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Discussione: Interpretazione di ‘Abdu’l-Bahà della bestemmia contro lo Spirito Santo.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Interpretazione di ‘Abdu’l-Bahà della bestemmia contro lo Spirito Santo.

    Abbiamo già visto l’interpretazione da parte di Gesù delle sue stesse parole, perché “Dottrina e Alleanze” fu rivelato a Joseph Smith da Gesù stesso.
    Da “Dottrina e Alleanze” 132:

    27 La bestemmia contro lo Spirito santo, che non sarà perdonata nel mondo né fuori dal mondo, consiste nel commettere omicidio, per il quale viene versato sangue innocente, e nel consentire alla mia morte, dopo aver ricevuto la mia nuova ed eterna alleanza, dice il Signore Iddio; e colui che non obbedisce a questa legge non può in alcun modo entrare nella mia gloria, ma sarà dannato, dice il Signore.

    Tuttavia può essere interessante anche l’interpretazione di ‘Abdu’l-Bahá.
    Da "Le lezioni di San Giovanni d’Acri":

    31 Spiegazione della bestemmia contro lo Spirito Santo.

    Se un’anima rimane lontana dalla Manifestazione, essa
    può, ciò malgrado, venir risvegliata; poiché essa non
    riconobbe la Manifestazione delle perfezioni divine. Ma
    se essa odia le stesse perfezioni divine, ossia se odia lo
    Spirito Santo, è evidente che essa è simile al pipistrello
    che odia la luce.
    Il detestare la luce non ha rimedio e non può venir
    perdonato; cioè, è impossibile in queste condizioni avvicinarsi
    a Dio. Questa lampada è una lampada a causa
    della sua luce; senza la luce non sarebbe una lampada.
    Ora, se un’anima prova avversione per la luce della lampada,
    essa è cieca e non può comprendere la luce; e la
    cecità è la causa della lontananza eterna da Dio.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
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    I capi religiosi ebrei del I secolo che si opposero malvagiamente a Gesù Cristo peccarono contro lo spirito santo. Videro lo spirito di Dio all’opera in Gesù mentre quest’ultimo compiva miracoli che onoravano suo Padre. Tuttavia questi nemici di Cristo attribuirono tale potere a Satana il Diavolo. Secondo Gesù, coloro che bestemmiavano in tal modo contro lo spirito santo di Dio commettevano un peccato che non sarebbe stato perdonato né nel presente “sistema di cose né in quello avvenire”. — Matteo 12:22-32.
    Con il termine “bestemmia” si intende un modo di parlare ingiurioso, irriverente o blasfemo. Dato che lo spirito santo ha origine da Dio, parlare contro lo spirito equivale a parlare contro Dio uso di questo linguaggio in modo impenitente è un peccato imperdonabile. Ciò che Gesù disse in merito a questo peccato indica che egli si riferiva a coloro che si oppongono deliberatamente all’operato dello spirito santo di Dio. Lo spirito di Dio era all’opera in Gesù ma i suoi oppositori attribuirono questo potere al Diavolo, quindi bestemmiarono contro lo spirito commettendo un peccato. Perciò Gesù dichiarò: “Chi bestemmia contro lo spirito santo non ha perdono in eterno, ma è colpevole di peccato eterno”. — Marco 3:20-29.
    Prendete anche il caso di Giuda Iscariota, che tenne una condotta disonesta rubando dalla cassa del denaro che gli era affidata. (Giovanni 12:5, 6) In seguito Giuda andò dai governanti ebrei e si accordò con loro per tradire Gesù per 30 pezzi d’argento. Dopo il tradimento Giuda provò rimorso, ma non si pentì mai del suo peccato intenzionale. Di conseguenza non merita la risurrezione. Gesù lo chiamò quindi “figlio della distruzione”. — Giovanni 17:12; Matteo 26:14-16.
    Questo e' il significato che la Bibbia da'

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