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Discussione: Riflessioni sul Natale.

  1. #1

    Riflessioni sul Natale.

    Gesù è il "prototipo" dell'Uomo:è l'Uomo così come è stato ideato dalla "Mente"di Dio,l'originale(ecco perché Unigenito e Figlio d'uomo) senza le sofisticazioni di un mondo corrotto.
    Dio ha mandato il suo "prototipo d'uomo"nel mondo perché tutti gli esseri umani,in piena libertà di scelta,si potessero rimodellare sull'immagine del Figlio dell'Uomo.

    Per coloro che hanno in sè sviluppato il senso del divino il Natale non è solo una mangiata,regali e vacanze per seguire una tradizione ma è il rinnovo dell'accoglienza di Colui che ,diventando carne umana,ha trasformato la gretta carnalità dell'uomo in carnalità spirituale.

    Augurare buon Natale non è l'augurio di una giornata divertente ma l'augurio di attuare in sè la nuova nascita di figli di Dio!

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #3
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    Grazie Rachele , il tuo racconto è un attimino fiabesco ma il succo del concetto lo condivido e condivido il mio concetto fantasioso

    I Vangeli non narrano solo la storia di un grande essere e dei suoi discepoli. Mediante immagini e simboli descrivono gli avvenimenti a cui sono destinati i futuri iniziati sul sentiero della perfezione. In realtà sono dei formulari di iniziazione.

    In estate, quando la Terra si mette in azione per procacciare a coloro che vi abitano il pane di vita, il Sole, che invia i suoi raggi vivificanti al nostro pianeta, è allo zenit.
    Tutte le attività fisiche raggiungono allora la massima efficienza e l’uomo è immerso nelle occupazioni materiali richieste dall’esistenza.

    Ma in inverno, quando il Sole è sotto l’equatore e la natura dorme, le influenze spirituali che egli emette sono più potenti. Più aumenta l'oscurità fisica, più la luce spirituale splende. Essa raggiunge la massima espressione nella notte più oscura dell’anno, fra il 24 e il 25 dicembre, quando il Sole inizia il suo viaggio verso Nord, per salvare l’umanità dal freddo e dalla carestia che deriverebbero dal suo soggiorno prolungato nelle latitudini australi.

    È per eccellenza la notte santa dell’anno, in cui il neofita entra più facilmente in contatto con le vibrazioni spirituali.
    Ultima modifica di dietrologo; 24-12-2018 alle 09:08

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Una forma estatica di intendere la natura.

    Buon Natale a tutti, anche se in ritardo, ma sempre nel 25

  5. #5
    L'avatar di dietrologo
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    “La religione Cristiana è una parodia sull’adorazione del Sole, nella quale essa pone un uomo che chiama Cristo, al posto del Sole, e rivolge a lui la stessa adorazione che originariamente era rivolta al Sole….” – Thomas Paine –

  6. #6
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Si può anche dire il contrario, dato che oggi sappiamo che cosa è il Sole.
    A me sembra che il signor Paine faccia la parodia della parodia.
    Se poi pensiamo che i primitivi siano stati scemi rispetto a noi perché adoravano il Sole allora il discorso non è certo di religione evoluta ma semplicemente antropologico, cioè di come ha ragionato l'ominide prima, e l'uomo poi, attraverso i secoli.
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-12-2018 alle 17:48

  7. #7
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Se poi pensiamo che i primitivi siano stati scemi rispetto a noi perché adoravano il Sole allora il discorso non è certo di religione evoluta ma semplicemente antropologico, cioè di come ha ragionato l'ominide prima, e l'uomo poi, attraverso i secoli.
    crepuscolo, ma siamo sicuri di questo fatto della "evoluzione" della religione?
    A mio avviso é piú facile parlare di una decadenza delle religioni che, alla presenza di un Profeta o Maestro o di un Avatar (in senso sanscrito) sono enunciate in maniera esaustiva e perdono, con il passar del tempo, la freschezza, l'originalitá e il senso per poi essere sostituite dai valori di chi le vuole "spiegare" fino a perderne completamente la traccia originale.
    Aut hic aut nullubi

  8. #8
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Beh, c'è una bella differenza pensare Dio nella natura come facevano gli antichi, nel dio Sole, nella dea Luna, nel dio della tempesta, nel demone delle mosche, per non parlare della divinità che risiedevano nelle costellazioni, per fortuna anche nel vino.
    Da una semplice proiezione della terra sul cielo, un re si faceva facilmente Dio, o credeva di esserlo fino a prova contraria, e tutta la sua corte; ma un poco alla volta e pian piano il Dio è diventato unico, e questo per me è progresso religioso, come pure è diventato al di sopra di tutta la natura. Evidentemente al progresso religioso ha contribuito soprattutto, nonostante la Chiesa ostacolasse, gran paradosso, la mente scientifica; infatti io credo esista per un credente convinto un nesso tra la conoscenza della materia e la maggiore conoscenza di Dio, sperando però che questo Dio non venga relegato sempre più nei misteri che l'uomo non è momentaneamente in grado di risolvere, altrimenti rimarrà sempre un mistero.
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-12-2018 alle 21:14

  9. #9
    L'avatar di dietrologo
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    :

    Attis di Frigia, nato dalla vergine Nana il 25 dicembre, la cui morte e resurrezione simboleggiavano il ciclo vegetativo della primavera;
    Krishna, India, nato dalla vergine Devaki. Ottavo figlio, Krishna (incarnazione di Vishnu), nacque a mezzanotte e fu cresciuto nel vicino villaggio di Gokul, si ritiene che non sia il frutto di un rapporto sessuale ma di “trasferimento” divino;
    Dionysus (Dioniso, Bacco per i romani) della Grecia, fu un insegnante itinerante e aveva compiuto dei miracoli come tramutare l’acqua in vino. A seguito della sua morte, fu resuscitato;
    Mithra della Persia era anche noto come “Verità”, “Luce” e altri nomi. Il giorno sacro dedicato a Mithra, era la domenica.
    Gesù Cristo nacque dalla vergine Maria il 25 dicembre a Betlemme, la sua nascita fu annunciata da una stella dell’est che i Re Magi, seguirono per trovare e adorare il nuovo Salvatore. Era anche noto come “Re dei Re”, “Figlio di Dio”, “Agnello di Dio” e molti altri. Fu crocifisso, sepolto in una tomba, e dopo tre giorni resuscitò e ascese al cielo.






    Il più evidente segno, tra tutto il simbolismo astrologico attorno alla persona di Gesù, risiede nella figura dei dodici discepoli: rispecchiano semplicemente le dodici costellazioni dello Zodiaco, con le quali Gesù, essendo il sole, si accompagna nel suo viaggio.
    Il numero 12, infatti, è spesso ricorrente nella Bibbia (questo libro ha molto più a che fare con l’astrologia che con qualsiasi altra cosa).
    Tornando alla Croce dello Zodiaco in altre parole alla vita metaforica del sole, questa non era soltanto un’espressione artistica o uno strumento per tracciare i movimenti del sole, era anche un simbolo pagano, la cui versione semplificata era simile ad una Croce cerchiata.
    Ecco perché Gesù, nelle prime arti mistiche viene raffigurato col volto davanti alla Croce, dato che Gesù è il Sole, Luce del Mondo, Salvatore Risorto, colui che ritornerà come avviene ogni mattina, la Gloria di Dio che protegge dall’operato delle tenebre, e può essere visto venire dalle nubi, alto nel cielo, con la sua Corona di Spine o raggi solari.

  10. #10
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    C'è anche da dire che le tenebre non esistono più con l'invenzione dell'elettricità.
    Puoi immaginare cosa fosse la tenebra, l'oscurità della notte, per gli antichi.....se avessero immaginato che il sole non moriva ma era dall'altra parte del globo non lo avrebbero mai adorato.
    Tutto l'umano sapere è per forza collegato alla natura ed ai sui misteri; il 25 dicembre e senza dubbio una data simbolica, che poi Gesù, quando scelse i 12, non lo fece, credo, per rispettare le costellazioni ma le 12 tribù d'Israele che erano 12 alla fondazione d'Israele proprio come i segni dello zodiaco ad indicare tutte le direzioni della fondazione, ed era proprio come dicevi tu: come in alto così in basso, ma ora la scienza ci ha insegnato che non è più così in quanto i cieli ormai sono noti e non c'è nessuna divinità ma stelle, pianeti, buchi neri, stelle di neutroni o pulsa, ecc.

  11. #11
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Beh, c'è una bella differenza pensare Dio nella natura come facevano gli antichi, nel dio Sole, nella dea Luna, nel dio della tempesta, nel demone delle mosche, per non parlare della divinità che risiedevano nelle costellazioni, per fortuna anche nel vino.
    Da una semplice proiezione della terra sul cielo, un re si faceva facilmente Dio, o credeva di esserlo fino a prova contraria, e tutta la sua corte; ma un poco alla volta e pian piano il Dio è diventato unico, .....
    D’accordo, ma prova a considerare due cose.
    La prima è che la descrizione mitologica degli antichi aveva una forte componente metaforica che trovava poi il suo compimento nel mistero iniziatico. L’interpretazione letterale era, allora come oggi, di poco o nessun conto.
    La seconda è che non è detto le cose siano andate esattamente nell’altro senso, cioè da una consapevolezza universalizzante ad una necessità di descrizione particolareggiata che ha dato ad ogni fenomeno una propria divinità.
    Penso a questa possibilità perché anche oggi siamo qui a mettere in dubbio, ad argomentare su aspetti singoli e di nessuna rilevanza, a voler tagliare il capello in quattro e, il più delle volte, abbiamo perso completamente il senso originale del tutto.

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Gesù è il "prototipo" dell'Uomo:è l'Uomo così come è stato ideato dalla "Mente"di Dio,l'originale(ecco perché Unigenito e Figlio d'uomo) senza le sofisticazioni di un mondo corrotto.
    Dio ha mandato il suo "prototipo d'uomo"nel mondo perché tutti gli esseri umani,in piena libertà di scelta,si potessero rimodellare sull'immagine del Figlio dell'Uomo.

    Per coloro che hanno in sè sviluppato il senso del divino il Natale non è solo una mangiata,regali e vacanze per seguire una tradizione ma è il rinnovo dell'accoglienza di Colui che ,diventando carne umana,ha trasformato la gretta carnalità dell'uomo in carnalità spirituale.

    Augurare buon Natale non è l'augurio di una giornata divertente ma l'augurio di attuare in sè la nuova nascita di figli di Dio!
    Racheleeeee!!! Bentornata
    Si, dici bene: "Ecce Homo" In quell'espressione di Ponzio Pilato è racchiusa tutta la descrizione di Gesù Cristo.
    Brava!
    amate i vostri nemici

  13. #13
    L'avatar di dietrologo
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    C'è anche da dire che le tenebre non esistono più con l'invenzione dell'elettricità.
    Puoi immaginare cosa fosse la tenebra, l'oscurità della notte, per gli antichi.....se avessero immaginato che il sole non moriva ma era dall'altra parte del globo non lo avrebbero mai adorato.
    Tutto l'umano sapere è per forza collegato alla natura ed ai sui misteri; il 25 dicembre e senza dubbio una data simbolica, che poi Gesù, quando scelse i 12, non lo fece, credo, per rispettare le costellazioni ma le 12 tribù d'Israele che erano 12 alla fondazione d'Israele proprio come i segni dello zodiaco ad indicare tutte le direzioni della fondazione, ed era proprio come dicevi tu: come in alto così in basso, ma ora la scienza ci ha insegnato che non è più così in quanto i cieli ormai sono noti e non c'è nessuna divinità ma stelle, pianeti, buchi neri, stelle di neutroni o pulsa, ecc.
    Crepuscolo , nell'antichità e prima ancora dove il materialismo non si era radicato come i giorni nostri la spiritualità era elevatissima , ora l'uomo è tecnologico e le conoscenze sulla materia aumentano di giorno in giorno ma lo allontana dalla Spiritualità

    Secondo la dottrina indiana il mondo è un’illusione, cioè “Maya”; secondo la dottrina della scienza materiale il mondo è l’unica realtà.

    Due concezioni opposte, apparentemente inconciliabili. Eppure nessuna delle due, sia pure dal rispettivo punto di vista, può definirsi in errore:
    la prima è incentrata su una visione della realtà più vasta di quella per noi ordinaria, perché quando nacque – migliaia di anni fa – l’uomo percepiva i piani ora per definizione invisibili del mondo, anche se era una percezione automatica, non provocata da un movimento di coscienza interiore, era un riflesso del “fuori” di allora; la seconda invece è incentrata sul “fuori” di adesso, sulla capacità di percepire solo la luce riflessa dagli oggetti e entro una più limitata scala vibratoria come nel caso di cui stiamo parlando

  14. #14
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    La Bibbia non dice nulla di specifico circa il mese o il giorno in cui nacque Gesù. Da dove viene allora la data del 25 dicembre? “Nella scelta del 25 dic. come giorno di Natale del Salvatore ha influito il calendario civile romano che dalla fine del sec. 3° celebrava in quel giorno il solstizio invernale e il Natale del ‘sole invitto’”, afferma La Piccola Treccani alla voce “natale”. Alcuni sedicenti cristiani “vollero così opporre e sovrapporre alla festa pagana la festa della nascita del vero sole, Cristo”, aggiunge la stessa opera. Un’altra enciclopedia fa notare che molte usanze natalizie traggono origine dalle “festività pagane agricole e solari del solstizio d’inverno”. — The Encyclopædia Britannica.
    Gesù approva che si celebri la sua nascita il 25 dicembre? Riflettete: non si sa in quale giorno sia nato. Le Scritture non dicono mai di celebrare la sua nascita, né c’è alcuna prova che i primi cristiani lo facessero. La Bibbia indica invece il giorno esatto della sua morte, ed egli comandò ai suoi seguaci di osservare quel giorno. (Luca 22:19) È chiaro che Gesù voleva si desse importanza non alla sua nascita ma al valore della sua morte di sacrificio. — Matte

  15. #15
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    D’accordo, ma prova a considerare due cose.
    La prima è che la descrizione mitologica degli antichi aveva una forte componente metaforica che trovava poi il suo compimento nel mistero iniziatico. L’interpretazione letterale era, allora come oggi, di poco o nessun conto.
    sarà stata pure metaforica ma loro ci credevano agli dei; per quanto riguarda il mistero iniziatico posso intuire che non fosse tanto differente dalle confessioni religiose di oggi. Difatti è su questo che vorrei porre una riflessione: mentre lo spirito religioso su Dio si è evoluto nel tempo le liturgie con relativo mistero iniziatico sono rimaste identiche quale più e quale meno.

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