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Discussione: Pietrop fu il primo papa?

  1. #91
    Opinionista L'avatar di esterno
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - il suo "invincibile" esercito detta legge al mondo o non ne rimangono che bellissimi ruderi? Tutto passa.. Tutto ! Le Parole di Cristo no. Come da profezia. -


    TUTTO passa... è vero _ del resto ben prima dell' avvento del Rabbi storico, Siddarta Gautama gia' lo riportava nella sua Prima nobile verita'.
    Quindi il pio giudeo (osannato al pari di un dio) è solo uno dei tanti illuminati che sono comparsi quaggiu'.
    (ovviamente va bene per i soli devoti _ MA "solo" per loro !)

    Quanto al termine "profezia" (e dovresti saperlo) NON vuol significare PRE-visione di eventi futuri !! vero ?).

    ---------------------------------------------


    Tu scrivi: Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta.. eccc...eccc....


    Anche qui la solita storiella di quei magistrali copia-incolla dei Nuovi specialisti presi dal Tanak... che Gia' riportavano circa la transitorieta' del tutto !!
    Questo dell' inconsistenza del tutto è un mantra universale / presente nei Libri "sacri" delle altre religioni.. alcune delle quali esistevano Ben prima della religione dell' amore _ si fa per dire.. ) -

    Per quanto riguarda il monoteismo ebraico.. basterebbe, del resto, RI-leggere i vari autori dei Libri (dal Salterio ai Sapienziali, ai Libri dei profeti..eccc.. _ che trattano proprio questo argomento).

    Gia' avevo postato la ricorrenza della festa delle Capanne (ovvero Sukkot) degli israeliti _ per la cui liturgia ricorre al Qoelet, uno degli autori che rimarca proprio quanto sia assurda la stessa esistenza.. oltre ad essere labile, provvisoria, fragile, passeggera, inconsistente.
    Ecco dunque come la provvisorieta' del Tutto _ vien equiparato proprio come una tenda-capanna, quel manufatto umano soggetto ad essere spazzato via da una folata di vento.. proprio perchè Tutto (!) è transitorio, impermamente !!
    (come la - tua - santa ekklesia !! )

  2. #92
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se fosse solo "uno dei tanti" dove sarebbe la Sua eccezionalità? Come mai, per quale arcano motivo, la Storia è stata spezzata in due dal Suo avvento?
    amate i vostri nemici

  3. #93
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - - Come mai, per quale arcano motivo, la Storia è stata spezzata in due dal Suo avvento ? -

    Curioso... è cosi' "anche" per i Paesi islamici ??
    Ma l' islam… non è anch' essa una religione mono-teista.. e Profetica ??

  4. #94
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Pensa alle Olimpiadi, caro. O ai Mondiali di calcio. Perchè anche quelli che si svolgono in paesi islamici od orientali, vengono denominati Qatar 2022 o Pechino 2008?
    Come mai gli archeologi di tutto il pianeta (cristiani, ebrei, musulmani, buddhisti, induisti eccetera) datano e classificano i loro reperti con A.C. e D.C.?
    Se davvero, come dici te, Gesù Cristo è stato solo uno dei tanti uomini illustri, perchè la Storia non è stata divisa in un avanti e in un dopo la nascita di Garibaldi, di Alessandro Magno, di Confucio, di Leonida, di Nabucodonosor, di Giulio Cesare e altri?
    amate i vostri nemici

  5. #95
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Pensa alle Olimpiadi, caro. O ai Mondiali di calcio. Perchè anche quelli che si svolgono in paesi islamici od orientali, vengono denominati Qatar 2022 o Pechino 2008?
    Come mai gli archeologi di tutto il pianeta (cristiani, ebrei, musulmani, buddhisti, induisti eccetera) datano e classificano i loro reperti con A.C. e D.C.?
    Se davvero, come dici te, Gesù Cristo è stato solo uno dei tanti uomini illustri, perchè la Storia non è stata divisa in un avanti e in un dopo la nascita di Garibaldi, di Alessandro Magno, di Confucio, di Leonida, di Nabucodonosor, di Giulio Cesare e altri?
    Gesù: storia o mito?
    NON era né ricco né potente. Non aveva nemmeno una casa. Eppure i suoi insegnamenti hanno influito sulla vita di milioni di persone. Gesù Cristo è realmente esistito? Cosa ne pensano persone autorevoli del passato e dei tempi moderni?
    • Michael Grant, storico ed esperto di civiltà classiche, ha affermato: “Se, come dovremmo, applichiamo al Nuovo Testamento gli stessi criteri che dovremmo applicare ad altri scritti del passato contenenti materiale storico, non possiamo negare l’esistenza di Gesù più di quanto non possiamo negare l’esistenza di un gran numero di personaggi pagani la cui realtà come figure storiche non viene mai messa in dubbio”.
    • Rudolf Bultmann, professore di studi neotestamentari, ha detto: “Il dubbio se Gesù sia veramente esistito è infondato e non merita di essere confutato. È del tutto evidente che egli è all’origine di quel movimento storico, di cui il primo stadio tangibile è rappresentato dalla comunità cristiana primitiva palestinese” (Gesù, trad. di G. Barbaglio, Queriniana, ed. italiana a cura di I. Mancini, Brescia, 2008, p. 13).
    • Will Durant, storico, scrittore e filosofo, ha dichiarato: “Che pochi uomini semplici [gli evangelisti] possano aver inventato in una sola generazione una personalità così possente e affascinante, un’etica così nobile e così ispirata a umana fratellanza sarebbe un miracolo ancor più clamoroso di quelli ricordati nei Vangeli” (Storia della Civiltà, Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Mondadori, Milano, 1957, p. 718).
    • Albert Einstein, fisico tedesco di origine ebraica, ha affermato: “Sono un ebreo, ma sono affascinato dalla figura luminosa del nazareno”. Quando gli venne chiesto se considerava Gesù un personaggio storico, rispose: “Senza il minimo dubbio! Nessuno può leggere i Vangeli senza avvertire la presenza reale di Gesù. La sua personalità pulsa in ogni parola. Nessun mito è così pieno di vita” (W. Isaacson, Einstein: la sua vita, il suo universo, trad. di T. Cannillo, Mondadori, Milano, 2008, p. 373).
    COSA MOSTRA LA STORIA?
    Il resoconto più dettagliato della vita e del ministero di Gesù si trova nei racconti biblici noti come Vangeli, che prendono il nome dai loro scrittori: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Ma anche diverse fonti non cristiane molto antiche menzionano Gesù.
    TACITO
    (56-120 ca.) Tacito è considerato uno dei più importanti storici romani dell’antichità. I suoi Annali ripercorrono la storia dell’impero romano tra il 14 e il 68 (Gesù morì nel 33). Parlando dell’incendio che devastò Roma nel 64, Tacito scrisse che l’imperatore Nerone fu additato come responsabile e che questi, a sua volta, accusò i cristiani “per soffocare ogni diceria”. Quindi aggiunse: “Derivavano il loro nome da Cristo, condannato al supplizio, sotto l’imperatore Tiberio, dal procuratore Ponzio Pilato” (XV, 44, a cura di M. Stefanoni, Garzanti, Milano, 1990).
    SVETONIO
    (69-122 ca.) Nelle sue Vite dei Cesari questo storico romano riportò gli eventi correlati ai primi 11 imperatori romani. La sezione dedicata a Claudio riporta i tumulti che si verificarono tra gli ebrei a Roma, probabilmente a causa di dispute legate alla figura di Gesù (Atti 18:2). Svetonio scrisse: “Bandì dalla città i Giudei che, istigati dalla dottrina di Cristo, creavano sempre disordini” (V, 25, a cura di F. Casorati, trad. di D. Medici, Newton Compton, Roma, 1995). Anche se gli attribuì erroneamente la colpa di causare disordini, Svetonio non mise in discussione che Gesù fosse esistito.
    PLINIO IL GIOVANE
    (61-113 ca.) Questo scrittore latino e governatore della Bitinia (l’attuale Turchia) chiese all’imperatore Traiano come trattare i cristiani in quella provincia. Plinio disse che aveva cercato di obbligare i cristiani ad abiurare la propria fede, giustiziando tutti quelli che si rifiutavano di farlo. Spiegò: “Coloro che [...] invocavano gli dèi [pagani] secondo la formula che io avevo imposta, e [...] facevano sacrifici con incenso e vino dinnanzi alla immagine tua [...] e inoltre maledicevano il Cristo, [...] io ho ritenuto dovessero essere rilasciati” (Carteggio con Traiano e panegirico di Traiano, X, 96, trad. di L. Rusca, Rizzoli, Milano, 1963).
    GIUSEPPE FLAVIO
    (37-100 ca.) Questo sacerdote e storico ebreo afferma che Anna, un sommo sacerdote ebreo che esercitava ancora una notevole influenza politica, “convocò i giudici del Sinedrio [l’alta corte ebraica] e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo, fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo” (Antichità giudaiche, XX, 200, a cura di L. Moraldi, UTET, Torino, 2006).
    IL TALMUD
    Questa collezione di scritti rabbinici, che risale a un periodo che va dal III al VI secolo, mostra che neanche i suoi nemici misero in dubbio l’esistenza di Gesù. In un passo viene detto che alla “Pasqua Yeshu [Gesù] il Nazareno fu appeso”, una dichiarazione che è in armonia con gli scritti storici (Talmud babilonese, Sanhedrin 43a, codice di Monaco; vedi Giovanni 19:14-16). Un altro passo recita: “Non avremo né un figlio né un discepolo che si metta in ridicolo in pubblico come il Nazareno [appellativo spesso usato in relazione a Gesù]” (Talmud babilonese, Berakoth 17b, nota in calce, codice di Monaco; vedi Luca 18:37).
    PROVE FORNITE DALLA BIBBIA
    I Vangeli forniscono un ampio resoconto della vita e del ministero di Gesù, e includono dettagli relativi a persone, luoghi e date, proprio come ci si aspetterebbe da un racconto storico autentico. Ne abbiamo un esempio in Luca 3:1, 2, che permette di stabilire la data esatta in cui un uomo chiamato Giovanni il Battista, precursore di Gesù, cominciò la sua missione.
    Luca scrisse: “Nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode era governante del distretto della Galilea, ma Filippo suo fratello era governante del distretto del paese dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania era governante del distretto dell’Abilene, ai giorni del capo sacerdote Anna e di Caiafa, la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni figlio di Zaccaria nel deserto”. Questo elenco dettagliato e accurato ci permette di stabilire che “la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni” nell’anno 29.
    I sette personaggi che vengono nominati da Luca sono ben noti agli storici. Ma per un certo periodo alcuni critici misero in dubbio l’esistenza di Ponzio Pilato e di Lisania. Quei critici, però, avevano parlato troppo presto. Sono state scoperte antiche iscrizioni che riportano i nomi di questi due funzionari, e questo ha confermato l’accuratezza di quanto scritto da Luca.
    PERCHÉ È IMPORTANTE?
    È importante sapere se Gesù è esistito davvero perché è importante quello che lui insegnò. Per esempio Gesù spiegò alle persone come vivere una vita felice e soddisfacente. Inoltre promise che un giorno l’umanità sarebbe vissuta in pace, avrebbe provato un senso di sicurezza e sarebbe stata unita sotto un unico governo, il Regno di Dio (Luca 4:43).
    È appropriato definirlo il Regno di Dio perché attraverso questo regno Dio governerà sulla terra (Rivelazione [Apocalisse] 11:15). Gesù lo rese chiaro nella sua preghiera modello: “Padre nostro che sei nei cieli, [...] venga il tuo regno. Si compia la tua volontà [...] sulla terra” (Matteo 6:9, 10). Cosa farà il Regno di Dio per l’umanità? Considerate i seguenti aspetti:
    Cesseranno guerre e conflitti civili (Salmo 46:8-11).
    La malvagità, l’avidità e la corruzione saranno eliminate per sempre, come pure le persone cattive (Salmo 37:10, 11).
    I sudditi del Regno di Dio avranno un lavoro piacevole e produttivo (Isaia 65:21, 22).
    La terra si riprenderà dalle misere condizioni in cui versa attualmente e produrrà in abbondanza (Salmo 72:16; Isaia 11:9).
    Alcuni potrebbero considerare queste promesse una semplice utopia. Ma la vera utopia non è forse confidare negli sforzi dell’uomo? Riflettete: nonostante i notevoli progressi che sono stati fatti nel campo dell’istruzione, della scienza e della tecnologia, milioni di persone oggi sono molto incerte riguardo al futuro. E ogni giorno vediamo intorno a noi disparità e soprusi in campo economico, politico e religioso, nonché avidità e corruzione. Insomma, la realtà è che l’uomo ha fallito nel suo tentativo di governare (Ecclesiaste 8:9).
    La questione dell’esistenza di Gesù, quindi, merita la nostra attenzione. Come dice 2 Corinti 1:19, 20, “per quante siano le promesse di Dio, sono state Sì per mezzo di [Cristo]”.
    Bravo Cono vero quello che dici Gesù Cristo è un personaggio storico

  6. #96
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da Riki Visualizza Messaggio
    SVETONIO(69-122 ca.) Nelle sue Vite dei Cesari questo storico romano riportò gli eventi correlati ai primi 11 imperatori romani. La sezione dedicata a Claudio riporta i tumulti che si verificarono tra gli ebrei a Roma, probabilmente a causa di dispute legate alla figura di Gesù (Atti 18:2). Svetonio scrisse: “Bandì dalla città i Giudei che, istigati dalla dottrina di Cristo, creavano sempre disordini” (V, 25, a cura di F. Casorati, trad. di D. Medici, Newton Compton, Roma, 1995). Anche se gli attribuì erroneamente la colpa di causare disordini, Svetonio non mise in discussione che Gesù fosse esistito.
    Non lo mise a tal punto in discussione, che lo chiama "un tale Cresto" (nome piuttosto comune tra gli schiavi a Roma)
    Il passo di Tacito è un'interpolazione cristiana al 99% perché mostra una crassa ignoranza delle prerogative di Pilato, ignoranza che Tacito, senatore romano, non poteva avere.
    Ho scritto più volte che credo nella storicità della figura di Cristo, ma le prove a riguardo sono debolucce.
    Ma voglio spingermi oltre: il Gesù storico è sicuramente esistito, quello dei vangeli no.
    Ultima modifica di Pazza_di_Acerra; 18-01-2019 alle 17:41
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  7. #97
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    In risposta a Riki


    Interessante rassegna, ma anni fa il problema della storicità di Gesù era stato risolto con un mio post proprio sulla storicità o esistenza di Gesù.
    La domanda che cono e tutti gli studiosi da 2.000 anni si pongono o coloro che hanno a cuore l'esistenza di Gesù è a mio avviso: Gesù è stato solo un uomo o aveva qualcosa di divino? Per fare un esempio un contatto tra noi e Dio.

  8. #98
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Riki Visualizza Messaggio
    Gesù: storia o mito?
    NON era né ricco né potente. Non aveva nemmeno una casa. Eppure i suoi insegnamenti hanno influito sulla vita di milioni di persone. Gesù Cristo è realmente esistito? Cosa ne pensano persone autorevoli del passato e dei tempi moderni?
    • Michael Grant, storico ed esperto di civiltà classiche, ha affermato: “Se, come dovremmo, applichiamo al Nuovo Testamento gli stessi criteri che dovremmo applicare ad altri scritti del passato contenenti materiale storico, non possiamo negare l’esistenza di Gesù più di quanto non possiamo negare l’esistenza di un gran numero di personaggi pagani la cui realtà come figure storiche non viene mai messa in dubbio”.
    • Rudolf Bultmann, professore di studi neotestamentari, ha detto: “Il dubbio se Gesù sia veramente esistito è infondato e non merita di essere confutato. È del tutto evidente che egli è all’origine di quel movimento storico, di cui il primo stadio tangibile è rappresentato dalla comunità cristiana primitiva palestinese” (Gesù, trad. di G. Barbaglio, Queriniana, ed. italiana a cura di I. Mancini, Brescia, 2008, p. 13).
    • Will Durant, storico, scrittore e filosofo, ha dichiarato: “Che pochi uomini semplici [gli evangelisti] possano aver inventato in una sola generazione una personalità così possente e affascinante, un’etica così nobile e così ispirata a umana fratellanza sarebbe un miracolo ancor più clamoroso di quelli ricordati nei Vangeli” (Storia della Civiltà, Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Mondadori, Milano, 1957, p. 718).
    • Albert Einstein, fisico tedesco di origine ebraica, ha affermato: “Sono un ebreo, ma sono affascinato dalla figura luminosa del nazareno”. Quando gli venne chiesto se considerava Gesù un personaggio storico, rispose: “Senza il minimo dubbio! Nessuno può leggere i Vangeli senza avvertire la presenza reale di Gesù. La sua personalità pulsa in ogni parola. Nessun mito è così pieno di vita” (W. Isaacson, Einstein: la sua vita, il suo universo, trad. di T. Cannillo, Mondadori, Milano, 2008, p. 373).
    COSA MOSTRA LA STORIA?
    Il resoconto più dettagliato della vita e del ministero di Gesù si trova nei racconti biblici noti come Vangeli, che prendono il nome dai loro scrittori: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Ma anche diverse fonti non cristiane molto antiche menzionano Gesù.
    TACITO
    (56-120 ca.) Tacito è considerato uno dei più importanti storici romani dell’antichità. I suoi Annali ripercorrono la storia dell’impero romano tra il 14 e il 68 (Gesù morì nel 33). Parlando dell’incendio che devastò Roma nel 64, Tacito scrisse che l’imperatore Nerone fu additato come responsabile e che questi, a sua volta, accusò i cristiani “per soffocare ogni diceria”. Quindi aggiunse: “Derivavano il loro nome da Cristo, condannato al supplizio, sotto l’imperatore Tiberio, dal procuratore Ponzio Pilato” (XV, 44, a cura di M. Stefanoni, Garzanti, Milano, 1990).
    SVETONIO
    (69-122 ca.) Nelle sue Vite dei Cesari questo storico romano riportò gli eventi correlati ai primi 11 imperatori romani. La sezione dedicata a Claudio riporta i tumulti che si verificarono tra gli ebrei a Roma, probabilmente a causa di dispute legate alla figura di Gesù (Atti 18:2). Svetonio scrisse: “Bandì dalla città i Giudei che, istigati dalla dottrina di Cristo, creavano sempre disordini” (V, 25, a cura di F. Casorati, trad. di D. Medici, Newton Compton, Roma, 1995). Anche se gli attribuì erroneamente la colpa di causare disordini, Svetonio non mise in discussione che Gesù fosse esistito.
    PLINIO IL GIOVANE
    (61-113 ca.) Questo scrittore latino e governatore della Bitinia (l’attuale Turchia) chiese all’imperatore Traiano come trattare i cristiani in quella provincia. Plinio disse che aveva cercato di obbligare i cristiani ad abiurare la propria fede, giustiziando tutti quelli che si rifiutavano di farlo. Spiegò: “Coloro che [...] invocavano gli dèi [pagani] secondo la formula che io avevo imposta, e [...] facevano sacrifici con incenso e vino dinnanzi alla immagine tua [...] e inoltre maledicevano il Cristo, [...] io ho ritenuto dovessero essere rilasciati” (Carteggio con Traiano e panegirico di Traiano, X, 96, trad. di L. Rusca, Rizzoli, Milano, 1963).
    GIUSEPPE FLAVIO
    (37-100 ca.) Questo sacerdote e storico ebreo afferma che Anna, un sommo sacerdote ebreo che esercitava ancora una notevole influenza politica, “convocò i giudici del Sinedrio [l’alta corte ebraica] e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo, fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo” (Antichità giudaiche, XX, 200, a cura di L. Moraldi, UTET, Torino, 2006).
    IL TALMUD
    Questa collezione di scritti rabbinici, che risale a un periodo che va dal III al VI secolo, mostra che neanche i suoi nemici misero in dubbio l’esistenza di Gesù. In un passo viene detto che alla “Pasqua Yeshu [Gesù] il Nazareno fu appeso”, una dichiarazione che è in armonia con gli scritti storici (Talmud babilonese, Sanhedrin 43a, codice di Monaco; vedi Giovanni 19:14-16). Un altro passo recita: “Non avremo né un figlio né un discepolo che si metta in ridicolo in pubblico come il Nazareno [appellativo spesso usato in relazione a Gesù]” (Talmud babilonese, Berakoth 17b, nota in calce, codice di Monaco; vedi Luca 18:37).
    PROVE FORNITE DALLA BIBBIA
    I Vangeli forniscono un ampio resoconto della vita e del ministero di Gesù, e includono dettagli relativi a persone, luoghi e date, proprio come ci si aspetterebbe da un racconto storico autentico. Ne abbiamo un esempio in Luca 3:1, 2, che permette di stabilire la data esatta in cui un uomo chiamato Giovanni il Battista, precursore di Gesù, cominciò la sua missione.
    Luca scrisse: “Nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode era governante del distretto della Galilea, ma Filippo suo fratello era governante del distretto del paese dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania era governante del distretto dell’Abilene, ai giorni del capo sacerdote Anna e di Caiafa, la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni figlio di Zaccaria nel deserto”. Questo elenco dettagliato e accurato ci permette di stabilire che “la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni” nell’anno 29.
    I sette personaggi che vengono nominati da Luca sono ben noti agli storici. Ma per un certo periodo alcuni critici misero in dubbio l’esistenza di Ponzio Pilato e di Lisania. Quei critici, però, avevano parlato troppo presto. Sono state scoperte antiche iscrizioni che riportano i nomi di questi due funzionari, e questo ha confermato l’accuratezza di quanto scritto da Luca.
    PERCHÉ È IMPORTANTE?
    È importante sapere se Gesù è esistito davvero perché è importante quello che lui insegnò. Per esempio Gesù spiegò alle persone come vivere una vita felice e soddisfacente. Inoltre promise che un giorno l’umanità sarebbe vissuta in pace, avrebbe provato un senso di sicurezza e sarebbe stata unita sotto un unico governo, il Regno di Dio (Luca 4:43).
    È appropriato definirlo il Regno di Dio perché attraverso questo regno Dio governerà sulla terra (Rivelazione [Apocalisse] 11:15). Gesù lo rese chiaro nella sua preghiera modello: “Padre nostro che sei nei cieli, [...] venga il tuo regno. Si compia la tua volontà [...] sulla terra” (Matteo 6:9, 10). Cosa farà il Regno di Dio per l’umanità? Considerate i seguenti aspetti:
    Cesseranno guerre e conflitti civili (Salmo 46:8-11).
    La malvagità, l’avidità e la corruzione saranno eliminate per sempre, come pure le persone cattive (Salmo 37:10, 11).
    I sudditi del Regno di Dio avranno un lavoro piacevole e produttivo (Isaia 65:21, 22).
    La terra si riprenderà dalle misere condizioni in cui versa attualmente e produrrà in abbondanza (Salmo 72:16; Isaia 11:9).
    Alcuni potrebbero considerare queste promesse una semplice utopia. Ma la vera utopia non è forse confidare negli sforzi dell’uomo? Riflettete: nonostante i notevoli progressi che sono stati fatti nel campo dell’istruzione, della scienza e della tecnologia, milioni di persone oggi sono molto incerte riguardo al futuro. E ogni giorno vediamo intorno a noi disparità e soprusi in campo economico, politico e religioso, nonché avidità e corruzione. Insomma, la realtà è che l’uomo ha fallito nel suo tentativo di governare (Ecclesiaste 8:9).
    La questione dell’esistenza di Gesù, quindi, merita la nostra attenzione. Come dice 2 Corinti 1:19, 20, “per quante siano le promesse di Dio, sono state Sì per mezzo di [Cristo]”.
    Bravo Cono vero quello che dici Gesù Cristo è un personaggio storico
    Ti ringrazio! Ma non è che lo dico io...
    Ma ti ripeto, se fosse solo un personaggio storico fra i tanti, dove starebbe la Sua eccezionalità?
    No, Cristo è molto di più, credimi: Dio, REALMENTE, s'è fatto Uomo! Dio, REALMENTE, ha vinto la Morte per noi. Così che anche noi possiamo risorgere dai morti per vivere in Eterno con Lui
    amate i vostri nemici

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