Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
Per l'appunto, l'autonomia alle regioni farebbe esplodere il bubbone.
sì, e soprattutto assieme al taglio delle aliquote; ma senza un governo retto da una coalizione di partiti a vocazione nazionale, il processo rischia di avvenire in modo selvaggio e conflittuale, ingovernato, generando ostilità e ferite profonde, rischiando di spaccare invece di curare;

il rischio è quello di sovrapporre l'ennesima epopea non condivisa tra due tronconi socio-culturali già distanti e approfondire le fratture;
la storia nazionale nasce già da un'annessione cruenta, con l'atroce repressione del brigantaggio, che fu una vera e propria guerra civile mai ben raccontata nei testi scolastici, e ancora foriera di sentimenti e risentimenti; a questa, si è sovrapposta la guerra civile del 43-45 e il referendum istituzionale del 2 giugno, con la divisione tra i moderni del centro-nord, che fossero i resistenti o repubblichini che combattevano, e gli arcaici, lazzaroni d'o'rre, che continuavano a sostenere il re scappato e repentinamente addomesticati ai nuovi padroni; poi ci ha pensato lo stato a rafforzare quelle antropologie, con modi diversi di assistere: al nord si tollerava l'evasione di chi si dava da fare; al sud si regalavano posti e sussidi;

se si lasciano andare le cose nel modo che si prospetta, rischiamo una dinamica tipo Germania-Grecia, coi ricchi che dettano le condizioni ai poveri, senza nessuno che media, soprattutto se si crea una cortina di tensione con Bruxelles; il fatto che comandi Salvini con metà dei voti dovrebbe indicare chi ha davvero il boccino in mano, e per quali motivi di fondo, con quali finalità.