Da “La famiglia cristiana”:

Là i redenti “conosceranno come sono stati conosciuti” (sapranno come si sono fatti conoscere). L’amore e la simpatia, che Dio stesso ha ispirato al nostro cuore, si esprimeranno nella sincerità e nella dolcezza. Una pura comunione con gli esseri santi, una vita di relazioni positive con gli angeli e i fedeli di ogni età, che hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello, i sacri vincoli che uniscono “ogni famiglia nei cieli e sulla terra” (cfr. Efesini 3:15): tutto questo costituirà la felicità dei redenti. The Great Controversy, 677. {FC 220.4}

I salvati conosceranno soltanto la legge del cielo. Tutti formeranno una famiglia felice e unita, e saranno rivestiti dal manto della lode e del ringraziamento. Echeggeranno le melodie cantate dalle stelle del mattino e i figli di Dio esulteranno di gioia, mentre Dio e il Cristo proclameranno insieme: “Non ci sarà più il peccato né vi sarà più la morte”. Prophets and Kings, 732, 733. {FC 221.1}

Attendiamo il ritorno del nostro Salvatore da tanto tempo. Ma la promessa non è per questo meno certa. Ben presto entreremo nel paese promesso. Là Gesù ci condurrà sulle rive del fiume d’acqua viva che sgorga dal trono di Dio e ci spiegherà le prove misteriose che abbiamo dovuto affrontare sulla terra per perfezionare i nostri caratteri. Là, in una visione perfetta, ammireremo la bellezza dell’Eden restaurato. Deponendo ai piedi del Redentore le corone che egli ha messo sulle nostre fronti e facendo vibrare le nostre arpe d’oro, riempiremo i cieli di lodi rivolte a colui che è seduto sul trono. Testimonies for the Church 8:254. {FC 221.3}

Con Gesù che ci guidava, lasciammo la città del cielo e scendemmo sulla terra, su una grande montagna. Ma essa non poteva sopportare il peso di Gesù: si spaccò in due e si formò un’immensa pianura. Allora, alzando i nostri sguardi, scorgemmo la grande città dalle dodici fondamenta e dalle dodici porte: tre in ogni lato e un angelo davanti a ciascuna di esse. Gridammo: “è la città, la grande città! Essa scende! Essa discende dal cielo sulla terra”. Essa si posò nel luogo in cui eravamo. Potevamo ammirare le meraviglie che si trovavano fuori dalla città. Vi ho visto case meravigliose, che sembravano d’argento, ed erano sorrette da quattro colonne incastonate di perle di grande splendore. È lì che abitavano i santi. In ognuna di esse vi era una mensola d’oro. Ho visto un gran numero di santi entrare in queste case, togliersi le loro corone scintillanti e deporle su questa mensola. Poi andare nel giardino per dedicarsi a qualche lavoro. Ma il loro lavoro non era paragonabile a quello attuale. Una luce splendente illuminava il loro capo e innalzavano continuamente le loro lodi a Dio. {FC 221.5}
Ho visto anche un giardino pieno di ogni tipo di fiori. Ne ho raccolti alcuni e mi sono detta: “Questi non appassiranno mai!” Ho visto accanto una radura con erba alta e splendente. Era di un verde vivo, con riflessi d’oro e d’argento, e ondeggiava alla gloria del Re Gesù. Poi siamo arrivati davanti a un prato dove c’era ogni specie di animali: il leone, l’agnello, il leopardo e il lupo. Essi vivevano insieme tranquillamente. Siamo passati in mezzo a loro ed essi ci hanno seguito pacificamente. Siamo entrati in una foresta, non come i boschi bui che esistono oggi, ma luminosa e splendente. Le foglie degli alberi fremevano e abbiamo gridato: “Abiteremo in sicurezza nel deserto e dormiremo nelle foreste”. Early Writings, 17, 18. {FC 222.1}
Credete che non impareremo niente nel regno di Dio? Non abbiamo la minima idea delle possibilità che ci verranno offerte. In compagnia del Cristo cammineremo lungo le acque vive. Egli ci farà scoprire la bellezza e la gloria della natura. Ci spiegherà ciò che egli è per noi e quello che noi siamo per lui. Conosceremo le verità che i nostri limiti attuali ci impediscono di percepire.
Counsels to Parents, Teachers, and Students, 162. {FC 222.2}

Il cielo è una scuola il cui campo di studio è l’universo e il maestro è l’Essere infinito. Una sezione di questa scuola fu stabilita nell’Eden. In seguito alla realizzazione del piano della salvezza, l’educazione sarà nuovamente ripresa nella scuola dell’Eden... {FC 222.4}
Tra la scuola stabilita in Eden alle origini e quella dell’eternità, vi è tutta la storia di questo mondo: la trasgressione e la sofferenza dell’uomo, il sacrificio divino e la vittoria sul peccato e sulla morte... Nuovamente in presenza di Dio, l’uomo sarà come allora istruito da lui stesso. “...Il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io; io ho parlato. Eccomi!” Isaia 52:6... {FC 222.5}
Allora il velo che oscura la nostra vista sarà tolto e i nostri occhi contempleranno la bellezza del mondo, di cui il microscopio ci dà solo una pallida idea; vedremo le meraviglie dei cieli, che il telescopio cerca oggi di sondare; il marchio d’infamia del peccato svanirà, la terra intera apparirà nella bellezza del Signore, il nostro Dio. Quale vasto campo di studio avremo a disposizione! Education, 301-303. {FC 223.1}
I tesori inesauribili dell’universo saranno proposti allo studio dei figli di Dio. Non più limitati dalla morte, essi potranno lanciarsi in volo verso mondi lontani, verso quei mondi che fremevano di tristezza alla vista del dolore umano e intonavano inni di gioia alla notizia che un uomo era stato salvato. Condivideremo la sapienza degli esseri che non sono caduti, per partecipare con loro ai tesori della conoscenza e dell’intelligenza, accumulati attraverso i secoli tramite la contemplazione delle opere di Dio. Con una chiara percezione essi ammirano la gloria del creato: i sistemi solari, le stelle, le galassie, che nelle loro orbite ruotano ordinatamente intorno al trono di Dio. Su tutte le cose, dalla più piccola alla più grande, c’è la firma del Creatore ed esse manifesteranno le ricchezze della sua potenza. {FC 223.2}
A mano a mano che trascorreranno gli anni dell’eternità, vi saranno sempre più grandi e gloriose rivelazioni di Dio e del Cristo. Poiché la conoscenza è progressiva, aumenteranno anche l’amore, il rispetto e la felicità. Più gli uomini conosceranno Dio, più essi ammireranno il suo carattere. The Great Controversy, 677, 678. {FC 223.3}

Nella nuova terra i redenti si impegneranno in attività e proveranno gioie che all’inizio resero felici Adamo ed Eva. Si vivrà, come nell’Eden, una vita in sintonia con la natura. “Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l’opera delle loro mani”. Isaia 65:21, 22 Prophets and Kings, 730, 731. {FC 223.5}
Là tutte le facoltà si potenzieranno, tutti i talenti si svilupperanno. Le più grandi imprese saranno portate a termine, le più alte aspirazioni raggiunte e i più nobili desideri realizzati. Tuttavia vi saranno sempre nuove vette da scalare, nuove meraviglie da ammirare, nuove verità da cogliere, nuovi soggetti che stimolano le possibilità di tutto il nostro essere. Education, 307. {FC 224.1}

Per noi che viviamo proprio alla vigilia del loro adempimento, queste rivelazioni rivestono una profonda importanza e suscitano un vivo interesse! Sono quegli eventi che i figli di Dio hanno impazientemente atteso e per i quali hanno ardentemente pregato, da quando i nostri progenitori lasciarono l’Eden! Pellegrini su questa terra, viviamo ancora nelle tenebre e nell’angoscia delle realtà terrene, ma presto apparirà il nostro Salvatore, che ci darà liberazione e riposo. Contempliamo per fede la vita eterna, così come è stata dipinta dalla mano di Dio. Prophets and Kings, 731, 732. {FC 224.3}