Pagina 23 di 53 PrimaPrima ... 13 19 20 21 22 23 24 25 26 27 33 ... UltimaUltima
Risultati da 331 a 345 di 789

Discussione: Picchiare anziani e bambini

  1. #331
    L'avatar di dietrologo
    Data Registrazione
    27/08/08
    Località
    in campagna
    Messaggi
    9,595
    e comunque c'è una accelerazione del tempo , anime ritardatarie vissute in tempi remoti ancora legate a concezioni arcaiche vengono a rinascere in questo periodo per farle progredire a contatto con anime più avanzate . Questo genera conflitti ma è il prezzo da pagare e l'unico modo è ignorare senza conflitti aspettando la loro maturazione assecondando magari come un bambino in difficoltà in una classe superiore , se dobbiamo tollerare il barbuto pantofolato invasato che predica Allah dobbiamo farlo anche con gli invasati di casa nostra
    Ultima modifica di dietrologo; 28-02-2019 alle 17:41

  2. #332
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,414
    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Chissà qual è la storia di Cono. Non la voglio conoscere, è una domanda che non faccio. Nella mia vita ho visto un paio di persone darsi al radicalismo religioso dopo forti crisi di coscienza. Un'educazione molto tradizionale, poi una porta che si apre verso una felicità in conflitto con quei valori, il panico che porta alla necessità di blindarsi, per non scegliere, una finta pace che deriva dalla soppressione del libero arbitrio, poi il rancore ed il giudizio per tutti coloro che fanno scelte diverse. Per invidia ? Per l'ansia che creano, riaprendo quella porta ? Le cose e le persone che ci turbano fortemente svelano molte cose su noi stessi, questo l'ho imparato.
    Una storia semplicissima, Nahui. Una storia come tante. Attraversata, grazie a Dio, dalla consapevolezza che niente è accaduto per caso. Nemmeno la morte della nostra terza bambina. La consapevolezza che dietro ogni nostra scelta, ogni nostra decisione, ogni nostro crogiuolo esistenziale....non si è soli. Mai! E questo senza aver mai avuto un'educazione tradizionale, come dici te. Senza aver mai avuto a che fare con nessun "radicalismo religioso" o, peggio,con qualcuno o qualcosa che ha soppresso il mio libero arbitrio.
    Tutti i problemi, tutto ciò di cui stiamo discutendo, richiede risposte. E si risponde, in fondo, solo in due modi. Muovendo da due diverse angolature. Credendo che Dio esista o credendo che Dio non esista. Nella mia storia (torno alla tua considerazione) Dio l'ho visto presente. L'ho visto agire. Concretamente. Ed è da lì che parlo analizzando il problema violenza su anziani e bambini. Suffragato peraltro nell'argomento, dai tanti filosofi, sociologi, scrittori, psicologi e teologi ripetutamente postati nel topic.

    Ciao, a martedì mattina!
    Buon fine settimana, gente!
    amate i vostri nemici

  3. #333
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,723
    Se non fosse che tu non analizzi. Ripeti sempre le stesse paranoie, copi-incolli gli stessi articoli, versetti, canzoni ecc...a ripetizione e secondo l'occasione.
    Ti sei chiesto se realmente il tema iniziale dell'argomento può davvero ricadere in tutto questa assenza di padri e di problemi di coppia? Secondo me no, ti scatta in testa la compulsione, la fissazione e la sciorini come fosse la causa di tutti i mali. Ci manca solo che ce la metti anche per il riscaldamento globale e siamo a posto.
    Il fatto è che non sai e non sai affrontare un argomento se non attraverso la modalità predicatore/moralizzatore e come sfogo di fissazioni e paure.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  4. #334
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,000
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Tutti i problemi, tutto ciò di cui stiamo discutendo, richiede risposte. E si risponde, in fondo, solo in due modi. Muovendo da due diverse angolature. Credendo che Dio esista o credendo che Dio non esista.
    allora, visto che tu saresti tra coloro che hanno risposte, in quanto credente, perché da svariate pagine non sei in grado di rispondermi su cosa dovrebbe fare una persona il cui partner la lascia perché infelice in quella relazione ? o se sia cosa buona e giusta accoppiarsi comunque per non stare da soli, anche ingannando un partner sui propri sentimenti, se si vive un amore difficile ? oltre a tante altre cui non rispondi...

    se quanto affermi fosse vero, non avresti alcuna difficoltà a pronunciarti con senso sicuro e immediato; non lo fai perché ti rendi conto che il tuo postulato teocratico implica di fatto l'annichilimento dell'altro, poiché si è incapaci di riconoscerne la legittima diversità e si rimuove il conflitto, che è un dato costante della realtà, da sempre; senza conflitto - che altri ritenevano disarmonico - non avresti nessun diritto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #335
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,101
    carissimo: sento per l'ennesima volta il bruciore di un bisogno che ho di difendere quello che dice cono.
    allora: credo abbia senso ridurre la contrapposizione matrimonio laico/matrimonio ecclesiastico o cristiano a quella che corre tra credere in un Dio, meglio se cristiano, almeno qui in italia; e non credere in quello stesso Dio e in ciò che la religione da esso stesso fondata prescrive in ordine al matrimonio. ora, la contrapposizione caro axe, esiste, le deduzioni di cono, il quale mi pare che con ciò dimostri un talento teologico degno di un' agostino o di un tommaso, sono esatte. la questione che tu poni riguardo al modo in cui si potrebbe svolgere la matassa di doveri che credere in quel Dio porta con sé e che interessa ogni credente, è peraltro anch'essa esatta e legittima, fomite per quanto è in essa, di straordinarie riflessioni. però mi pare che essa questione sia passibile di essere sintetizzata nel modo seguente.
    diciamo innanzitutto che per i veri cattolici, come cono è di certo, non contano cose come l'affinità sessuale, la complicità tra i "partner" o cose come l'amore fisico. contano piuttosto le virtù cui durante il matrimonio, specie se valido solo per la chiesa e non per lo stato, come invece sono il matrimonio "concordatario" e quello "civile", si dà luogo, che cioè vengono ad essere "messe in pratica", in ottemperanza all'impegno che ci si è assunti con il contrarre il vincolo. dice: ma un vincolo è proprio necessario? ve ne è l'utilità? perché esso è indissolubile, tranne che a causa di morte? la risposta a queste domande è unica: perché il matrimonio, quello cattolico, non adempie alla volontà di un potentior, né ha una finalità "riparatoria" e neanche si fonda sull'animalità di istinti "carnali" e immancabilmente sorgente di peccato, violenze, rabbia, vessazioni ecc. che continuerebbero se a quel tipo di legame entità come lo stato, la p.a. ecc. non consentissero di porre fine. no caro axe: il matrimonio cattolico è una missione, che vuol dire "impegno" costante, disinteressato, pregno di vigore e di virtù. e ti inviterei a riflettere, caro axe, che nella vita di una persona, uomo o donna, non vi è niente che duri così a lungo quanto i valori che sono impliciti nell'assunzione del vincolo cristiano. non dimenticare che il matrimonio è per i cristiani un sacramento, un viatico alla vita eterna, cioè un tramite di elevazione spirituale e di santificazione. che tu ci creda o no. quindi lascia che cono la pensi come crede: ha le sue ragioni e i suoi "ormai proverbiali" crismi, di cui è giustamente fiero e orgoglioso. tra parentesi mi permetterei di dire che è più facile imparare a memoria un testo di diritto, fosse anche un codice, piuttosto che portare avanti una famiglia "alla maniera" di cono.

  6. #336
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,000
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    diciamo innanzitutto che per i veri cattolici...
    qui non è in discussione quello che pensano, fanno o affermano i "veri cattolici", ma l'attitudine di un precetto, o un insieme di precetti - qualsiasi, comunque fondato - ad essere applicabile dall'individuo nelle circostanze date;
    per esempio, essere un vero cattolico non ti garantisce dal conflitto che si determina quando il tuo coniuge è risoluto a lasciarti, e ti devi porre la questione se facilitargli l'uso di quella libertà di autodeterminazione, od ostacolarlo per il tuo interesse a trattenere, anche afflittivamente;

    il problema di quello che scrive Cono è che lui rimuove l'individuo e il conflitto, tra interessi parimenti legittimi, in nome di un "si" impersonale o collettivo, che chiama "Bene comune" ma che è evidentemente inteso come tale da lui, o solo da una parte che ne condivide le idee;
    così son buoni tutti: è bene quello che dico io... il papa, o un pincopallo qualsiasi che piace a me;

    ognuno di noi può avere una sua idea di società ideale; ma tutti dobbiamo fare i conti con la circostanza che molti altri hanno un'idea diversa; negare la legittimità a queste idee - e quindi mancare di riconoscere il laico compromesso per cui lo stato non ti prescrive obiettivi esistenziali - il Bene comune - ma ti limita solo in alcuni comportamenti, significa pensare in termini di guerra totalitaria;
    va bene anche questo, purché si sia consapevoli della reazione; al pari di Cono, uno potrebbe pensare di sostituire la Costituzione con la Sharia, che ritiene il Bene, la conversione forzosa di tutti all'Islam - perché no ? ma non credo ti meraviglieresti di reazioni poco amichevoli;

    il diritto all'autodeterminazione è quello disposto dalla legge; altrimenti siamo in un altro sistema, e allora si dica che sistema diverso si vuole.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #337
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,000
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    quindi lascia che cono la pensi come crede: ha le sue ragioni e i suoi "ormai proverbiali" crismi, di cui è giustamente fiero e orgoglioso. tra parentesi mi permetterei di dire che è più facile imparare a memoria un testo di diritto, fosse anche un codice, piuttosto che portare avanti una famiglia "alla maniera" di cono.
    vedi, te la spiego in modo più intuitivo:
    Cono, oltre che cattolico, è anche accesissimo tifoso dell'Empoli; e nessuno glielo contesta;
    tuttavia, è possibile, anzi probabile, che la sua squadra, che lotta per la salvezza, ne incontri altre che lottano per accedere alle coppe europee;

    ora, postulare come Bene comune il proprio desiderio che la propria squadra vinca, significa rimuovere la circostanza che per il tifoso avversario l'interesse è opposto;
    nessuno ti vieta di tifare la tua squadra, ma se Cono mi dice che il Bene comune è che l'Empoli resti in serie A, e quindi il Milan o l'Inter devono lasciare i 3 punti, è una stupidaggine; esattamente come lo sarebbe se io, che tifo Milan, dicessi che, siccome la mia squadra ha un carisma di grande club europeo e deve, come diritto carismatico acquisito, accedere alla Champions League, questo bene è comune, un valore collettivo, e pertanto la squadra dell'Empoli deve inchinarsi e cedere i tre punti, senza giocarsela competitivamente

    mettere in discussione l'autodeterminazione, il diritto individuale, è esattamente come contestare la legittimità di una squadra di competere, in nome di una classifica decisa prima di giocare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #338
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,101
    rispondo con un grafema, anzi due.
    1.le palle le racconto come posso anche io.
    2.ma chi ve lo fa fare? vi pagano?

  9. #339
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,000
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    rispondo con un grafema, anzi due.
    1.le palle le racconto come posso anche io.
    2.ma chi ve lo fa fare? vi pagano?
    diciamo che è un'autodifesa, e anche un dovere civico, visto che si tratta dei valori fondativi del nostro mondo;
    nel mio sistema ideologico non si nega il diritto di Cono di vivere secondo i suoi valori, non c'è alcun giudizio di immoralità di quelli, benché diversi;

    asimmetricamente, Cono giudica immorali i miei, e nel suo sistema di valori il mio modo di vivere è censurato, e solo perché non è più in grado di impedirlo, come vorrebbe; resta che, anche con formule apparentemente affabili, si tratta di un'aggressione, come lo è nei confronti delle donne postulare quei carismi di genere, o lo è nei confronti di un soggetto oppresso censurare il diritto individuale ad autodeterminarsi e sfuggire alla sua oppressione in nome di un ordine eterodiretto e non condiviso.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #340
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,414
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Se non fosse che tu non analizzi. Ripeti sempre le stesse paranoie, copi-incolli gli stessi articoli, versetti, canzoni ecc...a ripetizione e secondo l'occasione.
    Ti sei chiesto se realmente il tema iniziale dell'argomento può davvero ricadere in tutto questa assenza di padri e di problemi di coppia? Secondo me no, ti scatta in testa la compulsione, la fissazione e la sciorini come fosse la causa di tutti i mali. Ci manca solo che ce la metti anche per il riscaldamento globale e siamo a posto.
    Il fatto è che non sai e non sai affrontare un argomento se non attraverso la modalità predicatore/moralizzatore e come sfogo di fissazioni e paure.
    Dico la mia e non va bene.
    Posto il pensiero della Chiesa al riguardo e non va bene.
    Viro sul pensiero di molti sociologi e filosofi laici e non va bene.

    Mi sa che sei te il problema. Sei te che devi deciderti.
    amate i vostri nemici

  11. #341
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,414
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    carissimo: sento per l'ennesima volta il bruciore di un bisogno che ho di difendere quello che dice cono.
    allora: credo abbia senso ridurre la contrapposizione matrimonio laico/matrimonio ecclesiastico o cristiano a quella che corre tra credere in un Dio, meglio se cristiano, almeno qui in italia; e non credere in quello stesso Dio e in ciò che la religione da esso stesso fondata prescrive in ordine al matrimonio. ora, la contrapposizione caro axe, esiste, le deduzioni di cono, il quale mi pare che con ciò dimostri un talento teologico degno di un' agostino o di un tommaso, sono esatte. la questione che tu poni riguardo al modo in cui si potrebbe svolgere la matassa di doveri che credere in quel Dio porta con sé e che interessa ogni credente, è peraltro anch'essa esatta e legittima, fomite per quanto è in essa, di straordinarie riflessioni. però mi pare che essa questione sia passibile di essere sintetizzata nel modo seguente.
    diciamo innanzitutto che per i veri cattolici, come cono è di certo, non contano cose come l'affinità sessuale, la complicità tra i "partner" o cose come l'amore fisico. contano piuttosto le virtù cui durante il matrimonio, specie se valido solo per la chiesa e non per lo stato, come invece sono il matrimonio "concordatario" e quello "civile", si dà luogo, che cioè vengono ad essere "messe in pratica", in ottemperanza all'impegno che ci si è assunti con il contrarre il vincolo. dice: ma un vincolo è proprio necessario? ve ne è l'utilità? perché esso è indissolubile, tranne che a causa di morte? la risposta a queste domande è unica: perché il matrimonio, quello cattolico, non adempie alla volontà di un potentior, né ha una finalità "riparatoria" e neanche si fonda sull'animalità di istinti "carnali" e immancabilmente sorgente di peccato, violenze, rabbia, vessazioni ecc. che continuerebbero se a quel tipo di legame entità come lo stato, la p.a. ecc. non consentissero di porre fine. no caro axe: il matrimonio cattolico è una missione, che vuol dire "impegno" costante, disinteressato, pregno di vigore e di virtù. e ti inviterei a riflettere, caro axe, che nella vita di una persona, uomo o donna, non vi è niente che duri così a lungo quanto i valori che sono impliciti nell'assunzione del vincolo cristiano. non dimenticare che il matrimonio è per i cristiani un sacramento, un viatico alla vita eterna, cioè un tramite di elevazione spirituale e di santificazione. che tu ci creda o no. quindi lascia che cono la pensi come crede: ha le sue ragioni e i suoi "ormai proverbiali" crismi, di cui è giustamente fiero e orgoglioso. tra parentesi mi permetterei di dire che è più facile imparare a memoria un testo di diritto, fosse anche un codice, piuttosto che portare avanti una famiglia "alla maniera" di cono.
    Ti ringrazio di cuore e ti abbraccio!
    Nessuno infatti vuol togliere ad Axe le scelte che ha fatto (la separazione) e che fa (vivere da solo). Si tratta di capire dove risiede veramente la Felicità. Per l'Uomo e per la Donna. Per il credente e per il non credente. Perchè non ci si sposa più? Perchè non si fanno più figli? Perchè, pur di non litigare, di non combattere, di non confrontarsi con l'Altro, si preferisce separarsi e vivere da soli? La Felicità è davvero, solamente, non avere problemi? Essere perfettamente affini? Confrontiamoci su questo, se veramente vogliamo arrivare a qualche conclusione. Non sulla libertà delle singole scelte. Che rimangono comunque sempre intangibili.
    amate i vostri nemici

  12. #342
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,000
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio di cuore e ti abbraccio!
    Nessuno infatti vuol togliere ad Axe le scelte che ha fatto (la separazione) e che fa (vivere da solo).
    se punti il dito contro il totem del diritto individuale, evidentemente vorresti impedire le scelte altrui in nome di ciò che tu ritieni Bene; ma l'assurdità più lampante si evince dalla formulazione successiva:
    Si tratta di capire dove risiede veramente la Felicità. Per l'Uomo e per la Donna. Per il credente e per il non credente. Perchè non ci si sposa più? Perchè non si fanno più figli? Perchè, pur di non litigare, di non combattere, di non confrontarsi con l'Altro, si preferisce separarsi e vivere da soli?
    io ti ho spiegato il caso: ho scelto di non creare problemi ad una persona che voleva cercare la sua felicità senza di me, magari sposarsi con un'altra; ho scelto di non mentire ad un'altra donna per consentirle di trovare la sua strada; questo mi è costato sofferenza e problemi, mettere da parte il mio personale desiderio per la considerazione dell'altro, anche perché io sono stato educato così: non posso stare bene facendo il carceriere, ammessa e non concessa la possibilità;

    ora, pur di affermare la tua tesi truffaldina, tutto questo diventa il contrario di ciò che è davvero stato, ribaltato, falsato, come fossi stato io a decidere per un mio personale desiderio edonistico; l'egoismo di chi vuole imporsi contro la volontà altrui - significativamente, parli anche di litigare, combattere, atti ostili - e asservire l'altro al proprio desiderio diventa per te una virtù;
    non è un caso che la tua dottrina di riferimento punisca con vendetta trasversale persino il coniuge abbandonato, che non ha scelto, confinandolo a castità perpetua;

    La Felicità è davvero, solamente, non avere problemi? Essere perfettamente affini? Confrontiamoci su questo, se veramente vogliamo arrivare a qualche conclusione. Non sulla libertà delle singole scelte. Che rimangono comunque sempre intangibili.
    i problemi ci sono sempre, in coppia o da soli; per me, la felicità è tanto più vicina quanto più è lontana la tentazione di detenere un potere sugli altri, per porsi in armonia rispetto alla realtà che comprende anche desideri diversi dai nostri, accettare questo;

    le scelte che tu definisci egoistiche, per le persone normali sono più spesso l'assunzione responsabile del carico di sofferenza della presa d'atto dell'altro, diverso da noi, e che ci può sembrare "sbagliato", ma alla cui volontà non ci si può sostituire;
    nella tua logica de "si dovrebbe, impersonale, l'altro è irrilevante, la sua volontà è rispettata a parole, ma infamata nella sostanza, e quella persona diventa il burattino che dovrebbe conformarsi alla tua personale idea di felicità per ovviare all'angoscia che non sei educato a gestire;

    Cono, la vita, quella vera, è così: ci sono gli altri, diversi da noi; hanno loro desideri distinti, sentimenti, ragionamenti, giudizi, così come i tuoi sono diversi dai miei; ci si può comportare da adulti e accettare la realtà, senza trasformare le divergenze in conflitti d'annientamento con la scusa delle nostre tempeste emotive; oppure restare bambini capricciosi o neonati, attaccati alla puppa della mamma, per cui il mondo è quello, esclusivamente incentrato su quel desiderio primario della poppata, gelosi del fratellino minore, come del nuovo compagno della nostra ex e delle libertà altrui di scegliere diversamente da noi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #343
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,723
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dico la mia e non va bene.
    Posto il pensiero della Chiesa al riguardo e non va bene.
    Viro sul pensiero di molti sociologi e filosofi laici e non va bene.

    Mi sa che sei te il problema. Sei te che devi deciderti.
    Il problema, come già detto, sono la tue fissazioni, i copia e incolla senza sapere nemmeno l'argomento che tratti, giusto per farti scudo con dei nomi.
    A te sembra di rispondere per bene ma il più delle volte ti fissi con le stesse frasi, nozioni, articoli ma che non sono esaurienti oppure sgami. Se non te ne accorgi è grave.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  14. #344
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,723
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio di cuore e ti abbraccio!
    Nessuno infatti vuol togliere ad Axe le scelte che ha fatto (la separazione) e che fa (vivere da solo). Si tratta di capire dove risiede veramente la Felicità. Per l'Uomo e per la Donna. Per il credente e per il non credente. Perchè non ci si sposa più? Perchè non si fanno più figli? Perchè, pur di non litigare, di non combattere, di non confrontarsi con l'Altro, si preferisce separarsi e vivere da soli? La Felicità è davvero, solamente, non avere problemi? Essere perfettamente affini? Confrontiamoci su questo, se veramente vogliamo arrivare a qualche conclusione. Non sulla libertà delle singole scelte. Che rimangono comunque sempre intangibili.
    A parte che la felicità non è un contenitore fatto con lo stampo e nemmeno le persone, forse ci si separa perché non se ne può più di stare a litigare con l'altro senza arrivare a nulla o perché qualcosa nei sentimenti è cambiato.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #345
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,414
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se punti il dito contro il totem del diritto individuale, evidentemente vorresti impedire le scelte altrui in nome di ciò che tu ritieni Bene; ma l'assurdità più lampante si evince dalla formulazione successiva:

    io ti ho spiegato il caso: ho scelto di non creare problemi ad una persona che voleva cercare la sua felicità senza di me, magari sposarsi con un'altra; ho scelto di non mentire ad un'altra donna per consentirle di trovare la sua strada; questo mi è costato sofferenza e problemi, mettere da parte il mio personale desiderio per la considerazione dell'altro, anche perché io sono stato educato così: non posso stare bene facendo il carceriere, ammessa e non concessa la possibilità;

    ora, pur di affermare la tua tesi truffaldina, tutto questo diventa il contrario di ciò che è davvero stato, ribaltato, falsato, come fossi stato io a decidere per un mio personale desiderio edonistico; l'egoismo di chi vuole imporsi contro la volontà altrui - significativamente, parli anche di litigare, combattere, atti ostili - e asservire l'altro al proprio desiderio diventa per te una virtù;
    non è un caso che la tua dottrina di riferimento punisca con vendetta trasversale persino il coniuge abbandonato, che non ha scelto, confinandolo a castità perpetua;


    i problemi ci sono sempre, in coppia o da soli; per me, la felicità è tanto più vicina quanto più è lontana la tentazione di detenere un potere sugli altri, per porsi in armonia rispetto alla realtà che comprende anche desideri diversi dai nostri, accettare questo;

    le scelte che tu definisci egoistiche, per le persone normali sono più spesso l'assunzione responsabile del carico di sofferenza della presa d'atto dell'altro, diverso da noi, e che ci può sembrare "sbagliato", ma alla cui volontà non ci si può sostituire;
    nella tua logica de "si dovrebbe, impersonale, l'altro è irrilevante, la sua volontà è rispettata a parole, ma infamata nella sostanza, e quella persona diventa il burattino che dovrebbe conformarsi alla tua personale idea di felicità per ovviare all'angoscia che non sei educato a gestire;

    Cono, la vita, quella vera, è così: ci sono gli altri, diversi da noi; hanno loro desideri distinti, sentimenti, ragionamenti, giudizi, così come i tuoi sono diversi dai miei; ci si può comportare da adulti e accettare la realtà, senza trasformare le divergenze in conflitti d'annientamento con la scusa delle nostre tempeste emotive; oppure restare bambini capricciosi o neonati, attaccati alla puppa della mamma, per cui il mondo è quello, esclusivamente incentrato su quel desiderio primario della poppata, gelosi del fratellino minore, come del nuovo compagno della nostra ex e delle libertà altrui di scegliere diversamente da noi.
    C'è la legge. E nessuno la tocca, Axe. La legge ti permette di divorziare, di abortire, di affittare gli uteri e prendere in leasing gli spermatozoi di altri fuori dalla coppia. Ma quali sono i frutti...quali sono i risultati di queste "libertà" conquistate? La frantumazione delle Famiglie. E, di conseguenza, del tessuto sociale. L'imbarbarimento della vita pubblica, la frammentazione dei rapporti, le divisioni di genere, la competizione selvaggia, marito e moglie che diventano competitors invece che alleati, anziani e bambini che, in quanto soggetti deboli, subiscono più di tutti l'arroganza e l'egoismo dilaganti. Crescita zero, calo delle nascite, orizzonti limitati a domani l'altro.
    Io ho iniziato la discussione proprio per cercare di capire i motivi, che ci hanno portato a questo. Per te invece, questa Società, in fondo va benissimo così. Prima, affermi, "ci son state le guerre mondiali..."
    E' assurdo!
    amate i vostri nemici

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato