Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
Ma un pericolo veramente mortale è costituito dalla mafia nigeriana, importata in massa grazie alla politica buonista degli ultimi anni. In genere si evita di parlarne, tirano fuori il problema soltanto i "fasci" brutti e cattivi. Non è politically correct accennare ai rischi dell'immigrazione incontrollata. L'ex procuratore antimafia Franco Roberti definisce questa mafia come una delle più pericolose e spietate mafie transnazionali.
con me, sulle questioni dell'ordine pubblico, sfondi una porta aperta;

ma metti anche in luce un fraintendimento e un'ipocrisia grande come un elefante nel salotto:
bene, entrano anche potenziali mafiosi;

ma vengono qui perché c'è domanda interna di quei "prodotti", droga, prostituzione, ecc... e perché c'è un ambiente - nostro, italianissimo - già corrotto, di cultura dell'illegalità, dell'omertà diffusa, dall'idraulico senza fattura, al parcheggio in doppia fila, all'assenteismo, fino alla criminalità più sofisticata, che si nutre del consenso diffuso e dell'appoggio delle alte leve politiche:
la Meloni, mi dici ? beh, la prima sodale di quella nel partito che segui, la Santanché, è la più accanita avversatrice del limite al contante, così come il suo partito;

mo', solo uno che scenne dalla montagna der sapone non capisce che il contante è la benzina del crimine, e che uno che mi adduce la vecchietta dal fruttarolo è in malafede; giovedì ero a vedere i King Crimson a Perugia, assieme ad amici, oramai più vicini ai 70 che ai 60; difficile argomentare il bancomat come un ostacolo insormontabile per gli anziani...

i neofascisti di FN, cono contigui ai clan di Ostia - verità giudiziaria, non mie illazioni; gli stessi clan che adoperano manovalanza straniera; ma poi i forzanovisti vanno in giro a picchiare i bengala che tengono aperto il negozio di frutta, pagano l'affitto del fondo al fruttivendolo italiano in pensione, che altrimenti lo avrebbe sfitto e ci dovrebbe solo pagare le tasse;
chi è davvero a favore della legalità, contro il crimine ?