Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
vabbè, io ti ho postato testimonianze di millenni fa in cui si diceva la stessa cosa, ma a te non dicono nulla; sembri come un primitivo che ogni anno, all'approssimarsi del solstizio invernale, creda che il sole finirà con lo scomparire come tu non sapessi cosa succede;
eppure, hai l'età per ricordarti di persona cosa succedeva nelle scuole e nelle università a cavallo tra i 70 e gli 80: gente che girava armata e imponeva la propria volontà a tutti; il mio professore, quello più caro, scomparso due anni fa, a Padova fu preso in ostaggio e minacciato a mano armata perché si rifiutò di dare un 18 "politico"; ma in diversi hanno avuto una sorte peggiore; ma si rimuove tutto e si dimentica, e il passato in cui eravamo giovani sembra sempre più bello, i politici più nobili, la società migliore, anche se ci ha riempiti di debiti ed è stata sepolta di processi per corruzione


in realtà, stai emulando questo allarme, perché ti consente di perorare un'idea reazionaria:

ma cosa vuoi ricondurre, dove ?
ti ho chiesto quale sia la tua mitica società di riferimento, in cui le cose sarebbero state migliori, quando, dove, in che epoca ?
ma tu non rispondi e reiteri la lagna;

prova a scrivere qualcosa di concreto, e poi vediamo se ha un senso e quale;
l'autore che citi solletica solo una nostalgia per un mondo antecedente gli anni 50 e 60, omettendo che quegli sviluppi sono il risultato della crisi di un modello di autorità che ha portato le nostre società a scatenare due guerre mondiali, in cui l'obbedienza e la gerarchia sono state uno strumento di sterminio; c'è da meravigliarsi ?

credi in Dio ? beh, se t'ha dato un cervello, forse è perché tu ne faccia uso, no ?
Io ti sto parlando di un'etica. Non necessariamente religiosa, Axe. Uno come Bauman (la massima espressione laica della filosofia e della sociologia moderna) coglie perfettamente il punto: Se pubblico e privato (soprattutto in ambito scolastico, aggiungo io) non riprendono a dialogare e a collaborare, la deriva morale porterà la Società all'annientamento. Lo ripeto per l'ennesima volta: Non sto caldeggiando un improbabile e fantomatico ritorno al passato. Sto auspicando che ci rendiamo finalmente conto di dove stiamo andando...di cosa siamo diventati. Una cosa è l'autoritarismo, coi guasti che ha provocato. Altra il concetto di Autorità. Bisogna ridare autorità alla Famiglia (in particolare al Padre, oggi drammaticamente assente) e alla Scuola (in particolare ai Professori). O non ne leveremo le gambe.


Perché è scomparso il senso dell'etica? Prova a dare una risposta il breve e intensissimo saggio "Di nuovo soli" (Castelvecchi) di Zygmunt Bauman. Gesti come la strage di Corinaldo e le 'pietre d'inciampo' divelte a Roma, prima che essere criminali sono gesti stupidi, ovvero fatti da "menti ottenebrate", che hanno perso, appunto, il senso dell'etica. "Nel contesto attuale - spiega Bauman - c'è la tendenza generale a deregolamentare strutture una volta solide e durature". Al posto di lavoro fisso si sostituiscono posti precari. Essere liberi è diventato un principio guida. Sempre più spesso ci confrontiamo con bisogni della comunità "in qualità di contribuenti e non con un senso di responsabilità condivisa". Mentre sono i legami tra vita personale e vita pubblica quelli che rafforzano la morale.

https://video.repubblica.it/rubriche...-C4-P6-S1.4-T1