Al contrario, sia il libro di Risè, sia Papa Francesco e sia un povero nessuno come me, pensano che qualcosa si possa e si debba fare. Che la recrudescenza di simili episodi pongano a un'opinione pubblica più responsabile e meno qualunquista, l'invito a rimboccarsi le maniche e ad impegnarsi in prima persona. Ciascuno nel suo piccolo. Sapendo che ognuno di noi ha in qualche modo responsabilità educative. Il libro, il Papa e il sottoscritto non auspicano affatto il ritorno dell'autoritarismo, coi suoi eccessi e coi suoi abominii. Ma il recupero del concetto di Autorità. In Famiglia come nella Scuola. Riconsegnare al Padre e al Professore (aldilà dei limiti che ciascuno si porta appresso) il ruolo che a loro compete. E cioè di guida, di consiglio, di indirizzo, di orientamento....
Contestando sempre tutto, la nostra Società rischia di buttar via, con l'acqua sporca, anche il bambino. Appiattendo sempre tutto, mettendo in discussione il valore dei diversi Carismi, che invece fanno bello e armonico il vivere pubblico e il vivere privato, tutto perde di significato. Lasciando campo aperto a continue invasioni di campo in nome, appunto, del totem...dell'idolo libertà individuale.
Spero di avertene fatto un sunto accettabile, cara. Ma se lo leggi è meglio. Potrai farti un'idea più completa.