Abbiamo letto ne “La famiglia cristiana” di sorella White:
... supplicai l’angelo che mi accompagnava di lasciarmi là, non potevo sopportare l’idea di tornare in questo mondo di tenebre. Mi fu risposto: “Devi ritornare sulla terra ma, se sei fedele, tu e i 144.000 avrete il privilegio di visitare tutti i mondi e contemplare le opere di Dio”. Early Writings, 39, 40. {FC 220.3}
Nel canto 2 dello “Srimad Bhagavatam”:
2:23 Gli spiritualisti si preoccupano del corpo spirituale, e con la potenza che
conferiscono loro il servizio devozionale, le austerita’, i poteri soprannaturali e la
conoscenza trascendentale possono spostarsi senza limiti all’interno e all’esterno
degli universi materiali. Invece, coloro che sono attaccati ai frutti delle loro azioni [i materialisti grossolani] non avranno mai una simile liberta’ di movimento.
9:13 Numerose aeronavi scintillanti volano leggere nel cielo dei pianeti Vaikuntha (pianeti spirituali); portano i grandi mahatma, i devoti del Signore, insieme con le loro compagne, la cui carnagione celeste le rende belle come la folgore. A vederli cosi’ si direbbe che il cielo sia ornato di nuvole e di fulmini.
Nel canto 3:
Commento a 7:37:
Nel Kasi-khanda:
“I devoti del Signore non vedono mai distrutta la loro esistenza individuale,
neanche dopo la distruzione dell’intera manifestazione cosmica. Il Signore e i
devoti che vivono in Sua compagnia sono eterni, sia nel mondo materiale sia
nel mondo spirituale.”
Commento a 10:28, 29:
Come è spiegato nel secondo Canto, i Siddha sono gli abitanti di Siddhaloka, e
viaggiano nello spazio senza l’aiuto di veicoli. Semplicemente con la loro
volontà possono spostarsi da un pianeta all’altro senza alcuna difficoltà.
15:17 Gli abitanti dei pianeti Vaikuntha volano nelle loro aeronavi insieme
con le loro compagne, e con i loro canti glorificano eternamente le
qualità e le attività del Signore, che non hanno mai un carattere di
cattivo augurio. Cantando le glorie del Signore, non prestano
attenzione nemmeno ai madhavi in fiore, profumati e carichi di
nettare.
20 Gli abitanti di Vaikuntha viaggiano in aeronavi fatte di lapislazzuli,
smeraldi e oro, dove si affollano le loro compagne dai larghi fianchi e
dal bel viso sorridente. Ma la loro allegria e il loro fascino angelico non
li stimola alla passione.
Abbiamo letto ne “La famiglia cristiana”:
Deponendo ai piedi del Redentore le corone che egli ha messo sulle nostre fronti e facendo vibrare le nostre arpe d’oro, riempiremo i cieli di lodi rivolte a colui che è seduto sul trono. Testimonies for the Church 8:254. {FC 221.3}
Sempre nello “Srimad Bhagavatam” (canto 1 – 5:32) c'è la conferma del suono di strumenti a corda di uomini per glorificare Dio:
Cosi’ viaggiando nei mondi, cantando costantemente il messaggio e le glorie trascendentali del Signore e vibrando le corde della mia vina, che Sri Krishna stesso mi offri’ e che risuona di note trascendentali. (32)
Commento:
Nel Linga Purana c’e’ una descrizione, confermata anche da Srila Jiva Gosvami, della vina (strumento a corde) offerta da Sri Krishna a Narada. Questo strumento partecipa della stessa natura trascendentale del Signore e di Narada. I suoni emessi da questa vina non possono dunque essere materiali, ma sono puri e sublimi come il canto delle glorie e dei divertimenti del Signore che essi accompagnano, e senza alcuna traccia di materialita’.
Un'altra conferma è quella di un diluvio universale nel canto 1:
3:15 Quando sopraggiunse l’inondazione totale dopo l’era di Caksusa Manu e il mondo intero fu completamente sommerso dalle acque, il Signore assunse la forma di un pesce e protesse Vaivasvata Manu facendolo salire su un vascello.