine conta più del mezzo, il loro metodo è un non metodo, si divincolano di volta in volta e non forniscono punti fermi, e d'altronde cosa ci si può aspettare da dei relativisti amorali? ma le cose stanno come stanno, indifferenti ai desiderata dei babbioni del cern e della nasa (ladri)

  15. #15
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    Affari tuoi cio' che credi, se non hai la forza di grandi numeri che ti seguono, ne la ventura di realizzare cose che funzionano su certi presupposti.
    Perche' poi la differenza vien fatta dal trovare notevoli risorse di terzi che le rischiano su convinzioni altrui.

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