Non c'entra crederci o no, è solo a chiarimento del sistema giudiziario divino.
Tu dici che l'anima di ognuno, consapevole delle proprie azioni, si fionderà di spontanea volontà in paradiso o all'inferno?
Non c'entra crederci o no, è solo a chiarimento del sistema giudiziario divino.
Tu dici che l'anima di ognuno, consapevole delle proprie azioni, si fionderà di spontanea volontà in paradiso o all'inferno?
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La consapevolezza è sapere prima come agire, la costatazione è conoscere di aver agito bene. C'è più inferno e paradiso sulla terra che altrove.
E la supercazzola non risponde sul dopo morti.
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E che ne so, non sono mica mai morto.
Stai esulando dal reale, altro che supercazzola.
Che lenza che sei anche te!
A che ti serve tutto questo darti da fare, le tiritere anche tu sul bene, il male, le tentazioni ecc..., solo per l'aldiquà?
Raccontane un'altra.
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Se io sono una lenza tu sei un'esca.
A che che mi serve? Mi serve per discutere, per conoscere i pensieri altrui, compreso il tuo.
Seeeeeeeee, bona ugoooo!!!
Basta sgamare le risposte e anche te sei contento!
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Di non rispondere!!
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Se non lo so che vuoi che ti risponda?
Tra sapere ed intuire c'è una bella differenza.
Se poi le mie intuizioni vengono spacciate per fantasie non posso che darti oggettivamente ragione.
Io mi rifaccio ai testi evangelici, alle tradizioni, fonti, detti ecc., alle ricerche su di essi ed alla teologia costruita sopra. Il di più sono mie intuizioni che tali scritti suscitano; non sono un prete e non ho da convincere nessuno se non me stesso.
Se tu vuoi risposte metafisiche devi accontentarti di ciò che passa il convento oppure devi accontentarti di non risposte.
Comunque nessuno è contento di non rispondere a domande o tergiversare perché è segno di ignoranza, intesa come non sapere.
Tipi come te, anzi tipe visto che sei Vega, sono indispensabili per rimanere con i piedi per terra, e questo è un bel complimento.
Ultima modifica di crepuscolo; 04-02-2019 alle 14:26
Infatti.. proprio SauloTarso (riprendendo quanto GIA' riportavano gli autori antichi) fa, del perdurante comportamento peccaminoso dell' uomo, il:
- punto di partenza che ha dato avvio al Primo pilastro della sua dottrina !
Infatti egli è il Primo che espone la "Motivazione" (!) mistica dell' avvento quaggiu' del PRE-esistente divinfiglio ( Rm. capitoli 3 + 5 !) -
Oltre alla Romani, lo stesso concetto (PRE-esistente disegno divino) sara' ripreso nella Efesini (cap. 1) e, in seguito, anche da altri autori delle Nuove scritture:
- 1 Pt. capitolo 1 + Atti capitolo 2 -
Il millenarista Regebogen dovrebbe leggere sia la Romani che le successive lettere ove vien ripetuto/confermato il pensiero dell' eccelso-fondatore dottrinario.. invece delle centinaia e centinaia di altri libri.
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Tu scrivi: quando si esprime in pubblico non può pretendere di imporre il suo dio e i relativi precetti come un fatto..
Dimentichi.. che hai a che fare con UN novello dottrinario ( ma quanti "invasati" sono sparsi nel mondo ?)
È che ad ogni discussione cascate dal pero e di conseguenza dovete edulcorare la caduta oppure sgamare.
Che tu non sappia per nulla cosa avviene dopo morti fa un po' sorridere, soprattutto se ti appoggi ai testi scritti.
Vuoi che non ci sia dio giudice e direi anche carceriere?
Che ci starebbe a fare altrimenti dio per le questioni dell'aldilà, soprattutto se è lui che detta le norme?
La domanda posta prima era chiara, solo che tiri fuori anche tu il solito atteggiamento di quello che rimescola le carte in tavola o fa finta di non aver capito.
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Ho capito benissimo, non lo so.
Se poi ci rifacciamo ai testi, l'ho già detto e credo di averlo capito, a quanto sembra, solo io, la salvezza in paradiso o la caduta all'inferno ce la meritiamo da soli e, come dissi una volta non credo che nello stesso posto possano coesistere preda e predatore.
Che significa da soli?
Ognuno può far bene o male quanto vuole ma essendoci un dio che detta norme e sue volontà, darà anche dei giudizi, no? Ed essendoci due posti o tre in cui l'anima potrà essere collocata, chi farà lo.smistamento?
Ho idea che siamo alle solite, il proprio dio deresponsabilizzato di tutto.
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La vita è una, transitoria e contingente; facciamo l'esempio che uno uccida, innanzi tutto fa del male al suo prossimo, poi fa del male a tutti quelli che hanno una coscienza e che sono integrati con gli altri, poi a lungo andare fa del male anche a stesso perché si esclude da consorzio umano, quindi umanamente fa del male, e, se Dio esistesse fa del male anche al supposto Dio che dovrebbe volere il bene del genere umano.
Dunque chi uccide, sia in peccato o meno, fa del male a se stesso. A me sembra chiarissimo e se tu non riesci a capirlo, beh, vuol dire che hai qualche problemino.
Per concludere, se esiste Dio, io non credo che abbia importanza se sia un Dio del passato o del futuro, quello che per me conta è che sia un Dio del presente, l'unico verbo che è coinvolgente per tutti perché è nel presente che noi agiamo; è ovvio che Dio viene deresponsabilizzato proprio in virtù del nostro libero agire e della responsabilità dell'uomo prima che di Dio; eventualmente Dio constata. La norma di non uccidere è una norma, prima che divina, umana.
Ultima modifica di crepuscolo; 04-02-2019 alle 16:10